Come si scelgono le vacanze?

( di Marzia Giglioli)
Come si scelgono le vacanze?Perchè si preferisce una meta ad un’altra e come scatta la voglia di intraprendere un viaggio? Ci sono dinamiche personali, ma sicuramente ci sono anche regole generali e c’è anche uno stile di scelta. Basta andare a vedere i dati sulle prenotazioni e le mete più frequenti, si scopre così che gli italiani sono sempre più green, sanno sempre più viaggiare informati e vogliono scoprire i luoghi e non solo visitarli.
Gli inglesi sono quelli che seguono di più il ‘viaggio ideale’, e non si fanno influenzare. I tedeschi sono i più bravi a risparmiare, mentre i francesi sono i meno attenti ai listini. Il passa parola è passato di moda, si sceglie in modo più consapevole e il web sta contribuendo sempre di più al viaggio fai da te. Opodo ha chiesto a un panel di viaggiatori italiani, francesi, tedeschi ed inglesi come pianificano una vacanza e quale sia il viaggio perfetto. Il 50% ha risposto che la scelta nasce da motivi profondamente personali.
Ognuno ha in serbo una lista di destinazioni ideali che determina – quando è possibile e quando lo consente il budget - la scelta del viaggio. In ogni viaggio c’è come ‘un motivo di fondo’ che orienta le scelte. Gli inglesi sono quelli più fedeli a questo principio (70%) e non cambiano facilmente itinerario, magari rinunciando quando non è possibile. Come seconda motivazione, dopo quella del proprio immaginario, ci sono le riviste, i libri e i film, ai quali seguono le raccomandazioni di amici, che però non sono prese in particolare considerazione da francesi e inglesi. A sfatare che sia il passaparola uno dei motivi trainanti di una scelta, c’è anche un altro dato che emerge dal sondaggio: le foto vacanziere di spiagge caricate dagli amici su Facebook, non paiono avere un’influenza decisiva per decidere un viaggio. E’ comunque il mare a far sognare di più: l’idea di una lunga spiaggia bagnata da acque turchesi fa venire voglia di partire verso mete esotiche alla metà dei francesi e tedeschi e al 60% degli italiani.
Gli inglesi sono quelli che tra gli europei sono invece più attratti da parchi naturali e paesaggi incontaminati e selvaggi. Secondo il sondaggio di Opodo,le metropoli con grattacieli scintillanti sono invece destinazioni poco popolari per francesi, italiani e tedeschi. Per quanto riguarda l’organizzazione del viaggio vince ormai il ‘fai da te’ che è ormai un must, soprattutto per gli inglesi (73%), seguiti dagli italiani (62%) e dai tedeschi (58%) che preferiscono di gran lunga arrangiarsi da soli nell’organizzazione del proprio viaggio. Solo i francesi si distaccano un po', con una percentuale del 44%. A causa della crisi o per una maggiore conoscenza delle dinamiche, i turisti ormai sono sempre più attenti alle spese e sanno bene anche come muoversi nella giungla delle offerte. E sanno anche aspettare per trovare quello che è più conveniente.I più bravi comunque sono i tedeschi i meno attenti sono invece francesi. Il 70% dei tedeschi e il 60% circa di inglesi e italiani aspettano di trovare le migliori offerte per partire, mentre Solo il 40% dei francesi aspetta le offerte per pianificare la propria vacanza. Il sondaggio esplora anche le aspettative e sono gli italiani a sembrare i più curiosi, comunque quello che emerge è che per l’86% degli intervistati, la priorità è quella di esplorare la cultura del paese che si sceglie. Non si viaggia solo per guardare i luoghi ma per conoscerne anche ciò che c’è dietro. Comunque quello che si afferma è un turismo sempre più green, il viaggio è visto dalla maggior parte di persone come scoperta della natura, al secondo posto c’è il desiderio di relax e al terzo posto il desiderio di fuggire dalla routine.
ansa