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Far scoprire il valore culturale a ambientale della collina sopra Verbania


Far scoprire il valore culturale a ambientale della collina sopra Verbania è lo scopo dei due progetti dell’unione montana Arizzano e Vignone, in convenzione con il comune di Cambiasca, e l’Unione Montana Valgrande e del Lago di Mergozzo finanziati dal GAL Laghi e Monti del VCO.

Entrambi declinano in modo innovativo la fruizione del territorio della valle e della montagna, attraverso la realizzazione di circuiti cicloescursionistici che attraversano luoghi di valore culturale e ambientale caratterizzati dalla creazione di allestimenti artistici di grande suggestione e di un parco fluviale sul torrente San Giovanni in località Ramello.

Il primo progetto è“ÆQUILIBRIUM” e ha il cuore nella piccola località di Ramello di Cambiasca, dove ambiente e comunità sono da secoli in equilibrio sull’acqua del torrente San Giovanni.

Infatti proprio su questo torrente le due comunità di Ramello di Cambiasca e Bureglio di Vignone si affacciano e si confrontano da secoli: sulla destra idrografica, a ridosso del torrente, l’abitato di Ramello e sulla sinistra, più distante, l’abitato di Bureglio di Vignone. Il progetto vede il coinvolgimento del Circolo locale Amici del Lago di Legambiente con l’iniziativa Torrenti Verdi e prevede la realizzazione di un parco fluviale ecodinamico di circa 40.000 metri quadrati, dove un circuito consentirà l’accesso al torrente anche a disabili motori, e dove troveranno posto un teatro fluviale da 50 posti, una passerella sospesa sul torrente ed un imponente allestimento artistico di Land art realizzato da Mattia Barone, giovane scultore lombardo, a rappresentazione della ninfa Teti.

Il percorso cicloescursionistico ad anello avrà partenza da Cambiasca e attraversa le principali località di Ramello, Ca’ di Mui, Bureglio, San Martino e Arizzano, per ritornare poi a Cambiasca, della lunghezza complessiva di oltre 15 chilometri.

Il secondo progetto si chiama “CIO’ CHE RESTA”, ed è un allestimento artistico che il giovane scultore francese Pierre Auzias realizzerà lungo il crinale del Pian Cavallone, costituito da nove statue effimere in materiale biodegradabile. Se con il primo progetto si è voluto affrontare il tema dell’equilibrio in questo caso la suggestione avviene attorno alla nozione di “limite” nella nostra contemporaneità, amplificato dalla decima statua che sarà custodita dal Museo del Paesaggio di Verbania.

Previsti due anelli cicloescursionistici: il primo con partenza da Cambiasca, salita a Miazzina e a Pian Trusello e quindi a piedi il Pian Cavallone, sede dell’allestimento artistico, tornando alla partenza passando per Cappella Porta e Caprezzo per complessivi 25 chilometri. Il secondo con partenza da Piancavallo e salita al monte Spalavera, tramite il recupero della strada militare di arroccamento, per poi seguire la viabilità Cadorna e rientrare alla partenza passando per Calpera e Segletta, per complessivi 27 chilometri.

I due allestimenti artistici vogliono anche ricordare e preparare il territorio alla celebrazione dell’ottantesimo del rastrellamento nazifascista della Val Grande del giugno del 1944, che proprio con il bombardamento dell’albergo di Pian Cavallone ebbe il triste avvio.

Il termine dei lavori è previsto per il febbraio 2024.

vcoazzurratv.it

Verbania: percorsi letterari e cinematografici con LetterAltura

Una serie di itineranze letterarie e cinematografiche sono proposte con la rassegna CAImminare con LetterAltura – Sentieri dell’incontro, che si svolgeranno nelle giornate 17/18 giugno – 1° luglio – 15/16 luglio per l’organizzazione dell’Associazione Culturale LetterAltura in collaborazione con le Sezioni CAI Verbano-Intra, CAI Pallanza e con il Parco Letterario Nino Chiovini.

Il castagno. Tra innesti e potature, due buone pratiche a confronto

Sabato 17 giugno Ore 21 – film Casa Ceretti – Verbania    INNESTI, la rinascita dei castagneti

Docu-Film Regia di Sandro Bozzolo.      Documentario Italia, 2022. Durata 52 minuti.      Storia di una battaglia silenziosa e formidabile per recuperare i castagneti e la loro tradizione a Viola Castello (CN),      Sarà presente il protagonista del docu-film, Ettore Bozzolo.

Domenica 18 giugno dalle ore 9  Escursione guidata all’Alpe Piaggia – Aurano

Potature e conservazione di castagni secolari nell’esperienza dell’Associazione del Dragone di Piaggia,   Soste con letture a cura del Parco Letterario Nino Chiovini. Sentiero per escursionisti. Accompagnatori delle sezioni del CAI. Si richiede allenamento adeguato. Itinerario:  Scareno, frazione di Aurano – Alpe Piaggia e ritorno, Km. 2,8 (Sentiero R11). Tempo di percorrenza: ore 2,10 (escluso soste).Dislivello 250 m.   Max  40 partecipanti – Obbligatorie scarpe adatte alla montagna.  Programma: ore 8,30 ritrovo a Cambiasca (Cimitero) per car sharing (condivisione auto), o a Scareno alle 9,00 sotto la Chiesa di S. Michele.  Arrivo all’Alpe Piaggia. Pranzo. Rientro.  Iscrizione obbligatoria: tel.0323/581233 dalle ore 15 alle 18 giorni feriali o email segreteria@associazioneletteraltura.com.  Specificare se si pranza al sacco o si opta per il pranzo all’area feste dell’Alpe a cura dell’associazione del Dragone di Piaggia (piatto unico, dolce e caffè €15,00 – bevande escluse – Tel 370 32833833).  Prenotazione entro venerdì 16 giugno. I partecipanti godono di assicurazione R.C. Se iscritti al CAI Verbano Intra si è anche assicurati per Infortunio e soccorso alpino. I non iscritti al CAI possono assicurarsi al costo di € 7.50 (Infortunio). L’assicurazione va attivata alla sede CAI Verbano Intra entro il venerdì precedente l’escursione.

La Faggeta Chiari e scuri sulla linea del crinale del Monte Faiè

Sabato 1° luglio dalle ore 14,00 dall’Alpe Ompio    Escursione Guidata al Monte Faiè

Escursione pomeridiana al Monte Faiè con percorso ad anello, aperi-cena presso il Rifugio Fantoli.  Al calar della notte piccola rassegna di cortometraggi a tema forestale con la collaborazione del Festival Corto & Fieno.  Soste con letture a cura del Parco Letterario Nino Chiovini. Sentiero per escursionisti  con accompagnatori delle sezioni del CAI. Si richiede allenamento adeguato.   Itinerario: Partenza da Ruspesso, 940 m (Alpe Ompio, fine strada asfaltata), salita al  Monte Faiè, 1352 m, e ritorno – Km. 3,9 .  Tempo percorrenza ore 2,30 (escluse soste) . Dislivello: 412 m.  Max 40 partecipanti – Obbligatorie scarpe adatte alla montagna.  Programma:  Ritrovo: alle 14,00 a Ruspesso, alla fine della carrozzabile per Ompio (si raggiunge da Santino/Bieno percorrendo per circa 7 km di strada asfaltata).  Al ritorno aperi-cena.   Iscrizione obbligatoria: tel. 0323. 581233 dalle ore 15 alle 18 giorni feriali o email segreteria@associazioneletteraltura.com. Specificare se si cena al sacco o si opta per l’aperi-cena al Rifugio Fantoli (piatto unico, dolce e caffè  € 15,00, bevande escluse).  Prenotazione entro venerdì 30 giugno. Tutti i partecipanti godono di un’assicurazione R.C.  Se iscritti al CAI  Pallanza si è assicurati per Infortunio e soccorso alpino. I non iscritti al CAI possono assicurarsi per l’escursione al costo di € 7.50 (Infortunio). L’assicurazione va attivata alla sede CAI di Pallanza entro il venerdì precedente l’escursione.

Sabato 1° luglio alle ore 21,00 Rifugio Fantoli     Mini rassegna docu-film su temi ambientali

Rassegna docu-film presentati a “Corto & Fieno”, Festival del cinema rurale organizzato dall’ Associazione Asilo Bianco. (MAS, Il Sacrificio della Montagna, di Giorgio Affanni, Italia 2015, 15′; Ins Holz, di Thomas Horat e Corina Schwingruber Ilic, Svizzera 2017, 13′: Vacche ribelli, di Paolo Rossi, S.Carbonara e A. Ghiggi, Italia 2017; Foreste, filmato prodotto dal Parco Letterario Nino Chiovini per la giornata delle foreste)

Pietra su Pietra l’arte della costruzione in pietra a secco

Sabato 15 luglio Ore 21,00 – film Casa Ceretti – Verbania    Piccola terra in equilibrio sulle “masiere”

Docu-film. Regia di Michele Trentini e Marco Roman, Italia, 2022. Durata 54 minuti. Quattro storie legate alle “masiere”, i muri a secco di pietra che sostengono i terrazzamenti del Canale di Brenta, in Valstagna, piccolo borgo ai piedi dell’Altopiano di Asiago, per secoli coltivati a tabacco. Sarà presente Luca Lodatti, dell’Associazione “Adotta un terrazzamento in Canale di Brenta APS”.

Domenica 16 luglio  dalle ore 8,30    Escursione guidata Bieno-Fondotoce-Cavandone-Bieno

Escursione circolare alla scoperta del paesaggio terrazzato. Accompagnati da Luca Lodatti incontro con gli artefici dei recuperi dei terrazzamenti. Soste con letture a cura del Parco Letterario Nino Chiovini.   Sentieri per escursionisti. Si richiede allenamento adeguato.   Itinerario: escursione ad anello. Bieno (370 m ) – Sentiero azzurro – Canale Fondotoce (205 m) – Fondotoce (206 m) – Cavandone (444 m slm) – Bieno  (370 m). Dislivello: circa – 165 m, + 240 m. Sentieri A00, A00g, A00e.  Tempo di percorrenza ore 4,10 (soste escluse).  Max 40 partecipanti –Obbligatorie Scarpe adatte alla montagna.  Programma: Ritrovo alle 8,30 posteggio sotto oratorio S. Antonio di Bieno. Partenza e arrivo a Bieno.  Pranzo al sacco.  Iscrizione obbligatoria: tel. 0323. 581233 dalle ore 15 alle18 giorni feriali o via email segreteria@associazioneletteraltura.com. Pranzo al sacco a Cavandone Prenotazione entro venerdì 14 luglio. I partecipanti godono di un’assicurazione R.C.

10 perle sul Lago Maggiore per una gita fuori porta


Splendidi borghi antichi, natura lussureggiante, meraviglie storiche e relax: 10 tappe da non perdere per assaporare tutto il fascino del Lago Maggiore

1. Arona, Bandiera Arancione del Touring Club

In provincia di Novara, il borgo di Arona, premiato con la Bandiera Arancione, vanta un centro storico dai molteplici punti di interesse tra cui citare la Chiesa dei SS.Martiri (o Chiesa di San Graziano) di stile romanico, il Palazzo di Giustizia (o Broletto), il Museo Mineralogico, il Museo Archeologico e “Il Colosso di San Carlo Borromeo“, imponente statua di 35 metri dedicata al santo cui il borgo diede i natali.

Ma non è tutto. Una passeggiata sul lungolago che ospita un divertente parco giochi consente di ammirare Arona da una prospettiva inedita con una suggestiva passerella sospesa sull’acqua e le antiche mura di difesa tutt’intorno.

In più, il territorio include il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, Patrimonio UNESCO dal 2011.

Per soggiornare sul Lago Maggiore 

2. Stresa, la regina del Lago

Nel Verbano-Cusio-Ossola, Stresa è la meta imperdibile del Lago Maggiore, la cui zona insulare comprende anche tre delle quattro Isole Borromee: l’Isola Bella su cui sorge il Palazzo Borromeo e magnifici giardini barocchi del XVII secolo, l’Isola Madre con il suo Palazzo Borromeo e coloratissimo Parco Botanico e l’Isola dei Pescatori, l’unica abitata, comodamente raggiungibili con tour in barca di una giornata dal porticciolo.

La perla del Lago incanta con il cuore storico disegnato da stradine ombreggiate da eleganti edifici, la magnifica Villa Pallavicino con giardino all’inglese, parco giochi e parco zoologico dove vivono canguri, lama, zebre, daini e altri animali in semi-libertà, e le tranquille spiagge su cui rilassarsi.

Per una vista mozzafiato sul borgo, il Lago, il Monte Rosa e gran parte della Pianura Padana, raggiungete la località sciistica Mottarone a 1491 metri.

3. Luino, a due passi dalla Svizzera

Al confine con la Svizzera ma ancora in Lombardia, Luino ogni mercoledì è teatro del noto e folkloristico Mercato Internazionale che occupa le vie del centro per quasi tutta la giornata attirando un grande afflusso di turisti da tutta Europa, una vera e propria “fiera settimanale” con oltre 400 bancarelle che offrono prodotti di ogni genere.

Tra le attrazioni da non perdere vi sono anche Palazzo Verbania, che custodisce gli archivi del poeta Vittorio Sereni e dello scrittore Pietro Chiara, la Chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo, la Chiesa di San Giuseppe e della Madonna del Carmine sul lungolago e le spiagge attrezzate.

4.Baveno, vista incredibile sulle Isole Borromee

Si affaccia sul Golfo Borromeo e dona una vista privilegiata sulle Isole del Lago Maggiore, che si possono visitare con tour organizzati in barca: Baveno è un altro dei borghi gioiello del Lago, costellato da eleganti ville in un contesto verdeggiante come Villa Fedora all’interno del Parco Comunale, Villa Barberis, Villa Henfrey-Branca, Villa Brandolini d’Adda, Villa Carosio, Villa Claudia.

Il lungolago è pura poesia e il centro storico non è da meno con il caratteristico Porticato della Via Crucis e la trecentesca Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso.

Per soggiornare sul Lago Maggiore 

5. Cannobio, un lungolago da sogno

Bandiera Arancione del Touring Club e Bandiera Blu grazie alla qualità delle sue spiagge, Cannobio è un vivace borgo sulla litoranea del Lago Maggiore, l’ultimo prima di sconfinare in Svizzera.

Partendo dal Lungolago, un suggestivo itinerario conduce tra le stradine e i vicoli del centro storico, punteggiato da monumenti, chiese, scorci e notevoli palazzi del Cinquecento e del Seicento e antiche case di pescatori.

Da non perdere? La Chiesa della Santissima Pietà, la Torre Campanaria, Palazzo Pironi, e la centrale Piazza Vittorio Emanuele II.

6. Mergozzo, il grazioso villaggio del piccolo lago

A qualche chilometro di distanza dal Lago Maggiore e conosciuto per il suo “piccolo lago” dalle numerose spiagge Bandiera Blu, Mergozzo, vegliato dal Parco Nazionale della Val Grande nel Verbano-Cusio-Ossola, è un grazioso villaggio dell’arco alpino con le caratteristiche case in pietra e i vicoletti acciottolati.

Suo fiore all’occhiello è il monumentale e secolare Olmo che svetta al centro della piazza principale, Albero Monumentale del Piemonte.

Da vedere anche il Porticato delle Cappelle, risalente al Seicento, e la Chiesa Parrocchiale della Beata Vergine Assunta.

7. Cannero Riviera, natura rigogliosa

Cannero Riviera è uno dei più piccoli ma favolosi borghi affacciati sul Lago Maggiore nel territorio di Verbano-Cusio-Ossola, inserito in uno scenario di natura rigogliosa favorita dal clima mite.

Camminando sul lungolago, lo sguardo viene rapito dal suo fascino storico e paesaggistico, con gli edifici storici e parte del sistema difensivo della “Linea Cadorna” e i Castelli di Cannero che sorgono sui misteriosi isolotti intrisi di leggende non lontano dalla riva.

8. Angera, paesaggio da cartolina

In provincia di Varese, ecco poi Angera, un raccolto borgo da cartolina impreziosito da un lungolago con ampi spazi verdi alternati a vie pedonali, piccoli porticcioli quali il Porto Asburgico e il Santuario della Madonna della Riva.

Il centro pullula di botteghe, edifici storici, meraviglie architettoniche e luoghi di sicuro interesse come il Museo della Bambola e del Giocattolo.

Su tutto veglia la Rocca Borromea, gemella di quella di Arona.

9. Laveno-Mombello, patria della ceramica

Sulla sponda lombarda, merita una visita anche Laveno-Mombello, capitale turistica della zona, tra il verde dei monti e il blu del Lago, dove l’imbarcadero permette il collegamento con la sponda piemontese a Intra Verbania.

Oltre a una passeggiata sul lungolago, in particolare al tramonto quando i colori sono più intesi, merita il centro storico ricco di negozietti, boutique, bar, ristoranti, e di punti di interesse quali l’aristocratica Villa De Angeli Frua, del Settecento, con ampio parco botanico, la Chiesa prepositurale dei Santi Filippo e Giacomo (o Chiesa Vecchia) e la Chiesa di Sant’Ambrogio (o Chiesa Nuova).

Altra tappa da segnare? Il Museo Internazionale del Design Ceramico (MIDeC) in frazione Cerro, patrimonio dell’arte ceramica.

10. Castelletto Ticino, dove il paesaggio è protagonista

In provincia di Novara, non lontano dalle rive del Ticino e da Milano, Castelletto Ticino è parte dell’area protetta del Parco Naturale della Valle del Ticino, e si fa ricordare per la vastità e la varietà del paesaggio naturale in cui è inserito.

Nelle vicinanze del Parco Faunistico La Torbiera, il borgo è punto di partenza della ciclabile che giunge a Pombia dove sorge il Gottard Park, ampio parco divertimenti dove partecipare allo zoo safari, a giochi per bambini e adulti e visitare il Museo dei Mezzi di Trasporto.

Fonte: siviaggia.it

-Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Turismo Culturale

https://viagginews.blogspot.com/

Luoghi da visitare. Villa Taranto di Verbania

 

Villa Taranto (Verbania) – E’ tra i giardini botanici più importanti del mondo. Circondato dalle acque del lago, il parco di villa Taranto si estende per 16 ettari ed è percorso da sette chilometri di viali.

Il parco racchiude un patrimonio di vaste proporzioni, con decine di migliaia di varietà di particolare valore botanico. Imperdibile una visita nel periodo compreso tra marzo e novembre, nel quale si susseguono scenografiche fioriture dalle incantevoli sfumature cromatiche e dagli inebrianti profumi.

La visita è uno straordinario susseguirsi di emozioni tra una miriade di piante e fiori, tra dalie e tulipani, azalee ed eucalipti, aceri, fiori di loto, ortensie e piante tropicali.

viaggi.corriere.it

LA VISITA GRATUITA PER I VERBANESI APRE A VILLA TARANTO IL MESE DELLE GRANDI FIORITURE

 L’odierna visita gratuita (come ogni prima domenica del mese) per i residenti nel comune di Verbania e il biglietto d’ingresso ridotto a 10 euro per gli adulti iscritti al FAI dal 4 al 10 aprile in occasione della Festa delle Bulbose  aprono  per i Giardini Botanici di Villa Taranto il mese degli spettacolari eventi legati alle grandi fioriture.  Il primo appuntamento è proprio quello della FESTA DELLE BULBOSE dal 9 al 24 aprile, con la straordinaria fioritura di 80.000 bulbose d circa 70 varietà differenti che creano in prati e aiuole del parco una vera e propria tavolozza di colori. L’attrazione principale è  Labirinto dei Tulipani, un serpeggiante sentiero di circa 400 metri; tra le varietà più pregiate vi sono i tulipani a fiore di peonia come il “Carnaval de Nice”; a fiore di giglio come il tulipano “Ballerina” e quelli sfrangiati come il tulipano “Vincent van Gogh”, che prende il nome dal famoso pittore. Infinita è inoltre la gamma dei colori presenti e spettacolari sono gli accostamenti. Oltre ai brillanti colori dei Tulipani, è possibile ammirare la collezione di giacinti, una generosa fioritura di Camelie, Magnolie, Rododendri, Narcisi, Viole e … un cromatico tappeto blu di Muscari in fiore.

Seguirà dal 15 aprile e fino a metà maggio COLORI SENZA CONFINI, con le splendide fioriture di azalee e rododendri. Nel parco sono presenti numerose specie di Azalee, dalle più comuni alle più ricercate. Degne di nota sono l’Azalea Mc Eacharn, in onore del capitano fondatore dei Giardini, dal colore bianco variegato di rosso e l’Azalea Conte Alessandro Orsetti, dal colore fuxia sgargiante che si possono ammirare nella zona del tempietto.  E numerose sono pure le macchie di colore  offerte dal Rododendro che accompagnano i turisti durante la visita. In particolare si può essere colpiti dalla “passione blu” che affascina con gli esemplari di Rhododendron augustinii, storico rododendro azzurro lavanda originario della Cina e di Rhododendron “blu diamond”, un ibrido che si riveste di sorprendenti piccoli fiori blu.  Da non perdere il Bosco dei Rododendri, un universo fiorito all’ombra di imponenti alberi secolari.

verbaniamilleventi


LetterAltura, si chiude a Verbania la quindicesima edizione del festival (Lago Maggiore)

Si conclude  la quindicesima edizione del Festival LetterAltura.
 Domenica 26 settembre, prenderà avvio con una passeggiata ciclistica con partenza dalla Casa della Resistenza di Verbania alle ore 9.15: prima tappa a Mergozzo – dove i partecipanti potranno prendere parte ad una visita guidata gratuita dell’Ecomuseo del Granito – per poi giungere a Vogogna. Qui a Palazzo Pretorio Giacomo Pellizzari, “il ciclista pericoloso”, presenterà i suoi Tornanti e altri incantesimi. La biciclettata si concluderà a Domodossola, dove Silvia Gottardi e Linda Ronzoni dialogheranno con il pubblico sul loro ultimo libro Cicliste per caso. In caso di maltempo gli incontri sono confermati, mentre la biciclettata è cancellata. Sempre nella mattinata di domenica atteso incontro (alle ore 10.30 a Villa Giulia di Verbania) In ricordo di Tina Anselmi con l’ex ministro ed ex presidente del PD Rosy Bindi. 
Gli appuntamenti pomeridiani inizieranno alle ore 14.30 con Barbara Grespi e il tema del rapporto tra corpo e immagine raccontato nel libro Figure del corpo. Gesto e immagine in movimento. A 700 anni dalla morte del sommo poeta anche LetterAltura ha deciso di rendere omaggio a Dante, investigando – grazie al professor Riccardo Bruscagli – il ruolo del corpo nella Divina Commedia. A seguire, alle ore 17, Villa Giulia ospiterà un incontro a cura di Matteo Noja sulla pericolosità sociale della bicicletta, prendendo spunto dal libro Il ciclismo nel delitto di Cesare Lombroso. Chiudono il pomeriggio Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, che presenteranno il loro Laura non c’è. Dialoghi possibili con Laura Conti, sette incontri con altrettante donne con le quali discutere dei temi cari a una delle più importanti pensatrici del nostro paese. 
La chiusura della quindicesima edizione di Lago Maggiore LetterAltura, in collaborazione con la Fondazione Il Maggiore, sarà affidata, alle ore 21.15, a Lucilla Giagnoni, apprezzatissima autrice e attrice con Per seguir virtute e canoscenza: Dante e la montagna, corpo dell’essere umano, imperdibile omaggio a Dante Alighieri; anche il palcoscenico sarà speciale, all’interno della splendida Chiesa di Madonna di Campagna, a Verbania. Ingresso a pagamento.



Prologo al Festival Letteraltura Verbania Lago Maggiore

Dopo l’incontro con Gianni Bugno a Domobianca, il prologo al Festival Letteraltura prosegue alle ore 15 di domenica 19 settembre con una passeggiata cicloturistica in Verbania, in collaborazione con l’associazione Bicincittà, con tappe per letture e meta finale la Casa della Resistenza per l’inaugurazione della mostra La bicicletta nella Resistenza.

Per la biciclettata, partendo dal Parco di Villa Maioni (sede della Biblioteca civica) si percorre la pista ciclabile fino a Villa Giulia, dove si ascolta la prima breve lettura. Si prosegue per l’imbacadero di Suna dove viene letto il secondo brano, infine si prosegue sulla ciclopedonale fino alla Casa della Resistenza dove si inaugura la mostra La bicicletta nella resistenza. La passeggiata è assistita e messa in sicurezza dalla Polizia Municipale ed è aperta a tutti. Bambini e ragazzi devono avere il caschetto di protezione e devono essere accompagnati da un adulto. In caso di maltempo, la biciclettata è annullata, mentre l’inaugurazione della mostra è confermata.

La mostra La bicicletta nella Resistenza è allestita dall’Anpi di Novara con l’Associazione culturale Stella Alpina. Racconta, attraverso parole e immagini, la storia della bicicletta durante la Resistenza al nazifascismo, le vicende dei campioni del ciclismo combattenti per la libertà, l’esempio di Gino Bartali e di altre straordinarie figure che, scegliendo da che parte stare, hanno contribuito alla Liberazione dell’Italia dalla dittatura. La mostra è arricchita dall’esposizione di diversi modelli di biciclette d’epoca, gentilmente concesse dal collezionista Germano De Grandis. Il catalogo della mostra e il libretto “Il ciclismo tra fascismo e antifascismo” possono essere utili approfondimenti e validi strumenti per la didattica. La mostra sarà visitabile, con ingresso gratuito e obbligo di green pass (o certificazione di esonero), fino a domenica 17 ottobre, negli orari di apertura della Casa della Resistenza. 

Verbania in semifinale per il titolo di Capitale della Cultura Italiana 2022

 




Con un progetto il cui fil rouge è ‘l’acqua’, fondamentale per connotare visivamente la città e elemento che ne ha consentito lo sviluppo, Verbania è tra le dieci città semifinaliste che si contendono il titolo di ‘Capitale della Cultura Italiana 2022’.

Tutte le eccellenze culturali del Verbano si fondono e si esaltano a vicenda nel progetto alla base della candidatura, facendo emergere il loro legame inscindibile con l’eccezionalità ambientale e paesaggistica del lago: dalle meravigliose ville e i loro giardini, come Villa Taranto e Villa San Remigio, ai numerosissimi Festival letterari, musicali e performativi, passando per il Museo del Paesaggio e le sue collezioni, l’architettura avveniristica del Teatro Il Maggiore, le Isole Borromeo e il ricchissimo patrimonio storico-artistico e religioso.
Verbania è cultura diffusa, eclettismo ed equilibrio di sinergie, come quella tra i diversi paesaggi che si riflettono sul suo lago. Ma un ruolo di primo piano ha anche la commistione delle diverse voci e persone che hanno contribuito a rendere Verbania la “città giardino sul lago” che oggi conosciamo.
travelnostop

A Verbania ha preso il via il Festival LetterAltura


 

La cultura a Verbania non si è spenta. Tutt’altro. Come una fiammella che continua ad ardere sotto la cenere, così la cultura in questi mesi segnati dalla pandemia è rimasta accesa nel cuore di chi da anni con passione e coraggio propone eventi in città.

È il caso degli amici de “Lago Maggiore LetterAltura”, il festival di letteratura di montagna, viaggio e avventura. Quello che poteva sembrare solo qualche mese fa un obiettivo irrealizzabile, ora è realtà.

Lo si è compreso bene oggi pomeriggio, giovedì 24 settembre, con gli eventi di apertura del festival, che fin da subito si annuncia infuocato e scoppiettante.

Filo rosso di questa edizione è proprio il fuoco. Un tema che sarà sviscerato, come sempre, a trecentosessanta gradi. È il fuoco che crea, ma è anche quello che distrugge. È il fuoco che scalda, che imprime forza. È il fuoco attorno al quale un tempo i bambini restavano a bocca aperta ascoltando le storie raccontate dai grandi. È il fuoco della passione e dell’amore che da sempre bruciano nel cuore di uomini e donne.

Un primo assaggio lo si è avuto con le immagini e il racconto di Luca Fontana, fotografo che ha esplorato luoghi selvaggi, dal deserto di Atacama alle distese di ghiaccio dello Yukon.Così come lo si è avuto grazie alle atmosfere uniche regalate dal maestro Sergio Scappini con la sua fisarmonica.

«Siamo soddisfatti – ha detto il presidente Michele Airoldi, aprendo ufficialmente la quattordicesima edizione. –  Questo festival è nato grazie alla passione e alla perseveranza di tanti nostri volontari che, seppur in un momento così difficile per tutti, hanno creduto in questo progetto. Il programma da qua a domenica 27 settembre è ricco. Buon festival a tutti».

sdnovarese.it

LetterAltura, al via rassegna a Verbania. Tra gli ospiti Tozzi, Gambarotta, Patrucco, Cardini e Casella

Hotel Pallanza Media Partner Turismo Culturale. 

Lasciati conquistare dal Lago Maggiore: Hotel Pallanza PRENOTA ORA

 Il saggista e autore televisivo Mario Tozzi inaugura l'edizione 2020 di LetterAltura. Attesi sul Lago Maggiore anche Alessandra Casella, Alberto Patrucco, Franco Cardini e Bruno Gambarotta. La rassegna letteraria, che si tiene da giovedì 24 a domenica 27 settembre, ha come tema "Fuoco e calore, nei viaggi e nel cuore".
    "Abbiamo lavorato, come tutti gli anni, intensamente e con passione - afferma il presidente dell'Associazione LetterAltura, Michele Airoldi - ma quest'anno è stata una sfida più impegnativa del solito: abbiamo mantenuto la testa e il cuore su quanto l'Italia e il mondo intero stanno vivendo, ma abbiamo anche creduto fortemente nel valore del nostro Festival''.
    Tra l'inaugurazione di giovedì 24 settembre - le note infuocate del tango che echeggeranno alle ore 18 nell'arena esterna del Centro Eventi Il Maggiore grazie alla fisarmonica digitale di Sergio Scappini - e lo speciale appuntamento di chiusura, alle ore 23 di domenica 27 settembre - Alessandra Casella, Bruno Gambarotta e Alberto Patrucco regaleranno al pubblico la magia di alcune "Letture intorno al fuoco" - un ricco calendario di appuntamenti coinvolgerà il pubblico di LetterAltura. (ANSA).