Cantine Aperte a San Martino Appuntamento in Piemonte dal 5 al 13 novembre

 

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 5 al 13 novembre 2022 in occasione dell’appuntamento autunnale “CANTINE APERTE A SAN MARTINO” con l’intento di condividere con i tantissimi appassionati e curiosi la gioia di assaggiare eccezionalmente i vini dell’ultima vendemmia e non solo, in abbinamento a prodotti di stagione.
 
Grande attesa quindi per una manifestazione che offre agli appassionati di tutte le età, ma anche ai semplici curiosi, un assaggio di quello che è il lavoro nei campi e poi in cantina, per vivere emozioni autentiche in compagnia, brindando all’inizio di un nuovo anno agricolo.
 
E’ con questo spirito che le cantine MTV di tutta Italia si preparano ad accogliere i visitatori proponendo degustazioni guidate, momenti conviviali, percorsi sensoriali, e possibilità di acquistare i vini direttamente in cantina.
 
 
 
 Per info:
piemonte@movimentoturismovino.it
www.mtvpiemonte.it
www.movimentoturismovino.it

Touring Club Italiano e la Regione Emilia Romagna presentano la nuova Guida Rossa Emilia Romagna

copertina di Guida Rossa 
 laliberta.info

Il Touring Club Italiano, con la collaborazione e il contributo della Regione Emilia Romagna, presenta la nuova Guida Rossa Emilia Romagna, da 3 novembre in libreria. A 87 anni dalla prima edizione, nel 1935, e a 10 dall’ultima, la Guida Rossa Emilia Romagna si presenta in una nuova veste aggiornata, nel rispetto della tradizione. L’Emilia Romagna risponde a molti “desideri” del turista, proponendo una varietà di temi e suggestioni che possono essere inanellati in singole esperienze o in itinerari di viaggio. Per dare conto della ricchezza di questa regione, la Guida Rossa riunisce alcune proposte tematiche, passando in rassegna tutti i grandi filoni che contribuiscono a rendere l’offerta regionale tra le più ampie del panorama italiano. Che ci si muova per stare in mezzo alla natura, per conoscere il patrimonio storico e artistico, per approfondire il genio di un poeta o di un cantante, tra l’Appennino, il Po e l’Adriatico le esperienze sono davvero infinite. Due indispensabili cardini della proposta turistica dell’Emilia Romagna vertono su due produzioni regionali che non conoscono declino: l’enogastronomia e i motori, la “Food Valley” e la “Motor Valley”, vere e proprie eccellenze che il mondo invidia non solo al territorio emiliano e romagnolo, ma all’Italia intera. Una regione anche ricca di storia e di arte, che vanta ben 15 riconoscimenti Unesco. La letteratura, il cinema e la musica offrono la possibilità unica di ricalcare le orme di straordinari protagonisti che qui sono vissuti e hanno realizzato le loro opere. Un turismo solidale e aperto a tutti, come dimostra lo sforzo per consentire alle persone diversamente abili di godere pienamente di arte, cultura e natura. Da 3 novembre inoltre è online una sezione ad hoc sul sito istituzionale di promozione turistica regionale (https://emiliaromagnaturismo.it/it) che propone all’utente una selezione di 105 itinerari e 31 curiosità (si tratta delle schede editoriali dei capitoli principali) a cui si accede direttamente da un banner/fascia in HP. È la prima volta che viene realizzato un simile strumento di ispirazione che si aggiunge alle idee di viaggio già presenti, consigliato direttamente dal Touring Club Italiano. Ad introdurre la guida un testo del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini che scrive: “La Guida rossa del Touring Club è un simbolo della promozione turistica nel nostro Paese. Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi dell’uscita dell’edizione aggiornata dopo dieci anni. Un fatto importante, perché offre l’opportunità di conoscere luoghi, paesaggi, città d’arte e borghi di cui la nostra Regione è ricchissima e di raccontare il profondo cambiamento fatto in questi dieci anni. In questa guida si intrecciano una storia millenaria con le sfide del prossimo futuro. Prima fra tutte la sostenibilità, quella transizione ecologica non più rinviabile. L’Emilia-Romagna – conclude Bonaccini – merita il viaggio. È sempre di più un’idea che si identifica con lo stare bene, l’essere ben accolto, con la possibilità di godere di buon cibo e di servizi di qualità.” Anche Stefano Accorsi, emiliano doc, scrive ad introduzione: “Questa terra ha generato realtà al limite del sogno, ma senza mai dimenticare di divertirsi. E questa vocazione alla leggerezza, all’ironia, al buon vivere, la si coglie ogni volta che si arriva qui. È anche grazie a tutto questo che negli ultimi dieci anni l’Emilia Romagna è diventata una meta turistica attrattiva sui mercati internazionali, capace di raccontarsi e promuoversi a New York come a Dubai. Una meta che ancora oggi sorprende anche chi, come me, ci è nato.” “I volumi dell’opera Guida d’Italia del Touring Club Italiano, le mitiche Guide Rosse – conclude Giulio Lattanzi, Direttore Generale di Touring Club Italiano – poderose, puntuali, onnicomprensive, sono state e continuano ad essere uno dei più esemplari punti di eccellenza raggiunti dal nostro Paese. Rappresentano un patrimonio della memoria collettiva perché sono espressione dell’unità plurale del Paese e sono il primo, e a oggi unico, modello scientifico di divulgazione dei beni culturali”.

Anche quest’anno è il Parmigiano Reggiano il formaggio più premiato al mondo. A due caseifici reggiani la medaglia Super Gold

 La giuria internazionale composta da 250 esperti provenienti da oltre 30 paesi ha assegnato a Parmigiano Reggiano 93 medaglie, 2 delle quali Super Gold: alla Latteria Sociale Centro Rubbianino (RE) e al Caseificio di Gavasseto e Roncadella (RE). Bertinelli: “Torniamo in Italia da vincitori dopo aver gareggiato con oltre 4mila formaggi da 45 paesi del mondo”

REGGIO EMILIA – Il Parmigiano Reggiano vince 93 medaglie e si riconferma il formaggio più premiato ai World Cheese Awards, la competizione internazionale di riferimento nel mondo dedicata ai formaggi che quest’anno si è svolta a Newport, in Galles. La giuria internazionale, composta da 250 esperti provenienti da oltre 30 paesi, ha assegnato a Parmigiano Reggiano 2 medaglie Super Gold: alla Latteria Sociale Centro Rubbianino (RE) e a Caseificio di Gavasseto e Roncadella (RE).

Quest’anno la Nazionale del Parmigiano Reggiano era composta da 86 caseifici provenienti dalle 5 province del comprensorio: Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (a sinistra del fiume Reno), Mantova (a destra del Po). Uno sforzo di gruppo che ha fruttato alla Nazionale 90 riconoscimenti: 2 Super Gold (miglior formaggio del tavolo), 17 medaglie d’oro, 33 d’argento, 38 di bronzo. A queste si aggiungono le 3 medaglie (un oro, un argento e un bronzo) riconosciute a tre caseifici che si sono iscritti indipendentemente al concorso.

“Il Parmigiano Reggiano – ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – ha dimostrato ancora una volta le qualità di un formaggio unico al mondo. Torniamo in Italia a testa alta, con un bottino complessivo di 93 medaglie, di cui 2 Super Gold e 18 ori dopo aver battagliato con oltre 4.000 formaggi da 45 paesi del mondo. Un successo che è motivo d’orgoglio per tutta la nostra filiera che ogni giorno impegna migliaia di allevatori di 305 caseifici artigianali nella ricerca dell’eccellenza assoluta“.

“Il Parmigiano Reggiano è premiato dall’Appennino alla pianura, in tutte le province dell’area di origine. Con il successo gallese salgono a 561 i riconoscimenti della Nazionale del Parmigiano Reggiano ottenuti in quattro lustri in 7 paesi del mondo diversi. La prossima edizione dei World Cheese Awards, che quest’anno sono stati vinti da un ottimo formaggio Gruyère di un caseificio svizzero, si terrà a Trondheim in Norvegia” ha commentato da Newport Gabriele Arlotti, ideatore della Nazionale.

stampareggiana.it

Le mostre del week end, da Raffaello a Elliott Erwitt

 

L'arte senza tempo di Raffaello accanto alle immagini iconiche di Elliott Erwitt, e poi la fotografa Lee Miller, musa ma soprattutto compagna di lavoro di Man Ray, e Arthur Jafa con la sua denuncia sociale: sono le mostre che aprono il mese di novembre.

NAPOLI - Dopo l'anteprima a Villa Lysis a Capri e la tappa al Bunker di Caldogno, un nuovo capitolo del progetto di Monica Marioni #Lasciamiandare arriva al Refettorio grande del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore: in programma dal 5 al 26 novembre, il progetto (curato nella tappa napoletana da Maria Savarese e Maria Rosa Sossai) affronta il tema della violenza sulle donne, ma anche la progressiva riconquista del proprio giudizio, della corretta prospettiva di sé e del mondo.

PORDENONE - Alla Galleria Harry Bertoia apre il 6 novembre "Il mio sguardo sul mondo.

Fotografie inedite e celebri", mostra di Elliott Erwitt a cura di Alessandra Mauro. Aperta fino al 10 febbraio 2023, l'esposizione omaggia il talento e la carriera del grande fotografo dallo stile inconfondibile, presentando 40 scatti: una selezione di fotografie "nuove", raccolte poi nel volume Ritrovate, non perse (Contrasto, 2021) che appunto presenta gli inediti di Erwitt, a confronto con le grandi immagini più iconiche.

TORINO - Apre il 4 novembre la mostra di Arthur Jafa dal titolo "Rhamesjafacoseyjafadrayton", prima personale dedicata all'artista e regista statunitense da un'istituzione italiana.

A cura di Claude Adjil e Judith Waldmann con Hans Ulrich Obrist, la mostra è concepita come un'unica grande installazione e riunisce alcuni dei lavori più recenti dell'artista, mai esposti prima in Italia, nei quali la riflessione è tutta sui temi identitari e razziali.

TORINO - Al PAV Parco Arte Vivente il 4 novembre si inaugura "Tierra", mostra personale dell'artista guatemalteca Regina José Galindo, a cura di Marco Scotini. Analizzando la carriera ventennale sempre focalizzata sul tema della giustizia sociale attraverso il rapporto corpo-ambiente, il percorso (fino al 26 febbraio 2023) espone i risultati di un approccio che si è evoluto nel corso degli anni, dal focus iniziale verso le problematiche politico-sociali guatemalteche all'attenzione (site-specific) verso i contesti e le comunità con cui l'artista si trova ad interagire.

VENEZIA - "Lee Miller - Man Ray. Fashion, love, war", curata da Victoria Noel-Johnson, è allestita a Palazzo Franchetti dal 5 novembre al 10 aprile 2023: attraverso 140 fotografie di Lee Miller e di Man Ray, alcuni oggetti d'arte e documenti video, la mostra vuole fare luce sulle qualità di questa grande fotografa, sottolineando il suo contributo non solo come musa di Man Ray, ma soprattutto come professionista alla pari. Obiettivo è dunque dare il giusto riconoscimento a Lee Miller, pioniera del surrealismo in fotografia, ponendola su un piano di parità con Man Ray.

MILANO - L'opera scelta per l'iniziativa Capolavoro per Milano 2022, giunta alla sua 14esima edizione, è la Predella della Pala Oddi, capolavoro giovanile di Raffaello, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani. L'opera - un olio su tavola (cm 39x188), suddiviso in tre scomparti raffiguranti l'Annunciazione, l'Adorazione dei Magi e la Presentazione al Tempio - è stata restaurata per l'occasione e sarà esposta al Museo Diocesano Carlo Maria Martini dal 4 novembre 2022 al 29 gennaio 2023 in una mostra curata da Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, e Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano, con la collaborazione di Fabrizio Biferali.

ROMA - Chiuderà il 6 novembre "The Thin Line", mostra dei fotografi Alessio Romenzi e Christian Tasso allestita allo Spazio Maxxi in occasione dei 30 anni di Intersos: dedicato ad alcune delle più gravi crisi umanitarie dei nostri giorni, il percorso costituisce un viaggio per immagini tra Ucraina, Yemen, Afghanistan, Nigeria, Iraq e Libano. 

Ansa