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Catalogna: nel 2023 a quota 25,7 milioni i visitatori stranieri

 

Se nel 2023 la Spagna ha accolto 85,1 milioni di turisti stranieri (+18,7% rispetto allo scorso anno), la Catalogna ha contribuito per ben il 21,2% del totale, ricevendo 25,7 milioni di visitatori dagli altri Paesi (+15,5% rispetto al 2022).

Con 1.283.254 viaggiatori, l’Italia occupa il 5° posto, l’equivalente del 7,1% del totale degli arrivi internazionali, con una spesa media a persona di 688,3 euro (per un volume totale di 883,3 milioni di euro). Fa eccezione il mese di dicembre 2023, quando il turismo italiano in Catalogna è balzato al 2° posto, dietro soltanto alla Francia, con 91.414 turisti (il 9% del totale).

Nella classifica statale della spesa turistica estera totale, infine, la Catalogna è terza dopo la capitale spagnola Madrid e le isole Canarie.

Il 2024

Forte del successo ottenuto nel 2023, la Catalogna punta a migliorare la propria performance con strategie di appeal turistico che si basano sulla destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta, grazie alla partecipazione alle principali fiere, eventi, workshop e manifestazioni di settore e Mice, e al rafforzamento dei punti d’attrattiva chiave della destinazione: cultura, enogastronomia, eventi, sport, attività all’aria aperta e gli itinerari del Grand Tour della Catalogna.

Le attività outdoor, dal cicloturismo all’escursionismo e il turismo nautico, saranno protagoniste con un’ospitalità dedicata (camping, glamping e bike hotel) e il link agli eventi iconici in programma nel 2024 come l’America’s Cup, la 103ª Volta Ciclista a Catalunya, il Monster Energy MotoGP Grand Prix Barcelona e la Formula 1 Aws Gp Catalunya Barcelona.

Quest’anno anche la cultura sarà in pole position, con le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Antoni Tàpies, il grande artista catalano omaggiato con una serie di appuntamenti, mostre ed esposizioni che avranno come fulcro la Fondazione Antoni Tàpies a Barcellona, e l’avvicinarsi degli eventi per il millenario di Montserrat, che cadrà nel 2025 per ricordare i mille anni dalla fondazione dell’importante Monastero benedettino di Santa Maria.

Infine, in attesa della nomina della Catalogna a Regione Mondiale della Gastronomia nel 2025, non potrà mancare il focus sull’enogastronomia. È il primo territorio europeo a ricevere questo ambito riconoscimento grazie ai suoi rinomati chef, al mix della sua cucina tradizionale e innovativa e alle materie prime di altissima qualità.

guidaviaggi.it

Catalogna in sella alla mountain bike. Oltre 5mila chilometri di itinerari segnalati e per tutti, dai principianti agli sportivi più esperti

Oltre 5mila chilometri di itinerari segnalati per le due ruote, percorsi differenziati per tutti, dalle famiglie agli sportivi più incalliti che anche in vacanza vogliono mantenere la forma fisica: la Catalogna è un mini paradiso per i cicloturisti grazie all'attività dei suoi centri mountain bike.

Scoprire la regione sulle due ruote è possibile non solo d'estate, ma per molti percorsi anche tutto l'anno e in particolare in autunno, quando i colori della natura offrono uno spettacolo nello spettacolo tra colline, boschi, specchi d'acqua. In tutta la regione sono presenti 17 centri di mountain bike, ognuno dei quali offre almeno 100 chilometri di circuiti segnalati e differenziati per grado di difficoltà. Gli itinerari proposti normalmente sono circolari, evitano le strade su cui possono transitare veicoli a motore e minimizzano anche la quantità da percorrere su asfalto e a doppio senso di marcia. Ogni centro dispone di un punto di informazioni turistiche dove reperire mappe cartografiche e materiale tecnico ad hoc per la rotta prescelta. In questi luoghi, pensati anche per i cicloturisti in transito, è spesso possibile noleggiare le biciclette, lavarle, sostare e usufruire di docce e servizi sanitari.

Una guida utile per chi vuole programmare una vacanza di questo tipo è disponibile online. Sul sito web dei Centri di mountain bike della Catalogna è possibile accedere a tutti i punti dislocati sul territorio, avere un'anteprima del percorso e delle attrazioni nei dintorni: natura ma non solo, anche arte, storia ed enogastronomia.

Tanti gli spunti per una vacanza in movimento. In Costa Brava si attraversano boschi, cale e si può pedalare anche lungo le cosiddette "vie verdi", sviluppate su tratti ferroviari in disuso. In generale i parchi nazionali, soprattutto quelli a ridosso del litorale, si prestano ad escursioni in bici: ad esempio il Parco nazionale del Delta de l'Ebre e quello de Els Aiguamolls de l'Empordà. Adatte per una vacanza da cicloturisti le cittadine medievali di Pals e Peratallada, nel Baix Empordà, note per gli antichi borghi ben conservati e per la presenza di artigiani che lavorano nelle strade del centro. Un'esperienza particolare può essere quella di attraversare in bici le risaie di Pals.

Il centro di mountain bike di Pla de l'Estany comprende fra i suoi percorsi il Lago di Banyoles, il secondo bacino naturale più grande della Catalogna rinomato per la pratica del canottaggio. L'area è uno dei luoghi ideali per trascorrere qualche giorno di relax, a contatto con la natura. Per i ciclisti che amano sperimentare si può anche pedalare sulla cosiddetta "burricleta", la bicicletta elettrica rurale.

Anche i dintorni di Girona si possono esplorare sulle due ruote grazie ai 13 percorsi segnalati tra antiche case coloniche, chiese romaniche, viste panoramiche, boschi di querce. Gli itinerari in questo caso sono per la maggior parte di media difficoltà, ma ce n'è anche un paio adatto a tutti.
ansa