Nasce il Mortadella-Day, la prima festa a Bologna Si celebra il 24 ottobre per i 357 anni dell'insaccato

Nasce il Mortadella-Day, la prima festa a Bologna (fonte: Nikodem Nijaki/Wikimedia) © Ansa

E' festa a Bologna il prossimo 24 ottobre per la mortadella Bologna Igp che compie 357 anni. Le celebrazioni, con l'organizzazione della prima edizione del#MortadellaDay allestita e promossa dal Consorzio di tutela della denominazione nel capoluogo dell'Emilia Romagna tra Piazza Maggiore e Fico Eataly World, hanno tra le finalità quello di ricordare l'editto emanato dal Cardinal Farnese il 24 ottobre 1661 che ha regolamentato la produzione della Mortadella e l'attuale regolamento di produzione certificato dall'Unione europea. 

Il calendario dei festeggiamenti ad ingresso gratuito e consultabile sul sito www.mortadellabologna.com avrà inizio con l'appuntamento delle ore 11,00 sul Sagrato della Basilica di San Petronio in Piazza Maggiore dove è prevista la cerimonia di presentazione di una statua celebrativa della Mortadella Bologna Igp, realizzata dallo scultore Nicola Zamboni. 

L'opera sarà donata all'Arcidiocesi di Bologna. Il programma prevede inoltre, all'interno della Fabbrica Trasparente di Mortadella Bologna Igp collocata nello spazio della Fabbrica italiana contadina (Fico), lo spettacolo "The Mortadella Bologna Show" con degustazioni preparate dallo chef Marcello Ferrarini. Nello spazio Arena è in programma invece un'asta curata da Vittorio Sgarbi con la presenza dell'imprenditore Oscar Farinetti e di Corradino Marconi e Gianluigi Ligasacchi, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio Mortadella Bologna.
Il ricavato, relativo all'opera realizzata dal vivo dallo street artist Mr. Wany, sarà devoluto a favore degli sfollati del Ponte Morandi di Genova. 
Non mancherà infine per tutti i partecipanti l'aperitivo "Mortadella Sour" con una novità del bartender Alex Fantini: i palloncini commestibili alla mortadella
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EXPOdetergo International 19/22 ottobre 2018 FieraMilanoRho

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EXPOdetergo International: stiamo aggiornando il futuro. Basso impatto, alta produttività, tecnologie innovative per costruire le lavanderie del domani! 

EXPOdetergo International, 18° Mostra Internazionale dedicata a macchine, tecnologie, prodotti e servizi per lavanderia, stireria e pulizia del tessile, si svolgerà dal 19 al 22 ottobre 2018 presso i Padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano.
Competitività, efficienza e sostenibilità sono traguardi oggi possibili per il settore grazie a tecnologie e servizi innovativi, pronti a incontrare il mercato e generare progresso.
Per questo, EXPOdetergo International sarà una vetrina unica con un’offerta fortemente integrata che unirà i produttori italiani alle più interessanti soluzioni proposte da aziende di tutto il mondo: tecnologie per il lavaggio a secco e ad acqua, stiro, detergenti, accessori, sistemi di automazione industriale, di confezionamento, identificazione e trasporto, saranno i protagonisti di una vera casa dell’innovazione in cui troveranno spazio solo le anteprime. 

EXPOdetergo International, 18th International Exhibition dedicated to machines, technology, products and services for laundry, ironing and textile cleaning that will take place from 19 to 22 October 2018 in Fiera Milano, Halls 1 and 3.
Competitiveness, efficiency and sustainability have become possible challenges today as they combine innovative services and technology ready to meet the market and generate progress.
Therefore, EXPOdetergo International will become a unique showcase with an integrated offer that will bring together Italian manufacturers with the most interesting solutions from companies from all over the world in terms of dry and wet cleaning technologies, ironing, detergents, accessories, industrial automation systems, services and textiles.
 

Environment, Technology, Quality An eye to the future 



segnalazione web a cura di Albana Ruci - Turismo Culturale

Quaresima 2019, Settimana Santa e Pasqua al Sacro Monte Calvario di Domodossola. Proposta per le parrocchie


Il Rettore del Santuario del Sacro Monte Calvario di Domodossola don Pierluigi Giroli scrive a tutti i Parroci  per sottoporre alla loro cortese attenzione il programma delle celebrazioni del tempo di Quaresima della Settimana Santa e di Pasqua 2019. 

Con vero piacere ha invitato le comunità parrocchiali  a partecipare e a unirsi nella preghiera alla comunità religiosa del Noviziato Rosminiano della Provincia Italiana di “San Maurizio” venendo in pellegrinaggio, e magari partecipando all’animazione dei riti dei prossimo tempi forti dell'anno liturgico. 

Fin dal lontano 1657 il Sacro Monte Calvario di Domodossola fu luogo di pace, di preghiera e di meditazione.

Il complesso di edifici costruito sulla sommità del colle, con il passare di quei primi decenni dell'ottocento, ritrovò in parte la sua vitalità di casa per ritiri spirituali e luogo di preghiera diventando soprattutto casa di formazione dell'Istituto. Dopo alterne vicende, dal febbraio 1828, con la venuta di Antonio Rosmini divenne la culla dell’Istituto della Carità (Padri Rosminiani) da lui fondato.

Dal 1976 si è ripresa con rinnovato vigore l'ospitalità per quanti desiderassero nella pace e nel silenzio incontrare Dio e coltivare la crescita del proprio spirito nella fede.
Nel 1991, dalla Regione Piemonte è stata istituita anche la RISERVA NATURALE SPECIALE REGIONALE.

Per tutto il tempo di Quaresima, ogni domenica, alle ore 15.00 si può partecipare alla solenne Via Crucis che si svolge lungo la Via delle Cappelle partendo dalla città via via salendo. E' possibile per gruppi parrocchiali animare la Via Crucis e trascorrere la giornata o il fine settimana al Calvario con possibilità di ospitalità, di vitto e alloggio. 


Per info e prenotazioni
cell. 3207505116

Il '68 in mostra tra immagini e cronache

'1968: UN ANNO' © ANSA

ansa
PARMA- '1968. Un anno': un anno chiave della storia del Novecento si fa mostra, dal 20 ottobre al 4 agosto, allo Csac-Centro studi e archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, all'Abbazia di Valserena. Il primo nucleo dello Csac nasce proprio nel '68: oggi il Centro vanta una raccolta di oltre 12 milioni di materiali originali nell'ambito della comunicazione visiva e della ricerca artistica e progettuale italiana, a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio suddiviso in cinque sezioni: Arte, Fotografia, Media, Progetto e Spettacolo. La mostra vuole far emergere le trasformazioni nel sistema della comunicazione, i mutamenti socio-antropologici (nuovi miti e nuovi riti) e una nuova riflessione sul corpo e sull'ambiente, che esplosero quell'anno. Ambiti e linguaggi differenti sono affiancati per affrontare le contaminazioni e la coesistenza di differenti culture.
L'ossatura è costituita da una lunga 'timeline', composta da oggetti, immagini e cronache. Vedova, Schifano, Ceroli, Pozzati, Borgonzoni e Xerra sono alcuni protagonisti di quella ricerca artistica che costituisce un punto di riferimento fondamentale per altri progetti legati all'immagine, come i reportage e le sperimentazioni fotografiche di Lucas, Migliori, Mulas, o le differenti strade del progetto grafico, pubblicitario ed editoriale che vede proprio nel '68 la nascita del nuovo font 'Forma' per la fonderia Nebiolo da parte di Aldo Novarese, o ancora l'esplosione della cultura beat e underground con il progetto di Ettore Sottsass per la rivista 'Pianeta fresco'. I molteplici canali della comunicazione tv sono raccontati attraverso i progetti di Armando Testa per Carosello, ma anche dai padiglioni Rai di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Archizoom.
In mostra anche la riflessione sul corpo, rappresentata a differenti scale: dal gioiello all'abito, dall'ideazione di nuovi luoghi della cultura giovanile alla ridefinizione della scena e alla riappropriazione dello spazio pubblico. Spazio quindi alle sfilate happening ideate per Mare Moda Capri (Walter Albini), all'affermazione dell'uomo moda (Carlo Palazzi) e della maglieria (Albertina, Krizia). C'è poi il progetto architettonico e territoriale: la città con le sue periferie cresce con importanti interventi come il Gallaratese di Aymonino, o il quartiere Paolo VI di Taranto della Nizzoli Associati, mentre Gio Ponti riflette sulla forma del grattacielo. Ed ancora, le nuove infrastrutture che stanno trasformando l'Italia come i tratti autostradali con i suoi autogrill (come quello di Renzo Zavanella), o il concorso per il ponte sullo Stretto di Messina rappresentato dalle proposte di Giuseppe Samonà e Pierluigi Nervi, o la trasformazione della costa con la creazione di insediamenti turistici, come la Costa Smeralda di Luigi Vietti e i villaggi Touring di Roberto Menghi.