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Ecco i santuari d'Italia a portata di treno


L'Italia vanta un immenso patrimonio di cattedrali, chiese e santuari. Simboli religiosi, ma anche storici, artistici e culturali.

Per questo, è importante garantire alle persone - pellegrini e non - la possibilità di scoprire e apprezzare le ricchezze che i luoghi di culto del nostro Paese hanno da offrire. E per farlo il mezzo più adatto e in voga negli ultimi anni è il treno, che consente di lasciare a casa la propria automobile e fare così un favore all'ambiente.

Parte da questa base il progetto editoriale presentato giovedì 6 giugno nel Palazzo del Vicariato di Roma. Un libro di viaggio (disponibile anche online) realizzato da Trenitalia, con la collaborazione di Opera romana pellegrinaggi, che contiene al suo interno informazioni e curiosità su 22 santuari italiani, distribuiti su tutto il territorio nazionale e facilmente raggiungibili in treno. Un modo per incentivare i viaggi spirituali e allo stesso tempo favorire un turismo religioso più sostenibile e confortevole. Il travel book, dal titolo "Luoghi dello Spirito", è stato presentato nella Sala Apollo da Maria Annunziata Giaconia, direttore business regionale e sviluppo intermodale di Trenitalia, don Remo Chiavarini, responsabile di Opera romana pellegrinaggi, e Carlo Munns, che ha contribuito alla realizzazione del libro.

Ad aprire l'evento è stato lo stesso Munns: «Questo progetto parte dal 2019, poi a causa del Covid abbiamo dovuto rinviarlo, ma finalmente qualcosa è venuto fuori», ha detto. Tra le parti più difficili, la scelta dei luoghi di culto da includere nel libro, considerando le migliaia di santuari presenti nel nostro Paese. Ma sono stati inseriti quelli più facilmente raggiungibili in treno, con la combinazione treno-bus, o addirittura in bicicletta. Visitare a un santuario può assumere diverse valenze: spirituale, culturale, artistica, storica. «Per questo - ha aggiunto Munns - questo libro interessa un po' tutti e guarda, in prospettiva, alla creazione di una vasta rete intermodale di collegamenti,  anche all'interno delle stesse Regioni per coinvolgere ancora più santuari».

Giaconia, poi, ha sottolineato: «È fondamentale riscoprire i luoghi di culto e i borghi perché ci aiutano a ritrovare noi stessi all'interno di una vita frenetica. Abbiamo investito tanto, ben 7 miliardi di euro in treni di ultima generazione che useremo per queste esperienze». Infine, don Chiavarini ha evidenziato che questa presentazione del libro non avviene in maniera casuale: «L'anno prossimo ci sarà il Giubileo, il cui tema è "Pellegrini di speranza". L'uomo - ha concluso - è per sua natura viaggiatore e con questa iniziativa diventa allo stesso tempo turista e pellegrinoÈ un bellissimo segnale».

Le 22 destinazioni sono dislocate in 20 regioni italiane. Nel dettaglio, Valle d'Aosta: Cattedrale di S. Maria Assunta e S.
Giovanni Battista ad Aosta; Piemonte: Cattedrale di S. Giovanni Battista e Sacra di S. Michele (Torino) e Santuario di Oropa; Liguria: Cattedrale di S. Lorenzo, Genova; Lombardia: Duomo di Milano; Trentino-Alto Adige: Cattedrale di S. Virgilio, Trento; Veneto: Basilica di S. Antonio, Padova; Friuli-Venezia Giulia: Cattedrale di S. Giusto, Trieste; Emilia Romagna: Basilica di S.
Petronio, Bologna; Toscana: Cattedrale di S. Maria Assunta, Siena; Marche: Basilica della Santa Casa, Loreto; Umbria: Basilica di S. Maria degli Angeli, Assisi; Lazio: Arcibasilica di S. Maria Maggiore, Roma; Abruzzo: Basilica di S. Tommaso Apostolo, Ortona; Molise: Cattedrale di S. Pietro Apostolo, Isernia; Campania: Cattedrale di S. Maria Assunta, Napoli; Puglia: Basilica di S. Nicola, Bari; Basilicata: Cattedrale di S. Gerardo, Potenza; Calabria: Santuario di S. Francesco, Paola; Sicilia: Santuario Madonna delle Lacrime, Siracusa; Sardegna: Santuario Nostra Signora di Bonaria, Cagliari.

avvenire.it

I santuari della diocesi di Novara

Alla scoperta dei luoghi di fede, di devozione e di arte.

Guida storico/artistica che presenta i più dei cento santuari e Sacri Monti presenti nel vasto territorio della diocesi di Novara che si estende dalla pianura fino a raggiungere il Monte Rosa, comprendendo i laghi Maggiore, d’Orta e di Mergozzo. Prefazione di mons. Franco Giulio Brambilla. 

Preghiera e turismo, guida santuari Vacanze alternative in 250 luoghi spiritualità


C'è chi li sceglie per devozione e chi invece per una vacanza alternativa all'insegna del silenzio e della natura. Si può pregare con le monache all'alba, pranzare nel refettorio con i frati, oppure acquistare icone e liquori nei negozietti. E' quanto offrono conventi e santuari d'Italia.
    Nelle librerie c'è ora una guida aggiornata: "250 santuari e monasteri d'Italia" pubblicata da Edizioni San Paolo.
    Dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, la 'michelin' del turismo spirituale, curata da Stefano Di Pea, offre indirizzi e indicazioni di cento monasteri e centocinquanta santuari mariani "che sono da secoli riferimento per la cultura, l'arte e la preghiera nel territorio italiano", spiega lo stesso autore. Per ogni sito ci sono un paio di pagine schematiche con la storia, le cose da vedere, il tipo di ospitalità offerta e i prodotti che si possono acquistare in convento. Per i motociclisti, per esempio, tappa d'obbligo è il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Costigliole, in Piemonte, protettrice dei 'centauri'. Per i più golosi invece un indirizzo utile può essere il monastero Santo Spirito, ad Agrigento, dove le monache cistercensi preparano, con ricette dalla tradizione plurisecoloare, il cuscus di pistacchio o le paste di mandorla. Le clarisse di Rimini, al Monastero della Natività di Maria, hanno solo due stanze "per chi desidera vivere un tempo di raccoglimento per l'approfondimento spirituale o per il discernimento vocazionale"; vendono anche presepi artistici e corone del rosario. I Passionisti di Laurignano, in Calabria, mettono a disposizione degli ospiti, oltre a vitto e alloggio, una biblioteca con20mila volumi Un turismo dunque con un pubblico ben preciso: non si offre solo una vacanza, magari anche qualche prodotto tipico, ma soprattutto la possibilità di una esperienza spirituale. In quasi tutti i siti si può infatti condividere, per il tempo scelto, la vita dei religiosi.
    Nelle schede pubblicate dalla guida vengono indicate anche le festività maggiormente celebrate nei vari luoghi. Come anche è specificato se il pellegrinaggio prevede sentieri a piedi o la concessione dell'indulgenza.
    Secondo i dati più recenti del Wto sono oltre 300 milioni i "turisti religiosi" nel mondo, con un giro di affari stimato in oltre 18 miliardi di dollari. In Italia (dati Isnart) il turismo religioso genera oltre 5,6 milioni di presenze annue, di cui 3,3 milioni di presenze straniere e 2,3 milioni di presenze legate al mercato italiano.

ansa