Sono tre milioni gli italiani che scelgono di andare in vacanza in
tenda, roulotte o camper, ai quali si aggiungono i due milioni e mezzo
di turisti stranieri che vengono in Italia con la forma del turismo en
plein air. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, sulla base di indagini
Coldiretti/Swg e Osservatorio Banca d’Italia, in occasione del Salone
del Camper a Parma.
Tra le aree di sosta scelte dai camperisti sono in crescita quelle all’interno delle aziende agrituristiche. Secondo il “Rapporto nazionale 2013 sul turismo en plein air, camper e caravan”, in Italia i punti sosta negli agriturismi, compresi gli agricampeggi, nel 2013 hanno avuto un incremento del 3,8% rispetto al 2012 e costituiscono la sosta scelta dal 3,5 per cento dei camperisti italiani, l’11,6 dei francesi, il 6,3 dei tedeschi e il 2,9 degli olandesi.
Ad incrementare la scelta della sosta negli agriturismi – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è stato anche l’accordo sottoscritto l’anno scorso proprio a Parma tra Apc, Associazione Produttori Caravan e Camper, e Coldiretti, per cui gli agriturismi Campagna Amica di Terranostra aderenti all’intesa offrono la sosta gratuita per una notte ai camperisti che approfitteranno della ristorazione.
“Si tratta di una opportunità – dice il presidente di Terranostra Emilia Romagna, Carlo Pontini – che gli imprenditori agricoli hanno colto per incrementare la loro attività multifunzionale, offrendo nello stesso tempo ai camperisti l’occasione di una sosta anche in zone interne del territorio. La capillarità delle nostre aziende consente di andare alla scoperta di bellezze naturali e culturali anche al di fuori dei grandi percorsi turistici”.
In Emilia Romagna – ricorda Coldiretti – il 61,2 per cento dei 450 agriturismi di Terranostra sono all’interno o nelle vicinanze di parchi e riserve naturali, il 18,3 sono nei pressi di città d’arte; il 48,2 sono vicino a rocche e castelli di cui l’Emilia Romagna è ricca.
“E’ un ventaglio di offerte – commenta Pontini – che può soddisfare una vasta gamma di richieste, dalla vacanza culturale a quella ambientale, a quello enogastronomico. Il 70% delle aziende dell’Emilia Romagna è, infatti, dislocata nei pressi delle undici strade dei vini e dei sapori, che offrono ai turisti un itinerario di mille chilometri sul territorio regionale e la possibilità di conoscere in diretta i 38 prodotti Dop e Igp che vedono l’Emilia Romagna al primo posto per i marchi di qualità nell’Unione europea”.
Tra le aree di sosta scelte dai camperisti sono in crescita quelle all’interno delle aziende agrituristiche. Secondo il “Rapporto nazionale 2013 sul turismo en plein air, camper e caravan”, in Italia i punti sosta negli agriturismi, compresi gli agricampeggi, nel 2013 hanno avuto un incremento del 3,8% rispetto al 2012 e costituiscono la sosta scelta dal 3,5 per cento dei camperisti italiani, l’11,6 dei francesi, il 6,3 dei tedeschi e il 2,9 degli olandesi.
Ad incrementare la scelta della sosta negli agriturismi – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è stato anche l’accordo sottoscritto l’anno scorso proprio a Parma tra Apc, Associazione Produttori Caravan e Camper, e Coldiretti, per cui gli agriturismi Campagna Amica di Terranostra aderenti all’intesa offrono la sosta gratuita per una notte ai camperisti che approfitteranno della ristorazione.
“Si tratta di una opportunità – dice il presidente di Terranostra Emilia Romagna, Carlo Pontini – che gli imprenditori agricoli hanno colto per incrementare la loro attività multifunzionale, offrendo nello stesso tempo ai camperisti l’occasione di una sosta anche in zone interne del territorio. La capillarità delle nostre aziende consente di andare alla scoperta di bellezze naturali e culturali anche al di fuori dei grandi percorsi turistici”.
In Emilia Romagna – ricorda Coldiretti – il 61,2 per cento dei 450 agriturismi di Terranostra sono all’interno o nelle vicinanze di parchi e riserve naturali, il 18,3 sono nei pressi di città d’arte; il 48,2 sono vicino a rocche e castelli di cui l’Emilia Romagna è ricca.
“E’ un ventaglio di offerte – commenta Pontini – che può soddisfare una vasta gamma di richieste, dalla vacanza culturale a quella ambientale, a quello enogastronomico. Il 70% delle aziende dell’Emilia Romagna è, infatti, dislocata nei pressi delle undici strade dei vini e dei sapori, che offrono ai turisti un itinerario di mille chilometri sul territorio regionale e la possibilità di conoscere in diretta i 38 prodotti Dop e Igp che vedono l’Emilia Romagna al primo posto per i marchi di qualità nell’Unione europea”.
fonte: conipiediperterra.com