Torna Cantine Aperte in Piemonte e in tutta Italia grazie al Movimento Turismo del Vino, l’associazione di cantine italiane che promuove l’enoturismo da oltre trent'anni. Quest’anno nell'ultimo weekend di maggio si potranno visitare le Cantine Socie di Movimento Turismo Vino sparse in Piemonte: Langhe, Roero, Monferrato, colline Novaresi.
Trentunesima edizione di Cantine Aperte in Piemonte Tradizionale appuntamento il 27 e 28 maggio 2023
Cantine Aperte in Vendemmia Appuntamento in Piemonte dal 4 settembre al 16 ottobre
Trentesima edizione di Cantine Aperte. Tradizionale appuntamento in Piemonte il 28 e 29 maggio
12 milioni per lo sviluppo dell’area interna dell’Ossola
Incrementare il livello dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione locale e incentivare la presenza di turisti italiani e stranieri negli esercizi ricettivi sono gli obiettivi dell’Accordo di programma quadro per l’area interna Valli dell’Ossola, firmato oggi a Torino dal Ministro per la Coesione territoriale e dai Presidenti della Regione Piemonte e dell’Unione Montana delle Valli dell’Ossola, alla presenza del Vice Presidente e dell’Assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte, dei Sindaci del territorio interessato e del Direttore generale dell’Asl VCO.
Per raggiungere questi risultati vengono messi a disposizione 12 milioni di euro per realizzare entro il mese di maggio 2025 una serie di interventi che portino alla formazione di una “comunità verde” che dedichi particolare attenzione alla salute, all’istruzione, alla mobilità e allo sviluppo locale.
Il ministro della Coesione territoriale lo ha definito l’accordo più consistente dei quattro previsti per il Piemonte, ha ricordato che si è agito con semplificazioni per superare le lungaggini burocratiche ed ha affermato che dal prossimo gennaio i fondi arriveranno alle amministrazioni locali più velocemente, con un risparmio di anni di farraginose procedure. Ha quindi dichiarato che più si occupa di aree interne, più si rende conto di quanto sia indispensabile investire in territori che non sono marginali e sono ricchi di storia, arte, cultura, potenzialità. Ai Sindaci in fascia tricolore ha riconosciuto il lavoro difficile in prima linea compiuto in uno dei momenti più delicati del Paese ed ha dichiarato che anche nella fase di ricostruzione sapranno dimostrare il loro valore.
Come ha messo in evidenza il presidente della Regione, non è solo una firma per dare legittimità a un atto formale e amministrativo, ma vuol essere un momento che condivide i frutti di un lavoro corale a vantaggio dei territori che è stato svolto negli ultimi anni. Una strategia preziosa perché permette ai Sindaci di inserire nei macrotemi i progetti di cui hanno effettiva necessità. Ringrazio il Ministro per aver reso più rapida la conclusione di accordi che risalgono alla scorsa programmazione europea e che hanno dovuto superare procedure complesse che durano anni.
Il presidente dell’Unione Montana Valli dell’Ossola ha sottolineato che la firma è stata un atto atteso da anni e che rappresenta una speranza per il futuro di territori che hanno bisogno di attenzioni particolari, in quanto fornire maggiori servizi vuol dire offrire una migliore qualità della vita e consentire ai giovani di fermarsi a lavorare.
Regione Piemonte
(segnalazione webacura di Giuseppe Serrone e albana Ruci - Turismo Culturale)
Asti città degli arazzi, al via la mostra dell'artigianato artistico
PALAZZO MAZZETTI (ASTI) L'artigianato artistico di bottega di due grandi maestri arazzieri astigiani è il filo conduttore di una mostra inedita che inaugura il 19 settembre ad Asti, a palazzo Mazzetti, ed è visitabile fino al 17 gennaio 2021. Si intitola 'Asti città degli arazzi' ed è "un omaggio della città a due delle eccellenze locali, che hanno portato nel mondo la tecnica 'd'alto liccio' che ha ornato i più grandi transatlantici italiani, edifici pubblici nazionali e musei nel mondo", spiega il presidente della Fondazione Asti Musei, Mario Sacco.
In esposizione 21 arazzi realizzati dai maestri Ugo Scassa e Vittoria Montalbano, "due delle più prestigiose manifatture astigiane, protagoniste di un capitolo importante e unico nell'ambito del rapporto tra la città e l'ambiente artistico e culturale a partire dagli anni Sessanta del Novecento", aggiunge Sacco.
Tra le grandi opere che si possono ammirare, molte delle quali realizzate su disegni di grandi artisti del Novecento, 'Apollo e Dafne' da Corrado Cagli, 'Teatro delle Marionette' da Paul Klee, 'Tiro al bersaglio' da Felice Casorati e 'Composizione astratta' del cantautore astigiano Paolo Conte.
Di Valerio Miroglio ci sono 'Omaggio a Rubens' e 'Doppio sole' (1989), Flora (1991) e altri da opere di Francesco Preverino, Sandro De Alexandris ed Eve Donovan. Nel percorso museale sono inserite installazioni multimediali e in movimento, che risaltano uso del colore e geometrie delle opere, e un telaio, "che consente di realizzare laboratori per la didattica" aggiunge Sacco.
La mostra si inserisce nel ricco palinsesto di iniziative della Douja d'Or, la rassegna enogastronomica che si svolge nei fine settimana in città e nel Monferrato, fino al 4 ottobre.
(ANSA).