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TURISMO. Trentino? Italian style Parola di Miller e Svindal

I due campioni dello sci protagonisti del nuovo spot girato a Campiglio. Non solo discese mozzafiato, va in scena il lato “italiano delle montagne”
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TRENTO. Niente da invidiare all’Alto Adige, ecco a voi l’italianissimo Trentino dove una vacanza sugli sci può diventare un’«italian experience». Parola di Bode Miller e Aksel Lund Svindal, campioni dello sci, che compaiono nell’ultimo spot di Trentino marketing in veste di turisti. E non deve essere stato difficile calarsi nella parte visto che entrambi frequentano il Trentino durante le vacanze, dalla Paganella a Riva del Garda. Ieri la presentazione ufficiale dello spot che è stato accolto da un applauso dei presenti (giornalisti e operatori del turismo, nella sala di Trentino marketing) divertiti dall’ironia del messaggio e dalla complicità tra l’americano e il norvegese che - almeno per 30 secondi - hanno messo da parte la rivalità.

Chi immagina discese mozzafiato e piste innevate (che pure si vedono nel finale) è fuori strada. Perché questi due giganti dello sci (anche in senso letterale del termine, vedere da vicino per credere) raccontano una storia che va oltre gli sport invernali. Siamo a Madonna di Campiglio (con tante grazie degli albergatori rendenesi), nella centralissima piazza Righi, dove Miller e Svindal attendono (con un paio di sci in mano) il furgone che li porterà a casa davanti al Bar Suisse (che nello spot diventa un albergo). In realtà non basta un furgone per portarsi a casa l’italian experience di un turista in Trentino, con il tassista preoccupato: pasta (Felicetti), una chitarra, mele (Melinda), abiti, una poltrona rossa (Frau), una grossa forma di formaggio (Trentingrana) e infine una nonna, probabilmente di quelle a cui è impossibile non affezionarsi. E ancora non basta perché Miller e Svindal fanno segno al tassista di caricare pure una mucca, che muggisce fuori campo. Così il Trentino diventa Italia, anzi “the italian side of the mountains” cioè il lato italiano delle montagne. Sottinteso: quello più trendy. Ecco il messaggio di Trentino marketing che alle “esperienze vere” affianca le “esperienze italiane” strizzando naturalmente l’occhio ai turisti esteri, dove i volti dei due campioni sono noti più che in Italia. Nel primo copione c’era anche una gigantesca bottiglia di spumante Trento doc, sacrificata nell’ultima versione.
Lo spot è stato girato l’ottobre scorso (agenzia Leo Burnet, regista Edoardo Lugari) con qualche complicazione nel rendere l’atmosfera natalizia. Se il tassista è un attore professionista (e si vede), nel breve spot (30 secondi) compaiono due donne di Campiglio: Maria Cristina Roberti (che porge una cassetta di Melinda) ed Elisabetta Masè (la nonna da cui i due sciatori non vogliono più separarsi). In realtà Campiglio non viene citata nel filmato, ma è facilmente riconoscibile, anche perché accanto alla porta dell’«albergo» c’è la Bottega di Cesare Maestri.
Alla presentazione di ieri c’era anche Marco Dallapiccola, il manager che ha portato sulla Paganella gli sciatori statunitensi e norvegesi. Maurizio Rossini - amministratore di Trentino marketing - l’ha ringraziato personalmente: «Con questi atleti il Trentino ha ormai un rapporto di amicizia» ha detto. E Dallapiccola ha raccontato alcuni retroscena: «In realtà per loro è stato molto facile entrare nella parte, visto che quando viaggiano sono davvero carichi di bagagli». Una testimonianza molto “costosa”? Trentino marketing non è voluta entrare nel dettaglio, ma fonti interne spiegano che i due atleti hanno partecipato di “buon grado” e quindi “a buon mercato”.
La promozione dell’inverno trentino è pronta. All’appello mancano però neve e freddo, tanto che Francesco Bosco (direttore degli impianti di Campiglio e presidente degli impiantisti trentini) ha manifestato ieri una certa preoccupazione: «La situazione climatica non è facile, proprio alle porte di una stagione che ha già registrato grande interesse da parte dei turisti e su cui abbiamo grandi aspettative».
fonte: Trentino Corriere Alpi