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Visite guidate tematiche ai Sacri Monti Tre giorni dedicati a scoprire i Sacri Monti di Orta, Griffa, Varallo e Calvario di Domodossola e i cammini dell’Alto Piemonte che li collegano - Grand Tour del Lago d’Orta, Cammino di San Carlo e Cammino di San Bernardo

 Natura, storia, spiritualità, arte e cultura in rete per un nuovo turismo slow grazie al progetto “Le Vie dei Sacri Monti. Alla riscoperta di un paesaggio culturale”, realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il bando “Territori In Luce. Valorizzare le identità culturali dei luoghi per sviluppare il turismo sostenibile”

mercoledì 4 ottobre
ore 15.00 Arrivo giornalisti e sistemazione presso albergo Monterosa, Ameno
ore 17.00 Incontro presso Hotel San Rocco. Intro e focus sui cammini dell’Alto Piemonte
ore 19.30 Apericena con i prodotti del territorio

giovedì 5 ottobre
ore 8.30 Escursione lungo il Grand Tour del Lago d’Orta e Cammino di San Bernardo
ore 11.00 Imbarco per Pella con escursione a Egro
ore 12.30 Pranzo presso il Circolo Fantini di Egro
ore 14.00 Visita alla Croce di Egro
ore 15.00 Imbarco per isola di San Giulio con visita guidata
ore 16.30 Arrivo Orta San Giulio. Salita al Sacro Monte di Orta e visita guidata al tramonto
ore 20.00 Cena conviviale presso ristorante Sacromonte

venerdì 5 ottobre
ore 9.00 Transfer per Varallo (Cammino di San Carlo)
ore 10.00 Chiesa Santa Maria delle Grazie e Parete Gaudenziana. Salita al Sacro Monte di Varallo
ore 11.00 Visita guidata Sacro Monte di Varallo
ore 13.00 Pranzo presso ristorante
ore 15.00 Transfer per Borgosesia
ore 15.30 Escursione piedi sul Cammino di San Carlo verso Guardabosone
ore 16.30 Visita ai musei di Guardabosone
ore 18.30 Transfer per Orta San Giulio
ore 20.00 Cena conviviale

sabato 7 ottobre
ore 9.30 Partenza giornalisti

Segnaliamo inoltre che nella mattinata di sabato 7 ottobre si terrà presso il Sacro Monte di Orta il
Corso di Formazione per Giornalisti Comunicare i Sacri Monti: un patrimonio da riscoprire nel ventennale del riconoscimento Unesco promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte ORG, in collaborazione con Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte.

Venerdì 7 ottobre 2023, dalle 10:00 alle 13:00
Sala convegni Sacro Monte di Orta, Via al Sacro Monte (senza numero civico), 28016, Orta San Giulio (No)
Chiusura iscrizioni 06/10/2023

Programma
Fra i Patrimoni mondiali riconosciuti dall’Unesco ci sono anche i Sacri Monti del Piemonte.
Nel ventennale del riconoscimento fra i beni Patrimonio mondiale dell’Umanità, la sfida per i Sacri Monti è quella di saper raccontare la propria ricchezza culturale e paesaggistica, sulla scia di quanto hanno fatto altri siti Unesco come Langhe, Roero e Monferrato.
Oggi il pubblico è attratto da esperienze di visita sempre più coinvolgenti, che lo ingaggino prima, durante e dopo la fruizione.
Il corso presenta agli operatori dell’informazione le principali tematiche e gli interventi realizzati e in progetto legati alla valorizzazione dei Sacri Monti piemontesi – dalla tutela del patrimonio culturale e spirituale, alla creazione di cammini sempre più apprezzati – e le attività di comunicazione e promozione realizzate verso i media tradizionali e i nuovi media.
Al termine del corso sarà possibile effettuare una visita guidata alle cappelle più rappresentative del Sacro Monte di Orta.

Intervengono:
Francesca Giordano, presidente Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte

Luca Di Palma, storico dell’arte

Roberto Conti, giornalista professionista, responsabile Ufficio Stampa Sacri Monti Piemonte


Per info SPORTWAY ETS
Francesca Naboni Tel. +39.377.1523573 info@sportway.org

I cammini del Progetto “Le vie dei Sacri Monti”

Cammino di San Bernardo delle Alpi
Uno spettacolare itinerario di 190 km circa, in 9 tappe più varianti, dal Passo del Sempione a Novara. Nato nel 2022 in occasione del millenario della nascita di San Bernardo, percorre l'antica Via Francisca Novarese, sulle tracce del santo nato ad Aosta e sepolto a Novara.

Cammino di San Carlo
205 Km, in 12 tappe più varianti, da Arona a Viverone, dove affluisce alla via Francigena, con un percorso che attraversa tutto l'Alto Piemonte. Qui passò San Carlo Borromeo a fine XVI sec, durante la costruzione del Sacro Monte di Varallo

Grand Tour del Lago d'Orta
115 km di cammino intorno al lago più romantico d'Italia, tra montagna, vigneti, boschi, torrenti e borghi dalla storia ultracentenaria. Nato nel 2022, il GTLO regala uno spettacolare viaggio tra panorami e natura incontaminata, storia e tesori artistici del Verbano Cusio Ossola.
https://www.grandtourlagodorta.it/

Ente di Gestione dei Sacri Monti
I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale sono complessi religiosi di cappelle e altre strutture monumentali eretti fra la fine del XV e l'inizio del XVIII secolo lungo le pendici di alture e punti di interesse paesaggistico, come percorsi devozionali e luoghi di preghiera, in cui sono stati chiamati a operare i migliori artisti della tradizione lombarda tardo-rinascimentale e barocca.
"Oltre al loro significato simbolico spirituale, offrono uno splendido esempio di integrazione degli elementi architettonici nei paesaggi circostanti, disseminati di colline, foreste e laghi; inoltre racchiudono un notevole patrimonio artistico in forma di scultura e affreschi". Con questa motivazione, nel 2003 l’UNESCO ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale (https://www.sacrimonti.org).
L'Ente di Gestione dei Sacri Monti del Piemonte si occupa della gestione e valorizzazione dei sette complessi piemontesi: Orta, Varallo, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Crea e Belmonte.
https://www.sacri-monti.com/

Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola
Agenzia turistica locale riconosciuta da Regione Piemonte per l'accoglienza, l'informazione e la promozione turistica di Lago Maggiore, Lago d'Orta, Lago di Mergozzo e delle Valli dell'Ossola.
https://www.distrettolaghi.it/

Amici di Santiago
Nata nel 2008 da pellegrini provenienti da esperienze diverse, l’associazione ha come fine la promozione della pratica del cammino, la conoscenza e la tutela del territorio. Promuove e organizzata cammini in Italia sulla Via Francigena e in Spagna sulle vie che portano a Santiago di Compostela.
https://santiagonovara.com

Sportway ETS
Nata nel 2021 Sportway ETS opera nella promozione dello sviluppo culturale, turistico, sociale e naturalistico dei territori in chiave sostenibile e responsabile, in particolare attraverso la diffusione di tutti gli sport ecologici. Promotrice del Grand Tour del Lago d'Orta, sostiene in particolare azioni e interventi di turismo slow e sostenibile, nel rispetto dell’ecosistema in ogni sua espressione.
https://www.sportway.org

Rotary Club Orta San Giulio ETS
Nato nel 2002 per interessamento e volontà del Rotary Club Pallanza–Stresa è un Club giovane che si prefigge di aiutare la comunità dell’incantevole bacino del Lago d’Orta.
https://ortasangiulio.rotary2031.org/
verbanianotizie.it

I sacri monti del Piemonte partendo dal Calvario di Domodossola

Dal Calvario di Domodossola al sacro monte di Ghiffa, da quello di Orta San Giulio a Varallo, il primo ad essere stato realizzato. Un viaggio tra i sacri monti piemontesi in questa puntata di Laghi e monti con partenza proprio dall'Ossola e due guide d'eccezione: la presidente dell'ente di gestione dei sacri monti piemontesi Francesca Giordano e lo storico dell'arte Luca Di Palma.
 in vcoazzurra TV


 

I Sacri Monti, paesaggi della devozione

 

«Ho ammirato ovunque nei miei viaggi magnifici monumenti, chiese riccamente decorate, musei riccamente dotati. Tutte queste scoperte ti rendono consapevole della meravigliosa capacità dell’uomo di renderle belle…Ci viene fatto credere che viviamo in un mondo ostile e violento. Io ho incontrato solo accoglienze fraterne, sorrisi, gentilezza».

Gérard Chrétien, con le sue osservazioni di pellegrino in arrivo, a piedi da Reims ( 1387 chilometri in 57 giorni), partecipa  all’intenso lavoro di Franco Grosso e Renata Lodari, autori della guida topografica ll Devoto Cammino dei Sacri Monti, dal Piemonte alla Lombardia, pubblicata da Libreria Geografica per National Geographic Maps,  che viene presentata sabato 17 ottobre alle 11 al Municipio di Orta San Giulio

Entrambi gli autori vantano una profonda conoscenza dell’area: Grosso, come vicepresidente della Rete dei Cammini, promotore del territorio e mappatore di tracciati a piedi, e Renata Lodari come esperta di giardini storici e Commissario speciale dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti.

Si cammina su un itinerario di 700 chilometri che collegano i Sacri Monti fra Piemonte e Lombardia (sito Unesco).  Come osserva la Lodari, il supporto cartografico, animato da numerose fotografie «si inserisce bene nell’attuale contesto del turismo lento, in questo caso intimamente legato anche alla dimensione spirituale dei complessi religiosi più importanti del Nord d’Italia».

Da Varallo Sesia a Locarno
La devozione è stata la spinta propulsiva per tessere la vasta rete di complessi religiosi composti di cappelle e santuari. Sono stati realizzati tra il 1486 e il 1712, ai piedi della Alpi, a Varallo Sesia Crea, Orta San Giulio, Varese, Oropa, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola, Belmonte, e in Svizzera, a Brissago e Locarno (Svizzera).  E, poiché le vie del Signore sono infinite, non mancano i collegamenti con altri cammini che hanno accolto i passi dei pellegrini fin dall’antichità tra cui la via Francigena, il Cammino di San Bernardo, la Via Francisca, la Via Francigena Renana

Una magnifica cartolina italiana
Alla fede si è aggiunto ultimamente anche l’apprezzamento per la spettacolarità del paesaggio che ha attratto altri viandanti curiosi di immergersi in questa magnifica cartolina italiana: si attraversano boschi e borghi storici come Carmine Superiore, frazione di Cannobio, un villaggio di origine medioevale appeso ad uno sperone roccioso sul Lago Maggiore, raggiungibile soltanto a piedi.

Ci si inerpica su sentieri di montagna  e strade come la Panoramica Zegna (Biella), nell’oasi che in primavera si infiamma con la fioritura dei rododendri. O si visita il Parco Naturale Campo dei Fiori (Varese) con la sua “Cittadella delle Scienze della Natura”. E ancora, si costeggiano ruscelli, canali, le dolci colline dei vigneti del Monferrato e, in primavera, il grande mare a quadretti della risaie tra Vercelli e Novara. Poi i laghi, Maggiore, Varese, Como e, fra tutti, il più intimo, il lago d’Orta apprezzato anche dai cicloamatori per la sua ciclabile di 40km.che lo incorona.

L’arte che fa impressione

In ciascun complesso devozionale si sono cimentati, nei secoli, importanti artisti e artigiani da Gaudenzio Ferrari a Guttuso impressionando i pellegrini con la suggestione delle loro opere che rappresentano la Passione di Cristo.

Scrive Gérard Chrétien: «Ho pensato ad una sorta di catechesi a grandezza naturale, dove le statue e gli affreschi sono così reali che a volte ho avuto la sensazione di vivere le scene rappresentate».

E si passa anche nelle vicinanze di«laboratori» eccezionali come le cave di Candoglia famose per il pregiato marmo rosa impiegato, fin dal 1387, per la costruzione, e oggi per il restauro, del Duomo di Milano. Impressionante anche il Colosso di San Carlo Borromeo (detto il Sancarlone), realizzato a fine Seicento, per volere del cardinale Federico Borromeo.

Piccoli spunti per un’esperienza da gustare anche a tappe, apprezzando di ogni territorio anche le singole comunità con le rispettive qualità di accoglienza e buona tavola.

lastampa.it

Turismo Religioso / Il devoto cammino dei Sacri Monti

L’assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi, il presidente dell’Ente Sacri Monti del Piemonte Renata LodariFranco Grosso, curatore della ricerca storica, intervengono sull’obiettivo – perseguibile – di riattivare integralmente quello che si presenta come il più grande sistema transalpino a mobilità slow. 580 km di percorso e 33 tappe in terra piemontese, un unicum adelevatissimo valore culturaleambientale e turistico, che si innerva sulle grandi direttrici d’Europa: la Francigena e la Via Jacobi, il tratto svizzero tedesco del Cammino verso Santiago. Avendo come fulcro quegli straordinari poli di fede, storia e arte che sono i sette Sacri Monti del Piemonte, patrimonio Unesco.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Gli Amici di Torino Spiritualità possono prenotare un posto in sala

Conferenza stampa a cura di Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura e Turismo e Ente Sacri Monti del Piemonte

Luogo

il Circolo dei lettori
via Bogino, 9 
Torino, 10123 Italia 

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
Turismo Culturale

Dettagli

Data:
28 settembre
Ora:
12:00
Categoria Evento:

Organizzatore

Torino Spiritualità
Telefono:
+39 334 1809224
Email:
info@torinotorinospiritualita.org
Sito web:
www.torinospiritualita.org


Itinerari di spiritualità: Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia e Sacri Monti Europei

“I nove Sacri Monti dell’Italia settentrionale sono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo, dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. In aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevoli doti di bellezza, virtù e gradevolezza, e risultano integrati in un ambiente naturale e paesaggistico di colline, boschi e laghi. Contengono inoltre reperti artistici molto importanti (affreschi e statue)”. Con questa motivazione, nel 2003 l’UNESCO ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Il prestigioso riconoscimento attribuisce un valore universale a sette Sacri Monti del Piemonte (Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo) e due della Lombardia (Ossuccio e Varese), mettendo in luce la straordinaria ricchezza, la qualità e i valori di questi gioielli di storia, arte e natura.
La teoria di cappelle che attraverso statue, dipinti e affreschi, racconta episodi e misteri della vita sacra, si amalgama con l’accogliente contesto ambientale e contribuisce a definire i lineamenti di ciascun complesso monumentale. Pregevoli esempi di architettura del paesaggio, i Sacri Monti costituiscono un importante punto d’incontro per i fedeli e i cultori dell’arte.
Dalla cerchia delle Alpi occidentali, dove il fenomeno ha avuto origine più di cinquecento anni fa, i Sacri Monti hanno poi ispirato analoghi modelli sorti in buona parte dell’Europa cattolica. I sette Sacri Monti piemontesi sono  inseriti nel sistema delle Aree protette della Regione Piemonte, che provvede  alla loro conservazione storica-artistica, alla manutenzione e  alla tutela dell’ambiente circostante.

Banská Štiavnica
Il Monte Calvario di Banská Štiavnica è il più importante della Slovacchia e fra i più grandi e artisticamente significativi di tutta l’Europa. Nel 1993 il Monte Calvario è stato inserito dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale, insieme alla città storica di Banská Štiavnica ed ai monumenti nelle sue vicinanze.

L’estrazione dei metalli preziosi, soprattutto l’argento, svolge sin dal medioevo un ruolo chiave nella storia di Banská Štiavnica. In concomitanza con uno sviluppo straordinario della scienza e della tecnica mineraria, la città, verso la fine del Settecento, vive il suo “periodo d’oro” anche dal punto di vista artistico ed intellettuale.

Per influenza della corte imperiale a Vienna, in particolare dopo la salita al trono di Maria Teresa (1740-1780), si diffonde l’idea di manifestare la devozione in modo nuovo, di dare un’espressione materiale al sentimento di gratitudine per la benedizione ricevuta. È in tale spirito che tra il 1744 ed il 1751, per iniziativa del padre gesuita Franz Perger, viene edificato sulla collina di Scharffenberg il Monte Calvario di Banská Štiavnica. L’architettura del complesso devozionale è in armonia con lo spirito del barocco mitteleuropeo sfruttando, su scala ridotta, lo stile italiano cui si richiama e la bellezza delle forme armoniosamente accordata all’ornamentazione scultorea.

Il Monte Calvario è costituito da ventiquattro stazioni, disposte lungo la salita in modo fortemente simmetrico, raffiguranti la vita dolorosa di Gesù Cristo e della Vergine Maria. La caratteristica principale del complesso devozionale è la chiesa superiore a due torri, composta da una navata ellissoidale con torri prismatiche laterali.

I lavori decorativi interni sono principalmente opera del pittore Anton Schmidt e del laboratorio dello scultore Dionys Stanetti.



Kalwaria Zebrzydowska
Il santuario di Kalwaria Zebrzydowska è situato in Polonia, presso la collina di Żarek (527 m s.l.m.) e sulle pendici del Monte di Lanckorona (530 m s.l.m.), ad una distanza di circa 40 km a sud-ovest di Cracovia e di 15 km a est di Wadowice.

Nel 1999 il Santuario della Passione e della Madonna di Kalwaria Zebrzydowska è stato inserito dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Mondiale con la seguente motivazione: “Kalwaria Zebrzydowska è un paesaggio culturale di grande bellezza e importanza spirituale. La sua cornice naturale, all’interno della quale sono inseriti dei luoghi simbolici di culto relativi alla Passione di Gesù Cristo e alla vita della Vergine Maria, è rimasta quasi immutata dopo il XVII secolo. Ancora oggi è un luogo di pellegrinaggio”.

Il santuario di Kalwaria Zebrzydowska è costituito da una basilica in stile barocco dedicata alla Madonna degli Angeli, da un convento dei frati minori francescani (chiamati familiarmente in Polonia bernardini), e da una serie di cappelle in stile barocco e manierista collocate su uno spazio di sei chilometri, dedicate alla Passione di Gesù ed alla vita della Madonna. I lavori di edificazione iniziano nel 1601, quando Mikołaj Zebrzydowski, voivoda di Cracovia, dispone la realizzazione della chiesa della Crocifissione, seguendo un modello in gesso della basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Tra il 1604 e il 1609, su progetto dell’architetto italiano Giovanni Maria Bernardoni e dell’architetto ed orefice fiammingo Paolo Baudarth,

vengono realizzati la chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli ed il convento dei frati bernardini. A partire dal 1605 iniziano i
lavori di edificazione del Calvario, i quali, a fasi alterne, vengono ultimati nel 1886. Risalgono al 1654 i lavori di ampliamento della chiesa e del convento, voluti dal pronipote Michał Zebrzydowski, come anche l’edificazione della preziosa cappella della Madonna del Calvario.

fonte: sacrimonti.net