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Maltempo causa cancellazioni a Macugnaga, Federalberghi chiede dilazioni. È stata intanto annullata la Fiera di San Bernardo, l’appuntamento annuale organizzato dal Comitato della Comunità Walser di Macugnaga prevista dal 5 al 7 luglio 2024


 “A seguito delle recenti piogge intense che hanno causato colate di massi e fango, la comunità di Macugnaga si trova a fronteggiare una situazione di emergenza senza precedenti. La popolazione locale e le attività commerciali hanno subito danni significativi, con molte strutture turistiche che hanno visto un’ondata di cancellazioni a causa dell’instabilità del meteo”. Lo scrive Federalberghi Verbano-Cusio-Ossola chiedendo alla Regione “un piano di sostegno per le imprese e le famiglie colpite”.

“Proponiamo che vengano previste delle dilazioni fiscali e contributive per permettere alle attività economiche di riprendersi e rilanciarsi – prosegue la nota di Federalberghi – Solo attraverso un sostegno mirato e tempestivo sarà possibile ridare speranza e futuro a Macugnaga e alle sue imprese”.

“Ora Macugnaga è turisticamente chiusa – dichiara all’ANSA Filippo Besozzi, direttore della Macugnaga Trasporti e Servizi e gestore degli impianti di risalita – ed è necessario che sia così per consentire che ruspe ed escavatori operino in sicurezza. Per quanto riguarda gli impianti di risalita, quelli al monte Moro sono fortunatamente a posto e quando sarà il momento potremo riapre. Nella zona dell’impianto Burki-Belvedere, invece, i danni alle vie di comunicazione sono parecchi: la strada per l’alpe Burki è inaccessibile”.

È stata intanto annullata la Fiera di San Bernardo, l’appuntamento annuale organizzato dal Comitato della Comunità Walser di Macugnaga e giunto alla 36/a edizione, previsto dal 5 al 7 luglio nel paese ai piedi del monte Rosa.

travelnostop.com

Viaggi Piemonte. Dei e faraoni accoglieranno i visitatori nell'atrio dell'Egizio


Le statue degli dei e dei faraoni della Galleria dei Re del Museo Egizio saranno protagoniste dal 23 aprile di un nuovo allestimento temporaneo nell'atrio e sotto le arcate del Museo Egizio e dell'Accademia delle Scienze, dal titolo Verso la nuova Galleria dei Re.

L'esposizione, frutto della collaborazione tra le due istituzioni, offrirà fino a ottobre ai visitatori una suggestione dell'origine del Museo, 200 anni fa, quando arrivarono a Torino le grandi sculture di faraoni e divinità.

Nel 1823 queste, infatti, con migliaia di reperti della collezione Drovetti, varcarono la soglia del palazzo barocco che oggi ospita il Museo Egizio e l'Accademia delle Scienze e furono sistemate al piano terreno e nella corte.
    Un anno dopo nacque a Torino il primo Museo Egizio al mondo. In questo nuovo allestimento il visitatore potrà cogliere dettagli dei reperti, che prima non erano fruibili, come le iscrizioni geroglifiche sulla parte alta del trono della statua di Tutmosi I o come la parte posteriore del copricapo del sovrano Horemheb o il suo naso, che da lontano dà la falsa impressione di essere all'insù a causa di un restauro ottocentesco. "Questo allestimento permette finalmente di guardare in viso le statue. Si coglie il loro valore storico artistico, si notano dettagli fino a oggi preclusi alla vista a causa del posizionamento su alti piedistalli. Al pomeriggio quando il sole lambisce le Sekhmet penetrando tra le arcate del portico del Museo Egizio, esse sembrano tornare alla loro collocazione originaria nel tempio funerario di Amenhotep III a Tebe, l'odierna Luxor. Costituiscono davvero, come afferma il professor Jean Yoyotte, 'una splendida litania di pietra'," spiegano la presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin e il direttore, Christian Greco. "In occasione dell'allestimento temporaneo della Galleria dei Re abbiamo pensato di condividere i documenti originali che hanno dato vita al Museo come valore aggiunto per meglio comprendere il clima di grande fermento che in quegli anni caratterizzava la vita culturale e intellettuale di Torino" sottolinea Massimo Mori, presidente dell'Accademia delle Scienze.

ansa.it

Premiata la candidatura del Piemonte e di Torino per ospitare l’evento “Italy at Hand – The Event” 2024, il workshop MICE internazionale targato Convention Bureau Italia e ENIT

 

L’annuncio ufficiale è stato dato in occasione dell’inaugurazione dello stand Italia di ENIT durante la fiera MICE Imex, alla presenza del Direttore Marketing di ENIT Maria Elena Rossi, dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato, del Console Generale d’Italia Andrea Esteban Samà, del Direttore di Visit Piemonte Alessandro Zanon e del Direttore e della Presidente di Convention Bureau Italia, rispettivamente Tobia Salvadori e Carlotta Ferrari.

in www.visitpiemonte-dmo.org

Turismo, ecco perché gli stranieri ora amano visitare il Piemonte


I dati annunciati in questi giorni da Visit Piemonte, la società che gestisce la promozione del territorio, segnano per la prima volta nella storia il sorpasso dei turisti stranieri su quelli italiani.Il segreto sta nella biodiversità, quella che rende uniche regioni come il Piemonte, come la Basilicata o come il Friuli Venezia Giulia. E la forza del Piemonte è proprio quella di credere in questa biodiversità.
lastampa.it

Alto Piemonte e Gran Monferrato: la più grande Città Europea del Vino

 

Un viaggio lungo nove mesi attraverso 20 città dell’Alto Piemonte e Grande Monferrato per raccontare la ricchezza dell’offerta enoturistica di questa area grazie all’evento Città Europea del Vino 2024 che durerà fino a novembre. Un’importante occasione per portare sul territorio eventi promozionali, strategie di marketing, studi universitari e collaborazioni internazionali, coinvolgendo consorzi di tutela, Camere di commercio, enti locali, aziende, università, con positive ricadute economiche e turistiche.

La vera protagonista sarà la parte “off” dedicata a turisti ed enoturisti che prevede ben 40 tra tour, cene, wine days, mostre mercato, eventi musicali, premi letterari e fotografici, momenti formativi e di approfondimento tra i quali un percorso sull’enoturismo con Roberta Garibaldi.

Il Piemonte si conferma come la seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato con un giro d’affari per il comparto vinicolo che cresce a quota 1.362 milioni di euro (erano 1.235 milioni nel 2022). Dietro questi numeri, un altro fenomeno in crescita: turisti soprattutto italiani ed europei, sempre più alla ricerca di esperienze enogastronomiche come elemento centrale del viaggio in questa destinazione.

Il territorio si racconterà attraverso un rinnovato storytelling, incentrato su una zona geografica che fa della biodiversità e del rispetto della natura e dello stile di vita rurale il suo principale valore. “Un riconoscimento -ha commentato Vittoria Poggio, assessore al turismo della Regione Piemonte– che attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore, che attira migliaia di turisti e investitori e ne attirerà ancora di più grazie alla programmazione nelle nostre venti città”.

guidaviaggi.it


Piemonte, dove nasce l'originale liquore delle Langhe



La trama interminabile di colline puntellate da paesi e antichi borghi arrampicati sulle alture, i vigneti e le grandi tradizioni gastronomiche rendono le Langhe un luogo ideale non solo per rilassarsi e godere della bellissima natura e dell’arte, ma anche e soprattutto per assaporare il buon vino che da sempre fa la storia di questa area geografica del basso Piemonte. ( A proposito, sei pronto per scoprire le Langhe con Whatsapp?). Le province di Cuneo, Asti ed Alessandria sono interessante dal percorso del torrente Belbo, che va a formare l’omonima valle dando vita ad un territorio speciale. Qui, infatti, dentro la collina il terreno compatto è accogliente: nonostante sia composto di marne calcaree e, qualche volta, da sottili infiltrazioni di sabbia, risulta estremamente adatto alla coltivazione del vigneto, perché la fertilità contenuta dà vita a vini fragranti. Sopra la collina, la vite ha selezionato gli spazi migliori, quelli dove l’effetto climatico e l’alternanza tra il tempo bello e quello perturbato sanno regolare meglio il comportamento delle piante. Ecco, quindi, che nascono tutti vitigni vocati a dar vita a vini dai caratteri piacevoli, che ogni anno si presentano con profumi e sapori irripetibili: Moscato o Barbera, Cortese o Dolcetto, Favorita o Chardonnay, Freisa e Nebbiolo. In questo contesto si inserisce l’Azienda Toso, dal 1910 legata al Moscato . Tutto nasce quando il suo fondatore Vincenzo Toso, agli albori del Novecento, sentì raccontare di questo vitigno che dava ottimi vini spumeggianti e ne fu conquistato, decidendo quindi di intraprendere una nuova avventura imprenditoriale. Non è un caso che decise di raggiungere la Valle del Belbo, perché è qui che le colline delle Langhe cominciano a salire più in alto e il Moscato diventa il vitigno più rappresentativo e amato.

Generazione dopo generazione, altri uomini della famiglia hanno preso le redini dell’azienda, ma tutti sono rimasti fedeli a quella scelta iniziale: dedicare al Moscato e ai suoi vini tutto l’impegno possibile, cogliendo tutte le sfide produttive. A Vincenzo successe il figlio Pietro e poi i suoi due figli Luigi e Vincenzo, proseguendo un tragitto familiare che ogni volta si arricchiva di spunti nuovi e qualificati. Poco per volta, il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante sono diventati i veri protagonisti della produzione di Casa Toso. Dal 1993, l’azienda si è trasferita definitivamente nell’attuale sede di Cossano Belbo, guidata oggi dalla quarta generazione della famiglia con i due fratelli Gianfranco e Pietro ed il cugino Massimo. L’attaccamento al Moscato è rimasto vivo nel tempo, ma oltre al Moscato d’Asti e all’Asti Spumante, entrambi dolci, e ad una ricca varietà di spumanti, Casa Toso propone anche un’ampia gamma di vini del territorio, tra cui Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, ai quali si aggiungono i Vermouth di Torino Superiore Gamondi, storico e prestigioso marchio che grazie a Toso diventa moderno paladino della tradizione più autentica del Vermouth di Torino e interprete autorevole delle materie prime piemontesi e della conoscenza locale delle erbe aromatiche, spezie e del loro utilizzo per l’aromatizzazione.

Un altro fiore all’occhiello dell’Azienda è il Toccasana di Teodoro Negro, l’originale liquore delle Langhe prodotto con ben 37 diverse erbe, che affascina per la sua ricchezza di profumi e la moderata alcolicità, ma anche per la sua storia, che continua ancora con il discendente dell’inventore, tuttora impegnato a Casa Toso per portarne avanti la tradizione. E proprio a Teodoro Negro, inventore dell’amaro, è stato dedicato il liquore raffinato e morbido chiamato “Nurin” Riserva del Fondatore, che ha ricevuto la medaglia d’oro alla XVII edizione del Meininger's International Spirits Award ISW a Neustadt, in Germania, una competizione internazionale che ogni anno vede assegnare riconoscimenti ai migliori liquori e distillati su scala mondiale. “Nurin” Riserva del Fondatore nasce per volontà di Valter Porro, diretto discendente di Teodoro Negro creatore 50 anni fa dell’amaro delle Langhe per eccellenza: lavorando nelle Cantine Toso, ancora oggi custodisce il sapere tramandato dal prozio, soprannominato “Nurin”, e al suo genio dedica una riserva speciale che racchiude l’eccellenza dell’Amaro Toccasana all’ennesima potenza. Questo elegante liquore si differenzia dall’Amaro Toccasana per una maggiore percentuale di estratto, ovvero di prodotto ottenuto dalla macerazione delle erbe nell’alcol e maggiore quantità delle erbe selezionate. Inoltre, a differenza del metodo produttivo che contraddistingue gli amari, in “Nurin” Riserva del Fondatore la colorazione è ottenuta dall’invecchiamento in barrique di rovere in cui il prodotto resta per almeno 30 mesi; un riposo nel legno che fa ammorbidire il liquore con l’estratto di erbe e ne fa assumere il colore ramato senza l’uso di caramello. Prodotto da fine pasto e apprezzato a fine serata, grazie alle proprietà digestive delle erbe, diventa anche liquore da meditazione perfetto da degustare in ballon cognac. Il perfetto bilanciamento degli aromi e la morbidezza piena del finale piacevolmente amaricante lo rendono un liquore davvero eccezionale. Dalla gradazione alcolica di 30°, come i grandi distillati internazionali si assapora a temperatura ambiente.

turismo.it

Per San Valentino Palazzo Fauzone presenta il pacchetto ‘Mille e Una Notte’

 

Regalarsi una storia d’amore. Non una qualunque, ma un classico senza tempo. È questa l’idea da cui nasce il pacchetto ‘Mille e Una Notte’ di
Palazzo Fauzone, perfetto per trascorrere un weekend speciale in occasione della festa degli innamorati ma anche come romantico voucher regalo da utilizzare in qualsiasi momento dell’anno.

Palazzo Fauzone, relais di charme unico nella sua concezione, è un prezioso boutique hotel a tema letterario realizzato all’interno di un’antica
dimora di origini medievali nel centro storico di Mondovì (CN). Qui, in un borgo dal sapore antico, tra i saloni affrescati degli spazi comuni, Palazzo Fauzone offre l’esperienza di vivere all’interno delle più classiche storie della letteratura, con le camere e gli appartamenti dedicati ai più grandi libri della letteratura internazionale. Un luogo in cui aprire una porta è come aprire la copertina di un libro e iniziare a leggerne la storia.

I colori, gli arredi, i dettagli rimandano a mondi magici rimasti impressi in pagine che hanno fatto la storia: ‘Il giardino segreto’, ‘Orgoglio e Pregiudizio’, ‘La Storia Infinita’, ‘Il Piccolo Principe’, ‘Le Mille e una Notte’. Ed è proprio quest’ultima, romanticissima stanza la protagonista dell’idea regalo dedicata a tutti gli innamorati che Palazzo Fauzone lancia in occasione del San Valentino 2024.

Il pacchetto ‘Mille e una notte’ comprende infatti un pernottamento nella bellissima suite a tema, con massaggio rilassante di coppia in camera e una bottiglia di Alta Langa per un romantico benvenuto.
Il costo totale del pacchetto per due persone è di 360 euro (prima colazione inclusa). Per info e prenotazioni: info@palazzofauzone.com
tel. 378 3035504.

travelnostop.com


Sarà un 2024 ricco di eventi per Torino e il Piemonte

 

Che cosa fare e vedere a Torino e in Piemonte? C’è davvero l’imbarazzo della scelta. L’anno in corso si prospetta ricchissimo di mostre, eventi ed appuntamenti di ogni genere in grado di soddisfare qualunque esigenza e curiosità.
Il palco è Torino, una città in perenne fermento, con le sue eleganti piazze e vie porticate, con i suoi innumerevoli caffè storici – dove regalarsi piacevoli momenti magari degustando la dolce bevanda il Bicerin e la pasticceria mignon – e le maestose Residenze Reali, Patrimonio Unesco, ben sei nel centro storico. Luoghi da visitare, in modo semplice ed economico, acquistando il Royal Pass e/o la Torino+Piemonte Card; quest’ultima per una durata di 1, 2, 3 o 5 giorni consecutivi permette l’ingresso gratuito nei più importanti musei e mostre di Torino, nei castelli, nelle fortezze e nelle Residenze Reali di Torino e del Piemonte, ridotto presso molti altri siti culturali del Piemonte e sui principali servizi turistici di Torino oltre a molteplici agevolazioni.
Ma Torino è solo il punto di partenza per esplorare il Piemonte, tra cime e pianure, parchi e siti Patrimonio UNESCO, laghi e colline. Un territorio ricco di attrattive storico culturali e di una cultura enogastronomica che esalta sapori unici e una sapiente tradizione artigianale. E poi lo sport da vivere in libertà e i mille appuntamenti tra spettacoli, festival musicali e rassegne artistiche, incontri sportivi culturali e enogastronomici, cinema danza, teatro per ogni passione.

IL BICENTENARIO DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO
Quest’anno festeggia i suoi 200 anni di vita: per celebrare al meglio i due secoli di storia, il museo del capoluogo piemontese cambia pelle, portando grandi novità e mostre inedite, a partire da quella dell’Aida al fine di mostrare la possibilità di integrare tradizione e innovazione. Tra i cambiamenti: la nascita di un’agorà accessibile da cittadini e turisti, un significativo ampliamento del percorso museale, offrendo così al pubblico ulteriori possibilità di fruizione della collezione museale, nuovi accessi al museo, l’entrata diretta al Tempio di Ellesija – il più antico tempio rupestre della Nubia, che approdò a Torino nel 1966 – , la nascita di una nuova sala immersiva al piano ipogeo in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e la riapertura al pubblico della Galleria della Scrittura, 600 metri quadrati dedicati alle lingue e alle scritture dell’antico Egitto, geroglifici, ma non solo.

LA RIAPERTURA DEL MUSEO DI SCIENZE NATURALI
Dopo dieci anni di chiusura ha recentemente aperto, seppur parzialmente, uno degli spazi più iconici del Piemonte: il Museo di Scienze Naturali. Il pubblico può visitare il Museo Storico di Zoologia, l’Arca delle Esplorazioni e la Sala delle Meraviglie, resi agibili da importanti e lunghi lavori costati 8,3 milioni di euro. Tra le novità, a disposizione del pubblico, 2 videomapping e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa. Il nuovo percorso espositivo, infatti, si è arricchito di installazioni multimediali e il visitatore sarà accolto da coinvolgenti esperienze immersive. Con altri lavori per un totale di 4 milioni di euro dal 2024 saranno riaperti altri settori.

I 150 ANNI DEL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA
Quest’anno festeggia il suo centocinquantenario portando con sé molte novità tra cui l’inaugurazione di una nuova sezione permanente dedicata al K2, in occasione del 70/o anniversario della spedizione italiana che per prima ne raggiunse la vetta nel 1954, e il progetto legato alla sostenibilità ambientale Stay with Me e la mostra A Walking Mountain, che verrà inaugurata durante la Torino Art Week 2024. Si tratta di un progetto espositivo che, mediante il dialogo tra le ricerche di artisti contemporanei italiani e internazionali e le collezioni storiche del Museo della Montagna, propone una panoramica sulla pratica del cammino in montagna e della Walking Art.

LA PRIMA EDIZIONE DI EXPOSED. TORINO FOTO FESTIVAL
Dal 2 maggio al 2 giugno si accendono invece i riflettori sul nuovo Festival Internazionale di Fotografia della città di Torino con la Direzione Artistica di Menno Liauw e Salvatore Vitale dal titolo New Landscapes – Nuovi Paesaggi: 15 mostre temporanee in 15 sedi e un unico cartellone di eventi dedicati alla fotografia, realizzati coinvolgendo nella loro progettazione e produzione le principali istituzioni culturali e realtà indipendenti cittadine.
10 ANNI UNESCO

Nel corso di quest’anno si festeggiano i 10 anni del riconoscimento Unesco dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe Roero e Monferrato.

IL TERRITORIO E LO SPORT
Torino, dopo aver ospitato dal 09 all’11 febbraio il Fencing Grand Prix Torino, dal 14-18 febbraio ospita le Final Eight di coppa Italia di basket e il 3 marzo la corsa in rosa Just The Woman I Am e dal 16 al 17 marzo il Judo Turin Cup.  La giornata del 4 maggio sarà scandita dalla Grande Partenza del Giro d’Italia 2024 in ricordo alla tragedia del Grande Torino del 1949, quando tutta la squadra di calcio perì nello schianto aereo contro la basilica di Superga.  Il Piemonte è protagonista del Tour de France 2024 con due tappe: il 1° luglio con la Grande Partenza da Piacenza a Torino, il giorno successivo, il 2 luglio con quella da Pinerolo verso la Val Chisone e le Valli Olimpiche prima di passare il confine e arrivare in Francia. Dal 10 al 17 novembre va in scena la quarta edizione delle NITTO ATP FINALS di tennis che vedrà sfidarsi i migliori otto giocatori del mondo (e le migliori otto coppie di doppio). Torino sarà nuovamente al centro dell’attenzione internazionale, per il quarto anno di fila, con un programma sempre più ricco, non solo di partite, ma anche di eventi collaterali distribuiti in tutta la città oltre al Fan Village. Per l’occasione, come da tradizione, le piazze e le strade di Torino si animeranno di attività, degustazioni, location e iniziative speciali per vivere di giorno e di notte il grande tennis internazionale.

FESTIVAL E SALONI
Dal 27 al 4 marzo 500 cantine, cene ed enocultura danno il via al Salone del Vino tra OGR, Museo del Risorgimento, Combo e Circolo dei Lettori; dal 12 al 14 aprile ritorna Torino Comics & Games, ad aprile Lovers Film Festival, dal 9 al 13 maggio il Salone Internazionale del Libro, dal 23 al 26 maggio l’European Championship of Magic; dal 13 al 15 settembre al via il Salone dell’Auto al Parco del Valentino seguito da Torino Spiritualità e dall’appuntamento con Terra Madre Salone del Gusto al Parco Dora (26-30 Settembre) la manifestazione enogastronomica internazionale che riunisce ogni due anni a Torino produttori e artigiani del settore agroalimentare provenienti da tutto il mondo; a novembre ritorna Vendemmia a Torino. Grapes in Town – Portici Divini per tutti gli amanti del vino con un ricco calendario di degustazioni, workshop, percorsi storico-culturali, esperienze enogastronomiche e molto altro; sino al 3 dicembre si svolge la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
Novembre è anche il periodo più cool dell’anno con Artissima, l’unica fiera italiana esclusivamente dedicata all’arte contemporanea e con l’inaugurazione dello spettacolo en plein airi di Luci d’Artista; prosegue con la 42° edizione del Torino Film Festival attento da sempre alle nuove forme e tendenze del cinema sostenendo le produzioni indipendenti, le opere prime e seconde, i documentari e la sperimentazione. Non mancherà lo spettacolo d’arte contemporanea in plein d’air di Luci d’Artista mentre un ricco calendario di eventi – tra mercatini, presepi, musica e spettacoli – animerà il periodo natalizio per arrivare fino al Capodanno con una grande festa corale.

LE MOSTRE
Nelle Sale Chiablese dei Musei Reali in scena la mostra Africa. Le Collezioni dimenticate con oltre 150 oggetti tra statue, utensili, amuleti, gioielli, armi, scudi, tamburi e fotografie (sino al 25 febbraio) e dal 22 marzo la mostra Guercino. il mestiere di pittore; Da Casorati a Sironi ai nuovi futuristi. Torino-Milano 1920-1930 pittura tra classico e avanguardia è la mostra ospitata al Museo Accorsi-Ometto di Torino sino all’11 febbraio e fino al 18 febbraio Luca Locatelli. The Circle – soluzioni per un futuro possibile alle Gallerie d’Italia e sino al 12 maggio la mostra Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976; c’è tempo fino al 7 aprile per scoprire Il mondo di Tim Burton al Museo Nazionale del Cinema e dal 28 maggio al 13 gennaio 2025 la mostra Movie Icons dedicata al collezionismo nel cinema; sino al 9 aprile è possibile  visitare la mostra Pablo Picasso rendez-vous a torino! a Palazzo Saluzzo Paesana; la Promotrice delle Belle Arti di Torino ospita invece sino la 26 maggio Ligabue. La Grande Mostra;  tris di mostre a Camera: la vicenda professionale e affettiva di Robert Capa e Gerda Taro, i graffiti di Saul Steinberg negli scatti di Ugo Mulas, le immagini del mondo contadino attraverso lo sguardo di Michele Pellegrino oltre all’esposizione multimediale permanente “La storia della fotografia nelle tue mani”; per gli amanti dell’arte contemporanea c’è tempo sino al 2 marzo per la mostra Visual Persuasion Paulina Olowska alla Fondazione Sandretto; Hayez l’officina del pittore romantico è ospitato alla Galleria d’Arte Moderna di Torino fino al 1 Aprile come Italo Cremona Tutto il resto è profonda notte dal 24 aprile al 15 settembre e Il paesaggio dell’arte. Fotografia dal 1839 dal 3 maggio sino all’8 settembre; Thomas Bayrle Form SuperFrom è ospite alla Pinacoteca Agnelli fino al 2 Aprile mentre c’è tempo sino al 10 giugno per ammirare la mostra Liberty Torino Capitale a Palazzo Madama e Change! Ieri, oggi e domani, il Po dal 27 giugno sino al 13 gennaio 2025. Dal 29 marzo al 15 settembre la Reggia di Venaria ospita la mostra Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolovori da Masaccio a Andy Warhol.

A SUON DI MUSICA
Ad aprile torna in scena il Torino Jazz Festival, a maggio il Torino Fringe Festival e nei mesi estivi un ricco calendario di festival anima la città; dal Kappa Futur Festival, il festival di musica elettronica, al Sonic Park Festival ambientato nella splendida cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dalla 16^ edizione di Collisioni Festival ad Alba al Todays Festival, dallo Stresa Festival a Monforte in Jazz sino al Movement Torino Music Festival e a MITO SettembreMusica e nei mesi autunnali Club To Club — C2C Festival. Ricco, inoltre, il calendario della stagione d’opera e di balletto del Teatro Regio, uno dei più antichi teatri d’opera al mondo in attività le sue origini risalgono al 1740.
E per gli amanti della musica classica imperdibile Armonia Trio Card: il carnet digitale, al prezzo di 60 euro che permette di assistere a tre concerti tra quelli proposti dalle istituzioni musicali aderenti a Sistema Musica (Academia Montis Regalis, Accademia Maghini, Accademia Corale Stefano Tempia, EstOvest Festival, Lingotto Musica, Orchestra Filarmonica di TorinoOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Polincontri, Teatro Regio TorinoUnione Musicale.

PRODOTTI TURISTICI
Tra una mostra e un evento da non dimenticare che il celebre Vermouth può essere degustato con l’iniziativa Extra Vermouth aromi e sapori da gustare: un’esperienza unica proposta da molteplici locali aderenti dove degustarlo in purezza o in cocktail accompagnato da assaggi tipici della tradizione piemontese. E per un salto nella vita di corte, nel Settecento, cosa c’è di meglio di una Merenda Reale? Un rito amato da Casa Savoia per allietare le giornate a base di cioccolata calda accompagnata dalla pasticceria di corte e, nell’Ottocento riproposta con il Bicerin. Per pranzare o cenare con i piatti della tradizione piemontese Mangébin propone una rete di ristoranti di cucina tipica piemontese.

travelnostop.com

Visite guidate tematiche ai Sacri Monti Tre giorni dedicati a scoprire i Sacri Monti di Orta, Griffa, Varallo e Calvario di Domodossola e i cammini dell’Alto Piemonte che li collegano - Grand Tour del Lago d’Orta, Cammino di San Carlo e Cammino di San Bernardo

 Natura, storia, spiritualità, arte e cultura in rete per un nuovo turismo slow grazie al progetto “Le Vie dei Sacri Monti. Alla riscoperta di un paesaggio culturale”, realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il bando “Territori In Luce. Valorizzare le identità culturali dei luoghi per sviluppare il turismo sostenibile”

mercoledì 4 ottobre
ore 15.00 Arrivo giornalisti e sistemazione presso albergo Monterosa, Ameno
ore 17.00 Incontro presso Hotel San Rocco. Intro e focus sui cammini dell’Alto Piemonte
ore 19.30 Apericena con i prodotti del territorio

giovedì 5 ottobre
ore 8.30 Escursione lungo il Grand Tour del Lago d’Orta e Cammino di San Bernardo
ore 11.00 Imbarco per Pella con escursione a Egro
ore 12.30 Pranzo presso il Circolo Fantini di Egro
ore 14.00 Visita alla Croce di Egro
ore 15.00 Imbarco per isola di San Giulio con visita guidata
ore 16.30 Arrivo Orta San Giulio. Salita al Sacro Monte di Orta e visita guidata al tramonto
ore 20.00 Cena conviviale presso ristorante Sacromonte

venerdì 5 ottobre
ore 9.00 Transfer per Varallo (Cammino di San Carlo)
ore 10.00 Chiesa Santa Maria delle Grazie e Parete Gaudenziana. Salita al Sacro Monte di Varallo
ore 11.00 Visita guidata Sacro Monte di Varallo
ore 13.00 Pranzo presso ristorante
ore 15.00 Transfer per Borgosesia
ore 15.30 Escursione piedi sul Cammino di San Carlo verso Guardabosone
ore 16.30 Visita ai musei di Guardabosone
ore 18.30 Transfer per Orta San Giulio
ore 20.00 Cena conviviale

sabato 7 ottobre
ore 9.30 Partenza giornalisti

Segnaliamo inoltre che nella mattinata di sabato 7 ottobre si terrà presso il Sacro Monte di Orta il
Corso di Formazione per Giornalisti Comunicare i Sacri Monti: un patrimonio da riscoprire nel ventennale del riconoscimento Unesco promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte ORG, in collaborazione con Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte.

Venerdì 7 ottobre 2023, dalle 10:00 alle 13:00
Sala convegni Sacro Monte di Orta, Via al Sacro Monte (senza numero civico), 28016, Orta San Giulio (No)
Chiusura iscrizioni 06/10/2023

Programma
Fra i Patrimoni mondiali riconosciuti dall’Unesco ci sono anche i Sacri Monti del Piemonte.
Nel ventennale del riconoscimento fra i beni Patrimonio mondiale dell’Umanità, la sfida per i Sacri Monti è quella di saper raccontare la propria ricchezza culturale e paesaggistica, sulla scia di quanto hanno fatto altri siti Unesco come Langhe, Roero e Monferrato.
Oggi il pubblico è attratto da esperienze di visita sempre più coinvolgenti, che lo ingaggino prima, durante e dopo la fruizione.
Il corso presenta agli operatori dell’informazione le principali tematiche e gli interventi realizzati e in progetto legati alla valorizzazione dei Sacri Monti piemontesi – dalla tutela del patrimonio culturale e spirituale, alla creazione di cammini sempre più apprezzati – e le attività di comunicazione e promozione realizzate verso i media tradizionali e i nuovi media.
Al termine del corso sarà possibile effettuare una visita guidata alle cappelle più rappresentative del Sacro Monte di Orta.

Intervengono:
Francesca Giordano, presidente Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte

Luca Di Palma, storico dell’arte

Roberto Conti, giornalista professionista, responsabile Ufficio Stampa Sacri Monti Piemonte


Per info SPORTWAY ETS
Francesca Naboni Tel. +39.377.1523573 info@sportway.org

I cammini del Progetto “Le vie dei Sacri Monti”

Cammino di San Bernardo delle Alpi
Uno spettacolare itinerario di 190 km circa, in 9 tappe più varianti, dal Passo del Sempione a Novara. Nato nel 2022 in occasione del millenario della nascita di San Bernardo, percorre l'antica Via Francisca Novarese, sulle tracce del santo nato ad Aosta e sepolto a Novara.

Cammino di San Carlo
205 Km, in 12 tappe più varianti, da Arona a Viverone, dove affluisce alla via Francigena, con un percorso che attraversa tutto l'Alto Piemonte. Qui passò San Carlo Borromeo a fine XVI sec, durante la costruzione del Sacro Monte di Varallo

Grand Tour del Lago d'Orta
115 km di cammino intorno al lago più romantico d'Italia, tra montagna, vigneti, boschi, torrenti e borghi dalla storia ultracentenaria. Nato nel 2022, il GTLO regala uno spettacolare viaggio tra panorami e natura incontaminata, storia e tesori artistici del Verbano Cusio Ossola.
https://www.grandtourlagodorta.it/

Ente di Gestione dei Sacri Monti
I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale sono complessi religiosi di cappelle e altre strutture monumentali eretti fra la fine del XV e l'inizio del XVIII secolo lungo le pendici di alture e punti di interesse paesaggistico, come percorsi devozionali e luoghi di preghiera, in cui sono stati chiamati a operare i migliori artisti della tradizione lombarda tardo-rinascimentale e barocca.
"Oltre al loro significato simbolico spirituale, offrono uno splendido esempio di integrazione degli elementi architettonici nei paesaggi circostanti, disseminati di colline, foreste e laghi; inoltre racchiudono un notevole patrimonio artistico in forma di scultura e affreschi". Con questa motivazione, nel 2003 l’UNESCO ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale (https://www.sacrimonti.org).
L'Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte si occupa della gestione e valorizzazione dei sette complessi piemontesi: Orta, Varallo, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Crea e Belmonte.
https://www.sacri-monti.com/

Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola
Agenzia turistica locale riconosciuta da Regione Piemonte per l'accoglienza, l'informazione e la promozione turistica di Lago Maggiore, Lago d'Orta, Lago di Mergozzo e delle Valli dell'Ossola.
https://www.distrettolaghi.it/

Amici di Santiago
Nata nel 2008 da pellegrini provenienti da esperienze diverse, l’associazione ha come fine la promozione della pratica del cammino, la conoscenza e la tutela del territorio. Promuove e organizzata cammini in Italia sulla Via Francigena e in Spagna sulle vie che portano a Santiago di Compostela.
https://santiagonovara.com

Sportway ETS
Nata nel 2021 Sportway ETS opera nella promozione dello sviluppo culturale, turistico, sociale e naturalistico dei territori in chiave sostenibile e responsabile, in particolare attraverso la diffusione di tutti gli sport ecologici. Promotrice del Grand Tour del Lago d'Orta, sostiene in particolare azioni e interventi di turismo slow e sostenibile, nel rispetto dell’ecosistema in ogni sua espressione.
https://www.sportway.org

Rotary Club Orta San Giulio ETS
Nato nel 2002 per interessamento e volontà del Rotary Club Pallanza–Stresa è un Club giovane che si prefigge di aiutare la comunità dell’incantevole bacino del Lago d’Orta.
https://ortasangiulio.rotary2031.org/
verbanianotizie.it

Museo Egizio festeggerà i 200 anni con un nuovo look


Il Museo Egizio di Torino si prepara a festeggiare i 200 anni, nel 2024, con un nuovo look firmato dall’archistar olandese David Gianotten dello studio Oma – Office for Metropolitan Architecture di Rotterdam.
L’ingresso del Museo diventerà una nuova agorà accessibile gratuitamente a tutti, cittadini e turisti. Dalla corte, su due livelli, sarà possibile entrare liberamente, in modo svincolato dal percorso museale, al Tempio di Ellesija, donato dall’Egitto nel 1970 come riconoscimento per la partecipazione dell’Italia al salvataggio dei templi della Nubia a seguito della costruzione della diga di Assuan.
Lo studio Oma, che realizzerà l’ampliamento e il rinnovamento della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili e riorganizzerà gli spazi, si è aggiudicato il concorso internazionale di progettazione Museo Egizio 2024. Il suo progetto è stato selezionato tra cinque raggruppamenti di professionisti finalisti: oltre a Oma, Pininfarina Architecture, Snohetta, Keno Kuma & Associates, Carlo Ratti Associati. Il costo dei lavori è di 12,5 milioni per i lavori, il 10% per la progettazione. L’obiettivo è la realizzazione dell’intervento entro ottobre 2024.
“Abbiamo svolto un ruolo di mecenate per la cultura. Non finanziamo solo il progetto, abbiamo gestito anche la selezione delle proposte arrivate da 47 Paesi e da studi che rappresentano il meglio dell’architettura a livello globale. Il Museo diventerà ancora di più patrimonio della città” ha detto il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo.
“E’ il calcio di inizio di un periodo bellissimo su cui stiamo lavorando già da anni. E’ stato fatto un lavoro incredibile, ora dobbiamo metterci a correre. Questo è il progetto pilota che guida tutti gli altri, la grande conchiglia in cui metteremo dentro delle perle” spiega Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio, che con il direttore Christian Greco sottolinea “l’operazione innovativa di mecenatismo della Compagnia San Paolo e le competenze messe in campo per accompagnare e sostenere il Museo Egizio, in un percorso di trasformazione e cambiamento, in vista del 2024”.
travelnostop
- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - turismoculturale@yahoo.it https://viagginews.blogspot.com/

A Baveno il Festival della birra artigianale piemontese

Per soggiornare sul Lago Maggiore > Grand Hotel Majestic PRENOTA ORA

Birre artigianali da scoprire e degustare sul Lago Maggiore. A Baveno continuano gli appuntamenti del Festival dedicato alla Birra artigianale piemontese. 
L’evento è in programma fino a martedì 25 aprile, dalle 11 alle 24 in Piazza Giacomo Matteotti e Piazza Dante Alighieri.

Il festival vede la partecipazione dei migliori birrifici artigianali del Piemonte. Per l’occasione sono presenti anche alcune postazioni di street food. L’ingresso libero e gratuito.

in verbanonews.it

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e albana Ruci - Turismo Culturale)


I sacri monti del Piemonte partendo dal Calvario di Domodossola

Dal Calvario di Domodossola al sacro monte di Ghiffa, da quello di Orta San Giulio a Varallo, il primo ad essere stato realizzato. Un viaggio tra i sacri monti piemontesi in questa puntata di Laghi e monti con partenza proprio dall'Ossola e due guide d'eccezione: la presidente dell'ente di gestione dei sacri monti piemontesi Francesca Giordano e lo storico dell'arte Luca Di Palma.
 in vcoazzurra TV


 

Jacques Henri Lartigue ad Alba, L'invenzione della felicità

 

TORINO - Centoventi immagini, tra album di famiglia e scatti iconici, che raccontano il legame tra Jacques Henri Lartigue e il Piemonte: è il nuovo progetto espositivo che la Fondazione Ferrero di Alba dedica al fotografo francese fino a giovedì 30 marzo. La mostra "L'invenzione della felicità" è curata da Denis Curti, Marion Perceval e Charles-Antoine Revol della Donation Jacques Henri Lartigue e realizzata in collaborazione con la Casa dei Tre Oci di Venezia e la Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi.

    Dopo il successo veneziano alla Casa dei Tre Oci e la successiva tournée presso alcune delle più prestigiose sedi espositive italiane, come il Museo Diocesano di Milano e il WeGil di Roma, la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia all'opera del fotografo della Belle Époque approda ad Alba nel cuore delle Langhe, con uno speciale display pensato per gli spazi della Fondazione Ferrero che include un nucleo fotografico inedito dedicata alle frequentazioni piemontesi del fotografo e di sua moglie Florette Ormea, concesso in esclusiva per questa mostra dalla Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi.
    Il percorso espositivo abbraccia un arco temporale che va dagli inizi amatoriali, fino alla consacrazione artistica avvenuta nel 1963, quando quasi settantenne il Moma di New York decide di dedicargli un'importante personale, curata da John Szarkowski.
    La selezione include la riproduzione del film documentario "Bonjour, Monsieur Lartigue!", realizzato dalla fotografa Elisabetta Catalano in occasione dell'omonima mostra al Grand Palais di Parigi del 1982. (ANSA).

(segnalazione web a cura fi Giuseppe Serrone - turismo culturale)


Arrivano 800mila euro dal ministero del Turismo per il Sentiero Italia Cai


(TurismoItaliaNews) Il progetto "Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia Cai in Piemonte" nasce con l'intento di valorizzare l'offerta turistica delle aree attraversate dall'itinerario escursionistico che unisce l'Italia da sud a nord per 7850 chilometri e che in Piemonte si articola per 734 chilometri e 69 tappe.

 Il progetto "Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia Cai in Piemonte" nasce con l'intento di valorizzare l'offerta turistica delle aree attraversate dall'itinerario escursionistico che unisce l'Italia da sud a nord per 7.850 chilometri e che in Piemonte si articola per 734 chilometri e 69 tappe. In particolare, tutti i soggetti che hanno sostenuto l'iniziativa sono impegnati nella promozione e nella valorizzazione dei territori attraverso forme di turismo outdoor accessibili e sostenibili. Un risultato non scontato, che prende forza dalla necessità di fare rete. Infatti, sono 8 i consorzi turistici coinvolti, per un totale di 548 imprese. Capofila del progetto è il consorzio turistico Valle Maira, con al suo interno 86 aziende, che ha sostenuto il progetto insieme ad altre sette omologhe realtà della regione. Il patto di collaborazione sul progetto ha inoltre raccolto manifestazioni d'interesse a partecipare di numerose Unioni montane dei comuni interessati, per un totale di 27 enti e più di 394mila abitanti.

"Ringraziamo il ministero del Turismo per l'attenzione che ancora una volta pone alle attività di sviluppo sostenibile delle nostre aree interne e a tutti i soggetti di Regione Piemonte che hanno creduto nel progetto. Questo traguardo rappresenta un messaggio importante per tutto il Cai: creando una rete territoriale di collaborazione con associazioni, fondazioni ed enti è possibile ottenere risultati inimmaginabili che valorizzano il lavoro e l'impegno dei nostri volontari - afferma il presidente generale del Cai Antonio Montani - speriamo questo sia solo il primo tassello per far comprendere come le ricadute sulla popolazione delle terre alte possano derivare anche dallo sviluppo di attività sostenibili come la rete sentieristica, trekking, cammini e percorsi accessibili". In questo contesto si inserisce l'importante lavoro svolto, dal 2018, per la promozione e lo sviluppo del progetto "Sentiero Italia CaiI". Un'esperienza nuova e a tutto tondo che unisce le realtà regionali e rappresenta un esperimento riuscito per le attività di ricerca universitaria e di sviluppo economico.

"La sede centrale desidera ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il ripristino del percorso a partire dai 6000 volontari impegnati nella sua manutenzione, delle Sezioni che hanno dedicato parte del proprio tempo al progetto e ai tecnici che a livello centrale hanno operato per stendere un piano progetto condiviso. Sarà preciso compito del Consiglio Direttivo valorizzare e sostenere con forza quanto fatto fino a ora, condividendo il desiderio del ministero del Turismo che ha inserito il Sentiero Italia Cai tra i progetti finanziati attraverso una convenzione Cai - Mitur" conclude Montani.


(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)

Cantine Aperte a San Martino Appuntamento in Piemonte dal 5 al 13 novembre

 

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 5 al 13 novembre 2022 in occasione dell’appuntamento autunnale “CANTINE APERTE A SAN MARTINO” con l’intento di condividere con i tantissimi appassionati e curiosi la gioia di assaggiare eccezionalmente i vini dell’ultima vendemmia e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione.
 
Grande attesa quindi per una manifestazione che offre agli appassionati di tutte le età, ma anche ai semplici curiosi, un assaggio di quello che è il lavoro nei campi e poi in cantina, per vivere emozioni autentiche in compagnia, brindando all’inizio di un nuovo anno agricolo.
 
E’ con questo spirito che le cantine MTV di tutta Italia si preparano ad accogliere i visitatori proponendo degustazioni guidate, momenti conviviali, percorsi sensoriali, e possibilità di acquistare i vini direttamente in cantina.
 
 
 
 Per info:
piemonte@movimentoturismovino.it
www.mtvpiemonte.it
www.movimentoturismovino.it

Trentesima edizione di Cantine Aperte. Tradizionale appuntamento in Piemonte il 28 e 29 maggio

Torna Cantine Aperte in Piemonte e in tutta Italia grazie al Movimento Turismo del Vino, l’associazione di cantine italiane che promuove l’enoturismo. Quest’anno sarà un’edizione davvero speciale: nell'ultimo week end di maggio si festeggiano infatti i 30 anni di Cantine Aperte. Siamo stati i pionieri dell’accoglienza dei turisti in cantina! Sarà un’occasione imperdibile per gli enoturisti alla ricerca di momenti da vivere all’aperto, in sicurezza e toccando con mano il lavoro in vigna ed in cantina attraverso il racconto dei produttori. Le cantine socie di Movimento Turismo Vino sono pronte ad accogliervi con le degustazioni dei migliori vini piemontesi di fronte a splendidi panorami, percorsi trekking, picnic tra le vigne, pranzi tra i filari. Non c'è che l'imbarazzo della scelta fra cantine storiche e piccole realtà da scoprire fra le nostre meravigliose colline: basta consultare i partecipanti e le attività proposte e creare il proprio itinerario di visita! Vi aspettiamo e ricordiamo che è sempre necessaria la prenotazione.
Fonte: Comunicato Stampa


Arrivato a Finale Ligure Donna Roa Marenca: evento outdoor che unisce Piemonte e Liguria nel solco della storia

Un ulteriore tassello nel percorso del turismo sostenibile intrapreso dalla destinazione ligure

Finale Ligure è stata tappa conclusiva del percorso sportivo-turistico per e-bike che parte da Prato Nevoso. Obiettivo  lo sviluppo di specifici pacchetti turistici dedicati, arricchendo il percorso di servizi. A inaugurare il progetto sono state 10 donne appassionate di outdoor, giornaliste, travel blogger che percorreranno i 150 km che uniscono le Alpi al Mediterraneo.

La Roa Marenca è un’antica strada che prende il nome di una frazione del Comune di Montaldo di Mondovì, che risale all’età romana e che collegava le valli del monregalese al mare.

L’evento di tre giorni ha visto protagoniste 10 donne biker, che sono partite da Prato Nevoso e raggiungendo Finale Ligure, collegando tra loro, attraverso sentieri e il contatto diretto con la natura, due destinazioni ideali per gli amanti dello sport all’aria aperta con prospettive di dialogo e sinergie future. Il cronoprogramma ha previsto venerdì 8 la prima tappa da Prato Nevoso a Ormea, sabato 9 da Ormea a Castelbianco e l’ultima tappa, domenica 10, tutta ligure attraverso Castelvecchio di Rocca Barbena, il Santuario di Monte Croce, il Colle del Melogno e la discesa passando per Rialto, Calice Ligure, fino a Finalborgo con arrivo previsto nel pomeriggio.

L’evento è stato ideato da Sentieri 2M Mare&Monti, che da anni studia i percorsi di collegamento tra il Piemonte e la Liguria in chiave di marketing territoriale e turistico, sulle antiche vie di collegamento tra le province piemontesi e liguri, tra cui alcuni tratti della Via Marenca e delle antiche Vie del Sale.

Dopo questa tre giorni di lancio grazie all’evento Donna Roa Marenca, il percorso sarà a disposizione di tutti gli appassionati di escursioni in e-bike e MTB che avranno così modo di scoprire un territorio forse ancora poco conosciuto, ma di grande suggestione e fascino. Roa Marenca potrà diventare anche un nuovo prodotto turistico per la destinazione Finale Ligure, adatto a chi vuole scoprire questo territorio in modalità slow.

La tre giorni è promossa da Regione Liguria - Agenzia In Liguria -, Regione Piemonte - ATL Cuneese – Prato Nevoso – Mondolè Sky -. Partner di progetto sono anche il Comune di Finale Ligure, il Consorzio FOR (Finale Outdoor Region), Cuneo Alps Bike Experience e il Consorzio Operatori turistici della provincia di Cuneo.

La Roa Marenca, con questa chiave cicloturistica, rappresenta un nuovo strumento per partire alla scoperta del Finalese, grazie ad un approccio accessibile e sostenibile per una nuova audience di turisti appassionati di outdoor sempre più attenti e responsabili.

Enrico Guala, direttore marketing del Consorzio FOR, Finale Outdoor Region, partner dell’iniziativa: “Il Finalese è già una importante meta di turismo outdoor internazionale, che rappresenta oltre il 30% dell’incoming della destinazione. Biker, climber, hiker scelgono da anni il nostro territorio ricco di sentieri e falesie per le proprie vacanze sportive. La Roa Marenca ci permette di parlare ad un nuovo pubblico, meno esperto rispetto al nostro pubblico di riferimento, ma curioso e aperto a scoprire la ricchezza del territorio di Finale Ligure e della Finale Outdoor Region. Ricchezza che sicuramente è rappresentata dalla rete sentieristica, ma non solo: qui uno straordinario mix di storia, arte, cultura e tradizioni rendono l’esperienza outdoor qualcosa di unico e indimenticabile”.

Due i principali obiettivi che hanno portato il Comune di Finale Ligure a sposare con forza questa iniziativa come spiega l’Assessore al Turismo, Claudio Casanova: “puntiamo allo sviluppo di un percorso di turismo sostenibile, in cui la riscoperta di tradizioni e cultura, unite all'opportunità di preservare e promuovere cammini storici, incontra l'esperienza dell’outdoor slow. Tutti i soggetti partner potranno arricchire di servizi e opportunità le tappe per far crescere la proposta nel tempo che potrà divenire un prodotto cicloturistico forte, un’esperienza autentica riconoscibile, adatta a tutte le stagioni, per una Finale Ligure che guarda con consapevolezza al 2030. Il secondo motivo, contingente, ha a che fare con la promozione diretta di Finale Ligure attraverso le attività di comunicazione delle influencer che vivranno questa esperienza”.

Con questa iniziativa si intrecciano così l’outdoor slow e family friendly, l’antica storia del territorio e delle nostre vie di comunicazione e l’enogastronomia, perché il territorio si racconta anche attraverso il suo prodotto e la materia è a tutti gli effetti destinazione.

Non a caso per l’arrivo previsto nel pomeriggio di domenica, grazie alla collaborazione con il Salone Agroalimentare Ligure 2021, ha previsto un momento di degustazione e valorizzazione del prodotto enogastronomico ligure presso l’Area Assaggia la Liguria. Le bikers e lo staff che accompagna le partecipanti sono stati attesi per il benvenuto a Finale Ligure da parte dell’Assessore Casanova e alcune degustazioni di prodotti DOP: olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure, olive taggiasche, focaccia, focaccia di Recco col formaggio, pesto con Basilico Genovese DOP da degustare e da preparare con una dimostrazione in diretta del pesto fatto al mortaio, formaggi e salumi del territorio, cocktail al basilico e vini dell’Enoteca regionale ligure.

Fonte: Comunicato Stampa Ufficio Turistico Finale Ligure

(Post web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Turismo Culturale)