Nasce Assitai, l’associazione delle imprese legate al turismo
all’aria aperta, che unisce campeggi, tour operator e produttori di
allestimenti mobili
La costituzione, avvenuta a Mestre, è il risultato di un gruppo di
lavoro coordinato negli ultimi anni da Confindustria Veneto, con lo
scopo di promuovere le istanze del turismo open air e di rafforzare la
presenza dell’Italia in questo mercato, nell’ambito delle normative
comunitarie applicate in Europa. I soci fondatori di Assitai, che
aderisce a Federturismo Confindustria, sono circa 20 strutture ricettive
all’aperto diffuse su tutto il territorio nazionale, alcuni tour
operator internazionali e le principali aziende produttrici di
allestimenti mobili in Italia.
L’associazione svolgerà un ruolo di rappresentanza di un settore
importante per il turismo, composto da strutture e imprese di eccellenza
a livello internazionale. Il comparto italiano coinvolge circa 5mila
addetti di varie professionalità, conta circa 6 milioni di presenze
turistiche, per un fatturato di oltre 150 milioni di euro. In Europa i
turisti open air sono circa 20 milioni, gli addetti 45mila e il giro
d’affari è di 3 miliardi di euro.
Il turismo all’aria aperta, oltre a presentare condizioni economiche
molto competitive, è la forma di villeggiatura turisticamente
organizzata a minor impatto ambientale, in cui sono consentiti i più
bassi indici edificatori e di impermeabilizzazione dei suoli. Le
strutture fisse previste sono minime e legate alle attività di
accoglienza: reti tecnologiche, strutture igienico sanitarie e una
dotazione di alloggi fissi (bungalows), che devono occupare meno del 10%
della capacità ricettiva.
Assitai – si legge nella sua prima nota-stampa – “punterà a
supportare le imprese italiane legate al turismo all’aria aperta,
promuovendo in particolare l’attenzione alle normative europee sulla
qualità e alla sostenibilità ambientale. A evidenziare il ruolo primario
dell’Italia e di Confindustria nel proporre un turismo open air
ecosostenibile, i numerosi riconoscimenti a iniziative nel settore: il
Manifesto Turistico Qualità Ambiente Veneto 2000 da parte dell’Unep
(agenzia per l’ambiente dell’Onu), il riconoscimento della più grande
associazione consumatori europea Adac e le decine di certificazioni
ambientali conseguite da diverse strutture italiane”.
Fonte L’Agenzia di Viaggi