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Turismo sostenibile: come viaggiare in modo responsabile

Infografica di Davide Mottes

Il turismo è la causa diretta dell’8% delle emissioni annuali di gas a effetto serra, ci ricordano i principali studi di settore (The Carbon Footprint of Global Tourism, Nature, 2018). Un numero che secondo le proiezioni è destinato ad aumentare da qui al 2030: senza interventi di sorta, le emissioni legate alle proiezioni dell’aumento dei viaggi turistici e ai relativi trasporti sono date in crescita del 103% rispetto al 2005 (dati Unwto). L’inversione di tendenza, tuttavia, è a portata di mano, direttamente collegata ad un insieme di azioni e buone pratiche che possono contribuire ad un abbassamento tangibile della curva dei gas a effetto serra.

Il settore dell’hospitality – che ammonta da solo all’1% delle emissioni globali secondo la Sustainable Hospitality Alliance (dati Sustainable Hospitality Alliance) - è sempre più sensibile all’abbassamento del proprio impatto ambientale: è quello che in gergo passa sotto l’etichetta di turismo sostenibile. Per molti operatori, parlano i dati appena citati, la necessità di cambiare le regole del gioco è diventata un’evidenza. Dall’altra, è la domanda a dimostrarsi in piena evoluzione. Un numero crescente di consumatori dichiara infatti che la sostenibilità turistica è un fattore capace di orientare le scelte d’acquisto in materia di viaggio. E questo non riguarda solo gli spostamenti in aereo, responsabili più di tutte le altre voci inerenti al “pacchetto vacanza” della produzione di gas ad effetto serra. “Il 74% dei turisti intervistati è convinto che la lotta al cambiamento climatico passi anche attraverso la scelta di alloggiare in strutture sostenibili”, riassume Deloitte nel suo ultimo rapporto sul turismo sostenibile (“Obiettivo Sostenibile. Nuove traiettorie di sviluppo del turismo italiano”, 2022). Cosa che può provocare un’inversione di rotta anche in sede progettuale.

Quali sono, allora, le scelte che permettono al turismo di essere meno impattante? Sul fronte delle infrastrutture di accoglienza, la sostenibilità dell’hospitality guarda all’utilizzo di materiali locali per la costruzione, ad una gestione virtuosa delle risorse idriche, al ricorso a pratiche di efficientamento energetico e all’utilizzo di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile. Anche la gestione dei rifiuti, particolarmente complessa nei piccoli centri dove la popolazione esplode su base stagionale, si riorganizza per massimizzare non solo il riciclaggio, ma rafforzare a monte la loro diminuzione, iniziando dalla messa al bando prodotti monodose e packaging superfluo. Il cambiamento verso la sostenibilità, del resto, segue una logica win-win: sempre secondo la Sustainable Hospitality Alliance, gli alberghi che applicano misure sostenibili possono ridurre i propri costi operativi fino ad un significativo 30%.  

Oltre alle misure connesse all’ottimizzazione dell’utilizzo di risorse, il concetto di sostenibilità si fa più ampio e prende in conto l’identità del territorio, tanto dal punto di vista naturale che sociale. Se la tutela di flora e fauna si impone in maniera incontrovertibile, anche il rispetto dell’identità del luogo e delle scelte della popolazione locale diventano elementi con cui confrontarsi, se possibile in maniera concertata, con l’obiettivo di concorrere non ad una omologazione verso il basso dell’offerta turistica, ma ad una rivitalizzazione dell’eredità culturale, una rigenerazione del preesistente e un rilancio delle opportunità lavorative di qualità. Il monito del turismo di massa, del resto, parla chiaro per molti: un luogo stravolto da un consumo mordi e fuggi non ha solo un drammatico impatto ambientale, ma mina sul lungo periodo il potenziale turistico a vantaggio di destinazioni, magari cosiddette “minori”, che abbiano saputo preservare il proprio carattere. E del resto, ci dice ancora la ricerca di Deloitte, la maggioranza degli italiani si dice favorevole a pagare un costo aggiuntivo del 5-10% - il 20% fino ad un 15-20% in più – per usufruire di servizi sviluppati secondo criteri di sostenibilità. 

A proposito di turismo sostenibile, la Tavola Rotonda New Shapes of Hospitality, tenutasi durante l’ultimo Salone del Mobile.Milano, ha offerto ulteriori punti di riflessione condivisi da professionisti di settore. "La tendenza attuale vede gli hotel diventare sempre più intimi e raccolti, rispondendo ad un crescente desiderio di escapismo”, ha dichiarato Davide Angeli, Deputy Managing Director AMDL CIRCLE. “Oggi cerchiamo spazi di evasione, in cui ritrovare noi stessi, con una particolare attenzione agli spazi esterni, che si integrano con il paesaggio e la natura". È anche il naturale cambiamento demografico della clientela a spingere gli hotel al cambiamento. Racconta Andrea Obertello, General Manager Four Seasons Hotel Milano: “Soprattutto dopo il COVID, l’età della nostra clientela si è abbassata di dieci anni, e questo ci ha portato a riconsiderare come gli spazi vogliono essere utilizzati. In termini di design questa è una sfida perché non possiamo stravolgere la nostra brand identity, ma cerchiamo di andare incontro a quello che vogliono i millennial: uno spazio che crea connessioni con le comunità locali e che dimostra versatilità d’uso, senza essere relegato ad un singolo scopo”.

Strutture alberghiere recenti dimostrano come l’implementazione di queste buone pratiche possono andare di pari passo con l’attrattività. A Sorrento, l’attenzione al dormir sano diventa il fiore all’occhiello del boutique hotel Palazzo Martinelli: i letti, combinati al sistema Boutique Mast di Piero Lissoni per Porro, sono prodotti artigianalmente con materiali naturali, creando il perfetto microclima per un riposo ideale. Sempre a Sorrento, il restyling dell’Ara Maris, un edificio del 1947, ha trasformato questa destinazione cinque stelle in una nuova oasi sostenibile. Circondata dalla vegetazione autoctona, la struttura mantiene cubatura e colori originari ed integra in facciata alcuni pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita. Gli interni, progettati da Molteni&C, fanno dialogare finiture in legno con colori del Mediterraneo e includono mobili dal catalogo dell’azienda, come quelli di Ignazio Gardella, Rodolfo Dordoni, e Vincent Van Duysen. In Versilia, il nuovo resort di lusso Villa Ala, dell’Augustus Hotel & Resort, armonizza una nuova villa alla riqualificazione di un edificio esistente, coniugando la rilettura degli stili del territorio, come il Liberty-Déco, con un progetto di comfort sofisticato e contemporaneo che include interni a firma di De.Tales insieme a pezzi di Desalto e Artemide. Il riuso dei materiali, infine, è la strategia che ha privilegiato AMDL Circle per il progetto di Le Case Del Prato, due nuove architetture in legno dell’Hotel Zirmerhof, in Sud Tirolo, progettate con Michele De Lucchi con gli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia nel 2018.


in www.salonemilano.it

 

Fondo turismo sostenibile 2024: di cosa si tratta e requisiti necessari

Per turismo sostenibile si intende un nuovo modo di viaggiare e di ospitare volto a ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente. Numerose imprese si impegnano oggi per rendere il turismo meno impattante dal punto di vista ecologico. Stanno abbracciando la transizione green ma per raggiungere traguardi importanti hanno bisogno di risorse. Nasce così il Fondo Turismo Sostenibile per concedere contributi ad imprese private con progetti o investimenti che supportano la transizione digitale e verde e l’efficientamento energetico.


 Naturalmente parliamo di aziende che operano nel settore del turismo. Il Fondo Turismo Sostenibile o Fondo Tematico Turismo ha come destinatari principali le imprese che in seguito alla pandemia da Covid 19 hanno intrapreso un percorso green. Le risorse a disposizione sono 500 milioni di euro fino a 2025. A gestire i fondi la Banca Europea per gli Investimenti in accordo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ogni progetto può valere al massimo 30 milioni di euro.

Beneficiari del Fondo sono le imprese turistiche private, le imprese private che erogano servizi e forniture in ambito turistico, le imprese private che operano su concessioni pubbliche e le imprese turistiche senza scopo di lucro. L’attività si dovrà svolgere esclusivamente sul territorio italiano. Il 40% delle risorse, nello specifico, sarà destinato al finanziamento delle imprese del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna, Campania e Sicilia).

Le risorse serviranno per creare, rinnovare, ammodernare e migliorare strutture ricettive e infrastrutture turistiche. Potranno essere utilizzare per interventi nel turismo sostenibile legati alla transizione verde e interventi di digitalizzazione dei processi e per soluzioni di mobilità pulita, sostenibile e connessa sempre in ambito turistico. Come accennato in precedenza il contributo massimo è di 30 milioni di euro. In generale si tende a concedere tra i 10 e i 20 milioni a progetto.

Per ottenere i prestiti e gli investimenti occorrerà presentare le richieste di finanziamento agli intermediari finanziari allegando il progetto definitivo. Le selezioni dei progetti idonei terranno conto di cinque principi guida ossia la cantierabilità, la sostenibilità, l’appetibilità finanziaria, la dimensione dell’investimento e l’adozione degli obiettivi UE. Per quanto riguarda le domande, queste si potranno inviare entro il 30 giugno 2025 mentre il termine ultimo per effettuare l’investimento è stato fissato nel mese di dicembre 2025.

in www.thewisemagazine.it/

Parco delle Cinque Terre, focus su overtourism e turismo sostenibile

 

Linee strategiche per l’agenda 2030, assunzione di responsabilità, azioni condivise a livello di sistema, dovere di preservare il territorio, sfida al fenomeno dell’Overtourism, studi e possibili soluzioni. Di tutto questo si è discusso in un evento organizzato da Parco Nazionale delle Cinque Terre – Patrimonio Unesco in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e con l’ufficio in Italia del Parlamento Europeo presso la sala Esperienza Europa “David Sassoli”, in piazza Venezia.

L’overtourism rappresenta una sfida significativa per moltissime destinazioni italiane che si trovano a gestire flussi eccessivi di turisti, con conseguenti problematiche legate a impatti ambientali, abbassamento della qualità dell’esperienza di visita e di vivibilità per le comunità locali. Per controllare il fenomeno, che va di pari passo con la crescita dell’industria turistica, si studiano formule per gestire al meglio le presenze e per regolamentare gli accessi promuovendo l’off-season, implementando misure di programmazione basate sulla prenotabilità delle destinazioni, e sensibilizzando i visitatori sull’importanza del turismo informato e sostenibile.

Durante l’incontro sono state prese in esame esperienze diverse, tra cui quella delle Città di Firenze, di Venezia e della Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali. Un focus particolare si è poi stato dedicato al caso del Parco delle Cinque Terre attraverso lo studio dei flussi turistici redatto da MIC HUB e dalle soluzioni intraprese per la salvaguardia dei suoi fragili territori verticali come l’adesione alla Carta europea per il Turismo Sostenibile, la Voluntary Review del Parco (la prima condotta da una area protetta in Italia sino ad oggi e esperienza pilota in Italia di attuazione della Agenda 2030) e il suo il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici (la cui impostazione da parte del Parco è unico esempio in Italia sia per l’area terrestre sia per quella marina Protetta).

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di Carlo Corazza, Direttore Parlamento europeo in Italia; Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Donatella Bianchi, Presidente Parco Nazionale Cinque Terre.

“La nostra esperienza, quella di un Parco Nazionale amato in tutto il mondo e scelto da milioni di turisti ogni anno, è simile a quella altre realtà come Firenze e Venezia. Servono momenti e tavoli di confronto a livello nazionale per fare rete e condividere risultati e obiettivi che guardino alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica – afferma la presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Donatella Bianchi in apertura dei lavori – Partiamo da un chiaro quadro conoscitivo per applicare poi, attivando momenti di confronto e partnership tra istituzioni, operatori e società civile, le soluzioni individuate dagli studi di settore.  È necessaria, perciò, una gestione coordinata del patrimonio naturale, sociale e culturale, con particolare attenzione alla protezione dei territori fragili”.

Sono stati tre i tavoli di lavoro, moderati da Alberto D’Alessandro, Team Europe Direct, nel corso della mattinata durante i quali si sono intervallate le esperienze e commenti da parte di rappresentanti istituzionali, decisori politici ed esperti tecnici di territorio, turismo e pratiche sostenibili. Il primo tavolo di lavoro, dal titolo Agenda 2030 e Carta Europea Turismo Sostenibile ha visto l’intervento di Andrea Filpa Università degli Studi Roma Tre e Luca Santini Presidente Federparchi. Il secondo focus è stato rivolto al Piano di adattamento ai cambiamenti climatici del Parco Cinque Terre illustrato da Giulia Galluccio Direttrice divisione di ricerca – Fondazione CMCC (Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici) e Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree protette e Biodiversità Legambiente che in particolare ha spiegato il progetto Stonewallsforlife di cui l’Ente Parco è capofila e di cui è stata presentata mostra interattiva a corollario dell’evento. Sul tema sono intervenute le esperienze di Venezia e Firenze attraverso le rispettive testimonianze di Simone Venturini, assessore alla coesione sociale, turismo, sviluppo economico, lavoro e residenza del Comune di Venezia e Luca Perfetto, CEO Towns of Italy e di Josep Ejarque CEO FTourism & Marketing.

Molto attenzionata la terza tavola rotonda dedicata alla Gestione dei flussi e alle soluzioni in campo per il fenomeno overtourism. Apprezzato lo “Studio preliminare dei flussi turistici del Parco Cinque Terre e ipotesi progettuali” commissionato dall’Ente Parco a MIC Hub, società internazionale composta da ingegneri, architetti, progettisti e consulenti, che opera su ogni aspetto della mobilità e dei trasporti, rappresentata per l’occasione dal suo CEO Federico Parolotto.

travelnostop.com


Vertice sul turismo sostenibile in Albania, c’è anche Enit

Vertice in Albania sul turismo sostenibile. Enit ha preso parte al Forum Festa a Tirana indetto dal Ministero del Turismo e dell’Ambiente della Repubblica d’Albania, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale del Turismo e con il sostegno di EUSAIR, SASPAC, Interreg, GIZ Albania, UNDP Albania e Risi Albania. All’evento ben 40 rappresentanti di altrettanti Paesi intervenuti in 7 sessioni tematiche.

“Siamo ben lieti di avere un momento non solo di confronto ma di sostegno reciproco a livello mondiale sulle politiche di sviluppo sostenibile. Occorre procedere insieme. Avere una visione univoca della strategia di collaborazione segna un nuovo passo che va a migliorare anche l’impatto dei flussi turistici razionalizzandoli”, ha detto Ivana Jelinic, presidente e Ceo Enit.

“Nel futuro puntiamo ad un approccio olistico al turismo, ad investimenti dedicati ai giovani e a potenzialre le infrastrutture. Finora il sostegno italiano nei settori legati al turismo sostenibile è stato costante ed ha interessato, tra l’altro, la gestione responsabile delle aree protette, la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e il sostegno alle comunità locali”, ha ribadito l’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci.

Il vertice ha portato alla luce il tema dell’overtourism e la sua disciplina, contemplando l’ipotesi di un contingentamento dei flussi e dell’accesso al patrimonio articstico culturale così come la valorizzazione delle aree meno note.

travelnostop.com

Arrivano 800mila euro dal ministero del Turismo per il Sentiero Italia Cai


(TurismoItaliaNews) Il progetto "Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia Cai in Piemonte" nasce con l'intento di valorizzare l'offerta turistica delle aree attraversate dall'itinerario escursionistico che unisce l'Italia da sud a nord per 7850 chilometri e che in Piemonte si articola per 734 chilometri e 69 tappe.

 Il progetto "Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia Cai in Piemonte" nasce con l'intento di valorizzare l'offerta turistica delle aree attraversate dall'itinerario escursionistico che unisce l'Italia da sud a nord per 7.850 chilometri e che in Piemonte si articola per 734 chilometri e 69 tappe. In particolare, tutti i soggetti che hanno sostenuto l'iniziativa sono impegnati nella promozione e nella valorizzazione dei territori attraverso forme di turismo outdoor accessibili e sostenibili. Un risultato non scontato, che prende forza dalla necessità di fare rete. Infatti, sono 8 i consorzi turistici coinvolti, per un totale di 548 imprese. Capofila del progetto è il consorzio turistico Valle Maira, con al suo interno 86 aziende, che ha sostenuto il progetto insieme ad altre sette omologhe realtà della regione. Il patto di collaborazione sul progetto ha inoltre raccolto manifestazioni d'interesse a partecipare di numerose Unioni montane dei comuni interessati, per un totale di 27 enti e più di 394mila abitanti.

"Ringraziamo il ministero del Turismo per l'attenzione che ancora una volta pone alle attività di sviluppo sostenibile delle nostre aree interne e a tutti i soggetti di Regione Piemonte che hanno creduto nel progetto. Questo traguardo rappresenta un messaggio importante per tutto il Cai: creando una rete territoriale di collaborazione con associazioni, fondazioni ed enti è possibile ottenere risultati inimmaginabili che valorizzano il lavoro e l'impegno dei nostri volontari - afferma il presidente generale del Cai Antonio Montani - speriamo questo sia solo il primo tassello per far comprendere come le ricadute sulla popolazione delle terre alte possano derivare anche dallo sviluppo di attività sostenibili come la rete sentieristica, trekking, cammini e percorsi accessibili". In questo contesto si inserisce l'importante lavoro svolto, dal 2018, per la promozione e lo sviluppo del progetto "Sentiero Italia CaiI". Un'esperienza nuova e a tutto tondo che unisce le realtà regionali e rappresenta un esperimento riuscito per le attività di ricerca universitaria e di sviluppo economico.

"La sede centrale desidera ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il ripristino del percorso a partire dai 6000 volontari impegnati nella sua manutenzione, delle Sezioni che hanno dedicato parte del proprio tempo al progetto e ai tecnici che a livello centrale hanno operato per stendere un piano progetto condiviso. Sarà preciso compito del Consiglio Direttivo valorizzare e sostenere con forza quanto fatto fino a ora, condividendo il desiderio del ministero del Turismo che ha inserito il Sentiero Italia Cai tra i progetti finanziati attraverso una convenzione Cai - Mitur" conclude Montani.


(segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone)

#EviaggioItaliano rilancia il turismo sostenibile

 

COMUNICATO STAMPA 

 

ENIT PATROCINA #EVIAGGIOITALIANO

PARTE IL 4 SETTEMBRE DALLA CAMPANIA IL TOUR ELETTRICO TRA LE ECCELLENZE ITALIANE CON LA PRIMA CUCINA MOBILE AL MONDO ALIMENTATA A ENERGIA SOLARE

Con l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il patrocinio della Commissione Europea, dei ministeri di Ambiente, Esteri, Infrastrutture e Trasporti e dell’ENIT- Agenzia Nazionale del Turismo, #EviaggioItaliano rilancia il turismo sostenibile toccando nel 2020 sei regioni, per valorizzare il patrimonio enogastronomico, culturale e imprenditoriale italiano.

Elettrico, fortemente innovativo, attento al territorio e dallo spiccato contenuto social: sono le quattro caratteristiche principali di #EViaggioItaliano, un tour tra le eccellenze regionali ideato per il rilancio del turismo nazionale che mette insieme natura, cultura, enogastronomia ed alta tecnologia e vedrà la sua prima tappa in Campania dal 4 al 6 settembre, per poi toccare nel 2020 Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio e Trentino-Alto Adige e nel 2021 il resto d’Italia. Prevista inizialmente per la metà di luglio, la partenza del tour – costruito in collaborazione con il progetto della Fondazione Univerde #ioviaggioitaliano, a sostegno del turismo nazionale in questo periodo difficile - è stata definitivamente fissata a inizio settembre al fine di accogliere le numerose adesioni all’iniziativa da parte di partner pubblici e privati. L'appuntamento è patrocinato tra gli altri dall'Enit-Agenzia Nazionale del Turismo per rilanciare la sostenibilità.

#EViaggioItaliano si muoverà con una flotta di veicoli elettrici da una a quattro ruote tra i quali, per la prima volta in Italia, una moto elettrica dall’innovativo stile retrò, per mostrare, anche attraverso un utilizzo diffuso dei social media, le meraviglie dell’Italia, le realtà imprenditoriali più interessanti e innovative e i borghi più virtuosi dal punto di vista ambientale e della sostenibilità energetica. Tra gli elementi caratterizzanti del tour il Future Trailer, un prototipo unico al mondo di cucina mobile per ShowCooking alimentato da pannelli fotovoltaici progettato e realizzato in Italia. A bordo famosi chef locali realizzeranno ricette a km zero grazie all’energia accumulata dai pannelli che ricoprono il Trailer che alimentano una doppia piastra a induzione, oltre a poter ricaricare diversi veicoli tramite la batteria integrata. L’auto elettrica che traina il Future Trailer è anche uno Studio Mobile all’interno del quale si realizzeranno interviste, live streaming e podcast che poi saranno veicolati attraverso i canali social del progetto e dei partner affinché #EViaggioItaliano sia un vero e proprio racconto in diretta delle eccellenze regionali italiane.

LA TAPPA INAUGURALE IN CAMPANIA

A mostrare per prima le proprie eccellenze nella tappa inaugurale del tour sarà la Campania: grazie al supporto della Regione tramite Scabec, Società Campana Beni Culturali, la tappa inaugurale potrà contare sulla collaborazione con campania>artecard, il pass turistico che da oltre quindici anni offre la possibilità a turisti e residenti di ammirare il patrimonio artistico locale e di viaggiare comodamente a bordo del trasporto pubblico regionale. Determinante la collaborazione con Fondazione Univerde, realtà impegnata dal 2008 nella promozione di iniziative mirate a diffondere la cultura ecologista la riconversione degli stili di vita in armonia con l’ambiente e nella difesa del made in italy e delle tradizioni agroalimentari.

Il 4 settembre nella piazza di Caiazzo (CE) Franco Pepe, considerato dal premio Pulitzer Jonathan Gold come pizzaiolo più bravo al mondo, mostrerà le potenzialità della cucina mobile Future Trailer e nel programma di tappa vi sono diverse visite a gioielli del patrimonio ambientale e culturale tra cui l’Acquedotto Carolino, patrimonio dell’Unesco, la Reggia di Portici e il Parco nazionale del Vesuvio, il Castello di Mercato San Severino, il Museo di Pietrarsa e Villa Campolieto e il Parco Archeologico di Paestum – che saranno raggiunti ed esplorati con mezzi elettrici a due ruote.

Non mancheranno poi momenti legati alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali come la mozzarella di bufala campana, il pomodoro del piennolo e il vino Lacryma Christi, in collaborazione con esperti quali Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde e docente presso l’Università di Napoli Federico II), Matteo Lorito (Direttore del dipartimento di Agraria dell'Università di Napoli Federico II), Eugenio Gervasio (fondatore e CEO del MAVV – Wine Art Museum) e lo Chef stellato Alfonso Iaccarino. Il tour parlerà anche di buone pratiche nella tutela dell’ambiente come quelle messe in atto a Baronissi, comune aderente alla campagna plastic free promossa dal Ministero dell’Ambiente.

#EViaggioItaliano è stato ideato da un pool di realtà tutte italiane con in comune un alto tasso di innovatività ed una grande attenzione verso i temi della mobilità sostenibile: Fondazione eV-Now!, XMove, theSocialBreakers e To Be.

Partner di progetto sono importanti realtà legate al mondo della mobilità elettrica come le concessionarie Nissan Renord, Nissan Rotalnord e Motus-E o alla valorizzazione del territorio come Scabec, società della Regione Campania dedicata alla valorizzazione e promozione dei beni culturali regionali.

L'Italia turistica riparte anche dalla sostenibilità e Enit, che ha tra i suoi valori la promozione del turismo attivo ed invoglia alla scoperta dei luoghi meno conosciuti dell'Italia - dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci -Pochi Paesi possono competere con l’Italia quanto ad attrattive, prima al mondo com'è per numero di siti Unesco, ben 55. Le città d’arte vantano innumerevoli monumenti e capolavori di fama internazionale, i piatti della tradizione gastronomica sono imitati in tutto il mondo e il territorio è un maestoso mosaico di vette innevate, promontori a picco sul mare, laghi e valli plasmati dalla natura. L'Italia porta alla scoperta di emozionanti itinerari da percorrere con ogni mezzo: in auto, in moto, a piedi e in bicicletta soprattutto in un momento in cui acquista valore la dimensione dello spazio. L'Italia infatti con la sua capacità di reinventarsi e stare al passo con i tempi, risponde in pieno alle condizioni rinnovate. E' il momento dei cammini, della riscoperta di percorsi naturalistici e all'aperto che richiedono piccoli gruppi, delle città da vivere con tempi e modalità slow che consentono di assaporare con più intensità le esperienze a ritmi sostenibili. Esperienze esclusive da rendere accessibili a tutti con le accortezze del caso"

“#EViaggioItaliano è un progetto assolutamente inedito, un racconto on the road nuovo ed accattivante perché attraverso la mobilità elettrica racconta le tantissime eccellenze di un paese straordinario come l’Italia” – ha affermato Daniele Invernizzi, creatore della Fondazione eV-Now!

“La straordinaria risposta ottenuta dai nostri partner e da tantissime realtà istituzionali è la dimostrazione che l’idea alla base di #EViaggioItaliano ha colto nel segno. Il nostro tour porterà un messaggio di speranza nel futuro del nostro paese” – ha affermato Nino Geraci, Fondatore e CEO di XMove.

Tutte le informazioni sul progetto sono consultabili sul sito www.eviaggioitaliano.it, sulla pagina Instagram @eviaggioitaliano; il programma della prima tappa è consultabile su: Tappa Campania

I PARTNER E I PATROCINI DI #EViaggioItaliano

Partner: Nissan Renord, Nissan Rotalnord, Motus-E, Scabec (per la tappa Campania), VS Veicoli Speciali, Prestige by USP, Meijs Motorman.

Patrocini di progetto: Commissione Europea, Parlamento Europeo, Ministero dell'Ambiente, Ministero dei Trasporti, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, Ambiente Mare Italia, Fondazione Univerde, Fondazione Ampioraggio, eV-Now!, Tesla Owners Italia, Sos Logistica, Sos Terra, Opera 2030.

Patrocini di tappa: Regione Campania (per tappa Campania), Eurac Research (per tappa Trentino-Alto Adige)


Turismo sostenibile: tre eccellenze nel ferrarese

Legambiente premia due campeggi ai Lidi e l'agriturismo a Porotto

 

Nella pagella annuale di Legambiente Turismo che certifica nel 2012 l’eccellenza e l’attenzione ambientale, c’è spazio anche per Ferrara: infatti tra le dodici segnalazioni nazionali – relative al settore risparmio e produzione energetica da fonti rinnovabili – tre riguardano strutture ricettive situate nella nostra provincia e che sono associate Ascom. Il bollino di qualità e rispetto ambientale riguarda il camping Florenz a Lido degli Scacchi, il camping Spina a Lido di Spina ed infine l’agriturismo alla Casella a Porotto.
I promossi a pieni voti da Legambiente hanno saputo coniugare la sensibilità ambientale all’innovazione tecnologica con la realizzazione di avanzati impianti a servizio delle strutture: dunque dalla produzione di energia elettrica con l’obiettivo dell’autosufficienza all’impianto geotermico per il riscaldamento/raffrescamento.
Spirito d’impresa e rispetto dell’ambiente possono andare a braccetto con un occhio attento a colmare non solo le esigenze attuali ma anche a coprire le esigenze ricettive tipiche delle tre strutture che con il loro impegno guardano al futuro.
“É la chiara dimostrazione – commenta soddisfatto il presidente di Ascom Confcommercio, Giulio Felloni – della volontà dei nostri associati di proporre servizi sempre più raffinati, con un occhio di particolare riguardo ai temi attualissimi del risparmio energetico e dell’uso di fonti rinnovabili nel massimo e quotidiano rispetto ambientale. Questi esempi di concreta ed attenta imprenditorialità vanno imitati e seguiti a riprova che è possibile perseguire con fantasia e volontà la via della ripresa”.
estense.com