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'Cantine Aperte' fa 25 anni,attesi un milione di 'winelover'


(ANSA) - ROMA, 10 MAG - Attività en plein air tra trekking, eco e mountain bike; poesia arte e fotografia ma anche musica pop, rock, jazz e folk; degustazioni enogastronomiche tipiche dei territori regionali e tanta solidarietà. È il cartellone di Cantine Aperte 2017, l'evento del Movimento Turismo del Vino (MTV) che quest'anno traguarda la 25esima edizione. Circa 800 le cantine aderenti in tutta Italia per il lungo week end enoturistico di MTV. 

Per Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino: "E' la solidarietà il fil rouge della 25esima edizione di Cantine Aperte. Infatti per questo compleanno il Movimento Turismo del Vino sostiene i territori colpiti dal terremoto con il progetto "Bottiglia Solidale" di MTV Marche, per l'acquisto di un'ambulanza destinata alle zone del sisma. Non solo. La grande festa del vino chiuderà l'iniziativa MTV per Amatrice, la raccolta fondi lanciata nell'appuntamento di settembre mentre prosegue la collaborazione con Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, a cui doneremo tutto il ricavato proveniente dalla vendita dei calici griffati Cantine Aperte 25". Tra le ulteriori iniziative benefiche promosse dalle singole cantine o dalle sedi regionali del Movimento, anche quelle a favore dell'Associazione Fibrosi Cistica (Trentino Alto Adige, 27 e 28 maggio) e dell'Unicef, quest'ultimo sostenuto da MTV Friuli Venezia Giulia (59 cantine, 27 e 28 maggio) a favore della campagna 'Bambini in pericolo'. Qui spazio anche alla sostenibilità ambientale, con il mercato bio per scoprire il gusto autentico dell'agricoltura biologica, dalla vigna all'orto fino al frutteto. Una novità esclusiva della 25^ edizione di Cantine Aperte arriva dalla Toscana (70 cantine, domenica 28 maggio) che inaugura la collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, la più importante accademia per la formazione di fumettisti. Per l'occasione, in ogni cantina un artista racconterà il vino attraverso il fumetto. Concorso artistico en plein air, safari tra le vigne con mountain bike o in trenino e visita al Parco regionale dei Colli Euganei. Sono alcune delle proposte delle 70 aziende del Veneto (27 e 28 maggio). C'è molto sport nelle Cantine Aperte del cuore verde d'Italia, l'Umbria (56 aziende, 27 e 28 maggio) che propone pacchetti sport and wine, passeggiate a cavallo, nordic walking ma anche voli in elicottero, parapendio e rafting, senza dimenticare la tradizionale cena 'a tavola con il vignaiolo'. Scuola di cucina, wine&cheesebar e barbeque in vigna per la Campania (27 e 28 maggio) che offre anche un laboratorio di pasta fatta in casa. Nel Lazio (27 e 28 maggio) la festa del vino si abbina all'arte, alla scultura e all'antiquariato, con un mercatino contaminato dall'artigianato e dai prodotti tipici locali. Le 'sardine non sardine' del Lago d'Iseo, presidio Slow Food, rappresentano la Lombardia (54 cantine, 28 maggio) da gustare in abbinamento con i vini della regione. Binomio vino-bici per la Puglia (solo domenica 28 maggio) che festeggia il 25° compleanno di Cantine Aperte anche con un press tour nelle terre del Primitivo (dal 26 al 30.05). Anche in Sicilia (27 e 28 maggio) i winelover fanno il pieno di energia con attività all'aria aperta, dal trekking alla mountain bike, ma anche con la musica dal vivo nelle cantine e lo 'Street Art Wine Fest' con artisti di fama internazionale. Tra gli eventi in calendario in Piemonte (27 e 28 maggio) la visita ai 'crotin', le cantine sotterranee scavate a mano nel tufo alla scoperta della vinificazione in anfora. Non solo arte in esposizione. Infatti tra le varie mostre spicca anche quella sui trattori d'epoca. I più giovani potranno degustare succhi di mela e uva al 100% frutta senza conservanti e fare amicizia con gli asini. Parte in anticipo Cantine Aperte in Abruzzo (27 e 28 maggio) con l'anteprima nazionale del Treno del vino (14 maggio), la Transiberiana d'Italia. Degustazioni, abbinamenti tipici vino e cibo, visite in cantina sono gli ingredienti principali dei programmi anche in Basilicata (28 maggio), Emilia Romagna (60 aziende, 27 e 28 maggio), Calabria (domenica 28 maggio), Liguria (domenica 28 maggio), Marche (78 cantine, 27 e 28 maggio), Molise (28 maggio), Sardegna (27 e 28 maggio) e Valle D'Aosta (28 maggio).

Torna Giornata Nazionale della cultura del vino e dell'olio


ROMA, 10 MAG - Scoprire il meglio dei vini del territorio laziale sotto gli amorini vendemmianti affrescati dal Venale a Villa Giulia. O gli olii campani nel barocco della Reggia di Caserta. E ancora la robustezza dei rossi piemontesi al Castello di Santena, dove Cavour meditava sul futuro dell'Italia unita, i profumi della Villa romana del Varignano a Portovenere o le più intense uve siciliane all'Oratorio di Santi Elena e Costantino a Palermo, fino al derby a distanza tra le olive toscane al Museo nazionale del Bargello di Firenze e le pugliesi al 36/o Stormo dell'Aeronautica militare di Gioia del Colle. 

Per la prima volta saranno 15 siti museali e archeologici a ospitare il 13 maggio la 7/a Giornata Nazionale della cultura del vino e dell'olio, evento dell'Associazione Italiana Sommelier quest'anno dedicato a 'Vitigni e cultivar tradizionali: un'identità da preservare, un patrimonio da valorizzare'. 

Una festa "per un patrimonio di conoscenza", spiega il presidente dell'AIS Antonello Maietta, citando "i 500 vitigni italiani censiti e le più di 300 cultivar". Fondamentale, aggiunge il direttore generale dell'Ispettorato repressione frodi, Oreste Gerini, "non solo per l'enogastronomia, ma per il suo valore culturale". Un settore, ricorda il sottosegretario al Turismo, Antimo Cesaro, da "5 miliardi di fatturato e un milione e mezzo di occupati, solo per il vino. Nell'immaginario collettivo - dice - l'Italia non è solo paesaggio o patrimonio culturale, ma anche territorio d'eccellenza per i suoi prodotti. Dobbiamo immaginare nuove forme di valorizzazione e questo è uno dei filoni su cui concentrarci". 

Da Nord a Sud, la Giornata, realizzata con Mipaaf, Mibact e Rai, offrirà degustazioni, convegni e visite guidate, come al Museo nazionale etrusco di Roma dove scoprire il legame tra vino e costruzione delle prime città nell'VIII secolo a.C. I funzionari del Mipaaf illustreranno il Testo Unico sul vino, mentre i sommelier Ais proporranno percorsi organolettici. Info: www.aisitalia.it. (ANSA).

Week end: Musica; i concerti dai Kiss a Patty Smith. A Parma Mannoia a Roma il Volo a Napoli Francesco Renga

di Paolo Biamonte) (ANSA) - ROMA, 10 MAG - Arrivano i Kiss per due concerti: lunedì al Pala Alpitour di Torino e martedì alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO). Solo una data per Brian Ferry: domani al teatro degli Arcimboldi di Milano. Patti Smith si esibisce venerdì al teatro Auditorium Manzoni di Bologna e sabato all'Auditorium Parco della Musica di Roma. The Giornalisti al MediolanumForum di Assago (MI) domani. Nek sarà venerdì al teatro Verdi di Firenze, sabato al teatro Creberg di Bergamo, lunedì al teatro degli Arcimboldi di Milano e mercoledì al teatro delle Muse di Ancona. Marco Masini canta sabato al teatro Colosseo di Torino, domenica al teatro Verdi di Pisa, martedì al teatro Politeama Greco di Lecce. Fiorella Mannoia domani è in cartellone al teatro Regio di Parma, sabato e domenica al teatro Verdi di Firenze, martedì all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Ron in concerto venerdì al Roof Garden del Casinò di Sanremo. Salmo sarà domani al teatro della Concordia di Venaria (TO), venerdì all'ObiHall Teatro di Firenze, domenica al Gran Teatro Geox di Padova. Il Volo in concerto venerdì e sabato al PalaLottomatica di Roma, lunedì al PalaPrometeo Estra Liano Rossini di Ancona, mercoledì al Modigliani Forum di Livorno. Francesco Renga martedì comincia il tour dal Palapartenope di Napoli. Cristiano De André domani si esibisce al teatro Auditorium Santa Chiara di Trento, venerdì al Gran Teatro Geox di Padova, lunedì al teatro Nazionale di Milano. Doppio appuntamento con Samuel domani e venerdì all'Hiroshima Mon Amour di Torino. Umberto Tozzi venerdì suona all'Auditorium della Conciliazione di Roma, sabato al teatro Verdi di Montecatini Terme (PT), lunedì al teatro Filarmonico di Verona. Levante venerdì è al New Age Club di Roncade, sabato al teatro della Concordia di Venaria (TO), martedì all'Alcatraz di Milano. Zen Circus in concerto al Foro Italico di Roma domenica. Benji & Fede sabato e domenica sono all'ObiHall Teatro di Firenze. Ermal Meta domenica canta all'Hiroshima Mon Amour di Torino, martedì all'Auditorium Parco della Musica di Roma, mercoledì al teatro Acacia di Napoli. Marc Ribot suona domenica alla Basilica Palladiana di Vicenza. Domenica al teatro San Carlo di Napoli Vittorio De Scalzi, storico tastierista fondatore dei New Trolls, festeggia 50 anni di carriera. Tra gli ospiti: Gino Paoli, Patty Pravo, Katia Ricciarelli, Clive Bunker (il primo batterista dei Jethro Tull), Sal Da Vinci. Almamegretta live al Monk Club di Roma martedì. Paola Turci canta martedì al teatro dell'Aquila di Fermo e mercoledì al teatro Auditorium Santa Chiara di Trento. Mercoledì Dee Dee Bridgewater è in concerto al teatro Comunale di Vicenza. Pee Wee Ellis è in cartellone al Blue Note di Milano. Geri Allen suona al teatro Asioli di Correggio (RE) mercoledì. Jacob Collier, il giovanissimo super talento multi strumentista mercoledì si esibisce al teatro delle Alpi di Porto Sant'Elpidio (FM).

Capitale italiana cultura 2020, online bando candidatura


E' online sul sito del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo www.beniculturali.it il bando per la Capitale italiana della cultura 2020. 

Dopo il successo di Mantova nel 2016 destinato a essere eguagliato quest'anno da Pistoia e l'assegnazione del titolo a Palermo per il 2018, da oggi e fino alle 12:00 del 31 maggio le città che desiderano candidarsi per l'anno successivo a quello di Matera Capitale Europea della Cultura del 2019 possono presentare una manifestazione di interesse, sottoscritta dal sindaco, riportando i dati richiesti dalle linee guida allegate al bando. Entro il 30 giugno, pena esclusione, le città candidate dovranno inviare un dossier di candidatura secondo le modalità previste dalle stesse linee guida. 

"Si apre un'altra sfida appassionante - dichiara il ministro Dario Franceschini - per divenire nel 2020 la prossima Capitale italiana della cultura. Le comunità sono così chiamate a sviluppare una visione di sé capace di far leva sul proprio patrimonio culturale, creativo e paesaggistico per promuovere una crescita sostenibile del territorio. Una competizione virtuosa che ha già coinvolto decine di città stimolando idee e progettualità". 

Il bando è consultabile su www.beniculturali.it/capitaleitalianadellacultura2020. (ANSA).

Parigi. Scoperto un disegno di Leonardo: è un San Sebastiano


Per gli esperti d’arte, quasi increduli, è una scoperta rarissima. A Parigi, è stato presentato per la prima volta pubblicamente un piccolo disegno a inchiostro di Leonardo da Vinci sul tema del martirio di san Sebastiano, opera giovanile (realizzata verosimilmente fra il 1482 e il 1485) scoperta per caso da un medico della provincia francese che desidera restare anonimo. L’uomo ha ritrovato il disegno fra le carte del padre, che l’avrebbe acquistato presso un libraio. La scoperta risale allo scorso ottobre. Di un valore stimato di 15 milioni di euro, il disegno sembrava destinato alla vendita presso una casa d’aste, ma lo Stato francese ha esercitato il proprio «diritto di prelazione», dichiarando il disegno «tesoro nazionale». Lo Stato avrà adesso 30 mesi di tempo per versare la contropartita milionaria al proprietario. Il disegno proviene quasi certamente da uno dei taccuini di Leonardo, come mostrano anche le dimensioni ridotte: 19,3 cm di altezza e 13 di larghezza. La presentazione è avvenuta presso la casa d’aste Tajan, che aveva chiesto una perizia a vari esperti dell’opera leonardesca, in particolare Carmen Bambach, specialista americana presso il Metropolitan museum of art di New York. Oltre allo stile, tipico di un artista mancino, a permettere l’autentificazione sono state anche due annotazioni sul retro del disegno, realizzate nella tipica «scrittura speculare» (facilmente leggibile tramite uno specchio) spesso impiegata dal genio.

Si tratterebbe dunque del terzo san Sebastiano ritrovato sugli 8 menzionati nel Codex Atlanticus redatto dallo stesso Leonardo. Per il ministero della Cultura francese, il disegno, in ragione anche di due schizzi abbozzati sul retro, rappresenta «un nuovo elemento nella conoscenza dell’evoluzione della composizione fra le serie dei san Sebastiano e delle esperienze scientifiche di Leonardo da Vinci». L’opera, confermano anche vari esperti, offre nuove informazioni sulla riflessione leonardesca sul tema, in vista di un quadro di cui non si sa nulla, neppure se sia mai stato realizzato.
Avvenire

La mostra. Gli antichi papiri di santa Caterina


Ci sono storie che si tramandano nei secoli e che sconfinano nella leggenda. Esemplare è il caso di santa Caterina d’Egitto, una delle sante più venerate al mondo, a cui sono intitolate chiese addirittura negli Usa e nelle Filippine, luoghi che Caterina nemmeno si immaginava esistessero. Senza andare troppo in giro per il mondo, vicino a Firenze, si trova l’Oratorio di santa Caterina delle Ruote, dove è conservato un ciclo di affreschi del 1300 dipinti da Spinello Aretino, che raccontano le vicissitudini della santa, fra cui il terribile supplizio delle ruote a cui fu sottoposta (e per cui è ancora oggi famosa). In questo ambiente suggestivo, dove è narrata per immagini la storia della giovane Caterina, sarà allestita una mostra di antichi papiri, testimonianze provenienti per la maggior parte dal luogo e dall’epoca in cui “visse” Caterina: l’Egitto attorno all’anno 300 d.C. Le virgolette sono d’obbligo in questo caso, perché le notizie storiche su questa santa sono così incerte, che gli studiosi nel XX secolo (e per primi i Bollandisti, gli 007 dell’agiografia cattolica) hanno messo in discussione la sua esistenza. 

La stessa Chiesa in anni recenti ha segnalato che le fonti sono poco attendibili: quindi l’esistenza di santa Caterina d’Egitto è problematica ed è possibile che si tratti di una storia fantastica che si perde nella notte dei tempi. Invece il problema dell’esistenza non si pone per l’Egitto di quei tempi, cioè la società attiva verso il 300 d.C. in particolare nella città di Alessandria, metropoli già famosa e illustre per molte ragioni (basti citare la biblioteca e il faro), prima di essere la patria della nostra santa Caterina. Ecco l’origine del titolo della mostraSanta Caterina d’Egitto. L’Egitto di santa Caterina, allestita proprio all’interno dell’Oratorio di Bagno a Ripoli, che sarà aperta da domani all’11 giugno 2017. L’esposizione, curata dall’Istituto papirologico “Girolamo Vitelli” dell’Università di Firenze, raccoglie documenti risalenti proprio al III e IV secolo d.C. Per quest’epoca i testi scritti su papiro sono abbastanza numerosi e costituiscono fonti di prima mano su molti aspetti della vita quotidiana: per esempio possiamo sapere quanto costava una casa, che cosa portava in dote una giovane moglie, qual era il programma degli spettacoli all’ippodromo e possiamo avere informazioni su tanti altri dati concreti (compreso, ovviamente, quante erano le tasse da pagare, allora come oggi argomento spinoso per tutti). Inoltre abbiamo anche molte informazioni sulla vita culturale dell’Egitto in questo delicato periodo di transizione fra paganesimo e cristianesimo: sono gli anni delle ultime persecuzioni nei confronti dei cristiani, che precedono di poco l’editto di Costantino (313 d.C.) che concederà la libertà di culto in tutto l’impero romano, di cui l’Egitto all’epoca faceva parte.

Come risulta da diverse testimonianze non ci furono solo scontri (ancora circa un secolo dopo, nel 415 d.C., sempre ad Alessandria, la filosofa Ipazia venne uccisa durante tafferugli fra opposte fazioni), ma anche incontri: nelle aule dell’università cristiani e non cristiani insegnavano e studiavano uno accanto all’altro, confrontando le loro idee e le loro fedi. Libri simbolo della cultura greca, come l’Iliade con tutti i suoi dei, e libri contenenti riflessioni sulla nuova religione, come i trattati dei padri della Chiesa, erano scritti e letti dalle stesse persone: in mostra sono visibili testi greci originali appartenenti ad entrambe queste categorie. La figura di santa Caterina, come ci è descritta nei racconti quasi leggendari molto diffusi dal medioevo in poi, è perciò collocabile in un contesto storico molto preciso attraverso i papiri, ma anche attraverso i reperti archeologici, cioè oggetti concreti, come vestiti, contenitori e giocattoli risalenti a circa 1700 anni fa, e recuperati da scavi in Egitto. Si tratta di prodotti simili a quelli con cui una ragazza, ricca, elegante ed istruita, come Caterina, avrebbe potuto avere a che fare: reperti preziosi e testimonianze uniche che gli esperti del-l’Istituto papirologico di Firenze sono in grado di connettere fra loro e di collocare nello stesso contesto sociale, religioso e storico. Il fascino della storia, insomma, prima che si trasformi in leggenda. Un episodio su tutti: il momento terribile del supplizio inflitto alla giovane, il tormento delle ruote, è raccontato attraverso le immagini dei dipinti dell’Oratorio ed è parallelamente narrato attraverso le parole di un frammento di papiro in greco del 500-600 d.C. Ecco perché venire a visitare una mostra di questo tipo: per comprendere il valore di reperti unici e non sempre accessibili (come la trentina di papiri greci esposti e gli altrettanti oggetti provenienti da scavi archeologici di solito chiusi in magazzini) e per compiere un viaggio in un mondo lontano, ma ricostruito in tutti i suoi vividi dettagli e secondo angolature differenti.
da Avvenire