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A Giornata nazionale borghi autentici si celebrano cibo e vino

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Cibo e vino: orgoglio di comunità” è il tema scelto per la terza Giornata Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia che si svolgerà il 30 settembre 2018, una festa diffusa su tutto il territorio nazionale e che vede la partecipazione di circa 60 piccoli e medi comuni aderenti all'Associazione Borghi Autentici d'Italia.
La manifestazione, giunta quest'anno alla sua terza edizione, è promossa dall'Associazione Borghi Autentici d’Italia e si avvale dei Patrocini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di ANCI, Legambiente, AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), Cittadinanzattiva, Associazione Comuni Virtuosi, Associazione Europea delle Vie Francigene, Alleanza per la mobilità dolce (A.MO.DO) e del sostegno di Banca Popolare Etica.
Dalla Liguria alla Sicilia, i comuni che partecipano all’evento racconteranno la storia dei loro sapori, quelli più autentici, prodotti con le materie prime locali, da sempre coltivate e seguite con esperienza, divenuti parte integrante di una tradizione legata alla propria terra.
Molte le iniziative proposte, tra street food, show cooking, mercatini autentici a km 0, convegni, mostre fotografiche ed eventi di carattere antropologico e storico pensati per la valorizzazione di tradizioni enogastronomiche e vinicole. Tra queste citiamo San Vincenzo Valle Roveto (AQ) in Abruzzo, in cui si potrà assistere e partecipare ad una vera e propria Vendemmia …. in piazza! E poi Impastando con le “nonne di San Vincenzo Vecchio” che prepareranno la pasta in piazza, coinvolgendo il pubblico a cimentarsi in quest’arte antica ma ancora viva; i due appuntamenti termineranno poi con Il pranzo in comune. Sempre in Abruzzo, a Fallo (CH), si terrà lo show cooking degli Chef Domenico Di Paolo e Giulio Di Gironimo, che si cimenteranno nella preparazione di dolci tipici della tradizione abruzzese.
A Modigliana (FC) in Emilia Romagna, si terrà un laboratorio dedicato ai più piccoli, che avranno l’occasione di imparare a tirare la sfoglia e preparare la pasta (tagliatelle o cappelletti) che potranno portare a casa e cucinare. In Campania, a Postiglione (SA), il Sindaco inviterà i 12 sindaci del territorio dei Monti Alburni (Parco del Cilento) a cimentarsi in una sessione collettiva di show cooking. Ciascun sindaco sarà impegnato a preparare un piatto tipico del proprio Comune, utilizzando esclusivamente prodotti locali. In Calabria, a Roseto Capo Spulico (CS) si terrà una rievocazione degli antichi giochi medievali con De gustibus, una giornata dedicata alla degustazione e alla riscoperta di pietanze della tradizione gastronomica locale.
A Saluzzo (CN), in Piemonte, la Capitale del Marchesato, il 30 settembre coincide con AUTUN A LA VILLA, la seconda edizione della mostra mercato dei prodotti tipici autoctoni del territorio del Monviso e delle Valli Occitane, con visite ai musei cittadini a ingresso ridotto e un Tour guidato dedicato alla cultura enogastronomica diffusa. Sono in programma inoltre, convegni e laboratori didattici, sempre dedicati al tema del cibo, e ideati per sensibilizzare i giovani sullo spreco alimentare e sulla valorizzazione della biodiversità.

Lorenzo Lotto star alla National Gallery

mostra Lorenzo Lotto National Gallery © ANSA

NATIONAL GALLERY (LONDRA)-Il simbolismo, l'immediatezza espressiva e la profondità psicologica nei volti di uomini, donne e bambini, a restituire sulla tela tutto lo spirito di un'epoca: arriva alla National Gallery di Londra dal 5 novembre al 10 febbraio la mostra "Lorenzo Lotto Portraits", che rende omaggio per la prima volta a uno dei più grandi ritrattisti del Rinascimento italiano.Nel percorso espositivo (a ingresso gratuito) sono molti i capolavori di Lotto, tra cui anche Il vescovo Bernardo De' Rossi proveniente dal Museo di Capodimonte a Napoli e la monumentale pala d'altare L'elemosina di Sant'Antonino di Firenze dalla Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia, nei quali il pittore attraverso il genere del ritratto riesce a raccontare la storia e il ruolo nella società dei suoi soggetti. Seguendo un ordine cronologico, la mostra presenta al pubblico i primi ritratti realizzati dell'artista, per poi approfondire i momenti salienti della sua carriera a Bergamo e Venezia, fino ai dipinti degli ultimi anni
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Art Nouveau, 80 opere di Mucha a Bologna




PALAZZO PALLAVICINI (BOLOGNA)  - Ottanta opere, di cui 27 esposte per la prima volta in Italia, per una retrospettiva sull'opera di Alphonse Mucha, tra i più grandi interpreti dell'Art Nouveau.
    La mostra è ospitata dal 29/9 al 20/1 a Bologna, nelle sale settecentesche di Palazzo Pallavicini, che nel 1770 accolse l'esibizione dell'allora quattordicenne fanciullo prodigio Wolfgang Amadeus Mozart.
    Organizzata in collaborazione con Mucha Foundation e con la curatela di Tomoko Sato, l'esposizione pone uno sguardo inedito sull'opera dell'artista ceco (1860-1939), uno dei più celebrati ed influenti artisti della Parigi fin-de-siècle. Conosciuto per le sue grafiche, come i cartelloni teatrali realizzati per l'attrice 'superstar' Sarah Bernhardt, e le immagini pubblicitarie con donne eleganti ed attraenti, Mucha creò uno stile ben definito, 'le style Mucha', caratterizzato da composizioni armoniose, forme sinuose, riferimenti alla natura e colori pacati, che divenne sinonimo dell'emergente stile decorativo del periodo, l'Art Nouveau. Il percorso espositivo esamina gli aspetti teorici delle sue opere, soprattutto il concetto di bellezza, principio centrale della sua arte.
    La mostra include alcuni tra i suoi più iconici lavori, poster e cartelloni del periodo parigino e getta uno sguardo al linguaggio artistico con cui espresse il suo nazionalismo una volta ritornato nella sua patria, negli ultimi anni di vita.
    L'esposizione si compone di tre sezioni tematiche (Donne-Icone e Muse, Le Style Mucha-Un linguaggio visivo, Bellezza-Il potere dell'ispirazione) e si apre con 'Gismonda', il primo vero manifesto disegnato per Sarah Bernhardt, trasformata in una dea bizantina. Il poster ricevette apprezzamenti immediati non appena apparve sui cartelloni di Parigi, l'1 gennaio 1895, e il suo successo portò a Mucha anche numerose commissioni per disegnare manifesti pubblicitari.
    Negli ultimi lavori, invece, il suo stile si era evoluto nell'arte della creazione del messaggio: le opere in mostra in questa sezione includono studi per la decorazione dell'allora nuovo Municipio di Praga, così come il manifesto per la mostra 'Epopea Slava', tenuta a Praga e Brno nel decimo anniversario della nascita della Cecoslovacchia.

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