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"Cà di twergi" offre un piacevole soggiorno a Ornavasso


"Cà di TWERGI" è situato a pochi metri dal ridente centro di Ornavasso, un piccolo paesino alle porte della Val d'Ossola. Si trova a soli 15 Km dalla città di Verbania sul Lago Maggiore, a 60 Km dal Passo del Sempione (Svizzera Tedesca) e a 50 Km da Locarno (Svizzera Italiana). Di recente ristrutturazione, "Cà di twergi" offre un piacevole soggiorno a coloro che desiderano trascorrere momenti indimenticabili intrecciando natura e storia in un binomio perfetto. All'ingresso si è avvolti da un'atmosfera calda e accogliente che richiama lo stile provenzale. Oltre al confortevole soggiorno potete scegliere la camera che più si addice ai vostri gusti, ognuna peculiare nelle sue caratteristiche. Potete liberamente usufruire della cucina, arredata per farvi rivivere lo stile walser e la quotidianità tipica della nostra zona. Su vostra richiesta la colazione sarà servita a base di prodotti tipici.
















A Verona con il Festival della Bellezza


Venerdì 2 giugno Toni Servillo, vincitore di 2 European Film Awards, 4 David di Donatello, 4 Nastri d’Argento, sarà in scena al Teatro Romano. Dai classici del teatro ai capolavori del cinema d’autore, l’attore di maggior personalità della scena contemporanea, toglie la maschera del commediante e tiene quella del protagonista nel racconto dell’arte dell’interpretazione ad evocare il disincanto e la caustica ironia dei memorabili personaggi che hanno connotato i film di Sorrentino. 

Sabato 3 giugno Vinicio Capossela presenterà al Teatro Romano lo spettacolo “LA FORZA DEL DESTINO – Odissea musicale di Vinicio Capossela”, un omaggio a Giuseppe Verdi, che intreccia brani della storia musicale di Vinicio Capossela con arie verdiane, risalendo alle radici popolari del grande compositore. Ricordiamo che attualmente Capossela è in tour con “Ombra. Canzoni della Cupa e altri spaventi”, uno spettacolo che porta nei teatri d’Italia la seconda parte del suo ultimo album “Canzoni della Cupa” e brani di repertorio legati a doppio filo all’immaginario oscuro e misterioso dell’Ombra.

Domenica 4 giugno sarà invece la volta di Paolo Villaggio con “Fantozzi” una sorta di racconto di film di culto della Commedia all’italiana. Il celebre attore e scrittore racconterà come dal sodalizio con De André e Gassman sia passato alla creazione dell’uomo senza qualità nostrano, voce del dizionario all’estremo del tragicomico e del grottesco. L’ironia corrosiva di un brillante scrittore satirico, inventore di un lessico e un timbro umoristico torna dunque in scena per raccontare grazie a personaggi come il Megadiettore Galattico Duca Conte o la Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare il potere visto dal basso.
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Fotografia: 4 rassegne da non perdere in Italia


A Bari con Warhol e i Velvet Underground
Al Puglia Outlet Village una mostra fotografica ripercorre la nascita della collaborazione tra il genio della pop art Andy Warhol e i Velvet Underground una delle band più influenti del XX secolo. Siamo nel 1965 quando Warhol e i Velvet Underground si incontrano al “Cafè Bizarre” nel Greenwich Village di New York. La band raccontava in musica il mondo metropolitano spesso fatto di droghe, alienazione e paranoia, tanto che Warhol non potè fare a meno di rimanere folgorato. Iniziano così gli anni di collaborazione alla Factory, che sarà messa a disposizione da Warhol come sala prove.

Milan Asian Art: il Giappone al Poldi Pezzoli
Al Poldi Pezzoli una piccola ma preziosa mostra accosta due diverse tipologie di opere d’arte giapponese: una selezione dei netsuke e okimono ovvero piccole sculture tradizionali del Museo Poldi Pezzoli e alcune stampe all’albumina colorate a mano da artisti del tempo e collotipi della Fondazione “Ada Ceschin e Rosanna Pilone” di Zurigo. L'esposizione intitolata “C’era una volta in Giappone” rientra nell'ambito del Milano Asian Art, unica manifestazione italiana dedicata all’arte e alla cultura orientale, nata nel 2010 in occasione della mostra di Palazzo Reale “Giappone. Potere e splendore 1568-1868.

A Brescia gli scatti inediti di McCurry
S'intitola “Leggere” la mostra che in occasione della nuova edizione del Brescia Photo Festival, presenta in prima mondiale una selezione d'immagini di Steve McCurry che racconta l’universalità del leggere L'esposizione curata da Biba Giacchetti è collegata alla fortunata serie di immagini che il celebre fotografo ha riunito in un magnifico volume diventato un best seller del settore a livello mondiale. 

La fotografia industriale in mostra a Bologna
S'intitola “La Forza delle immagini” la mostra che al MAST raccoglie una vastissima selezione di scatti provenienti dal mondo della produzione, una pletora di impressioni, un profluvio di visioni dell'industria pesante e di quella meccanica, della digitalizzazione, della società usa e getta. Curata da Urs Stahel la rassegna propone lo sguardo attraverso l'obiettivo di oltre sessanta fotografi che conducono il visitatore nel regno della produzione e del consumo, aiutandolo a sviluppare nuove modalità di visione.
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Virgin Gorda, dove il wreck diving incontra l’arte



The British Virgin Islands Tourist Board (BVITB) ha annunciato la nascita di un originale progetto che mixaarte contemporanea, diving, storia e tutela della fauna marina. Si chiama Project YOKO B.V.I. Art Reef, ed è un’iniziativa che ha trasformato il relitto della Kodiak Queen, una delle cinque imbarcazioni scampate all'attacco di Pearl Harbor, in una barriera artificiale e installazione d’arte sommersa. Flora e fauna sono libere di proliferare sul relitto, mentre chi si avventura nel diving ha la possibilità di osservare la vita marina e questa particolare forma di arte subaquea. Un progetto unico nel suo genere che riunisce la tutela dell’ecosistema marino delle BVI, incredibili esperienze di wreck diving e nuove forme di espressione artistica in un unico sito al largo dell’isola di Virgin Gorda.

PERCHE’ ANDARE
Le Isole Vergini Britanniche sono un paradiso terrestre, marino e sottomarino. Gli amanti del diving di tutto il mondo vengono qui per ammirare la ricca vita subaquea, ma in particoalre l’isola di Virgin Gorda permette di fare incredibili esperienze di wreck diving. Ovvero immergersi alla scoperta di relitti navali, oggi divenuti veri e propri ecosistemi marini, alcuni molto antichi. Tra i più affascinanti, il relitto del Rhone, oggi Parco Marittimo Nazionale delle Isole, e le tre navi che formano il celebre 'Vicolo dei Relitti'.

DA NON PERDERE
La Kodiak Queen, imponente nave cargo che in tempo di guerra era nota come YO-44, è oggi simbolo vivente di rinascita e rigenerazione grazie a Project YOKO B.V.I. Art Reef. Scampata a Pearl Harbor, nel 2012 venne riscoperta in un deposito rottami dallo storico Mike Cochran, che creò un sito web per salvarla dalla rottamazione. Fu così che il fotografo Owen Buggy, amico di Richard Branson, venne a conoscenza dell’imbarcazione e propose al patron della Virgin di ridarle nuova vita. Lo scorso 11 aprile è stata calata nelle profondità marine, portando con sé una gigantesca installazione: un Kranken in armatura metallica, una sorta di polipo gigante i cui tentacoli l’avvolgono fino a 25 metri di lunghezza. Una scultura subacquea pensata per recuperare e preservare l’ecosistema marino a rischio. Grazie a un programma formativo ad hoc il grande pubblico potrà conoscere meglio questa delicata tematica.

PERCHE’ NON ANDARE
Non ci sono ragioni per non andare in vacanza alle Isole Vergini Britanniche! Probabilmente l’unico ostacolo è il costo del viaggio e del soggiorno, piuttosto esclusivo.
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La Festa Artusiana



A Forlimpopoli comincia il conto alla rovescia per uno degli eventi più rappresentativi della tradizione gastronomica locale. Un evento che celebra colui che viene a tutti gli effetti considerato il padre della moderna cucina italiana. Si tratta di Pellegrino Artusi il più celebre gastronomo italiano, nato proprio a Forlimpopoli nel 1820. Un cittadino così illustre non può che essere celebrato in grande stile ed è, infatti, da vent'anni che la città gli dedica la Festa Artusiana, una grande kermesse che trasforma la località nella “capitale del mangiar bene”.

Nel grande “calderone” della manifestazione si mescolano ingredienti unici come la gastronomia, la culturae l'intrattenimento dal cui incontro nasce un irresistibile trionfo di profumi, sapori e suoni che pervadono le vie del centro cittadino. A fare da filo conduttore alla kermesse, che durerà ben 9 giorni dal 24 giugno al 2 luglio, le delizie della cucina domestica italiana, magistralmente documentate nelle oltre700 ricette che compongono il celebre manuale artusiano “La Scienza in cucina e l'arte di mangiar bene” e proposte nei ristoranti locali e presso i punti di degustazione allestiti nelle strade e nei vicoli diForlimpopoli, la cui toponomastica verrà simpaticamente modificata per l'occasione assegnando alle stradenomi ispirati ai capitoli del libro.

In occasione della sua XXI edizione, la Festa Artusiana propone un ricco calendario di iniziative differenti, che spaziano dagli spettacoli ai concerti, alle animazioni, alle mostre e agli eventi culturali dedicati aipiaceri del palato ma anche dell'intelletto. Partecipare alla festa sarà come intraprendere un affascinantepercorso gastronomico e culturale. Un percorso che si rivela particolarmente interessante grazie alla collaborazione con Casa Artusi, il primo centro di cultura gastronomica italiano dedicato alla cucina domestica, che farà da cornice ad una serie di interessanti incontri, dibattiti e convegni.

Durante la manifestazione, organizzata dalla Città di Forlimpopoli con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e con il patrocinio ed il contributo della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Forlì-Cesena, verranno, inoltre, assegnati, come ormai da tradizione, ilPremio Artusi ed i Premi Marietta ad Honorem riservati a personalità di spicco del settore.

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Campania, la Sagra del Casatiello

Gastronomia, artigianato e spettacoli folkloristici alla XXV Sagra del Casatiello di Sant’Arpino. Il paese in provincia di Caserta festeggerà dal 9 all’11 giugno uno tra i più antichi e suggestivi sapori della tradizione campana. Il casatiello è legato alla vita contadina, considerato da tutti un simbolo di rinascita della natura e dello spirito.

CASATIELLO: ANTICA TRADIIZONE CONTADINA IN CAMPANIA

Il rustico preparato con strutto, formaggio e salumi veniva preparato dai contadini Atellani in occasione della Pasqua per festeggiare l’arrivo della primavera e augurarsi un raccolto fruttuoso. I contadini dei paesi vicini a Sant’Arpino raggiungevano il monastero di San Francesco di Paola, per trascorrere la giornata mangiando casatielli tra musiche e danze popolari. Una tradizione che si rinnova da 25 anni.

CASATIELLO: DA RUSTICO DI PASQUA A SIMBOLO DI SOLIDARIETA’

La manifestazione prevede l’allestimento di stand enogastronomici e artigianali dove sarà possibile acquistare prodotti locali e degustare i Casatielli in tutte le loro varianti. Oltre a spettacoli e canti popolari, saranno allestite mostre come quella della tradizione della canapa, visite guidate al Palazzo Ducale con la rappresentazione delle “Farse Atellane” e le visite alla Chiesa di Sant’Elpidio.


La commissione istituita dalla Pro Loco di Sant’Arpino ha scelto come manifesto della sagra l’immagine ideata e realizzata da Romana Melone, alunna della classe 3 C- Sezione Arti Figurative del Liceo Artistico di San Leucio. La manifestazione è un imperdibile appuntamento annuale in cui si celebra il rustico campano. Negli anni scorsi è stato realizzato il “Casatiello da Guinnes dei primati” dal peso di circa quattro quintali e contenente circa quattrocento uova. Nell’ambito della Sagra, si svolge anche un originale “concorso” tra le massaie del paese, sponsorizzato da rinomati pastifici italiani, per la preparazione del Miglior Casatiello dell’anno.


Per diffondere la tradizione e la conoscenza del casatiello, nel 1993 la Pro loco, realizzò il filmato “A’ Fest ‘e Santu Calione”, interamente girato a Sant’Arpino. Basandosi su testimonianze e ricordi di persone anziane intervistate, è stato realizzato un documento visivo che integra quelli scritti, “affinchè nelle generazioni future resti il filo della memoria ed il significato storico delle tradizioni”. Nel casatiello si riflette il valore della vita contadina, la solidarietà e l’istinto comune della sopravvivenza.
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