Secondo il presidente dell'Opera Romana Pellegrinaggi, il periodo potrebbe allungarsi oltre il 24 giugno. Ferrovie, aumentati i viaggiatori dopo l'apertura dell'Expo: sull'alta velocità Torino-Milano 70 per cento in più
di PAOLO GRISERI - Repubblica
Prorogare l'Ostensione della Sindone. La clamorosa decisione viene discussa in questi giorni in Vaticano. Lo rivela monsignor Liberio Andreatta, presidente dell'Opera Romana Pellegrinaggi, l'organizzazione d'Oltretevere che organizza i trasferimenti dei pellegrini in tutto il mondo. Quanti fedeli arriveranno a Torino attraverso l'Orp? "Dipende - risponde monsignor Andreatta - dipende da quanto durerà l'Ostensione". Ma la chiusura del pellegrinaggio non è già fissata al 24 giugno? "Certo ma si tratterà di capire nelle prossime settimane quante persone faranno richiesta di partecipare. Abbiamo una forte pressione di prenotazioni e se quella pressione aumenterà bisognerà per forza prolungare la durata dell'Ostensione". E' una ipotesi che si sta discutendo a Roma? "E' un'ipotesi che si sta prendendo in considerazione in queste settimane".
Naturalmente non sarà monsignor Andreatta che potrà decidere: la scelta tocca innanzitutto al Papa e poi alle autorità civili e religiose di Torino. Ma il fatto che il responsabile della più importante istituzione dei pellegrinaggi in Vaticano si sbilanci a ipotizzare la proroga fa capire che si tratta di uno scenario preso in seria considerazione. E' evidente che la proroga potrebbe essere di non molti giorni, quelli necessari a smaltire le richieste dei pellegrini che si stanno aggiungendo.
La Sindone non è l'unico elemento di attrazione di Torino. Ci sono anche il bicentennario di don Bosco e il nuovo museo Egizio. Sono questi che riempiono i Frecciarossa e fanno schizzare in alto le percentuali di utilizzo dei treni ad alta velocità da e per Torino. L'ufficio statistiche di Trenitalia ha diffuso ieri dati : dal 1 maggio, giorno di inaugurazione di Expo, a oggi i biglietti venduti che coinvolgono la tratta Torino-Milano sono aumentati del 70 per cento, un trend che potrebbe portare a circa 300 mila tagliandi entro la fine di Expo. E' l'incremento più consistente sulle tratte dell'alta velocità. Il Roma-Milano è aumentato del 15 per cento, il Bologna Milano del 25.
Il dato è certamente sorprendente. Dal primo maggio a oggi Torino ha goduto dell'interesse turistico per due eventi particolari. Dal 1° aprile è stato aperto al pubblico il nuovo allestimento del Museo Egizio che ha fatto registrare un notevole successo: nel primo mese ha avuto più visitatori degli Uffizi. "Abbiamo registrato fino ad oggi circa 200 mila presenze, una media simile a quella del museo fiorentino", sottolinea la presidente del museo,Evelina Christillin. E aggiunge che, anche al netto dei primi giorni di riapertura, che hanno usufruito dell'effetto dei programmi speciali di tv e giornali, il trend "si è mantenuto anche nella prima metà di maggio".
Gianfranco Battisti, responsabile nazionale dei passeggeri dell'alta velocità di Trenitalia, spiega che "l'incremento su Torino è frutto di un lavoro durato mesi. Dei road show con i responsabili turistici, dei pacchetti proposti alle comunità di italiani all'estero, che arrivano all'Expo e poi hanno la possibilità di andare a visitare i luoghi d'origine delle loro famglie". Un'opera che sta dando evidentemente i suoi frutti. Dal 13 giugno, ricorda Battisti "aggiungeremo all'offerta, anche su Torino i nuovi treni superveloci della serie 1.000". Monsignor Andreatta spiega che intenso è stato anche il lavoro dell'Opera romana pellegrinaggi "negli oratori italiani per portare decine di migliaia di ragazzi agli appuntamenti previsti per il bicentenario di don Bosco".
Il boom delle visite a Torino sembra confermato anche dai dati degli albergatori che parlano di una percentuale di occupazione delle stanze tra il 70 e il 90 per cento. La speranza è che l'afflusso record lasci il segno anche dopo la chiusura di Expo e dell'Ostensione.
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