Una passeggiata nelle terre della Franciacorta per immergersi tra i colori e i profumi delle fioriture autunnali. Se si ha in mente una domenica en plein air, l'indirizzo giusto e Rovato, nel bresciano, dove dal 2 settembre riprende la stagione del Castello Quistini dedicata ai fiori, con visite ad alcune sale della dimora cinquecentesca e ai giardini del palazzo, in cui ammirare collezioni di rose antiche, moderne e inglesi, varietà rare di piante aromatiche e frutti ormai dimenticati.
L'attrazione principale è il giardino bioenergetico, che sfrutta l'interazione energetica tra l'uomo e l'ambiente per ritrovare il benessere. Qui, tra i campi elettromagnetici di alberi e fiori, si migliora la circolazione all'ombra di lecci e ciliegi, si stimola il sistema immunitario tra le siepi di alloro, si rilassa il sistema nervoso accanto ai tigli e agli agrifogli, si aiuta la digestione con il mirto e il rosmarino e si trae beneficio dai salici e dai melograni, un vero toccasana per tutto il corpo.
Per gli occhi c'è il labirinto delle rose, composto da tre cerchi concentrici con un gazebo al centro. Tra le centinaia di fiori, da non perdere il colore intenso, tendente al viola, della rosa “Rhapsody in blue” e le sfumature delicate della rosa “Aloha”, profumatissima e dai petali carnosi. L'olfatto viene stimolato anche nel “brolo”, dove sono stati reinseriti molti frutti antichi o abbandonati che si possono anche gustare durante la visita, come il biricoccolo, nato dall'incrocio tra l'albicocco e il susino, il fico brogiotto, il nashi e il pero cotogno.
Il castello e i suoi giardini saranno visitabili tutte le domeniche e i giorni festivi fino a novembre con il tour intitolato "tra rose, storia e leggenda". Info su www.castelloquistini.com.ansa