di Eugenia Romanelli
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Non c’è che dire, la città è decisamente a prova di giovani. Giovani
di tutti i tipi, dagli studenti universitari ai nuovi imprenditori, dai
manager in carriera ai fricchettoni, dagli artisti di strada alle
famiglie coi bimbi piccoli. Insomma se sei giovane, anagraficamente e
non, qui c’è posto per te, un po’ come se fossimo nel Marais parigino.
Per lavorare, creare, vivere serenamente, innamorarsi. Povera ma sexy:
così la definì il suo sindaco, Klaus Wowereit, e in effetti quel mix di
torri di vetro avvenieristiche e costruzioni firmate da archistar, di
fabbriche dismesse trasformate in fucine d'arte, design e moda e di
palazzi mutati in tele per street artists, sexy lo è davvero.
Occasione perfetta per visitare la città under 30 per antonomasia è
proprio questo prossimo agosto, visti gli appuntamenti coi campionati
europei di nuoto, con il Tanz im august, festival della danza
contemporanea, con l’Internationale Funkausstellung Berlin, appuntamento
top per il tech in Europa, e con i Berlin Music Week e Berlin Festival.
Ma andiamo per ordine. Il luogo che più rappresenta questo fermento,
questo ottimismo, è forse il quartiere di Prenzlauer Berg, un tempo
alternativo e underground, oggi diventato più radical-chic e costosetto
ma sempre molto dinamico, creativo ed effervescente.
''Est rivisitato' - lo definisce una viaggiatrice, Ilaria De Simone -
tagli alla moda, look pseudocasual, tatuaggi decenti, bicilette,
giovani seduti nei caffé, rimasugli di cultura alternativa, webdesign,
giovani con bambini, decadenza e fashion, improvvisazione, studenti,
indifferenza e tolleranza".
Spalmato sull’unica collina di Berlino, ci vivono 10 mila artisti e
persone di tutte le nazionalità, etnie e colori della pelle. Senza
contare che è il quartiere d’Europa con la più alta concentrazione di
bambini e di negozi biologici, oltre a una miriade di ristoranti e
locali di ogni tipo, di bugigattoli vintage zeppi di world music e di
eleganti boutique di giovani designer. Da non perdere poi il mercatino
domenicale delle pulci al Mauerpark, con concerti live improvvisati,
vere e proprie praterie di ragazzi e ragazze, artisti di strada,
bambini. Sorta di frenetico laboratorio creativo dove si demolisce e si
ricostruisce, si cancella e si ridisegna, Berlino è come una citazione
continua: Potsdamer Platz sembra Chicago, Neukölln ricorda Istanbul,
Bernauer Strasse è Manhattan.
Da non lasciarsi sfuggire poi Kreuzberg e il kiez di Wrangler, regno
di giovani e immigrati, o Chamissoplatz, pullulare di creativi e
artisti. Intorno al Landwehrkanal, invece, tra i romantici palazzetti
ottocenteschi costeggiati dal fiume, chiccosi negozietti sfidano il
design made in Berlino. E per chi ama l’Est, c’è Friedrichshain, il
distretto emergente del momento: tra fabbriche dismesse e i vialoni
socialisti sono sbocciati musei di Street Art, studi di moda, centri
culturali e concept hotel. Insomma, la città va messa in agenda, e si
comincia con la 32° edizione dei Campionati europei di nuoto (13-24
agosto): il meglio dello sport acquatico continentale al Velodrom,
all’Europa Sportpark e al Regattastrecke Grünau.
Dall’8 al 17 agosto invece via allo Young Euro Classic, festival
dedicato ai giovani talenti della musica classica, alla sua 14°
edizione: ospiterà circa trenta orchestre e 1300 strumentisti. Dal 15 al
30 poi calca le scene berlinesi il Tanz im augus, tra i più grandi
festival europei di danza contemporanea e sperimentale. Anche settembre
non scherza: i primi 10 giorni vanno in scena il Berlin Music Week +
Berlin Festival e l’Internationale Funkausstellung Berlin: il primo si
sviluppa in una maratona di concerti, conferenze, feste esclusive e
incontri sonori per i locali di tutta la città: verranno proposti
eventi, dj set e live a ciclo continuo per tutta la durata della
manifestazione. Il secondo, l’Internationale Funkausstellung Berlin, è
invece uno degli appuntamenti più importanti d’Europa nell’ambito tech,
con 1400 espositori su una superficie di 142mila metri quadrati.
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