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Fase 3, Palmucci (Enit): "Sarà estate molto pesante per il turismo in Italia, ripresa nel 2021"





Fase 3, Palmucci (Enit): Sarà estate molto pesante per il turismo in Italia, ripresa nel 2021


"Sono un ottimista per natura ma quest’anno sarà un’estate molto pesante per il turismo in Italia, ci auguriamo che si possa guardare con più ottimismo all’anno prossimo". Ad affermarlo all'Adnkronos è il presidente dell'Enit Giorgio Palmucci nel delineare una previsione sulle prossime vacanze estive. "Le strutture ricettive (alberghi, B&b, ecc) infatti - spiega - non potranno riaprire al 100% e la stagione difficilmente potrà allungarsi perché le scuole devono riaprire e il turismo italiano è molto familiare".


"Ci sono interessi contrapposti nel Paese. Ad esempio - argomenta - l’apertura delle fabbriche ad agosto sarebbe importante perché il sistema economico necessita di una ripresa e molte aziende, anche su indicazione del governo, all’inizio della pandemia dovendo chiudere hanno messo in ferie i dipendenti, di conseguenza ci sono tanti italiani che hanno consumato le loro ferie e, a parte i problemi economici, non secondari, non hanno possibilità di andare in vacanza". E questo non può che remare contro il settore turistico.


Intanto, "un bel segnale" arriva dal turismo incoming tedesco. Si registrano le prime prenotazioni d a Germania e Austria. "Ci auguriamo che ci siano anche i volumi per la ricettività delle strutture alberghiere ed extra alberghiere: è importante perché dalla Germania arriva il 30% del turismo internazionale limitrofo", sottolinea. Da lunedì prossimo, il 15 giugno, con l'apertura delle frontiere con molti Paesi dell'Area Shengen "ci aspettiamo un aumento delle prenotazioni, - sostiene Palmucci - complice anche il via libera dell'Austria al passaggio dal Brennero. E poi dal 1 luglio l'apertura graduale e parziale con le aree extra Shengen consentirà nuovi flussi".

Mancheranno all'appello però centinaia di migliaia di turisti 'ricchi' dagli Usa, dalla Cina, dal Giappone e più in generale dall'Estremo Oriente. Turisti che spendono cifre considerevoli quando vanno in vacanza e, a farne le spese, saranno soprattutto località come Taormina, Capri, la Costiera Amalfitana e ovviamente città d'arte come Roma, Firenze e Venezia. "Speriamo che una fetta di turismo italiano vada a compensare le perdite del turismo straniero però i numeri sono molto lontani da quelli a cui siamo abituati". "Nel 2018 e nel 2019 abbiamo avuto due annate eccezionali, l'anno scorso abbiamo registrato 430 milioni di pernottamenti, la metà italiani e l’altra metà esteri, - ricorda il numero uno di Enit - nel 2019 gli stranieri hanno speso 46 miliardi di euro in Italia e gli italiani 27 miliardi all’estero: quest’anno gli italiani in larghissima parte resteranno in Italia quindi qualcosa una parte delle perdite potrà essere compensata dal turismo domestico, speriamo. E pensare che il 2020 è l'anno della cultura e del turismo Italia-Cina...".

Quest'anno riprenderà quota il turismo nei piccoli borghi italiani così come in montagna che saranno sempre più appetibili per attirare turisti italiani e stranieri, anche perché in tempi covid-19 potrebbero garantire più facilmente il distanziamento sociale. "In Italia già prima del coronavirus si voleva promuovere il turismo diffuso con i piccoli borghi, le attrattive naturalistiche e storico-artistiche diffuse su tutto il territorio nazionale, oggi ancor più di prima questa varietà di posti da scoprire può rappresentare scopo di vacanza".

Il settore comunque deve contare anche su politiche e risorse europee per riprendersi. "E’ importante l’approccio europeo che si è delineato negli ultimi tempi perché gli accordi bilaterali rischiavano di essere altamente dannosi per il turismo in Italia", sostiene il numero uno del'Enit. "In Unione europea si vede la volontà di sviluppare piani straordinari per il turismo - afferma - visto che il settore rappresenta in Europa il 10% del Pil (in Italia rappresenta il 13%). Ci auguriamo che le misure europee possano aiutare a far riprendere un settore che è crollato per più di due mesi. Anche nel Recovery Fund la commissione Ue ha indicato il turismo come settore da sostenere e questo fa ben sperare". 
ADNKRONOS

Verbania LAGO MAGGIORE LETTERALTURA 2020 fuoco e calore, nei viaggi e nel cuore XIV EDIZIONE dal 24 al 27 Settembre


LetterAltura sta lavorando, come tutti gli anni intensamente e con passione, per preparare l'edizione numero 14 del Festival. Nella situazione attuale, pur consapevoli che la strategia di contenimento della pandemia da Covid19 condizionerà, probabilmente in modo significativo, lo svolgimento del Festival, gli organizzatori sono prudentemente ottimisti, pronti comunque ad adattare le modalità di fruizione della rassegna in base all'evolversi delle condizioni di sicurezza. 
Da giovedì 24 a domenica 27 settembre il Festival tornerà quindi al Centro Eventi “Il Maggiore” e nelle altre abituali sedi, per parlare di "fuoco e calore, nei viaggi e nel cuore".
Saranno moltissimi gli spunti che guideranno il nostro pubblico nelle quattro giornate di Festival: incontri con autori, presentazioni di libri, ospiti prestigiosi e testimonianze dirette.
Parole, musiche e immagini saranno legate al fuoco, declinato in tutte le sue essenze, a partire dalla passione amorosa, che fa ardere i cuori, fino al fuoco inteso come mezzo distruttore, del pianeta terra ma non solo.
Disquisiremo del "fuoco" dei motori a scoppio, del fuoco per cuocere gli alimenti, di vulcani, le montagne che sputano il fuoco, ma anche della passione per i propri ideali, di fuochi sacri, di libri al rogo e di fuochi che, purtroppo, sono in grado di annientare persone.

MENTA E ROSMARINO – GREEN FESTIVAL 20-21 giugno 2020 Villa Nigra, Miasino (lago d’Orta, NO)


Torna Menta e Rosmarino, l’evento multidisciplinare organizzato dall’Associazione Culturale Asilo Bianco e dedicato al mondo del verde nel meraviglioso parco della storica Villa Nigra a Miasino (NO), sulle colline che si affacciano sul lago d'Orta. Quest’anno l’ottava edizione del Green Festival è in calendario sabato 20 e domenica 21 giugno 2020, dalle 9 del mattino alle 19. L’evento è, come sempre, a ingresso gratuito. Quest’anno si potrà entrare solo indossando la mascherina.

Asilo Bianco in questi mesi ha continuato a lavorare e progettare ed è felice di dare un segnale di ripartenza con uno degli eventi più amati e seguiti sul lago d’Orta. Si ricomincia dalla terra e dall’arte. Lo spirito di Menta e Rosmarino è quello di sempre: tornare a fare, creare, incontrarsi e stare insieme; un’edizione speciale perché saranno presenti soltanto espositori florovivaistici.

Una due giorni all’insegna della sicurezza, rispettando le norme di distanziamento sociale e quelle igienico-sanitarie. Al pubblico dell’evento, che si è sempre dimostrato attento e rispettoso, si chiede di essere, ora più che mai, consapevole del particolare momento storico che stiamo vivendo. Gli ingressi saranno dilazionati e il numero di persone che potrà accedere al parco sempre controllato. Le stanze della villa non saranno accessibili.

Saranno organizzate piccole conferenze su temi green e visite ai beni storico-artistici di Miasino. L’arte non mancherà: saranno esposte le opere di Apiario d’autore e, tra fiori e piante, ci saranno alcuni flower sketcher, artisti e illustratori che racconteranno la manifestazione attraverso disegni e schizzi realizzati dal vivo. L’intervento dei flower sketcher si inserisce nel più ampio progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Segnare - Conoscere il territorio attraverso il disegno e le arti” di cui Asilo Bianco è partner insieme al capofila italiano, l’Associazione Musei d’Ossola, e a quello svizzero, il Museumzentrum La Caverna di Naters in Canton Vallese.

L’obiettivo di Asilo Bianco, anche per l’ottava edizione di Menta e Rosmarino, è quello di continuare a confrontarsi e interrogarsi su alcune delle grandi tematiche attuali: natura, ambiente, riciclo, ecologia e coscienza ecologica, salute, giardino, paesaggio, prodotti naturali. E, nel farlo, indagare l’indissolubile legame tra uomo e ambiente. Ricordiamo che Asilo Bianco è partner del progetto finanziato da Fondazione Cariplo Lago d’Orta Plastic Revolution in sinergia con il Circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago” e diversi comuni del Cusio. Una sfida alle plastiche monouso che, nel nostro oggi così cambiato, si rivela quanto mai attuale se pensiamo ai dispositivi di protezione che ognuno di noi deve utilizzare. Per questo, presso lo stand di Asilo Bianco, saranno disponibili, a offerta libera e come contributo all’organizzazione della manifestazione, mascherine biodegradabili a basso impatto ambientale ed eco-matite che contengono un seme: una volta esaurite possono essere piantate e ricrescere. Si rinnova inoltre la collaborazione con Il Grembiale Milano che ha realizzato i grembiuli 100% made in Italy per la squadra di Asilo Bianco e i suoi volontari.

L’Associazione Culturale Asilo Bianco è una piattaforma di lavoro nata nel 2005 sul Lago d’Orta, in Piemonte. Da anni lavora per rigenerare luoghi dimenticati e per far germogliare la cultura di un territorio attraverso i semi dell’arte contemporanea. Asilo Bianco promuove una programmazione di workshop ed eventi culturali interdisciplinari nella cornice di Villa Nigra a Miasino (NO). Quello di Asilo Bianco è un impegno che guarda all’arte, all’architettura, al design, al cinema, alla letteratura, alla fotografia, al sociale, all’ambiente – www.asilobianco.it






Faggete vetuste, la storia nelle foreste d'Abruzzo

 © ANSA 
 Si estendono su quasi mille ettari complessivi, tutte nella provincia dell'Aquila, nel 2017 sono state inserite nel patrimonio Unesco "Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d'Europa": sono le cinque faggete vetuste abruzzesi, tutte nel perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, caratterizzate da alberi maestosi, rare fioriture, funghi e muschi che colonizzano i tronchi caduti. Foreste di faggio dove le piante crescono, si riproducono e muoiono naturalmente, senza l'intervento dell'uomo con tagli di alberi e recupero di legna a terra; un ecosistema vicino a quello delle foreste primigenie dove l'abbondanza di legno morto permette processi ecologici in grado di favorire l'insediamento di una notevole quantità di specie animali e vegetali, per questo un'area con biodiversità elevatissima.
    Nella faggeta di Val Cervara, 119 ettari nel territorio di Villavallelonga, tra 1600 e 1850 metri di quota, le piante crescono contorte, quasi in condizioni limite, e ci sono esemplari che raggiungono i 560 anni di età, i faggi più antichi d'Europa. Un luogo unico che ha richiamato nell'agosto 2019 a Villavallelonga artisti per 'Pittori in faggeta', primo 'Festival dell'arte naturalistica', organizzato dall'associazione Vallelongabike con il patrocinio del Parco e del Comune. I pittori Josè Arcas, Valeria Cademartori, Nick Derry, Federico Gemma, Elisabetta Mitrovic e Marco Preziosi hanno esplorato i boschi, scelto il luogo ideale da ritrarre per poi esporre i lavori realizzati e completarli in piazza. Un itinerario naturalistico, quello della Val Cervara, cinque ore di cammino, che è percorribile tutto l'anno, anche se la visita è particolarmente consigliata in primavera e in autunno. Nel territorio di Lecce nei Marsi c'è la Selva Moricento, 193 ettari tra crinali montuosi e doline carsiche, con grotte e splendide radure, territorio di lupi e orsi.
    In un'area tra i comuni di Pescasseroli e Scanno si sviluppano i 105 ettari della foresta Coppo del Morto: anche qui sono stati individuati alberi che superano i cinquecento anni di età, lungo un ripido pendio del sistema montuoso della Montagna Grande.
    Nella cosiddetta Difesa di Pescasseroli ricadono i 194 ettari della foresta di Coppo del Principe, area fondamentale per l'orso bruno marsicano e per alcune specie forestali come il picchio dalmatino e il coleottero Rosalia alpina.
    Il sito più vasto, con i suoi 325 ettari, è nella Val Fondillo, tra Opi e Civitella Alfedena. È costituito da due foreste, di Cacciagrande e di Valle Jancino, le uniche attraversate da diversi corsi d'acqua. Piante imponenti sovrastano valli piene di cavità. Questa è l'area che coincide con il nucleo storico di nascita, nel 1922, del Parco nazionale d'Abruzzo. Qui il mondo della faggeta viene a contatto con quello rupestre della Camosciara, e orsi, picchi e funghi incontrano genziane, camosci e aquile reali. (ANSA)

TURISMO, IL 61% DEGLI ITALIANI PARTE, IL 93% RESTA IN ITALIA


Porte aperte per la Giornata Mondiale del Turismo
SONDAGGIO IZI CON COMIN, -17% PER LE METE ESTERE,+1% PENISOLA Nel 2020 del coronavirus, ben oltre la metà degli italiani (61%) non rinuncerà alle vacanze e la stragrande maggioranza (93%) sceglierà l'Italia piuttosto che l'estero. È quanto emerge da un sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners sul turismo degli italiani nell'estate post Covid. Si registrerà una contrazione in termini assoluti del numero dei vacanzieri italiani rispetto allo scorso anno (-16%) e una tenuta di quanti raggiungeranno destinazioni in Italia (+1%) rispetto al 2019. Le mete estere subiranno un crollo significativo (-17%). (ANSA).