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La montagna piace anche d’estate, 73 milioni di presenze


Dalla Dolomiti agli Appennini si mantiene forte e stabile l’interesse verso la montagna per le vacanze estive. Secondo una ricerca di Jfc, quest’estate si stimano 6 milioni 538mila arrivi (+1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023) che, grazie ad una permanenza media di 11,2 giorni, porteranno a superare i 73 milioni 222mila presenze nelle aree montane e appenniniche italiane (+0,8%), generando un fatturato complessivo di 5 miliardi 565 milioni di euro. Fatturato sostenuto anche dall’incremento del 13,8% della spesa che sosterranno i nostri connazionali per effettuare questa tipologia di vacanza.

In particolare la montagna – spiega Massimo Feruzzi, amministratore unico Jfc e responsabile della ricerca – è scelta dal 16% di coloro che, quest’anno, faranno una vacanza durante il periodo estivo. Un dato, questo, che segna un incremento del +0,8% rispetto allo scorso anno, che porta ad una crescita complessiva nell’ultimo biennio pari ad un decisamente positivo +3,5%. Analizzando le motivazioni che spingono gli italiani a prediligere questa tipologia di vacanza, emerge come la medesima sia vista come “rigenerante, rilassante, benefica” (19,9%), ma anche come trascorre un periodo di vacanza in montagna o in Appennino possa garantire – più di qualsiasi altro luogo – il “distacco dalla quotidianità e l’allontanamento dalle problematiche quotidiane” (15,8%), tornando molto spesso nelle destinazioni conosciute e già frequentate, segnando quindi un indice di fidelizzazione pari al 47,1%. Significativo è anche il fatto che gli italiani vedono in questa vacanza l’opportunità di “non usare l’auto” e, di nuovo, di non essere condizionati dagli obblighi di tutti i giorni.

travelnostop.com

Maltempo causa cancellazioni a Macugnaga, Federalberghi chiede dilazioni. È stata intanto annullata la Fiera di San Bernardo, l’appuntamento annuale organizzato dal Comitato della Comunità Walser di Macugnaga prevista dal 5 al 7 luglio 2024


 “A seguito delle recenti piogge intense che hanno causato colate di massi e fango, la comunità di Macugnaga si trova a fronteggiare una situazione di emergenza senza precedenti. La popolazione locale e le attività commerciali hanno subito danni significativi, con molte strutture turistiche che hanno visto un’ondata di cancellazioni a causa dell’instabilità del meteo”. Lo scrive Federalberghi Verbano-Cusio-Ossola chiedendo alla Regione “un piano di sostegno per le imprese e le famiglie colpite”.

“Proponiamo che vengano previste delle dilazioni fiscali e contributive per permettere alle attività economiche di riprendersi e rilanciarsi – prosegue la nota di Federalberghi – Solo attraverso un sostegno mirato e tempestivo sarà possibile ridare speranza e futuro a Macugnaga e alle sue imprese”.

“Ora Macugnaga è turisticamente chiusa – dichiara all’ANSA Filippo Besozzi, direttore della Macugnaga Trasporti e Servizi e gestore degli impianti di risalita – ed è necessario che sia così per consentire che ruspe ed escavatori operino in sicurezza. Per quanto riguarda gli impianti di risalita, quelli al monte Moro sono fortunatamente a posto e quando sarà il momento potremo riapre. Nella zona dell’impianto Burki-Belvedere, invece, i danni alle vie di comunicazione sono parecchi: la strada per l’alpe Burki è inaccessibile”.

È stata intanto annullata la Fiera di San Bernardo, l’appuntamento annuale organizzato dal Comitato della Comunità Walser di Macugnaga e giunto alla 36/a edizione, previsto dal 5 al 7 luglio nel paese ai piedi del monte Rosa.

travelnostop.com

Promozione per l'architettura locale ossolana

 

La Fondazione Canova è stata presentata questa mattina, sabato 8, a Domodossola in sala Falcioni, (ex Cappella Mellerio). Un cambio di passo, quello dell’associazione, oggi Fondazione, che dagli anni Novanta opera in Ossola per promuovere e sostenere l’architettura locale, e che vede impegnati i nuovi membri del Consiglio di amministrazione in progetti vecchi e nuovi.

In apertura ha portato il suo saluto il commissario della Fondazione Cariplo per il Vco, Giulia Margaroli: “Conosciamo il gruppo di Canova da molti anni. Il loro sembrava un sogno irrealizzabile invece poi abbiamo visto l’associazione crescere, organizzare iniziative culturali ma anche corsi, lavorare con le Università, sostenendo in modo importante lo sviluppo delle comunità locali, proprio come noi che siamo orgogliosi di dare il nostro contributo affinché i progetti della Fondazione Canova vengano portati avanti”.

Il presidente, Maurizio Cesprini, ha ringraziato quanti hanno sostenuto l’associazione in questi anni, il lavoro svolto, e ha spiegato i progetti sul tavolo oggi: “Nel Centro Culturale Ghesc_LAB, nel comune di Montecrestese, la Fondazione Canova dispone oggi di un’infrastruttura, in via di completamento, che ci permetterà di ampliare le attività e dare continuità lungo l’arco dell’anno.

Poi ci sono le iniziative culturali, tra cui il XX Incontro internazionale degli architetti che avrà luogo a breve; riproporremo lo sportello di consulenza sull’architettura tradizionale in pietra destinato alle comunità locali, non mancheranno iniziative rivolte alle scuole perché i giovani conoscano la storia dell’architettura del territorio, e proseguirà la collaborazione con le Università”.

Emozionato Ken Marquardt, fondatore dell’associazione, oggi vice presidente del Cda, nel raccontare 30 anni di storia che l’hanno visto personalmente impegnato. Marquardt ha anticipato interessanti novità sull’Incontro Internazionale degli architetti che quest’anno, a giugno, vedrà una tavola rotonda aperta al pubblico con oltre 20 architetti provenienti da tutti il mondo impegnati in un confronto su progetti di rinnovamento del comprensorio del Rosmini, dal Collegio fino ad arrivare al Sacro Monte Calvario.

Al tavolo dei relatori erano presenti anche gli altri membri del consiglio di amministrazione della Fondazione: Paola Gardin, architetto il cui lavoro si focalizza sull’integrazione di materiali sostenibili e sul concetto di conservazione storica, è inoltre autrice di molte pubblicazioni volte alla promozione del patrimonio architettonico locale. Andrea Mantello, torinese, architetto e lighting designer, ha scoperto la dimensione di Canova attraverso il villaggio laboratorio di Ghesc; Andreas Fries consigliere della Fondazione, senior partner del prestigioso studio Herzog & de Meuron dal 2011, responsabile di progetti in tutto il mondo, Insegna presso l'Accademia YAC a Bologna, dal 2021.

Ossola News

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

Patata, ciliegie e polenta: le date delle sagre in arrivo nelle Valli Ossolane


Torna la stagione delle Sagre in Ossola (VB) con un ricco calendario di appuntamenti da giugno a novembre. Scopri i prodotti, le persone e il territorio ossolano, nella sua varietà e ricchezza.

Calendario delle Sagre Ossolane 2024 (Date Confermate)

  • Sagra della Segale – Montescheno: 1-2 Giugno
  • Sagra delle Ciliegie – Anzola d’Ossola: 14-15-16 Giugno
  • Sagra del Mirtillo – Bognanco: 30 Giugno
  • Sagra della Patata – Montecrestese: dal 23 al 26 Agosto
  • Festa dell’Uva – Masera: dal 6 al 9 Settembre
  • Sagra del Fungo – Trontano: dal 13 al 15 Settembre
  • Walser Häpfla Fest – Formazza: 28-29 Settembre
  • Sagra della Polenta – Cuzzego: 6 Ottobre
  • Tradizioni in Sagra – Varzo: 13 Ottobre
  • Biancolatte – Crodo: 19-20 Ottobre
  • Sagra MeleMiele – Baceno: 1-2-3 Novembre
  • verbanonews.it

Dal 4 al 10 marzo sconti per le donne sulla Ferrovia Vigezzina-Centovalli

Il 2024 della Ferrovia Vigezzina-Centovalli è iniziato con un nuovo riconoscimento internazionale, la menzione come ‘treno del mese’ sul britannico The Guardian, accompagnata dal successo della promozione ‘Inverno per 2’ che ha visto viaggiare più di 2000 passeggeri.

Adesso la ferrovia che collega la piemontese Domodossola alla ticinese Locarno propone una nuova offerta: dal 4 al 10 marzo tutte le viaggiatrici potranno salire a bordo a soli 8 euro (anziché 37 euro, viaggio a/r, senza soste intermedie) con il biglietto speciale ‘Settimana della donna’, acquistabile online su http://prenota.vigezzinacentovalli.com/

Dopo l’ennesimo inverno decisamente povero di neve, i paesaggi attraversati dai treni bianchi e blu sono pronti a trasformarsi e il viaggio tra Italia e Svizzera sarà un’opportunità irripetibile per ammirare il risveglio della natura in Valle Vigezzo e nelle Centovalli, ma soprattutto a Locarno, sul Lago Maggiore, grazie alle fioriture di camelie. Un’occasione di viaggio che la Ferrovia Vigezzina-Centovalli arricchisce con la promozione dedicata all’apprezzatissima rassegna floreale “Camelie Locarno”, in programma dal 20 al 24 marzo.

Da Domodossola a Locarno, in poco meno di due ore, un viaggio lento e panoramico conduce sulla sponda elvetica del Lago Maggiore per ammirare le fioriture della rinomata manifestazione internazionale ‘Camelie Locarno’, alla 25^ edizione. Sede dell’evento è il Parco delle Camelie di Locarno, raggiungibile a piedi o con servizio autobus speciale dalla stazione di Locarno, che accoglie oltre un migliaio di varietà di camelie: la mostra, curata nei minimi dettagli e in grado di attirare appassionati, ma anche semplici amanti delle straordinarie fioriture primaverili, ospiterà oltre 200 esemplari recisi.

La Ferrovia Vigezzina-Centovalli offre un biglietto speciale che include il tragitto di andata e ritorno da Domodossola a Locarno, valido uno/due giorni, con prenotazione del posto a sedere e ingresso a Camelie Locarno. Il biglietto denominato “Festival delle Camelie Locarno”, acquistabile online su prenota.vigezzinacentovalli.com/, è in vendita a 36 euro (adulti) e 14 euro (ragazzi dai 6 ai 16 anni).
Viaggiano gratis i bambini fino a 6 anni non compiuti. Sarà sufficiente consegnare il voucher allegato al biglietto ferroviario per poter accedere al Parco delle Camelie.

travelnostop.com

Vanity Fair alla scoperta dei "tesori nascosti" dell'Ossola

 

Sono sempre più numerosi i turisti che ogni giorno affollano la provincia del Vco, e ciò anche grazie alle sempre più frequenti menzioni dei tesori del nostro territorio su giornali nazionali e internazionali. Questa volta parliamo di Vanity Fair, dove è stato pubblicato un articolo di Raffaella Serini dal titolo “7 esperienze insolite che puoi vivere in Piemonte (e non lo sapevi)”. Tra queste meraviglie nascoste della regione, ben due si trovano in Ossola: le centrali idroelettriche di Piero Portaluppi e Domodossola, definita come “la città dello spelling”.

Quello di Portaluppi, come scrive la giornalista di Vanity Fair, è un nome molto noto per l’architettura milanese. Ma in molti non sanno che “Prima di plasmare Milano, Portaluppi aveva progettato quattro centrali idroelettriche in Val d'Ossola, che già ai tempi vennero considerate uno straordinario esempio di architettura industriale del XX secolo. Le ispirazioni moderniste e liberty negli impianti di Crego, Valdo e Cadarese, quelle medievali a Verampio, che, ancora oggi, con le sue torri e le decorazioni geometriche somiglia più a un castello che a una centrale idroelettrica”, si legge nell’articolo di Raffaella Serini.

Ma non è finita qui. Tra le meraviglie piemontesi citate da Vanity Fair c’è anche Domodossola, cuore pulsante dell’Ossola e nota in tutta Italia soprattutto per l’ormai iconica “D”. La città, però, è molto più di un semplice strumento di spelling, come racconta Serini: “Quante volte lo avrete detto, «D di Domodossola». Ebbene, adesso è giunto il momento di dare finalmente un volto (o quantomeno una immagine) a questa città. Anche perché non si tratta solo della città “dello spelling” più famosa d'Italia, ma anche di una gran bella cittadina (che si trova in Piemonte, sì, quasi al confine con la Svizzera). Al centro della Val d'Ossola, tra il Lago Maggiore e le montagne, Domodossola è una roccaforte medievale che è stata anche terra di passaggio e di confine, quindi con una forte impronta cosmopolita e (inter)culturale”, spiega la giornalista. “L'esplorazione non può che cominciare da Piazza Mercato, vero e proprio salotto cittadino, circondato da portici quattrocenteschi e da palazzi con logge e balconate (anche di legno), da cui parte Via Briona, l'antica strada dei mercanti oggi costellata di piccole botteghe storiche. Ogni tanto bisogna alzare lo sguardo per non perdere le cariatidi che sostengono i balconcini. Passeggiando per il centro storico (oggi interamente riqualificato e pedonalizzato) vi imbatterete anche in una casa interamente in pietra e legno, simile a una baita: si tratta di un'antica dimora Walser, nome con cui si definisce la popolazione germanica che qui si trasferì dalla Svizzera in epoca medievale”.

ossolanews.it

Domodossola Settimana di ferragosto con Oxilia Festival. 13 agosto 2022 alle ore 21.15 spettacolo “Le ho mai raccontato del Vento del Nord”


Sabato 13 agosto alle ore 21.15 presso presso l’Aula Magna del collegio Mellerio Rosmini di Domodossola, andrà in scena lo spettacolo “Le ho mai raccontato del Vento del Nord”, una coproduzione DreaMusical Teatro - Compagnia Dellozio.
 Lo spettacolo di D. GlaAauer ed E. Ziemme racconta la singolare vicenda di Leo Reilke ed Emmi Röttner, che si conoscono per caso via e-mail e vengono coinvolti in una storia d’amore virtuale ma comunque con risvolto molto concreto sulla vita di entrambi.

 Lo spettacolo è il risultato dell’unione di forze economiche e creative di due realtà, l’ossolana Compagnia Dellozio e la bresciana DreaMusical Teatro. “Questa produzione arriva ora in Ossola come abbiamo annunciato alcuni mesi fa, nel calendario di Oxilia. Due produzioni professionali (questa e Le Allegre comari di Windsor) in un anno sono uno sforzo notevole per realtà di piccole dimensioni come la nostra, e il risultato della messinscena dimostra che le competenze e la professionalità delle persone coinvolte hanno dato frutti  di un livello qualitativo eccezionale”. Con questo spettacolo Oxilia Festval vuole sottolineare che l’Ossola non è solo un luogo adatto per importare cultura, ma anche per produrre spettacoli di grande livello con le giuste forze e competenze. Una terra che può e deve esportare cultura, in dialogo con le tendenze della contemporaneità, senza chiudersi in sé stessa.

 Con Cecilia Andreasi e Matteo Morigi
 Regia di Luca Savani

Fonte: Comunicato Stampa

Segnalazione Web a cura di Giuseppe Serrone

La Est del Monte Rosa sarà sul bollino CAI 2022

 Nel corso della recente assemblea annuale, Antonio Bovo, presidente della Sezione CAI Macugnaga, ha dato l'annuncio ufficiale che sul prossimo Bollino CAI, anno 2022, sarà raffigurata la parete Est del Monte Rosa.

L'eccezionale risultato è scaturito in seno alla stessa Sezione CAI ed è il presidente Bovo che racconta: "L’idea l’ha suggerita il segretario Roberto Marone e il Consiglio l’ha subito approvata. Lo sviluppo dell’iniziativa è poi stato portato avanti da Flavio Violatto e quindi, con il determinante sostegno di Antonio Montani, Vicepresidente Nazionale, l’azione si è chiusa con pieno successo".
Sul Bollino CAI dell’anno 2022 sarà ricordato il 150° anniversario della prima salita della Parete Est del Monte Rosa.
Era il 22 luglio del 1872 quando i britannici Richard, William Martin Pendlebury e Charles Taylor, le guide Giovanni Oberto, Ferdinand Imseng e Gabriel Spechtenhauser, austriaco, riuscirono a raggiungere la Höchste Spitze (l'attuale Dufour) 4634 m risalendo il canalone che sarà poi denominato Marinelli.

Quindi nel 2022 sulle oltre trecentomila tessere CAI, distribuite in tutta l'Italia, sarà raffigurata la parete est del Monte Rosa che è la parete più alta delle Alpi (2600 metri di dislivello per una larghezza complessiva di circa 4 km ed è l'unica parete di tipo himalayano d’Europa.

Fonte: Ossola News


12 milioni per lo sviluppo dell’area interna dell’Ossola

Incrementare il livello dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione locale e incentivare la presenza di turisti italiani e stranieri negli esercizi ricettivi sono gli obiettivi dell’Accordo di programma quadro per l’area interna Valli dell’Ossola, firmato oggi a Torino dal Ministro per la Coesione territoriale e dai Presidenti della Regione Piemonte e dell’Unione Montana delle Valli dell’Ossola, alla presenza del Vice Presidente e dell’Assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte, dei Sindaci del territorio interessato e del Direttore generale dell’Asl VCO.

Per raggiungere questi risultati vengono messi a disposizione 12 milioni di euro per realizzare entro il mese di maggio 2025 una serie di interventi che portino alla formazione di una “comunità verde” che dedichi particolare attenzione alla salute, all’istruzione, alla mobilità e allo sviluppo locale.

Il ministro della Coesione territoriale lo ha definito l’accordo più consistente dei quattro previsti per il Piemonte, ha ricordato che si è agito con semplificazioni per superare le lungaggini burocratiche ed ha affermato che dal prossimo gennaio i fondi arriveranno alle amministrazioni locali più velocemente, con un risparmio di anni di farraginose procedure. Ha quindi dichiarato che più si occupa di aree interne, più si rende conto di quanto sia indispensabile investire in territori che non sono marginali e sono ricchi di storia, arte, cultura, potenzialità. Ai Sindaci in fascia tricolore ha riconosciuto il lavoro difficile in prima linea compiuto in uno dei momenti più delicati del Paese ed ha dichiarato che anche nella fase di ricostruzione sapranno dimostrare il loro valore.

Come ha messo in evidenza il presidente della Regione, non è solo una firma per dare legittimità a un atto formale e amministrativo, ma vuol essere un momento che condivide i frutti di un lavoro corale a vantaggio dei territori che è stato svolto negli ultimi anni. Una strategia preziosa perché permette ai Sindaci di inserire nei macrotemi i progetti di cui hanno effettiva necessità. Ringrazio il Ministro per aver reso più rapida la conclusione di accordi che risalgono alla scorsa programmazione europea e che hanno dovuto superare procedure complesse che durano anni.

Il presidente dell’Unione Montana Valli dell’Ossola ha sottolineato che la firma è stata un atto atteso da anni e che rappresenta una speranza per il futuro di territori che hanno bisogno di attenzioni particolari, in quanto fornire maggiori servizi vuol dire offrire una migliore qualità della vita e consentire ai giovani di fermarsi a lavorare.

Regione Piemonte


(segnalazione webacura di Giuseppe Serrone e albana Ruci - Turismo Culturale)

Verbania punta a diventare capitale della cultura Un dossier di 60 pagine per convincere la giuria, il Piemonte spera

 

Sono racchiuse in sessanta pagine le "qualità" con cui Verbania si candida a diventare Capitale italiana della cultura. Il dossier, che è stato presentato oggi pomeriggio a Villa Taranto, sarà presto sul tavolo della giuria che entro il 21 ottobre selezionerà le dieci città finaliste, tra cui sarà scelta la Capitale della cultura 2022.
    ''E' un lavoro fatto da tutto il territorio del Verbano Cusio Ossola, in collaborazione con tutti: associazioni, mondo economico, scuole, istituzioni'', spiega il sindaco di Verbania, Silvia Marchionini. ''Il filo rosso del progetto - aggiunge l'assessore comunale alla Cultura, Riccardo Brezza - è l'acqua del lago Maggiore, che ha influenzato lo sviluppo economico e identitario del Vco, favorendo l'insediamento industriale nell'Ottocento, accompagnato dallo sviluppo dei giardini e delle ville storiche. Ma è anche il paesaggio, la natura che diede origine allo sviluppo turistico dello scorso secolo e oggi è attrattore di una nuova fruizione che unisce ambiente e cultura, storia e nuove tecnologie. In questo dossier è racchiusa una sfida che ha una sola parola d'ordine: trasformazione, un messaggio per l'intero Paese. Se Matera aveva i suoi Sassi, Verbania ha tutto il suo territorio da mostrare''.
    A sostenere la candidatura di Verbania anche la Regione Piemonte. ''Noi ci siamo, dando il nostro sostengo a una candidatura che risveglierà l'intero territorio'' dice l'assessore regionale Valeria Poggio.
    ''Qui siamo seduti su un giacimento d'oro'', conclude il vescovo Franco Giulio Brambilla parlando della cultura, delle tradizioni, delle bellezze e della forza economica del Verbano Cusio Ossola. 

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Sport e Turismo. La casa di Ospitalità Religiosa del Calvario di Domodossola pronta a ricevere ospiti per il Trail running del 6 Ottobre 2019

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Contatti Padri Rosminiani Casa di Ospitalità Religiosa Sacro Monte Calvario Domodossola

Borgata Sacro Monte Calvario, 8 - 28845 Domodossola (VB)
Telefono: 0324 - 24 20 10
Fax: 0324 - 44 460
Rettore cell. 340 - 3544798
E–mail:
rettorecalvario@hotmail.com

lL Trail del Calvario, inserito all’interno del circuito VCO Top Race, è una suggestiva gara di trail running che, partendo dalla pittoresca Piazza Mercato nel cuore di Domodossola, raggiunge i resti dell’antico Castello di Mattarella e le pendici del Sacro Monte Calvario, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.

E' ancora il tempo di condividere il respiro affannato, la carezza del vento in discesa, il sudore o la pioggia che grondano sin dentro il cuore. E' ancora il tempo di cercarsi con gli sguardi lungo boschi e sentieri. Di attendere il compagno di avventura, tendergli un sorriso e, se necessario, donargli un abbraccio di coraggio. Il tempo di sentire i battiti dei passi all'unisono, riempire le tasche di suggestivi silenzi, spezzare in due il pane della sofferenza e scambiarsi un "cinque" di soddisfazione e gioia.
E' ancora il tempo di condividere l'ebbrezza che ti scoppia dentro in vista della meta. Di prendersi per mano e tagliare sorridenti il traguardo, che non è un nastro, un arco, uno striscione, un tempo cronometrico, ma l'applauso dell'anima che spazza via la fatica e diventa eterna emozione. Da raccontare e da ricordare. E' tempo di correre insieme, qui, al Trail del Calvario.

5a edizione: le novità!
Dopo il successo dell'edizione 2018, premiata ai nastri di partenza dalla passione di 382 cuori pulsanti (più qualche "fido" amico, tra i quali il veterano "Pedro"), ci siamo chiesti se fosse il caso di introdurre altre novità: "squadra che vince non si cambia". Ma la voglia di migliorare, o perlomeno provarci, più i consigli e gli incentivi di alcuni amici runners, hanno prevalso. Ed eccoci qua, pregni della nostra beata incoscienza, a presentarvi le novità 2019.
Il Trail a coppie passa da 17 a 18 Km. Sono previste 3 novità sul percorso. 

- il passaggio nel bellissimo borgo de "La Tensa", un agglomerato di caratteristiche case di pietra a cui fa capo un agriturismo (grazie a Chiara, la proprietaria, per la cortese disponibilità); 

- il recupero di uno storico sentiero abbandonato e invaso da anni da arbusti e rovi (e per questo sconosciuto persino ai podisti Ossolani): il suo attraversamento consentirà il passaggio in un paio di suggestivi alpeggi;

- 'eliminazione di un tratto tra La Quana e Vallesone dov'era prevista una salita su disagevole rampa in cemento: ora il percorso è più fluido.


Grazie a queste modifiche il dislivello positivo sale da +950 a +1050 metri circa.
Altre novità riguardano il gemellaggio con la "Valle Intrasca a coppie" (vedi di seguito), la collaborazione con la Decathlon di Castelletto Ticino e con Luciani Sport di Borgomanero (due nuovi punti dove sarà possibile iscriversi, mentre il riferimento on line resta sempre Wedosport), una nuova sede per spogliatoi e docce.
Oltre alla canotta tecnica che arricchirà il pacco gara (vedi di seguito), anche nel 2019 il TdC non dimentica la beneficenza: quest'anno devolveremo parte del ricavato a Dottor Clown VCO
tratto da https://www.traildelcalvario.com/

Risultati VIII Edizione Premio letterario “BOGNANCO” – 2019 col patrocinio del Comune, della Pro Loco e delle Acque Terme di Bognanco

Domenica 14 luglio 2019, ore 14.30, al Padiglione Rubino di Bognanco Terme (VB) 
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si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori del “Concorso di poesia e narrativa Bognanco Terme 2019” con interventi della presidente del premio, Elisa Contardi; del sindaco Mauro Valentini; dei critici letterari e d’arte: Enzo Nasillo e Giuseppe Possa. Sarà Franco Gattuso, presidente A.D.A. di Domodossola, a consegnare i diplomi offerti dall’associazione. Seguirà, a cura di Tino Malini, la presentazione del libro “Storie dell’altro mondo” dello scrittore bognanchese Giancarlo Castellano. A Umberto De Petri sarà consegnato il premio alla carriera (sarà presente il suo editore Gilberto Salvi di Mnàmon). Il pomeriggio, con la presenza delle donne in costume della Val Bognanco, si concluderà con un rinfresco conviviale. 
(ingresso libero)

fonte: comunicato stampa
tratto da pqlascintilla.wordpress.com


Il Rally 2 Laghi a 360°: sport, spettacolo e solidarietà



Le iscrizioni al Rally 2 Laghi sono aperte da circa dieci giorni e già è stata valicata la soglia delle cinquanta adesioni, segno inconfutabile che la “corsa” alla gara ossolana è già cominciata con i protagonisti che non vogliono certo rimanerne esclusi.
Le aspettative per l’edizione 2019 sono molte giacché la scuderia New Turbomark, a capo dell’organizzazione, ha imbastito una gara diversa ma comunque altamente tecnica ed affascinante; grazie alla fruttuosa collaborazione con i comuni e gli enti del territorio, le prove speciali sono state riviste ed in particolare desta curiosità la new entry San Domenico, tratto di strada celebre a tutti coloro che frequentano l’omonima stazione sciistica o i sentieri escursionistici dell’Alpe Veglia.
Parola all’organizzatori – “Siamo molto motivati per la sesta edizione di questo 2Laghi; gli amministratori della zona fanno a gara per il passaggio del rally e noi ne siamo lusingati; San Domenico è la novità principale ma mi piace ricordare- afferma Claudio Zagami– il comune di Borgomezzavalle, con in testa il sindaco Preioni, che sarà interessato da un controllo timbro dove la Proloco organizzerà un rinfresco ai concorrenti; voglio menzionare anche il territorio di Calice sul quale si svolgerà lo shake down pre-gara”.
Spettacolo e beneficienza- Le novità del 2Laghi non finiscono qui: se un anno fa il pre-gara artistico fu il concerto unplugged di Omar Pedrini, quest’anno al teatro Galletti di Domodossola il tema predominante del venerdì sera sarà l’amicizia; l’associazione Affdown di Verbania inscenerà uno spettacolo teatrale e alla serata parteciperà anche Sergio Sironi, comico, cabarettista e deejay a Radio Number One. L’ingresso sarà gratuito e le offerte ricevute andranno in beneficienza alla stessa associazione Affdown.
In gara il Trofeo A5 – Nato per scherzo sui social network, il Trofeo A5 ha ormai preso piede: un gruppo di appassionati possessori delle vetture preparate fino a 1400cc (le A5 appunto), ha istituito un contest che darà ampio spazio alle vetture di questa categoria: shake down gratuito e quota di partecipazione maggiorata di 50€ il cui ricavato andrà in beneficienza; il primo classificato avrà l’iscrizione gratuita al prossimo Rally del Rubinetto, il 2° alla Ronde Gomitolo di Lana ed il 3° al Camunia Rally. Le motivazioni per essere al via non mancano!
rally.it

Domodossola Sacro Monte Calvario / Presentazione del festival Oxilia - teatro e musica per la terra d’Ossola


La Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale Compagnia Dellozio e l’Associazione Culturale Cabiria Teatro organizza una conferenza stampa di presentazione per illustrare la prima edizione del festival “Oxilia - teatro e musica per la terra d’Ossola” che si terrà lunedì 28 maggio p.v. alle ore 17.00 in Sala Bozzetti, presso il convento dei P.P. Rosminiani al Sacro Monte Calvario di Domodossola. Il progetto “Oxilia – Teatro e musica per la terra d’Ossola” intende proporre infatti un vero e proprio festival che unisca attività teatrali e musicali in una formula innovativa per il territorio di riferimento della Val d’Ossola, soprattutto grazie alla messa in comune di carismi e competenze differenti e complementari nei diversi ambiti artistici di riferimento. L’idea di un festival nasce dalla conoscenza delle virtù e qualità di un territorio dalla grande ricchezza storica, artistica e culturale. L’Ossola, terra di confne, incrocio di mondi, storie e nazioni, terra di cangianti contrasti e sintonie che costantemente stupiscono per la loro ricchezza, è certamente un luogo in cui la cultura e l’arte trovano posto, e possono ulteriormente sviluppare le loro radici. Il teatro e la musica hanno il loro proprio spazio tra le attività culturali della valle, soprattutto grazie all’attività costante e continua di numerose realtà (compagnie, formazioni musicali, teatri, associazioni, rassegne) che non mancano di proporre iniziative altamente qualifcate. Un festival con un’aspirazione non solo locale, ma che espanda il proprio orizzonte oltre i confni ossolani per essere evento di richiamo per il territorio e verso il territorio. Un festival per l’Ossola in due sensi: innanzi tutto perché sarà momento di arricchimento per la vita culturale delle valli e di chi le abita ma anche perché incrementerà l’offerta culturale a vantaggio dei numerosi turisti italiani e stranieri che sempre di più ricercano momenti artisticamente qualifcati. Sarà un momento di scambio, dialogo e relazione a più livelli; per il pubblico, perché andare a teatro o ad un concerto è azione sociale attiva che crea incontro; per i professionisti che potranno incrociare le proprie diverse esperienze e professionalità in momenti di scambio e racconto reciproco. Cappella Musicale del S. Monte Calvario località Sacro Monte Calvario 8 28845, Domodossola (VB) Un festival che vuole dialogare con le realtà attive sul territorio a tutti i livelli e porsi al loro servizio con iniziative dedicate e strutturate specifcamente. Riscoprire la socialità della cultura, in particolare del teatro e della musica, per l’arricchimento della vita civile e sociale. Nel corso dell’incontro il comitato organizzatore presenterà approfonditamente gli scopi e le modalità di svolgimento e realizzazione di questo progetto, nato in un’ottica di forte sinergia tra la Cappella del Sacro Monte Calvario, Compagnia dellozio e Cabiria Teatro. 

Parte la creazione del nuovo portale turistico di Domodossola

Parte il nuovo portale
turistico del capoluogo ossolano, già annunciato nello scorso consiglio comunale In pensione saranno messi i sei i siti internet che fanno capo al comune di Domodossola. Si tratta di eventi.domodossola.gov.itossolainexpo.itossolaintasca.it/com,domosostenibile.it,domowireless.it e ilvolodichavez.it.
Nelle recente convenzione, delibera di giunta n 106 del 13 luglio 2017, convenzione con l’associazione turistica ProDomodossola si dava atto che "ai fini di una più efficace, ordinata e economica gestione delle informazioni turistiche l’Amministrazione Comunale intendeva procedere al riordino dei propri canali di informazione on line convogliando il tutto in un unico portale turistico, provvedendo ad attivare un sistema evoluto di comunicazione integrata che includeva la gestione del portale turistico della città e la sua presenza attiva sui principali soci network, e si riteneva opportuno a tal fine la collaborazione della Pro Loco per il reperimento e la creazione dei contenuti di tali canali on line".
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Nella Valle Vigezzo per il raduno internazionale degli Spazzacamino

Tornano ogni anno nella loro patria d'origine, la Valle Vigezzo, e contribuiscono a creare la suggestione di uno degli eventi tradizionali più amati e conosciuti del nord Italia, il Raduno Internazionale dello Spazzacamino. Austria, Germania e Svizzera le nazioni più rappresentate, ma gli uomini neri arrivano ormai da anni anche dai paesi dell'est Europa, così come da quelli scandinavi, da Stati Uniti e Giappone e – per la prima volta nel 2017 – persino dalla Russia.
Ritorna a Santa Maria Maggiore (Valle Vigezzo - Piemonte), dall'1 al 4 settembre 2017, l’attesissimo Raduno Internazionale dello Spazzacamino, giunto alla 36^ edizione. Organizzato dall’Associazione Nazionale
Spazzacamini con la collaborazione del Comune di Santa Maria Maggiore e della Pro Loco di Santa Maria Maggiore, si tratta senza dubbio di una delle più conosciute manifestazioni del nord Italia, un vero tributo alla
Valle Vigezzo, culla di questo mestiere.

Realizzata con il prezioso supporto e il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, del Museo Regionale dell'emigrazione vigezzina nel mondo, del Consiglio Regionale del Piemonte, di Confartigianato Novara e VCO e della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, l'edizione 2017 si aprirà il 1° settembre, con l'arrivo di tutte le delegazioni nazionali ed internazionali.
La Valle Vigezzo, proprio per la storia secolare legata a questo mestiere, fu addirittura nominata nelle carte geografiche del 1500 come “Valle degli Spazzacamini”: da queste terre di montagna generazioni di emigranti spazzacamini partirono lungo i sentieri che portavano verso Francia, Germania, Austria ed Olanda. Sacrifici enormi, specie per i più piccoli, perchè nel 1800 l'emigrazione fu soprattutto dei piccoli rüsca: lo sfruttamento dei bambini fu una delle pagine più nere, è proprio il caso di dirlo, di questo rapporto tra uomo e fuliggine.
Il Raduno Internazionale dello Spazzacamino, oltre a rievocare le storie, spesso sconosciute e drammatiche, della figura dello spazzacamino, che per secoli ha contrassegnato la vita della Valle Vigezzo, rappresenta un consolidato evento turistico tra i più importanti di tutto il Piemonte.
Anche quest’anno i professionisti dei camini arriveranno da tutta Italia, oltre che da Svizzera, Germania, Austria, Francia, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Estonia, Romania, Inghilterra, Scozia, USA, Giappone e per la prima volta anche dalla Russia. Come sempre saranno centinaia gli spazzacamini che parteciperanno al grande evento di settembre. Una fiumana nera che affascina da 36 anni i visitatori che decidono di trascorrere in questa valle un fine settimana dedicato alla riscoperta di storie importanti e che rimangono nel cuore. Anche grazie al Museo dello Spazzacamino, polo museale unico in Italia dedicato agli spazzacamini, che si trova proprio nel centro di Santa Maria Maggiore e che viene visitato ogni anno da oltre 10.000 visitatori.
Tradizioni, storie autentiche e drammatiche che possono e devono essere riscoperte, colori e profumi di un tempo, un salto nel passato ed anche nel futuro di un mestiere importante e – specie in alcuni paesi europei – valorizzato. Insieme ad un pizzico di magia e divertimento, sono questi gli ingredienti di un successo che si ripete puntuale ogni anno e che è in grado di richiamare a Santa Maria Maggiore e in Valle Vigezzo visitatori provenienti da ogni angolo d'Italia per assistere ad un evento unico al mondo.
Il programma 2017
Venerdì 1 settembre nel Parco di Villa Antonia di Santa Maria Maggiore si terrà la serata inaugurale con il benvenuto agli spazzacamini e il concerto della Dream Emporium Band. Per tutto il borgo l'immancabile appuntamento con la “Notte nera”, un evento a cura dei commercianti del borgo, che inizierà alle ore 18.30 e lungo sette ore proporrà varie postazioni di musica live, botteghe alpine aperte tutta la notte e degustazioni tipiche. Sarà l’occasione per trascorrere una notte speciale insieme a centinaia di spazzacamini. Alle 23.30 il centro di Santa Maria Maggiore sarà illuminato dai fuochi pirotecnici del grande spettacolo visibile dalla centralissima Piazza Risorgimento.
Sabato 2 settembre il tradizionale ed emozionante omaggio floreale al Monumento dello Spazzacamino di Malesco, cui prenderanno parte molti spazzacamini accompagnati dai piccoli rüsca. Druogno sarà il paese ospite di questa edizione. Sabato 2 settembre alle ore 15.30 accoglierà quindi la sfilata degli spazzacamini verso il centro del paese vigezzino con la dimostrazione di pulitura dei camini. Santa Maria Maggiore ospiterà invece dalle ore 20.00 una serata a sorpresa a cura della locale Pro Loco con un punto di ristoro attivo nel Parco di Villa Antonia, accanto alla sede del Museo dello Spazzacamino, e musica dal vivo fino a tarda notte: una serata da trascorrere ovviamente in compagnia degli spazzacamini, che accompagneranno visitatori e turisti tra balli e degustazioni.
Domenica 3 settembre, dalle ore 10, si terrà l’evento clou dell’intera manifestazione: la scenografica sfilata, tra le vie e piazze di Santa Maria Maggiore, di centinaia di spazzacamini con i loro attrezzi da lavoro, accompagnati da gruppi folcloristi e numerose bande musicali. Le varie delegazioni sfileranno per le vie di Santa Maria Maggiore, passando nella suggestiva Piazza Risorgimento, dove saranno presentate al numerosissimo pubblico, e, dopo un ultimo giro nel centro storico, termineranno la sfilata in Piazza Gennari. Ad aprire il corteo degli uomini neri, per la 36esima edizione, sfilerà la Fanfara Bersaglieri Valdossola. Successivamente avrà luogo la rievocazione storica della pulitura dei camini con l’utilizzo degli attrezzi che lo spazzacamino usava nei tempi passati: la raspa, una spatola di ferro col manico ad uncino da appendere alla cintura dei pantaloni; il riccio, insieme di lamelle a raggiera ricavate dalle molle di sveglie e orologi da campanile; la squareta, bastone allungabile alla cui sommità si agganciava il riccio; il brischetin; lo scopino; una lunga fune; dei pesi; il sach, sacco per riporvi la fuliggine. I tetti delle abitazioni di Piazza Risorgimento e Piazza Gennari si popoleranno di spazzacamini che, con i vecchi attrezzi, rievocheranno i rüsca di un tempo nel lavoro di pulitura del camino e nell’aria riecheggerà il Taròm, il gergo dello spazzacamino. Dalle 16.00 il concerto dell'Orchestra GMO nel Parco di Villa Antonia. A seguire un momento di incontro tra le delegazioni di spazzacamini con interviste, premiazioni e ricordi di questo antico mestiere.
Lunedì 4 settembre gli spazzacamini si trasferiranno a Domodossola. La giornata di lunedì costituisce fondamentalmente un’importante operazione turistica tendente a far conoscere le bellezze naturali e i centri più affascinanti del territorio agli spazzacamini ospiti - italiani e stranieri - sempre meravigliati dalle località di questo spicchio di Piemonte, incastonato tra laghi e monti, tra Italia e Svizzera. Momento imperdibile quello della sfilata accompagnata da gruppi folkloristici locali lungo le vie del meraviglioso centro storico di Domodossola, da Piazza Matteotti a Piazza Mercato, che prenderà il via alle ore 18.15. E la visita nel “Borgo della Cultura” non potrà che affascinare i fumisti di ogni dove, che saranno anche “presi per la gola” grazie alla partecipazione all'iniziativa gastronomica di successo “Tastèm inséma”, aperta a tutti, che si terrà negli affascinanti salotti cittadini di Piazza Mercato e Piazza Fontana.
Informazioni e dettagli del programma su www.santamariamaggiore.info ewww.facebook.com/santamariamaggioreturismo/ 
In programma anche corse speciali della Ferrovia Vigezzina-Centovalli in occasione della giornata di domenica 3 settembre. Info e dettagli su www.vigezzinacentovalli.com

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"Cà di twergi" offre un piacevole soggiorno a Ornavasso


"Cà di TWERGI" è situato a pochi metri dal ridente centro di Ornavasso, un piccolo paesino alle porte della Val d'Ossola. Si trova a soli 15 Km dalla città di Verbania sul Lago Maggiore, a 60 Km dal Passo del Sempione (Svizzera Tedesca) e a 50 Km da Locarno (Svizzera Italiana). Di recente ristrutturazione, "Cà di twergi" offre un piacevole soggiorno a coloro che desiderano trascorrere momenti indimenticabili intrecciando natura e storia in un binomio perfetto. All'ingresso si è avvolti da un'atmosfera calda e accogliente che richiama lo stile provenzale. Oltre al confortevole soggiorno potete scegliere la camera che più si addice ai vostri gusti, ognuna peculiare nelle sue caratteristiche. Potete liberamente usufruire della cucina, arredata per farvi rivivere lo stile walser e la quotidianità tipica della nostra zona. Su vostra richiesta la colazione sarà servita a base di prodotti tipici.
















Val d'Ossola scenari impensabili vi attendono e noi vi accompagneremo nel vostro viaggio attraverso esperienze uniche



L'Ossola è una vallata alpina di rara bellezza, situata al confine estremo tra Italia e Svizzera, in quella punta del Piemonte che sembra non appartenere a nessun padrone: una terra sorprendentemente autentica e dalla natura selvaggia.

Ad un primo sguardo si è meravigliati dalla varietà nascosta dietro al nome Ossola: borghi antichi in cui vivere un passato che è ancora presente, silenziosi altopiani da cui contemplare panorami mozzafiato, ghiacciai perenni, cime vertiginose, centinaia di laghetti alpini e ben 7 valli, ognuna con una propria storia e identità ben definite.
L'esplorazione di una tale varietà rende ogni visita unica e irripetibile.

La cittadina più importante è Domodossola, antichissima capitale già ai tempi dei Leponzi. Dal suo borgo medievale dall'atmosfera poetica è possibile raggiungere in poco tempo gli angoli più remoti di ogni valle.
Altre culture e altre epoche vi attendono nel corso del vostro viaggio, dalle case Walser in valle Formazza ai paesini tipicamente alpini dell'alta valle Antrona, dai borghi curati della valle Vigezzo ad un'altra cultura Walser, quella anzaschina, senza dimenticare Vogogna, con il suo maestoso castello visconteo.

Sulle alture vi attende una natura incantevole e al tempo stesso selvaggia, dove il vostro spirito riscoprirà l'elemento “acqua” in tutte le sue forme: il ghiaccio che ha scavato orridi impressionanti, la neve che d'inverno trasforma l'Ossola in una splendida location per gli sport invernali, piccoli ruscelli che formano centinaia di pozze alpine dai colori vibranti, sorgenti da cui sgorgano acque ricche di minerali vitali, calde fonti termali in cui ritrovare la pace dei sensi, l'acqua come fonte di energia per l'uomo, che ha costruito imponenti dighe e centrali idroelettriche dall'ammirevole architettura.
Proprio dalla diga di Morasco, in alta valle Formazza, si stacca il salto d'acqua più alto d'Europa, la spettacolare cascata del Toce.

E se vi sembra di aver già visitato paesaggi simili, vi basti pensare che una piccola farfalla, l'Erebia Christi, ha scelto di vivere qui e solo qui, oppure che i nostri stambecchi si inerpicano sui 90° della parete della diga del Cingino, in alta valle Antrona, in cerca del sale di cui sono ghiotti.

Scenari impensabili vi attendono e noi vi accompagneremo nel vostro viaggio attraverso esperienze uniche.

fonte: http://www.becomingossola.com

Non solo Rovaniemi: la casa di Babbo Natale è in Italia!

 Quando si pensa alla Casa di Babbo Natale la mente va in Lapponia, in particolare a Rovaniemi, dove tutto è nato. Ma per coloro per i quali i costi e la distanza non permettono di affrontare il viaggio, c’è l’Italia. Ecco i consigli di momondo per trovare le residenze di Babbo Natale in Italia.
Si parte dal Sud del Paese, in particolare da Belpasso, comune della città di Catania, che con il suo Santa Claus Etna Village non ha nulla da invidiare ai mercatini di Natale delle regioni del Nord. Belpasso si ispira all’originale villaggio di Santa Klaus a Rovaniemi in Finlandia, offrendo tipiche bancarelle per i più grandi e attività e laboratori didattici per i piccini. La stanza personale di Santa Claus, la banca di Babbo Natale, il conio della sua moneta ufficiale, il “Babbino”, l’ufficio postale per imbucare la letterina, e la Pharmaclaus con unguenti e pozioni per curare gli elfi sono solo alcune delle cose da vedere e da fare in questo stupendo e originale villaggio di Natale. Il viaggio può essere anche l’occasione per visitare Catania, che secondo lo Studio Annuale dei Voli di momondo* è quest’anno tra le 5 mete preferite dagli italiani per il periodo di Natale e Capodanno.
Salendo lungo la penisola, il tour natalizio arriva a Chianciano Terme, in Toscana, dove il Paese di Babbo Natale attende grandi e piccini per festeggiare insieme questa amata ricorrenza! La ruota panoramica, la pista su ghiaccio, e il Polar Express sono solo alcune delle attrazioni che renderanno speciale la visita a Chianciano. Le animazioni musicali e i laboratori di creatività saranno aperti ogni giorno per coinvolgere i bambini, che il venerdì sera avranno l’opportunità di cenare addirittura con Babbo Natale. Sono tanti i bambini che vanno a trovarlo e la sua casa sprigiona un’atmosfera magica e nasconde tantissime sorprese per i più piccoli.
A Riva del Garda fino al 30 dicembre la signora Natalina accoglierà i bambini alla Casa Di Babbo Natale, una Rocca sulle rive del Lago di Garda dove anche i grandi torneranno piccini e potranno partecipare alle attività dell’Officina degli Elfi, dove con fantasia e buona volontà realizzeranno decorazioni, biglietti e regalini natalizi insieme ai propri figli. Babbo Natale sarà sempre presente e trascorrerà le giornate tra una stanza e l’altra della casa raccogliendo tutti i bimbi sul suo grande lettone nella Stanza dei Racconti e incantandoli con le sue favolose storie. Tutto ciò accompagnato da cioccolata e biscotti preparati nella Cucina di Natalina a cui sarà impossibile resistere.
Continuando a viaggiare verso Nord, si arriva a Finale Ligure, nel verde della splendida vallata di Calvisio, dove, lungo l’antica via romana Julia Augusta, ci si troverà immersi in un’atmosfera natalizia davvero unica. Olaf, il folletto di Babbo Natale, accompagnerà i visitatori in un tour del Villaggio, pieno di attrazioni e di spettacoli natalizi. Santa Claus in persona sarà lì, nella sua casa, ad attendere i bambini nel proprio salotto per una bella foto ricordo! I bambini potranno scrivere la propria letterina e aiutare gli elfi a realizzare meravigliosi regali di Natale, mentre la piazza centrale ospiterà un tendone da circo bianco e rosso riscaldato, dove verranno messi in scena tutti i giorni tre spettacoli a tema circense con ambientazione natalizia. Da non perdere nel villaggio anche i mercatini di Natale di Giuele, che sono ormai una suggestiva tradizione dove i profumi e i colori della festa si mescolano all’odore di salsedine del mare. Stupendi piccoli chalet in legno accoglieranno prodotti artigianali e cibi natalizi.
E per chi vuole provare un’esperienza unica nel suo genere c’è la Grotta di Babbo Natale a Verbania! Un luogo davvero unico al mondo, una vera cava sotterranea con una galleria di accesso in pietra lunga 200 metri e un grande salone con il pavimento e le pareti in marmo rosa. In occasione del Natale la galleria si anima di luci, e animazioni grazie ai twergi, gli gnomi dei boschi di Ornavasso; percorrendola i bambini arriveranno dal vero Babbo Natale, all'interno del grande salone. Due volte al giorno sarà possibile incontrare Santa Claus anche nel Parco, un'area di 20 mila metri quadrati, popolato di animali, dai cammelli alle civette delle nevi e trovarlo alla guida delle sue vere renne!
ansa

Presepi sull’acqua nella Val d’Ossola. Quaranta allestimenti da scoprire in un percorso tra piccoli borghi di montagna

Tra le cime imbiancate dell’Alta Ossola, al confine con la Svizzera, si svolge fino all’8 gennaio l’evento Presepi sull’acqua, un inedito ed emozionante percorso tra più di 40 presepi allestiti in un territorio poco conosciuto, nel Piemonte settentrionale. E’ l’occasione per scoprire Crodo e le sue frazioni, piccoli borghi di montagna vicini alle tradizioni walser, che in questo periodo regalano un’atmosfera magica e suggestiva.
Le installazioni protagoniste di Presepi sull'acqua sono i tradizionali elementi architettonici del territorio - fontane, lavatoi, fiumiciattoli – affiancati ad allestimenti innovativi. Per tutto il periodo delle Feste ogni presepe verrà curato, acceso o spento e conservato al meglio per permettere a ogni visitatore di ammirarlo in un qualsiasi momento del giorno e della notte; armati di una mappa dettagliata, infatti, i visitatori potranno viaggiare da un presepe all’altro in questa inusuale mostra open-air. La mappa e i percorsi sono scaricabili sul sito: www.crodoeventi.it, dove si trovano anche le indicazioni per ristoranti e alberghi della zona, nel caso in cui si prolungasse la visita per conoscere meglio l’Alta Ossola.
L’evento, inoltre, prevede anche un calendario di appuntamenti collaterali, come la mostra Uomini Macchine Dighe negli spazi espositivi del foro Boario di Crodo, che documenta attraverso fotografie d’epoca la costruzione delle imponenti dighe del territorio nel Novecento e l’impegno degli uomini che vi lavorarono. Altri eventi interessanti sono il concerto di santo Stefano con il “Corpo musicale di santa Cecilia” di Crodo; la rappresentazione del presepe meccanico animato, a cura del gruppo teatrale varzese, con degustazioni nel giardino della centrale idroelettrica Ettore Conti di Verampio, in programma il 27 dicembre. Infine c’è l’Epifania in festa, manifestazione al foro Boario di Crodo e, a Cravegna, l’esibizione del coro Valgarina.
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