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Enit / Italia sarà una 'calamita' per il turismo cinese


L'Italia promette di essere "una calamita" per i visitatori cinesi nel 2020. E' quanto sostiene l'Agenzia nazionale italiana del turismo (ENIT), un ente pubblico che promuove l'Italia come destinazione turistica. "Nuove sfide e nuovi percorsi nasceranno dall'Anno Cina-Italia, un contributo positivo per la penisola italiana, che sta avviando nuove strategie di innovazione che mettono la cultura al centro dell'offerta dedicata ai viaggiatori cinesi", ha sottolineato Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione dell'ENIT, si legge in un comunicato. Secondo il Dipartimento di Ricerca dell'ENIT, l'84% degli operatori turistici cinesi intervistati ha registrato una previsione positiva per il primo trimestre per il 2020 in termini di viaggi in Italia.
    "Alcuni hanno segnalato un aumento del 30-50% delle prenotazioni in Italia rispetto allo stesso periodo del 2019", ha segnalato il Direttore Esecutivo dell'ENIT Giovanni Bastianelli nel comunicato. Secondo i dati dell'ENIT, il turismo cinese in Italia è in crescita, con arrivi in aumento del 16% nel periodo gennaio-novembre 2019 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e con soggiorni medi che vanno dalle 9 alle 13 notti.
    I visitatori cinesi hanno speso in Italia oltre 650 milioni di euro (718 milioni di dollari) lo scorso anno, con un incremento del 40,8% rispetto all'anno precedente, a fronte dei 40 miliardi di euro spesi da tutti i turisti internazionali in Italia tra gennaio e ottobre 2019.
Lo scorso anno, le destinazioni preferite dai visitatori cinesi sono state la Lombardia e la regione Lazio. Seguono la Toscana e il Veneto.
    L'Agenzia nazionale italiana del turismo ha inoltre annunciato l'intenzione di aprire due nuovi uffici in Cina continentale: uno a Shanghai e uno a Guangzhou, per "rafforzare il crescente interesse per l'Italia". L'ENIT ha attualmente uffici a Pechino, Seoul, Bangkok, Mumbai e Tel Aviv, oltre che in Europa e in Nord e Sud America. In progetto anche il consolidamento della partnership dell'ENIT con il portale turistico cinese Ctrip, leader nel settore dei trasporti, delle prenotazioni alberghiere e dei pacchetti turistici. L'ENIT ha aggiunto che, insieme alle autorità regionali italiane e ai privati, parteciperà alle principali fiere del turismo in Cina, tra cui la Guangzhou International Travel Fair (GITF) e l'annuale Global Tourism Economy Forum (GTEF), a cui partecipano leader politici, ministri del turismo, amministratori delegati ed esperti del settore. (XINHUA).

Seychelles, boom di arrivi dall'Italia per il 2019: +12% Internazionale


Si è chiuso con un aumento degli arrivi del 12 per cento, per un totale di 27.289 visitatori in arrivo dall’Italia, il 2019 delle Seychelles
Un trend, che si estende anche a livello generale, con cifre superiori alle aspettative, che l’ente vuole portare avanti anche nell’anno in corso. “Il focus di quest’anno è indubbiamente l’anniversario dei 250 anni dal primo insediamento nell’arcipelago – dice Monette Rose, direttrice dell’ente -. A tal proposito verranno organizzati molti eventi nelle isole principali che attireranno l’attenzione dei locali e dei visitatori, offrendo la possibilità di scoprire, oltre al mare e alla natura rigogliosa, anche l’affascinante cultura seychellese”.

Sul fronte del ricettivo l’anno sarà segnato dall’inaugurazione del nuovo Club Med sull’isola di St. Anne.
TTGITALIA

Virus, Cina ordina ad adv blocco vendite dei pacchetti turistici interni e internazionali

La Cina “ha ordinato a tutte le agenzie di viaggio di interrompere la vendita di tour interni e internazionali” per fronteggiare l’epidemia di coronavirus. Lo scrive Bloomberg che cita un documento del ministero della Cultura e del Turismo di Pechino di cui ha preso visione. Il dicastero “ha disposto lo stop alla vendita di biglietti per i pacchetti turistici a partire da oggi”, recita il testo citato da Bloomberg. Il giro d’affari del turismo cinese all’estero ha toccato nel 2018 i 130 miliardi di dollari.
travelnonstop.com
In scali di Bari e Brindisi adottate misure sicurezza contro virus cinese

SACRAE SCENAE - Ad Ardesio il primo festival di cinema dedicato alle devozioni popolari

SACRAE SCENAE - Ad Ardesio il primo festival di cinema dedicato alle devozioni popolari
Sarà dedicato alle devozioni popolari il primo Festival Cinematografico “Sacrae Scenae” che si svolgerà ad Ardesio (BG) il 4-5-6 Settembre.

È stato presentato venerdì 24 gennaio 2020, in Sala Viterbi nel Palazzo della Provincia di Bergamo, il nuovo Festival organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’Associazione culturale Cinema e Arte e con i promotori Pro Loco Ardesio, Comune di Ardesio e Parrocchia di Ardesio.

Sacrae Scenae, che non sarà una rassegna ma un Concorso Cinematografico, vuole diventare un punto di riferimento per il turista che ama approfondire e scoprire quanto avviene sul territorio italiano e non solo. Il Festival, che durerà tre giorni, sarà caratterizzato da ingresso libero alle serate con la formula del progetto di “Cultura Gratuita” e sarà arricchito da eventi collaterali.

“Sono orgoglioso di essere Presidente di questa meravigliosa terra bergamasca, Sacrae Scenae è un evento unico – ha esordito il Presidente di Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli che ha dato il benvenuto ai presenti nella Sala Viterbi annunciando il suo supporto all’evento – iniziative come quella proposta dalla Comunità di Ardesio vanno sostenute, la Provincia c’è”.

“Ancora una volta Ardesio diventa protagonista di un evento unico nel suo genere, – ha detto Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing e Moda di Regione Lombardia - Questa comunità è capace di promuovere il territorio valorizzando il suo Genius loci. Oggi il turismo religioso legato ai percorsi di fede assume un valore sempre più sentito dai visitatori, in una società che va a mille all’ora e spesso non ha il tempo per riflettere. I luoghi di culto diventano dei veri e proprio ‘hub della serenità’, dove riscoprire valori, sentimenti e ricordi. E la nostra terra è molto legata alla devozione popolare; grazie al turismo esperienziale realtà locale come Ardesio e tutta la bergamasca possono crescere notevolmente da un punto di vista turistico, diventando dei veri e propri ambasciatori della cultura, delle tradizioni e della ricchezza enogastronomica tipica”.

Ai saluti del Presidente Gafforelli e dell’Assessore Magoni è seguito l’intervento di Fabrizio Zucchelli, Presidente di Vivi Ardesio e ideatore del Festival, Roberto Gualdi Presidente di Cinema e Arte e Direttore Artistico di Sacrae Scenae, Yvan Caccia primo cittadino di Ardesio, il parroco don Guglielmo Capitanio, il professor Riccardo Rao docente di Storia Medievale all’Università degli Studi di Bergamo e Simone Bonetti, Presidente di Pro Loco Ardesio.

“Grazie ad un bando internazionale, con scadenza 30 Maggio 2020, registi professionisti e amatoriali potranno presentare in concorso i propri film documentari, nella forma di corto medio e lungo metraggio, fiction e anche animazione - ha spiegato il Direttore Artistico Roberto Gualdi – una Giuria di esperti selezionerà i migliori che saranno poi proiettati e infine premiati durante i tre giorni del Festival. Presidente della Giuria sarà Nicola Bionda”.

“L’obiettivo del Festival è quello di valorizzare a livello nazionale (e non solo) il Santuario di Ardesio, già sede di cammini e pellegrinaggi di devozione alla Beata Vergine, con un evento culturale unico in Italia che farà conoscere, attraverso il cinema, le varie iniziative popolari legate al mondo delle devozioni in tutte le sue forme e peculiarità - ha detto Fabrizio Zucchelli, Presidente di Vivi Ardesio -.Vogliamo che Sacrae Scenae dia l’impulso alla registrazione di questi eventi (processioni, presepi viventi, pellegrinaggi…) che costituiscono una parte importante della storia popolare”.

Ma cosa si intende per “devozione popolare”? Essa viene associata da alcuni critici ad un pensiero scientifico antiquato, che conferisce al termine un’aura irrazionale, pressoché magica. Altri la considerano l’espressione vaga, priva di significato e allusiva a uno stato di cose che non corrispondono alla realtà. Altri ancora la associano invece a un sentimento di reverenza sostanzialmente diverso dalla devozione “ufficiale”.

In alternativa al termine “devozione popolare” sono state proposte la locuzione “religiosità popolare” e quella di “folclore religioso”.

“Parliamo di religiosità popolare, - ha precisato Zucchelli - intesa come l'insieme di valori, credenze, attitudini e espressioni desunte dalla religione cattolica, è un ambito privilegiato di dialogo tra vangelo e culture. Essa costituisce la saggezza di un popolo”.

Non secondaria sarà la creazione di una Cineteca Nazionale ad Ardesio che, allestita nel Museo Meta (Museo Etnografico dell’Alta Valle Seriana), gestirà tutte le opere giunte al Concorso. La Cineteca, realizzata in collaborazione con l’Università di Bergamo e con l’ufficio per la Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo, sarà anche punto di partenza per un centro studi sulla religiosità popolare che coinvolgerà l’Università, come illustrato dal professor Riccardo Rao durante la Conferenza Stampa.

Tra gli eventi collaterali nella prima edizione sarà proposta una mostra di “Ex Voto” che ben rappresentano la devozione popolare, e che sono presenti in grandi quantità nei Santuari italiani. La mostra, sarà inaugurata domenica 21 giugno in occasione dell'inizio dei festeggiamenti per il 413° anniversario dell'Apparizione della Madonna delle Grazie, avvenuta il 23 giugno 1607 e sarà visitabile fino al termine del Festival Sacrae Scenae.

Obiettivo e sogno del Comitato Organizzatore sarà riuscire a portare ed esporre ad Ardesio, insieme a queste testimonianze di fede, anche un’opera di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, pittore di origini ardesiane di cui, sfortunatamente, Ardesio non ha alcuna opera.
cinamaitaliano.info