Le transenne tengono lontani turisti e curiosi da via dell’Abbondanza a Pompei. Il crollo della Domus dei Gladiatori sulla via principale della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C ha scatenato una polemica nel mondo politico italiano sulla gestione del patrimonio culturale: “Purtoppo il probelma di Pompei è il suo contesto – ha detto il Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci -. Se Pompei fosse in Lombardia, o in Toscana, sarebbe quello che deve essere, cioè ossia il sito aercheologico più importante del mondo, una risorsa turistica fruttuosa, un luogo meraviglioso di studi e di ricerche”.
A provocare il crollo sarebbero state le infiltrazioni di acqua e il restauro effettuato negli anni Cinquanta. Troppo il peso del tetto per le mura di quella che era la palestra dei gladiatori. Il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, criticato dall’opposizione, riferirà in Parlamento in merito al sopralluogo effettuato con i tecnici e gli archeologi a Pompei.
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