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1 Maggio: Milano, Catania, Roma, Palermo mete preferite. Kayak.it, all'estero dominano Londra e New York, cala Parigi


 Milano, Catania, Roma, Palermo sono le regine del ponte del 1 maggio, per il terzo anno consecutivo. Almeno stando alla classifica delle mete più gettonate effettuata dal motore di ricerca viaggi Kayak.it analizzando le ricerche degli italiani negli ultimi sei mesi. 


I viaggi verso il sud Italia sono molto popolari durante questo ponte primaverile: quest'anno, infatti, la Sicilia è rappresentata nella top 10 da tre città (Catania, Palermo, Trapani) ed è affiancata dalla Campania con Napoli, dalla Puglia con Bari e dalla Sardegna con Cagliari. A rappresentare il nord, invece, compaiono Milano in prima posizione, Torino in sesta e la romantica Venezia in ottava. 


All'estero la popolarità di Londra non conosce crisi per il 1 maggio: la capitale inglese domina stabilmente la classifica dal 2015. Al secondo posto New York, l'unica destinazione extraeuropea della top 10 del 2017. Rispetto a due anni fa, la popolarità di Parigi è calata: la capitale francese è passata dal terzo posto del 2015 al sesto. 


Il Paese europeo più amato risulta essere la Spagna, presente in classifica con ben tre destinazioni: Ibiza, Barcellona e Madrid. Quest'anno, inoltre, fanno il loro ingresso due mete amatissime tra movida a mare cristallino: Ibiza e Mykonos. 


ITALIA MONDO 


1.Milano 1.Londra 


2.Catania 2.New York 


3.Roma 3.Amsterdam 


4.Palermo 4.Ibiza 


5.Napoli 5.Barcellona 


6.Torino 6.Parigi 


7.Bari 7.Madrid 


8.Venezia 8.Budapest 


9.Trapani 9.Mykonos 


10.Cagliari 10.Praga

ansa

Turismo: Anci, per adeguamento a Bolkestein tempi adeguati


Per uniformarsi alla direttiva Bolkestein sulle concessioni per spiagge e stabilimenti balneari "andrebbe previsto un termine adeguato, a tutela degli imprenditori che hanno fatto affidamento sul sistema preesistente. I Comuni, però, dovrebbero avere capacità di autodeterminazione sui tempi delle procedure". Lo afferma Andrea Gnassi, sindaco di Rimini e delegato Anci al turismo e al demanio marittimo, che oggi ha parlato davanti alle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, in merito al ddl di delega approvato dal governo lo scorso 27 gennaio. 

"Rispetto al tema delle previsioni di un 'congruo tempo' per avviare le evidenze pubbliche - propone Gnassi - si potrebbe prevedere che entro un periodo di tempo definito gli enti gestori individuati per legge (le Regioni, di concerto con i Comuni), siano tenuti a procedere all'applicazione della disciplina di riordino, avviando le procedure. Ciò permetterebbe ai Comuni e alle Regioni di agire in un quadro unitario con un termine certo stabilito dal legislatore e, al contempo, di disciplinare realtà diverse che secondo le loro specificità possono avviare le evidenze pubbliche in tempi diversi, ma comunque non oltre il tempo stabilito". 

"Perché la risorsa turismo, soprattutto quello 'Sea, Sand e Sun'si traduca in concrete occasioni di sviluppo - aggiunge inoltre Gnassi - servono una politica industriale mirata ed un quadro normativo stabile che diano certezze per gli investimenti privati. Il ddl delega per la revisione e il riordino della normativa sulle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa rappresenta un passo importante per le imprese turistiche balneari, costrette ad operare da oltre sette anni in un quadro di estrema incertezza". 

Da questo punto di vista "è positivo che il ddl abbia recepito molte delle osservazioni sottoposte dall'Anci - sottolinea Gnassi - e in particolare uno dei criteri su cui l'Associazione si batte maggiormente: la valorizzazione delle peculiarità territoriali, elemento fondamentale in un Paese con circa 8 mila chilometri di costa. Questo principio va ora declinato nei decreti legislativi, attribuendo un ruolo primario ai Comuni nell'elaborazione dei bandi e nella determinazione di criteri particolari per l'assegnazione delle concessioni". Il sindaco di Rimini, infine, auspica che la riforma sia occasione per una sinergia tra gli operatori della balneazione ed i Comuni. "L'arenile - ha affermato - non deve essere un mondo a sé stante, ma parte integrante dell'intero territorio: logistica, servizi, sistema viario di accesso, sistema idrico e fognario, riqualificazione urbana e paesaggistica, e tutti gli elementi di pianificazione comunale devono entrare in relazione con l'arenile ed i progetti che su di esso si realizzano". (ANSA).

VENEZIA SPERIMENTERA' IL CONTA-PERSONE PER FRENARE I TURISTI


LA DELIBERA DELLA GIUNTA SARA' AL VAGLIO DI GOVERNO E UNESCO Venezia prova a dire stop all'invasione turistica e, per la prima volta, decide di sperimentare i conta-persone nei punti strategici della città, per regolare l'afflusso dei vacanzieri. Dopo tanti dibattiti, la Giunta comunale ha messo nero su bianco il provvedimento, insieme ad altre misure di regolamentazione degli arrivi, nella delibera-quadro sul turismo, che ora dovrà passare il vaglio del Governo e dell'Unesco. (ANSA).