È quello presentato nei giorni scorsi, a Salerno, alla Camera di
commercio. Il Polo formerà profili professionali in grado di rispondere
alle esigenze del comparto turistico campano. "Un contributo strategico
per uno sviluppo realmente competitivo - si legge in una nota - del
settore e per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale
della Regione".
"La Campania è la prima realtà in Italia -si
legge ancora- a istituire poli formativi tecnico-professionali in grado
di offrire un percorso didattico qualificato, teorico e pratico, a
giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, nelle diverse filiere
produttive. Un'attività di istruzione e formazione professionale,
integrata, per rispondere alle esigenze del sistema produttivo della
Campania".
"Il Polo mediterraneo che opererà nella filiera
produttiva del turismo e dei beni culturali (beni ambientali,
paesaggistici, monumentali e museali, della cultura musicale e
letteraria) - continua la not a- vuole mettere in valore l'immenso
patrimonio turistico della Campania attraverso un progetto che coinvolge
importanti aziende del settore regionale. Gli allievi del polo avranno
la possibilità di effettuare una formazione in aula, in azienda e con
stage all'estero".
Il Polo si pone quindi l'obiettivo primario di
creare figure professionali altamente competitive da inserire nel
sistema produttivo campano, promuovendo e valorizzando contestualmente
il turismo e i beni culturali della Regione, a livello nazionale e
transnazionale, con ricadute economiche e occupazionali importanti.
Il
Polo mediterraneo è stato condiviso e progettato attraverso il
contributo di tutti i partner coinvolti, tra gli altri, istituti tecnici
e professionali di Napoli e Salerno, l'università di Salerno e
l'università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il Centro universitario
dei Beni Culturali di Ravello, l'ente di formazione e le aziende.
avvenire.it
Nessun commento:
Posta un commento