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#festadellamamma #happymothersday Google realizza un dolcissimo doodle oggi 14

Oggi 14 maggio 2017 in Italia ed in molti altri Paesi del mondo è la Festa della Mamma e Google ha deciso di rendere omaggio a tutte le mamme del mondo, proponendo sul proprio motore di ricerca un dolcissimo e simpatico Doodle.
Accedendo oggi al motore di ricerca di Google infatti, al posto del celebre logo dell’azienda, oggi 14 maggio, verrete accolti da un particolare doodledove alcune dolci mamme cactus accudiscono con amore ed attenzione i propri piccoli, ricordando l’indispensabile ruolo materno nella vita e nella crescita di ognuno di noi.
Cliccando poi sull’immagine, verrete reindirizzati ad un elenco di notizie e curiosità riguardanti la storia e le tradizioni della festa della mamma, mentre, vi ricordiamo, potrete approfittare di questo nostro speciale, per trovare le migliori frasi, immagini ed animazioni da inviare alla vostra mamma per dimostrarle, oggi più che mai, quanto la amiate!
keyforweb.it

Italiani in viaggio, il web arma perfetta per risparmiare

Gli Italiani tornano a viaggiare: la patria di Cristoforo Colombo e Marco Polo riscopre la gioia di essere un popolo di navigatori (non solo del web). Passato il periodo di recessione e di austerity che ha caratterizzato gli ultimi anni, gli italiani hanno riscoperto il piacere di esplorare il mondo utilizzando il web, ricercando pacchetti all-inclusive, offerte e itinerari, trovando ottimi rapporti qualità-prezzo. Più della metà della popolazione italiana prenota strutture turistiche attraverso il web, grazie soprattutto alla crescente diffusione delle piattaforme di sharing economy, che rappresentano circa un sesto del mercato digitale delle strutture ricettive.
MAGGIORE AUTONOMIA ED ECONOMICITÀ
Secondo le stime dell’ultimo rapporto Istat sul turismo in Italia, nell’anno 2015 emerge che il numero delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere è in costante aumento: rispettivamente 43 milioni di alberghi e circa 12 milioni fra case-vacanza e appartamenti turistici hanno subito una netta impennata rispetto ai 10 milioni del 2014. La durata media dei pernottamenti in viaggio si è ridotta a 4,14 notti, con una media di 2,95 in hotel contro le 5,33 notti registrate negli esercizi extra-alberghieri: una permanenza media nettamente più estesa. Il visitatore contemporaneo, infatti, preferisce un’esperienza più familiare e una maggiore autonomia, aspetti che può soddisfare affittando una casa o una stanza tutta per sé. Una soluzione che peraltro risulta spesso anche più economica.
OCCHIO AL PORTAFOGLIO
I viaggiatori del Belpaese puntano sempre di più al risparmio, cercando soluzioni che soddisfino sia il proprio benessere sia le proprie tasche utilizzando per le loro ricerche comparatori online di prezzi: Trivago per gli hotel, Skyscanner per gli aerei e Hundredrooms per gli appartamenti e le case-vacanza. La pianificazione a lungo periodo sembra il metodo preferito.
In relazione ai dati rilevati da Hundredrooms, si evince che una coppia italiana spende in media 98 euro per notte in un alloggio turistico. Solo le coppie tedesche risparmiano di più, spendendo circa 85 euro per notte. Di contro, il vero affare lo fanno gli italiani che prenotano alloggi per 4 persone, generalmente famiglie, risparmiando cospicue somme rispetto agli altri europei, spendendo in media 123 euro per notte.
VIAGGIARE IN LIBERTà
Quanto ai mezzi di trasporto utilizzati per le vacanze, gli italiani scelgono di viaggiare con la propria vettura nonostante le offerte delle compagnie aeree. L’auto rimane sempre il mezzo più utilizzato (64,9%) soprattutto per gli spostamenti delle famiglie. Tra i motivi che spingono a privilegiare il proprio veicolo vi è la comodità di raggiungere il luogo di destinazione senza restrizioni di orari e la possibilità di programmare il viaggio di andata e di ritorno in qualsiasi momento. Cresce comunque la scelta di viaggiare in aereo (13,4%) grazie ad offerte vantaggiose di voli low cost, che permettono di raggiungere tutto il mondo ad un prezzo sempre più accessibile. Uno studio recente condotto da Assaeroporti evidenzia che oltre 164 milioni di passeggeri sono transitati negli scali Italiani nel 2016 (+4,6% rispetto al 2015). Risultati in aumento anche per i collegamenti all’interno del territorio nazionale, cresciuti del 2,2%. Il treno (10,7%) rimane invece il mezzo di trasporto utilizzato soprattutto per distanze brevi e per spostamenti verso le zone marittime.
In generale, continua a crescere il volume delle presenze turistiche italiane nello Stivale con un incremento del numero di viaggiatori. Ad influire sono sia i prezzi convenienti degli spostamenti, sia la ricchezza culturale e artistica del territorio italiano. Tra le mete più richieste dai vacanzieri le località marittime (45,4 %), seguite dalle città d’arte (26,6%) e dalle località montane (16,3%). Più della metà delle presenze si concentra durante la stagione estiva, con un totale complessivo annuo del 54,4% degli italiani.
Cos’è Hundredrooms
Hundredrooms è un comparatore online di alloggi turistici. La start up è nata agli inizi del 2014 come risposta all’aumento esponenziale della domanda di questo tipo di alloggi alternativi alle strutture tradizionali. L’obiettivo è di rendere la vita più facile ai consumatori, che con un’unica ricerca possono accedere a tutte le offerte disponibili e vedere i diversi prezzi di una stessa proprietà che compare in differenti piattaforme.
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A tavola con l’arte, 12 ristoranti per 12 musei

LUCCA - E’ vincente l’unione tra cultura e buona cucina; sono sempre più numerosi, infatti, i grandi chef che scelgono di aprire le loro attività nei grandi musei, immersi tra le opere d’arte. Questi locali, ormai sempre più di tendenza, hanno un’atmosfera ancor più suggestiva perché regalano esperienze uniche, la possibilità cioè di abbinare una visita alle opere artistiche o di design a una cena gourmet o a un brunch, esclusivi e originali, in alcuni casi stellati. Ecco 12 indirizzi con vista sull’arte.
Giacomo Arengario, Milano
In piazza del Duomo, tra i dipinti e le sculture del museo del Novecento, si degustano piatti della tradizione milanese e italiana, soprattutto a base di pesce, con vista sulla Madonnina. Il ristorante Giacomo Arengario, progettato in stile bistrot nel palazzo dell’Arengario, è un omaggio al periodo decò con tavoli bassi, poltroncine e divani, pannellature di legno dorato e specchi invecchiati e una galleria aperta sulla cucina con pannelli in lacca rossa degli anni Trenta. C’è anche una veranda, essenziale in ferro e vetro, che regala una vista spettacolare sulla piazza. Il locale è aperto tutti i giorni dalle 12 alle 24.

Open - Antonello Colonna, Roma
Nel minimalista e luminoso rooftop del palazzo delle Esposizioni, in via Nazionale a Roma, c’è il regno dello chef Antonello Colonna, disegnato dall’architetto Paolo Desideri su due piani. Il ristorante Open offre un informale buffet a pranzo, sfiziosi brunch nei fine settimana e, la sera, cene gourmet da gustare in un ambiente ricco di fascino, anche grazie alle vetrate che regalano una vista imperdibile sul centro di Roma. D’estate, poi, ci si trasferisce in terrazza e l’atmosfera diventa ancor più suggestiva. La cucina proposta da Colonna è quella tradizionale, sposata con la modernità; “la romanità è nei miei ingredienti” spiega lo chef “e l’internazionalità in quell’alchimia che viene dalla ricerca”. Il ristorante è aperto dalle 12.30 alle 15.30 e dalle 20 alle 23 ed è chiuso la domenica sera e il lunedì sera.

Nerua Guggenheim, Bilbao
Il ristorante minimalista Nerua sorge in uno dei più affascinanti e interessanti musei d’arte contemporanea, il Guggenheim di Bilbao, nel nord della Spagna. Il locale, che guarda il fiume Nervión, offre esperienze gastronomiche e culturali uniche: lo spazio, disegnato dal grande architetto Frank Gehry, è gestito mirabilmente dallo chef Josean Alija, una stella Michelin, protagonista dell’alta cucina basca. Alija propone piatti attenti al territorio e innovativi: “tirare fuori l’essenza delle materie prime” è la sua filosofia del gusto. Il ristorante, con cucina a vista, pareti candide, tavoli con tovaglie lunghe fino a terra e sedute di design in legno d’acero, convive all’interno del museo con un bistrò per pranzi informali e meno costosi. Nerua è aperto da martedì a domenica, dalle 13 alle 15, e da mercoledì a sabato dalle 20.30 alle 22.

Untitled, New York
E’ il ristorante dello chef Michael Anthony e si trova in uno dei musei più frequentati della Grande Mela, il Whitney Museum, realizzato da Renzo Piano nel 2015 a Manhattan. Nel locale, che ha l’ingresso anche su strada per accogliere gli ospiti esterni al museo, si degustano menu ricercati e innovativi con molti piatti vegetariani. All’ottavo piano, invece, lo Studio Cafè è destinato alle pause veloci durante la visita alle collezioni d’arte. Untitled è aperto da lunedì a venerdì, dalle 12 alle 15, e tutte le sere, dalle 17.30 alle 22.

Georges, Parigi
Si trova all’ultimo piano del Centre Pompidou, museo nazionale d’arte moderna nel cuore di Parigi, e regala una vista imperdibile sulla capitale francese dalla sua terrazza, soprattutto di sera. L’atmosfera elegante e sofisticata rendono il pranzo o la cena un’esperienza unica, forse un po’ cara, ma assolutamente da provare. Il menu, innovativo e di alta qualità, propone una cucina fortemente francese, tipica della nouvelle cuisine. Georges è aperto tutti i giorni, dalle 12 alle 24.

Rex Whistler, Londra
La sala decorata da affreschi del ristorante Rex Whistler, all’interno della Tate Britain di Londra, dà la sensazione di trovarsi dentro un capolavoro, proprio uno di quelli esposti nella celebre galleria che racconta l’arte britannica del passato e del presente. Lo storico locale, aperto 90 anni fa quando il museo si chiamava National Gallery of British Art, offre un menu e una carta dei vini particolarmente ricchi ed esclusivi. Il ristorante è aperto tutti i giorni dalle 11.30 alle 15 e il venerdì e il sabato sera dalle 18.45.

Spazio7, Torino
Il locale della fondazione torinese Sandretto Re Rebaudengo, punto di riferimento per l’arte contemporanea in Italia, è uno degli indirizzi gourmand più ricercati del capoluogo piemontese. Il ristorante Spazio7, progettato e realizzato dall’architetto Claudio Silvestrin – noto per aver ideato il ristorante Oblix nel grattacielo londinese firmato Renzo Piano – e dallo chef Alessandro Mecca, propone menu che uniscono in modo equilibrato piatti della tradizione rivisitati in chiave contemporanea; imperdibili sono i menu degustazione che omaggiano la cucina piemontese. Il ristorante è chiuso il lunedì.

The Café & Restaurant, Vienna
Tutti i giovedì nella magnifica e monumentale sala a cupola del Kunsthistorisches Museum di Vienna si degustano piatti gourmet accanto ai capolavori dell’arte moderna, da Raffaello a Caravaggio, da Arcimboldo a Rubens e a Klimt. La cena al ristorante si chiama, appunto, “Gourmet-Abend”, dove tra le 18.30 e le 22, è possibile dedicarsi ai piaceri della tavola e della cultura, sotto gli occhi del Banchetto nuziale di Bruegel il Vecchio. Si replica per il brunch del sabato e della domenica, dalle 10 alle 12.30.

The Modern MoMA, New York
Ha due stelle Michelin il ristorante nel giardino delle sculture del MoMa, il museo d’arte moderna e contemporanea di New York. Nella luminosa sala del ristorante si accede da un elegante bar, dove molte celebrities amano fare colazione; il menu di The Modern è preparato dallo chef Abram Bissell e propone piatti semplici e impeccabilmente artistici, in continua evoluzione. Il locale è sempre aperto, dalle 12 alle 14 e dalle 17 alle 22.30.

Enrico Bartolini Mudec, Milano
Il ristorante del Mudec-Museo delle Culture di Milano è affidato da un anno allo chef stellato Enrico Bartolini, che ha creato nei suoi menu un viaggio creativo nella cultura gastronomica, dai contemporary ai classici e alle novità stagionali. Il ristorante, che sorge in una delle zone della città più attente al design, alla moda e all’arte, è arredato con uno stile semplice e allo stesso tempo raffinato, con una boiserie bianca e un’illuminazione che crea un effetto elegante e luminoso. Il locale è aperto il lunedì dalle 19.30 alle 22.30 e, da martedì a sabato, dalle 12 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30.

Òleum, Barcellona 
E’ il ristorante interno del Museu Nacional d’Art de Catalunya, il museo di Barcellona che ospita una collezione romanica tra le più complete del mondo. Òleum propone menu mediterranei completi, dalle classiche tapas a piatti della novelle cousine, con una vista mozzafiato su gran parte della città catalana. Di sera – il venerdì e il sabato fino alle 23 - è un luogo magico con le grandi finestre che guardano la città dall’ultimo piano del Palazzo, sulla collina del Montjiuc. Il ristorante, che si trova nell’antico salone del Trono del Palazzo, sede dell’esposizione internazionale del 1929, è chiuso il lunedì.

L’Imbuto, Lucca
Cristiano Tomei è l’istrionico e stellato chef de L’imbuto, il ristorante che sorge a palazzo Boccella, sede del museo di arte contemporanea di Lucca, il Center of Contemporary Art. I menu sono coraggiosi e spesso spiazzanti, come le opere esposte nel centro. “Lavorare in un museo mi stimola perché è un luogo che cambia continuamente”: è questa la filosofia dello chef che prepara piatti sempre molto creativi e originali. Il ristorante è al piano terra, articolato in varie sale tra cui una sotterranea, impreziosita da affreschi cinquecenteschi.
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Visitdolomites.com, meraviglie a misura di turista

L'aria tersa e il cielo blu che sembra più vicino, le terrazze panoramiche, i profili sempre diversi delle cime montuose, i laghi limpidi e le ampie valli, i parchi lussureggianti e le aree verdi protette, i rifugi, il cibo genuino ma anche i tanti musei per conoscere le caratteristiche più rilevanti del territorio, tra natura e cultura, geologia ed etnografia, tradizione e innovazione, cultura popolare e storia. Nelle alte quote delle Dolomiti, l'inimitabile arcipelago fossile Patrimonio dell'Umanità condiviso dalle regioni Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ci sono meraviglie uniche al mondo che potranno essere scoperte e visitate in un modo inedito, e completamente a misura di turista: nasce infatti Visitdolomites.com, il nuovo portale web pensato per organizzare fin nei minimi dettagli la propria visita in questo paradiso montano.


Il nuovo portale, frutto del Progetto di Eccellenza "Dolomiti Patrimonio Mondiale dell'Umanità", coordinato dalla Regione del Veneto e disponibile in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), è pronto dunque a diventare un efficace strumento di valorizzazione turistica e il riferimento ufficiale e più completo per imparare a conoscere nel modo più appropriato i territori delle Dolomiti. A disposizione del turista infatti un'enorme mole di informazioni utili a organizzare il viaggio a seconda delle proprie esigenze, dei gusti e delle attitiudini, sia che ci si muova da soli o con gli amici, in coppia o con la famiglia. I milioni di visitatori che ogni anno scelgono di scoprire le Dolomiti potranno utilizzare questa 'bussola' per orientarsi al meglio nel territorio, scoprendo le bellezze paesaggistiche di montagne che non smettono di stupire, da un lato apparentemente immobili nelle vette verticali ma sempre mutevoli nei colori della natura, mentre inseguono il trascorrere delle stagioni. 

Si aprono i giardini segreti di Ferrara anche il 14 Maggio 2017


 FERRARA - Cinquanta giardini segreti e due giorni per visitarli tutti: a Ferrara sabato 13 e domenica 14 maggio torna Interno Verde, il festival che per un solo weekend all'anno aprirà eccezionalmente al pubblico un patrimonio verde tanto prezioso quanto gelosamente custodito. Eleganti corti rinascimentali, rigogliosi orti urbani nascosti dietro ai mattoni rossi del centro storico, boschetti insospettabili, geometrie di siepi e arbusti fioriti: la bellezza e la varietà dei giardini stupirà sicuramente i turisti, ma lascerà a bocca aperta anche i ferraresi, perché la maggior parte di questi spazi è da sempre riservata ad uso privato.
    La chiave che permetterà di esplorare queste inaspettate oasi di bellezza e tranquillità - affascinanti non solo da un punto di vista botanico, ma anche storico e architettonico - è la disponibilità dei cittadini che hanno deciso di aprire le porte e i portoni che solitamente restano chiusi, accordando all'Associazione Ilturco - che ha ideato e curato l'evento - la possibilità di condividere con la comunità l'incanto di cui normalmente si gode nell'intimità del nucleo familiare.
    Interno Verde rappresenta un'occasione unica per conoscere l'anima del capoluogo estense: dagli spazi angusti della città medievale ai fasti cortesi del rinascimento, dalla leziosità della moda liberty di fine Ottocento alla Ferrara ebraica, vessata dalle leggi razziali, raccontata da Giorgio Bassani.
    Accompagnerà la manifestazione un ricco programma di eventi a tema, che si terranno all'aperto in location di grande fascino: concerti, proiezioni, letture ad alta voce, laboratori per bambini, performance teatrali, mostre di illustrazione e di fotografia.
    Patrocinato dal Mibact e dal Fai, il Festival Interno Verde sarà realizzato grazie al supporto dell'IBC della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ferrara.

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Hanji, viaggio nei territori della carta. Dal 17 maggio presso l'Istituto Culturale Coreano

Superare le barriere dei confini nazionali con un dialogo artistico, dove la carta coreana Hanji comunichi con artisti e visitatori italiani, e le opere degli artisti italiani, grazie all'approccio rivoluzionario che hanno con la carta, divengano fonte di una nuova ispirazione per artigiani e artisti tradizionali coreani. Questo l'obiettivo della mostra "Hanji - Viaggio nei territori della carta", in programma dal 18 maggio al 1 giugno all'Istituto Culturale Coreano a Roma e realizzata con l'Accademia delle Belle Arti di Roma. La mostra, a cura dei professori Laura Salvi e Riccardo Ajossa, riassume il percorso iniziato nel 2016 come esperti della produzione della carta a mano, con metodologie orientali ed occidentali, e il conseguente approfondimento della produzione tradizionale di carta Hanji, grazie ad una serie di workshop del maestro coreano Jang Sung Woo. Tutta la carta Hanji esposta è stata realizzata interamente dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Roma.
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