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Turismo rurale, l’agriturismo fa bene al territorio e vale 1,5 miliardi

 

L’agriturismo in Italia continua a rappresentare l’attività di diversificazione più praticata con il 38% delle aziende agricole per un valore di produzione di 1,5 miliardi che, unito alle fattorie didattiche, agricoltura sociale, ecc. costituisce più di un quinto del valore della produzione del settore primario.

È quanto emerge dal volume ‘Il panorama multiforme del turismo rurale. Politiche e interventi’, curata dalle ricercatrici del Crea Politiche e Bioeconomia, Catia Zumpano e Annalisa Del Prete nell’ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale. Obiettivo dello studio è testimoniare i tanti casi in cui il turismo si è posto come leva per lo sviluppo territoriale e la crescita economico-sociale delle aree rurali. Un turismo che si contraddistingue per la multifunzionalità e la diversificazione delle attrattività dei territori, rileva lo studio, confermando una crescita di turisti rispetto al 2013 del 40%, di cui il 49% stranieri. Attività nelle aree rurali che possono contare su molte possibilità di sviluppo, sia in termini di dimensioni che di risorse.

Nel nuovo Piano strategico della Pac 2023-27, infatti, il turismo è concepito sia in termini di attrattività dei territori che di diversificazione: per il potenziamento delle attività turistiche sono state stanziate ad hoc risorse per 118 milioni di euro, di cui il 64% destinate agli agriturismo, il 21% per investimenti finalizzati ad aumentare l’attrattività delle aree rurali e il 18% per sostenere le attività di cooperazione per il turismo rurale. Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche (Isnart) il 49,2% dei turisti ha scelto mete naturalistiche, alla riscoperta e rivitalizzazione di una parte rilevante delle cosiddette aree interne e marginali del Paese.

travelnostop.com

(segnalazione web  a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

BITESP – BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ESPERIENZIALE

Arte – Cultura – Natura – Sport – Wellness – Enogastronomia – Artigianato – Shopping – Mice



 La nuova edizione della BITESP – Borsa del Turismo Esperienziale a Venezia dal 25 al 27 Novembre 2019, si conferma l’evento di riferimento per gli operatori turistici dell’incoming e dell’outgoing esperienziale. L’appuntamento strategico per incontrare i competitors, il sistema distributivo rappresentato dagli agenti di viaggio e i buyer internazionali interessati alla ricerca di nuovi accordi commerciali con gli operatori del turismo esperienziale. L’evento sarà interamente dedicato all’innovazione del prodotto turistico e alle vacanze esperienziali, un connubio vincente e un’occasione importante per lo sviluppo commerciale del turismo. La BITESP 2019 prevede un’ Area Espositiva per presentare e promuovere i pacchetti turistici agli Agenti di Viaggio e agli operatori che si occupano di outgoing e un Workshop tra Buyer internazionali e Seller che si occupano di incoming, con un’agenda di appuntamenti prefissati e momenti di networking che offrirà importanti opportunità di business matching per ricercare nuove intese commerciali. Il workshop contempla 4 principali aree tematiche: Turismo Esperienziale – Incoming e Tours – Mice, Wedding e Luxury – Benessere, Spa e Terme Per potenziare l’efficacia commerciale della Bitesp, abbiamo creato il nuovo marketplace Italia Reservation, una piattaforma B2B dedicata all’Incoming e al Turismo Esperienziale, riservata agli operatori, per promuovere e distribuire le offerte turistiche ai buyer del mercato nazionale e internazionale. La grande novita’ di Bitesp 2019 e’ la partnership realizzata con Travel Open Day e Travel Quotidiano con la presenza di un area TRAVEL OPEN VILLAGE EXPERIENCE che garantirà tre giornate di incontri business tra tour operator, strutture ricettive, dmc, consorzi, località turistiche, etc., e la rete distributiva e commerciale delle agenzie viaggi. In questa area saranno presentate anche le nuove offerte turistiche delle destinazioni italiane ed estere e le proposte dei nuovi mercati turistici emergenti. Sezione strategica della Bitesp è l’area Travel Academy, dedicata alla formazione e all’aggiornamento professionale, per conoscere le nuove strategie per lo sviluppo commerciale e i nuovi trend del settore turistico.

Il turismo rurale trova nelle fattorie didattiche un alleato

A scuola in fattoria, sempre di più e in tutte le regioni: è questo che emerge dai recenti censimenti sul fenomeno delle Fattorie didattiche in Italia, oltre 3mila secondo Agriturist l’associazione agrituristica di Confagricoltura. La regione leader del settore resta, come per l’offerta agrituristica, la Toscana con circa 700 strutture adibite alla didattica . Seguono poi, stando sempre alle stime di Agriturist, l’Emilia Romagna (330), il Piemonte (250), la Campania (235) e il Veneto (circa 220). Il fatturato annuale del settore delle Fattorie didattiche è calcolato intorno ai 12 milioni di euro, mentre il prezzo per visita è pari a 6/10 euro a persona a cui vanno aggiunti altri 6-12 euro per la merenda o il pranzo.
Secondo un’indagine svolta da AgriGiochiAmo©, e riportata nel manuale “Fattoria didattica: come organizzarla, come promuoverla”, la Fattoria didattica porterebbe ad un incremento del fatturato dell’agriturismo tra l’8 e il 15 per cento per anno e da uno studio della Bergeriè nationale francese risulta che ogni azienda in un anno può arrivare a ricevere fino 4-6 mila “piccoli” ospiti.
E’ sulla base di questi importanti numeri che AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, apre le porte a questa componente dell’ospitalità agricola con il padiglione “AgrieTour bimbi – fattorie didattiche per la scuola e la famiglia”, questo il nome dell’area dedicata alla didattica, organizzata in collaborazione con AgriGiochiAmo©. Sarà il primo evento nazionale, rivolto esclusivamente alle Fattorie didattiche.

Le fattorie didattiche rappresentano una interessante integrazione del reddito agricolo, permettono all’imprenditore agricolo di creare una occasione di qualificazione della propria figura professionale e dei saperi ad essa associati, ma anche di assicurarsi il ritorno da parte delle famiglie degli studenti, per la promozione e la vendita dei prodotti aziendali; inoltre e soprattutto le fattorie didattiche danno un significativo contributo alla valorizzazione del territorio ed alla formazione di consumatori più “consapevoli”.

Gli obiettivi principali di AgrieTour bimbi saranno quello di dare la possibilità alle fattorie didattiche d’Italia di rivolgersi ad un pubblico molto più vasto, grazie all’incontro con i tour operator specializzati, con le associazioni professionali del mondo della scuola, giornalisti e comunicatori specializzati nel turismo scolastico, ma anche dare la possibilità ai numerosi visitatori di AgrieTour di conoscere i prodotti e le attività proposte dalle fattorie didattiche. Altro aspetto importante sarà rappresentato dallo scambio di informazioni ed esperienze tra le fattorie didattiche italiane tramite l’organizzazione di seminari e conferenze con i massimi esperti del settore a livello nazionale.
AgrieTour Bimbi è una delle tante novità su cui l’organizzazione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, che si svolgerà ad Arezzo dal 12 al 14 novembre 2010 sta puntando. Tra i temi che verranno analizzati e dibattuti in questa edizione: l’andamento del settore in virtù della modifica sostanziale della legislazione in materia di agriturismo. L’evento nazionale, unico in Italia, si prepara a porsi ancora una volta come teatro per le principali novità del settore dell’agriturismo, creando l’opportunità di incontro tra operatori e buyers, ma anche fornendo il know how, attraverso i master e i convegni in programma, a chi nel settore dell’agriturismo opera con passione e professionalità.

improntalaquila.org