Verbania in semifinale per il titolo di Capitale della Cultura Italiana 2022

 




Con un progetto il cui fil rouge è ‘l’acqua’, fondamentale per connotare visivamente la città e elemento che ne ha consentito lo sviluppo, Verbania è tra le dieci città semifinaliste che si contendono il titolo di ‘Capitale della Cultura Italiana 2022’.

Tutte le eccellenze culturali del Verbano si fondono e si esaltano a vicenda nel progetto alla base della candidatura, facendo emergere il loro legame inscindibile con l’eccezionalità ambientale e paesaggistica del lago: dalle meravigliose ville e i loro giardini, come Villa Taranto e Villa San Remigio, ai numerosissimi Festival letterari, musicali e performativi, passando per il Museo del Paesaggio e le sue collezioni, l’architettura avveniristica del Teatro Il Maggiore, le Isole Borromeo e il ricchissimo patrimonio storico-artistico e religioso.
Verbania è cultura diffusa, eclettismo ed equilibrio di sinergie, come quella tra i diversi paesaggi che si riflettono sul suo lago. Ma un ruolo di primo piano ha anche la commistione delle diverse voci e persone che hanno contribuito a rendere Verbania la “città giardino sul lago” che oggi conosciamo.
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Dagli Uffizi per Natale una mostra virtuale e una videofiaba sulla nascita di Gesù. Online il 25/12 speciale dedicato ai bambini

 

GALLERIA DEGLI UFFIZI  - Una mostra virtuale e due video su Fb per festeggiare il Natale con le Gallerie degli Uffizi di Firenze. A partire dal 23 dicembre sarà online sul sito del museo la mostra virtuale dedicata al celebre Trittico Portinari del pittore fiammingo Hugo Van der Goes. Sul sito web si offre ai visitatori l'opportunità di uno sguardo ravvicinatissimo su tutti i particolari che lo compongono e sulla raffinata tecnica pittorica con la quale fu realizzato. Il 24 e il 25 dicembre poi saranno online due video su Fb: il primo, centrato sull'Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti, sarà visibile a partire dalla vigilia di Natale; il secondo, la videofiaba 'Speciale Natale' dedicata ai bambini, verrà pubblicato il giorno dopo. Il video segue e racconta da vicino l'avventura di un gruppo di bambini che, accompagnati da una 'Guida Babbo Natale', vanno alla scoperta dei capolavori degli Uffizi curiosando tra le sale del museo chiuso. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt spiega che "per Natale quest'anno gli Uffizi offrono tre doni virtuali, ma molto concreti: un'opportunità per trascorrere il tempo delle feste tra i nostri capolavori. Se le misure di sicurezza ci impongono il distacco dai nostri cari, possiamo comunque trovarci insieme nel nome dell'arte, messa a disposizione di tutti, con un'attenzione speciale ai bambini". 

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Natale in rosso Mostre interattive, luminarie e concerti rigorosamente da casa

 


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Sommesso, spento, diverso, anomalo, povero, strano. Sono alcuni degli aggettivi usati per questo Natale che ricorderemo come il più insolito degli ultimi tempi per i tanti divieti e tutte le limitazioni che il governo ha deciso di adottare per fronteggiare l'emergenza sanitaria ed evitare la risalita delle curve dei contagi. Dal 24 al 27 dicembre entreremo in una zona rossa nazionale che ci impedirà di spostarci non solo tra regioni ma anche tra comuni. Il giorno di Natale non ci resta, dunque, che festeggiare con i propri congiunti a casa da dove però potremo, da remoto e in streaming, brindare con chi non è con noi, vedere un film, sentire un concerto, ammirare sul web le luminarie di città e borghi, sentire una fiaba natalizia sul podcast, fare giochi da tavola (in queste settimane è aumentata la vendita dei giochi di società) o entrare virtualmente in un museo per non smettere di circondarci di bellezza e sognare un Natale, finalmente, in libertà.
    Anche il Papa si adeguerà alle restrizioni e nella basilica di san Pietro celebrerà con capienza limitatissima la messa della Vigilia alle 19,30 e la benedizione "urbi et orbi" il giorno di Natale alle 12. Entrambe, così come la maggior parte delle funzioni religiose, si potranno seguire comodamente in diretta dalla tv o in streaming dal computer. Sempre alla televisione, dopo la benedizione papale, Raiuno trasmetterà in eurovisione il concerto di Natale dalla Basilica superiore di san Francesco ad Assisi con Andrea Bocelli e l'orchestra del Carlo Felice di Genova.
    Ma ecco qualche suggerimento di intrattenimenti virtuali in giro per l'Italia.
    Sul sito del comune di Milano si possono ammirare le luminarie e tutti gli alberi di Natale sparsi per il capoluogo lombardo; inoltre si può fare un virtual tour della città o entrare in alcuni musei, in particolare in due mostre dedicate ai bambini.
    Una è Oltre Live Experience. Dalla Luna a casa tua (il biglietto costa 20 euro e si acquista sul sito lofficina.eu/oltre-live-experience dove ci si prenota per la visita), organizzata dal Planetario e grazie all'app LOfficina del Planetario che consente di visitare il museo virtuale, a gravità zero, che in modo interattivo fa conoscere la storia del volo e fluttuare nell'aria come gli astronauti. Il museo ha quattro sale, con ambienti tridimensionali per esperienze immersive che ripercorrono la storia del volo: dagli studi di Leonardo da Vinci ai fratelli Montgolfier, dalla macchina motorizzata dei Wright ai primi aerei fino ad arrivare alla corsa allo spazio. Una guida accompagna durante la visita e risponde a tutte le domande. L'altra mostra è Geronimo Stilton Home Adventure. Viaggio nella preistoria, che racconta del viaggio del famoso topo Geronimo e della sorella Tea con la macchina del tempo; a un certo punto, però, qualcosa si inceppa e c'è bisogno di un aiuto esterno, da casa, per proseguire con quiz da risolvere, prove da superare e attività da compiere. Il biglietto costa 20 euro e si prenota su geronimostiltonhomeadventure.it.
    L'associazione Agimus di Firenze ha organizzato percorsi musicali di Natale che consentono di entrare virtualmente in alcuni luoghi della città e ascoltare concerti di musica classica attraverso il canale Youtube di A.gi.mus. Il 25 dicembre alle 18 verrà trasmesso un concerto per pianoforte e violoncello dalla Pieve di Santo Stefano in Pane, a Rifredi. Le Gallerie degli Uffizi spiegano virtualmente la Natività nell'arte ai bambini fino alle 17 del 24 dicembre sul sito uffizi.it, previa prenotazione scrivendo a uff.scuolagiovani@beniculturali.it e al prezzo di 40 euro. Sul sito del comune, inoltre, è possibile ammirare il Firenze Light Festival, intitolato "Sight. Dalla selva oscura alla luce", in omaggio a Dante di cui il prossimo anno si celebrano i 700 anni dalla scomparsa. La luce, infatti, non vuole essere solo una decorazione dello spazio urbano ma una metafora e una speranza per il futuro. Fino all'Epifania numerosi e simbolici spazi urbani saranno rivestiti di giochi di luce grazie a video-mapping, proiezioni, spettacoli luminosi e installazioni artistiche.
    A causa della cancellazione dell'Umbria Jazz Festival di quest'anno Perugia e Orvieto, da sempre sedi della famosa manifestazione musicale, hanno deciso di diffondere per le strade delle città 50 brani di artisti che negli anni hanno frequentato i palchi di Umbria Jazz. Un estratto di questa compilation, realizzato in collaborazione con Warner Music Italia dal titolo "Umbria Jazz Christmas", è disponibile anche in download digitale. Per le vie di Orvieto, inoltre, sono presenti sagome di alcuni dei musicisti più famosi, così come saranno proiettate sulle facciate dei principali palazzi giochi di luce e personaggi ripresi dagli affreschi di Luca Signorelli.
    Gli spettacoli di Natale del San Carlo di Napoli debuttano su Mymovies, popolare sito di cinema, che trasmetterà dal 24 al 26 dicembre in streaming e on demand il concerto di Natale diretto da Juraj Valčuha. E' sufficiente entrare nel sito mymovies.it/ondemand/teatrosancarlo o nel sito del teatro e assistere al concerto per 1,09 euro.
    I presepi settecenteschi e le luminarie di Genova si potranno ammirare virtualmente grazie ai droni e alla tecnologia ad alta definizione che portano il visitatore alla scoperta delle bellezze artistiche del capoluogo ligure. Le visite virtuali "Le Chiese dei Palazzi dei Rolli", organizzate dal Comune, si fanno sul sito visitgenoa.it e sul canale youtube Genova More Than This. 

Le più insolite tradizioni di Natale nel mondo

 

ROMA, 22 DIC - Superstizioni, riti pagani e tradizioni religiose: in ogni Paese del mondo alle comuni rappresentazioni religiose, che iniziano con l'Avvento e terminano con l'Epifania e sono simboleggiate dal presepe, dalle luci e dall'albero di Natale, si intrecciano spesso le tradizioni più curiose e strane legate al folclore locale. La Provenza, che comincia a festeggiare il 4 dicembre, ha un curioso rito propiziatorio associato a santa Barbara, patrona dei minatori: la tradizione vuole che vengano seminati chicchi di grano e alcune lenticchie in un piatto ricoperto di muschio da annaffiare ogni giorno fino a Natale. E' un rito di buon auspicio per il raccolto di primavera e per ottenere fortuna e abbondanza. Il 6 dicembre, giorno di san Nicola, nei Paesi di lingua tedesca e del centro Europa si festeggia il santo protettore dei bambini che è in competizione con il cattivo Krampus, un diavolo dalla spaventosa maschera in legno, arricchita di nastri e campanacci, che distribuisce carbone e sferza i passanti con fruste di rami. In alcune zone della Germania, invece, san Nicola riempie di doni le scarpe ben lucidate che i bambini lasciano sotto il letto. Nei Paesi scandinavi la Riforma luterana e la proibizione del culto dei santi fece subentrare a san Nicola la figura di una giovane donna vestita di bianco con una corona di candele posta sul capo, poi identificata con santa Lucia e festeggiata in modo unico e spettacolare il 13 dicembre. Qui, tuttavia, c'è un altro simbolo legato al Natale, presente in tutte le case scandinave: Yule Goat, una capra di paglia e stoffa rossa, portatrice di doni e simbolo di buon augurio. Per la vigilia di Natale esistono tante curiosità e stranezze: in Islanda Yule è un gigantesco gatto cattivo e famelico che divora chiunque non indossi abiti nuovi. In Repubblica Ceca, invece, le donne non sposate tirano di spalle una scarpa verso la porta di casa e, se la punta è diretta verso l'uscio, significa che si sposeranno presto. Per le ragazze in cerca di marito il 4 dicembre c'è anche l'usanza di immergere un ramo di ciliegio in un vaso: se fiorisce a Natale, il matrimonio è assicurato. Nei paesi dell'Est, in particolare in Bulgaria, al termine della cena si lascia il cibo sulla tavola sino all'indomani come offerta per gli spiriti dei defunti. Secondo la tradizione norvegese, invece, la notte della vigilia si nascondono tutte le scope per evitare che streghe e spiritelli le rubino e volino via.
    Il giorno di Natale in Portogallo e in Spagna, soprattutto in Catalogna, si brucia il caganer, un piccolo tronco di legno cavo che è stato dipinto e nascosto per tutto il mese di dicembre fino alla notte della vigilia, quando i bambini lo colpiscono e cantano una canzone per vedere i regali uscire fuori dal tronchetto. Nella tradizione ucraina si usa nascondere un ragno e una ragnatela finti nelle decorazioni dell'albero di Natale: il primo che li trova, viene premiato con un anno di buona fortuna. In Russia, dove la Natività si festeggia il 7 gennaio secondo l'antico calendario giuliano, al posto del tradizionale Babbo Natale arriva Nonno gelo, Ded Moroz, vestito con un lungo abito blu o bianco e accompagnato dalla fanciulla della Neve; la notte di Natale i ragazzi vestono pellicce di montone rovesciate, si anneriscono il viso e vanno di casa in casa cantando inni natalizi e chiedendo in cambio dolci e regali. In Danimarca e in Norvegia, invece, il compito di portare i regali spetta ai folletti dispettosi Nisser che indossano pantaloni grigi, zoccoli in legno e un cappello a punta e che adorano fare scherzi; per ingraziarseli i bambini lasciano una tazza di porridge come offerta. Quest'anno probabilmente lasceranno anche mascherine e gel disinfettante.
    In Asia il periodo delle feste natalizie è ormai stato contaminato dalle usanze occidentali, ma è bene sapere, per esempio, che in Giappone il colore rosso simboleggia la morte ed è vietatissimo: è impossibile trovare, infatti, i tradizionali Babbo Natale con il vestito rosso e la barba bianca. Anche nei Paesi dove il Natale si festeggia al caldo ci sono curiose usanze: a Caracas, per esempio, dal 16 al 24 dicembre si va in giro, persino in chiesa, con i pattini a rotelle; in Colombia si festeggia il Natale il 7 e l'8 dicembre con el día de las velitas quando, sulle finestre e sui balconi, si accendono delle piccole candele o lanterne di carta. In Messico a mezzanotte, dopo la messa, i bambini rompono con i bastoni le pifiatas, pentole in coccio decorate dove sono conservati dolci e frutti di stagione. In Brasile, accanto alle cerimonie religiose, ci sono riti pagani come l'offerta di fiori a Yemanja, la dea del mare e della prosperità. 

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