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VIVI MEGLIO: Creatività, Riutilizzo e Sostenibilià, al Salone del Mobile di Parma dal 28 gennaio al 5 febbraio 2012


Una sedia o un tavolo ricavati da un bancale. E’ anche questo quello che si può trovare passeggiando nell’area “Vivi meglio” del Salone del mobile di Parma. L'idea che muove gli architetti di Octopus Lab Project, il gruppo che si è occupato dell’allestimento dell’area “Vivi meglio”, e che ha creato nuovi oggetti ad hoc per il Salone del mobile di Parma è quella di realizzare uno stand concepito come uno spazio di sosta e di passaggio. Una soluzione che rappresenta un modo di lavorare e crea uno spazio in cui utilizzare direttamente i vari oggetti prodotti in pezzi unici o in serie limitata e dove la il visitatore possa rilassarsi.
La filosofia dell’area “Vivi Meglio” si basa sul riutilizzo di materiali poveri o di recupero e su una produzione artigianale realizzata direttamente da chi ha ideato il progetto; questo rende ogni oggetto unico e diverso dall'altro. Gli organizzatori della manifestazione hanno scelto Octopus Lab per l’aspetto che li caratterizza, del non realizzare oggetti in serie, preferendo investire sull'idea progettuale e su come viene realizzato un oggetto piuttosto che sulla promozione di una firma o di un marchio. La loro intenzione è quella di puntare su piccole produzioni realizzando direttamente gli oggetti o collaborando con cooperative sociali legate al territorio.
Temi cari in quest’area sono il rispetto dell’ambiente, la consapevolezza sociale e la difesa dell’immaginazione. L’obiettivo del progetto è quello di indagare in merito a queste tematiche utilizzando il confronto tra le forme di espressione più disparate, spogliando le cose da qualsiasi fanatismo o dogma ideologico e utilizzando esclusivamente l’intelligenza, la consapevolezza, la serietà e l’ironia senza aver la paura di sporcarsi le mani e di usare chiodi, martelli, calcolatrici, colori e pennarelli a china.
In concreto, “Vivi Meglio” sarà uno spazio aperto con sedute e piani d’appoggio di forma differenti, mobili tradizionali e non, vegetazione e vari tipi di luminarie. I materiali utilizzati saranno principalmente il legno e il ferro e poi saranno realizzate grafiche e illustrazioni direttamente sulle pareti. Tra gli obiettivi anche la realizzazione di piccole esposizioni di bioarchitettura e di grafica/illustrazione attraverso il lavoro di persone con cui sono in atto collaborazioni.
Tornando ad Octopus Lab Project, si tratta una rete di persone che si incontra e si confronta, a volte collabora e cerca di promuovere il proprio lavoro in vari campi d’azione. Tutto questo, spesso, perseguendo strade tra loro molto diverse. Sono queste le caratteristiche di Octopus Lab Project nato dall’esigenza di confrontarsi tra persone che vivono in luoghi diversi e che pensano e lavorano in modo differente ma che hanno la stessa precisa consapevolezza che il proprio lavoro debba interrogarsi su quel che le circonda. Le esperienze di Octopus Lab Project si sono sviluppate principalmente in quattro campi: le illustrazioni e la grafica (con la creazione di t-shirt serigrafate a numero limitato, stampe e libri illustrati), il design e la bio-architettura (con progetti basati sulla trasformazione di materiali naturali o riciclati e realizzati tramite percorsi di partecipazione sociale), la moda (tramite vestiti e accessori prodotti in modo artigianale con tessuti biologici e inchiostri naturali) e le installazioni multimediali (mediante lo sviluppo di applicazioni software, per tecnologie a basso consumo, in grado di interagire con il pubblico in tempo reale).
Press Office Fabrizio Savigni – 3455117406 – fsavigni@gmail.com

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