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Viaggi: Umbria. Sì Assisi per promuovere a 360 gradi il turismo della città

 

ASSISI (PERUGIA) - "SÌ Assisi" è lo slogan scelto per la campagna di comunicazione che punta a valorizzare i luoghi francescani, ma anche tutte quelle attività che costituiscono un'offerta turistica a 360 gradi.

Affidata all'agenzia Armando Testa, è promossa dal Comune è stata presentata nella città serafica, alla presenza dei creativi di Armando Testa, di chi si è occupato della strategia media, The Gate Communication, e di amministratori comunali.

L'iniziativa è sostenuta, principalmente, con fondi legati al bando indetto dal ministero del Turismo.
    "L'idea creativa è all'insegna della positività e prende spunto dal nome stesso della città: Assisi, con la centralità del "SÌ" ha dichiarato Raffaele Balducci, direttore creativo di Armando Testa. "Rappresenta - ha aggiunto - la risposta a tutto ciò che si possa chiedere ad una vacanza mai banale. Infatti, che si tratti di ricercare la spiritualità, di immergersi nella natura, di assistere ad un concerto all'aperto o ad una mostra d'arte, di gustare un pranzo o di percorrere sentieri emozionanti in bicicletta, Assisi ha da offrire di tutto".
    In pratica, attraverso un meccanismo "copy" di domanda e risposta - è stato spiegato -, il "SÌ" esprime la risposta ad ogni desiderio, la promessa di un'offerta turistica definita diversificata e appagante, ed è al contempo l'elemento grafico che firma in maniera identitaria e distintiva la campagna. Così, Assisi non è più "solo" la città di San Francesco, ma esprime un sì alla natura, un all'arte, a un'estate di esperienze all'aperto e di divertimento, che rappresentano i temi trattati in questo primo lancio con grande protagonista il Monte Subasio "come risorsa turistica strategica".
    La campagna è multicanale, pianificata sul web e sui social con un piano editoriale "paid" e "organico" e su impianti in 13 grandi stazioni italiane, come Milano Centrale, Roma Termini e Tiburtina, Torino Porta Nuova, Genova Brignole, Genova Piazza Principe, Verona Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Bologna Centrale, Napoli Centrale, Bari Centrale, Palermo Centrale.
    Le azioni sono state illustrate da Donato Perri e Vincenzo Tomini Foresti di The Gate Communication, agenzia che si è occupata della strategia media. Il lancio, previsto il 22 aprile, rappresenta il primo step della campagna "SÌ Assisi", che proseguirà con altre attività e tematiche fino al 2025, prevedendo anche uscite internazionali.

ansa.it

Turismo religioso. Arriva il Catalogo dei cammini religiosi

Lo scorso anno è stata avviata la costituzione del “Catalogo dei cammini religiosi italiani”, nato con lo scopo di valorizzare e promuovere questa particolare forma di turismo sociale, già esistente e diffusa nel nostro Paese, coinvolgendo i soggetti che da sempre si prendono cura di questi percorsi. L’iniziativa nasce con la Legge di Bilancio per il 2022 che ha istituito il Fondo per i cammini religiosi « per il rilancio e la promozione turistica dei percorsi cosiddetti cammini religiosi e il recupero e la valorizzazione degli immobili che li caratterizzano» (L. 234/2021, art. 1, c. 963).

Come indicato nel Decreto attuativo del Fondo, le risorse « sono destinate a: — azioni per il rilancio e la promozione turistica dei cammini religiosi, finalizzate all’ideazione e attuazione di una strategia di comunicazione coordinata del prodotto turistico nazionale cammini religiosi; — azioni per il recupero e la valorizzazione degli immobili pubblici presenti sui percorsi dei cammini religiosi, volte ad arricchire l’offerta degli itinerari con servizi per la sosta, la permanenza, lo svago dei visitatori » (D.M. 23.6.2022, art. 2). Va evidenziato che per la prima volta viene data una definizione normativa di questi percorsi; il secondo comma dell’articolo 1 qualifica cammini religiosi «gli itinerari escursionistici a tema religioso o spirituale, percorribili esclusivamente o prevalentemente a piedi o con altre forme di turismo lento e sostenibile, di livello interregionale e regionale».

Anche se, almeno per il momento, il Fondo non è destinato agli enti privati, il loro ruolo viene riconosciuto e valorizzato attraverso l’istituzione del Catalogo dei cammini religiosi italiani di cui, con il Decreto Direttoriale del Turismo del 23 marzo scorso, viene pubblicato un primo elenco comprendente 35 cammini: dal Cammino di San Giacomo in Sicilia alla Via Francigena, dal Cammino di don Tonino al Sentiero dei Fioretti, dal Cammino di Oropa al Cammino di San Carlo…; l’elenco completo è consultabile sul sito www.ministeroturismo.gov.it/cammini-ditalia/ in cui si trova anche la normativa di riferimento.

Le norme per la formazione del Catalogo sono contenute nell’Avviso pubblico del Ministero del Turismo del 28 novembre 2022; oltre agli enti pubblici possono chiedere l’iscrizione tutti i soggetti privati, gli enti del Terzo settore e, naturalmente, gli enti religiosi civilmente riconosciuti che «in riferimento a uno o più cammini religiosi, svolgono attività di destination management, di promozione del cammino e della sua manutenzione, nonché di rilascio e gestione di credenziale e testimonium» (art. 3).

Sono ammessi al Catalogo i cammini religiosi che, alla data di invio della domanda sono in possesso di almeno tre tra i requisiti elencati nell’articolo 2:

— presenza di un tracciato pedonale definito e pienamente percorribile che privilegi strade inibite al traffico veicolare o a scarso traffico veicolare;

— georeferenziazione del percorso;

— presenza di un logo del cammino che ne caratterizzi gli strumenti di comunicazione, informazione e segnaletica, nonché ogni altro supporto, anche digitale, utile all’esperienza di viaggio;

— presenza di segnaletica direzionale e informativa dedicata al cammino;

— disponibilità di un sito internet dedicato al cammino;

— presenza di servizi di supporto al turista/viandante/pellegrino, compresi ristoro e alloggio;

— possibilità per il turista/viandante/ pellegrino di acquisire e utilizzare uno o più documenti (anche in forma digitale) che certifichino l’avvenuto pellegrinaggio per l’intero percorso o per parte di esso (c.d. testimonium e credenziale del pellegrino);

— presenza di uno o più soggetti che svolgano attività di destination management, di promozione del cammino e della sua manutenzione, di gestione e aggiornamento del sito internet dedicato al cammino, nonché del rilascio e gestione di credenziale e testimonium.

Per manifestare l’interesse all’inserimento nel Catalogo gli enti interessati devono rivolgersi alla Direzione Generale della valorizzazione e della promozione del Ministero del Turismo, inoltrando a mezzo posta elettronica certificata (camminireligiosi@ pec.ministeroturismo.gov.it), la documentazione indicata nell’articolo 4:

— la scheda di candidatura riportata nell’Allegato 1,

— l’autocertificazione, secondo il modello dell’Allegato 2, attestante il possesso dei requisiti soggettivi di cui all’articolo 3 e che il cammino possiede almeno tre dei requisiti richiesti dall’articolo 2,

— la dichiarazione di impegno alla collaborazione di cui all’Allegato 3.

L’articolo 6 dell’Avviso stabilisce che i cammini inseriti nel Catalogo saranno inseriti nel portale Italia.it con « opportuna visibilità » (co. 1) e precisa che l’inserimento dei cammini nel Catalogo «non comporta la concessione di contributi di tipo finanziario», ma consente invece di « beneficiare delle misure attuative del Fondo per i cammini religiosi » e di fruire « delle azioni di valorizzazione e promozione turistica » (co.3).

avvenire.it