Sono centinaia le strade ufficiali del vino diffuse in tutto il mondo: sono percorsi bellissimi da fare a piedi, in auto o in bicicletta, creati dalle maggiori regioni vinicole e valorizzati dagli enti locali per scoprire il territorio, le cantine, i diversi metodi di produzione e le etichette di vini più prestigiose. Unite in associazioni e federazioni e tutelate da norme locali, le strade del vino sono uno strumento che avvicina alla cultura, alla natura e ai sapori di ogni singola area vinicola, strettamente collegate al turismo e al commercio. Ogni regione di ogni Paese ne possiede più di una, soprattutto nel vecchio continente: dall’Austria alla Spagna, dalla Germania al Portogallo, dalla Svizzera alla Francia, terre dalle antiche tradizioni vitivinicole. Ma anche in California, in Sudafrica e in Nuova Zelanda si sono moltiplicati gli itinerari e i percorsi alla scoperta di vigneti e di cantine di altissima qualità che, in alcuni casi, stanno rubando la scena alle grandi aziende europee. Ecco una scelta delle strade più belle e famose da percorrere.
Alsazia, Francia
Ogni regione francese ha un numero altissimo di strade del vino, le route des vins, che attraversano vigneti generosi e curati come giardini in territori ricchi di sapori e di tradizioni. Sono percorsi turistici tra castelli, relais châteux, cantine e aziende che offrono un’ottima gastronomia e un organizzazione di accoglienza di alto livello. Tra le aree più ricche di itinerari ci sono il Bordeaux, la Borgogna, il Beaujolais, lo Champagne e la Côte du Rhône; nel Poitou Charente c’è persino un percorso, l’unico al mondo, dedicato al cognac. Eppure la strada del vino più antica di Francia è quella alsaziana, nata intorno al 1950: quasi al confine con la Germania, la route è un susseguirsi di villaggi - alcuni storici e bellissimi come Comar e Ribeauvillé - con le facciate a graticcio, le strade acciottolate attraversate da canali e ponti che scorrono lungo filari traboccanti d’uva. La route attraversa la regione da nord a sud per 170 chilometri in un dedalo di strade - circa 50 - che, corredate di cartelli informativi, raggiungono vigne, castelli e cantine aperte alle degustazioni degli ottimi vini bianchi alsaziani. Per informazioni: www.vinsalsace.com
Ogni regione francese ha un numero altissimo di strade del vino, le route des vins, che attraversano vigneti generosi e curati come giardini in territori ricchi di sapori e di tradizioni. Sono percorsi turistici tra castelli, relais châteux, cantine e aziende che offrono un’ottima gastronomia e un organizzazione di accoglienza di alto livello. Tra le aree più ricche di itinerari ci sono il Bordeaux, la Borgogna, il Beaujolais, lo Champagne e la Côte du Rhône; nel Poitou Charente c’è persino un percorso, l’unico al mondo, dedicato al cognac. Eppure la strada del vino più antica di Francia è quella alsaziana, nata intorno al 1950: quasi al confine con la Germania, la route è un susseguirsi di villaggi - alcuni storici e bellissimi come Comar e Ribeauvillé - con le facciate a graticcio, le strade acciottolate attraversate da canali e ponti che scorrono lungo filari traboccanti d’uva. La route attraversa la regione da nord a sud per 170 chilometri in un dedalo di strade - circa 50 - che, corredate di cartelli informativi, raggiungono vigne, castelli e cantine aperte alle degustazioni degli ottimi vini bianchi alsaziani. Per informazioni: www.vinsalsace.com
Renania-Palatinato, Germania
Nata nel 1935 durante la grande e storica annata per la produzione di vini Riesling del Reno, la Weinstraße Renania-Palatinato è una delle strade del vino più belle della Germania sud-occidentale. E’ il percorso più antico che attraversa un paesaggio unico, dove si concentrano i vigneti più produttivi e una natura rigogliosa, punteggiata da borghi medievali, castelli, monasteri e boschi fiabeschi. La Weinstraße parte dalla Weintor, la porta del vino di Schweigen-Rechtenbach, al confine con la Francia, e termina dopo 85 chilometri a Bockenheim. Lungo il percorso una rete di aziende e cantine ospita viaggiatori e appassionati di vino attraverso sentieri ricchi di fascino e cultura e borghi storici come Bad Bergzabern, Edenkoben, Neustadt an der Weinstraße, Deidesheim, Bad Dürkheim e Grünstadt. Il percorso principale e le tante deviazioni sono collegate da un’ottima segnaletica: cartelli gialli riportano un grappolo d’uva con dieci chicchi e la scritta Weinstraße per non perdersi nella generosa foresta del Palatinato, la più estesa del Paese. La vicinanza del fiume Reno regala un clima favorevole anche per la coltivazione di fichi, kiwi, limoni e oleandri in una sorta di oasi dal microclima quasi mediterraneo, con una media di 225 giorni di sole all’anno. Il momento migliore per percorrere la strada è da marzo a ottobre, dopo la vendemmia, quando si susseguono feste, mercatini e degustazioni. Info:www.germanwineroute.com
Nata nel 1935 durante la grande e storica annata per la produzione di vini Riesling del Reno, la Weinstraße Renania-Palatinato è una delle strade del vino più belle della Germania sud-occidentale. E’ il percorso più antico che attraversa un paesaggio unico, dove si concentrano i vigneti più produttivi e una natura rigogliosa, punteggiata da borghi medievali, castelli, monasteri e boschi fiabeschi. La Weinstraße parte dalla Weintor, la porta del vino di Schweigen-Rechtenbach, al confine con la Francia, e termina dopo 85 chilometri a Bockenheim. Lungo il percorso una rete di aziende e cantine ospita viaggiatori e appassionati di vino attraverso sentieri ricchi di fascino e cultura e borghi storici come Bad Bergzabern, Edenkoben, Neustadt an der Weinstraße, Deidesheim, Bad Dürkheim e Grünstadt. Il percorso principale e le tante deviazioni sono collegate da un’ottima segnaletica: cartelli gialli riportano un grappolo d’uva con dieci chicchi e la scritta Weinstraße per non perdersi nella generosa foresta del Palatinato, la più estesa del Paese. La vicinanza del fiume Reno regala un clima favorevole anche per la coltivazione di fichi, kiwi, limoni e oleandri in una sorta di oasi dal microclima quasi mediterraneo, con una media di 225 giorni di sole all’anno. Il momento migliore per percorrere la strada è da marzo a ottobre, dopo la vendemmia, quando si susseguono feste, mercatini e degustazioni. Info:www.germanwineroute.com
Lavaux, SvizzeraNelle fertili terre del cantone del Vaud, lungo le rive settentrionali del lago di Ginevra, l’uomo ha creato i terrazzamenti di viti del Lavaux per la produzione di vino da un ottimo Chasselas, compiendo un lavoro armonioso e artistico. In realtà quest’anomala strada del vino in Svizzera, Terrasses de Lavaux, si può ammirare solo a bordo di un trenino, lento e pittoresco, che per più di tre ore sfiora i bellissimi vigneti. Si sale a bordo del Lavaux Express, in funzione da aprile a ottobre, da Lutry o da St-Saphorin, passando accanto a Aran e Grandvaux, Riex, Epesses e Dézaley. Dai finestrini i vigneti, che si estendono per trenta chilometri da Château de Chillon fuori Losanna, sono uno splendore, specie al tramonto quando i colori regalano ancora più emozioni. Dichiarate patrimonio mondiale dell’Unesco, le vigne rappresentano la storia e la cultura della nostra civiltà: conosciuti già a partire dall’XI secolo dai monaci benedettini e cistercensi che godevano dei loro frutti, pare abbiano origini romane, grazie al ritrovamento di alcuni reperti archeologici. Risale all’epoca medievale, invece, la costruzione dei terrazzamenti e dei sentieri che li circondano. Per informazioni: www.lavauxexpress.ch
Douro, PortogalloIl fiume Douro scorre sinuoso e lento tra le colline terrazzate di vitigni, punteggiate da quintas e castelli nel Portogallo del nord. La valle che attraversa e che porta il suo nome, una delle regioni vinicole più antiche d’Europa, produce il celebre vino Porto: si visita in automobile, in bicicletta o con un treno a vapore. Lo spettacolo lungo il fiume è struggente: i vigneti ricoprono il territorio, da dove spuntano villaggi, borghi, ristoranti, cantine belle come musei e alloggi romantici e ricchi d’atmosfera. Lungo le rive del fiume si vedono attraccati i barcos rabelos, le barche che un tempo, cariche di botti di vino, scivolavano fino all’Atlantico. Qui, tra il fiume e l’oceano, l’area vinicola è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco perché produce ancora artigianalmente il vino liquoroso più famoso del mondo. Alle visite enogastronomiche si uniscono quelle culturali: tanti, infatti, sono i musei, i castelli e le chiese che hanno fatto la storia del Paese. Il percorso per visitare la grande valle del Douro parte dalla città di Porto, culla del vino portoghese, e arriva fino in Spagna attraverso borghi, santuari barocchi, case coloniche circondate da vigneti e siti preistorici. Tantissime sono le tappe, dove fermarsi a degustare, dove fare acquisti o anche semplicemente dove visitare castelli, come quello di Guimarães, in cui nacque il primo re e fondatore del Portogallo. Si passa per Peso da Régua, famoso per il museo sulla produzione storica del vino, e si prosegue per Lamego, cittadina dominata dal santuario barocco di Nossa Senhora dos Remédios, che si raggiunge percorrendo una scalinata ricoperta di azulejos. E’ proprio in questo monastero che, alla fine del XVII secolo, nacque l’originale vino Porto: due mercanti londinesi, risalendo il fiume Douro, scoprirono che, aggiungendo acquavite al vino rosso dei frati, potevano preservarne la qualità durante le lunghe traversate per mare. Il successo del vino in Inghilterra fu immediato e molti commercianti inglesi decisero di trasferirsi nella città di Porto e lungo le rive del Douro per produrre il vino personalmente. Molti dei marchi che ancora oggi producono il Porto, infatti, recano nomi inglesi (Sandeman, Taylor’s, i più conosciuti). La strada del vino prosegue poi per Vila Nova de Foz Côa con il suo parco archeologico d’arte rupestre, patrimonio dell’Unesco, e termina a Barca de Alva, a due chilometri dal confine spagnolo, in un parco naturale. Info:www.visitportugal.com
Rioja, Spagna
Tra le numerose strade del vino in Spagna la più famosa è quella che attraversa i 54mila ettari di vitigni doc de La Rioja. La ruta è attrezzata con relais, ristoranti, cantine e musei per accogliere chi vuole scoprire il territorio, a nordest della Spagna, le sue tradizioni e il suo ricco patrimonio enogastronomico. Viaggiare lungo la strada de La Rioja significa anche entrare nella cultura e nella storia del Paese e avvicinarsi allo stile di vita dei numerosi villaggi e borghi presenti lungo la via. Tante sono le possibilità di entrare nell’area vitivinicola: la via più frequentata è quella in autobus o in automobile da Bilbao fino a Haro, la capitale del vino della zona. Qui, nell’incantevole borgo medievale si organizzano numerose visite guidate alle migliori cantine e si fanno ottime degustazioni di vini rossi, tra i più pregiati di Spagna. Un’altra opzione è partire da San Sebastián, attraversare Haro e raggiungere altri borghi medievali, come Samaniego, Elciego o Laguardia, nella vicina Rioja Alavesa. Qui, tra vigneti a perdita d’occhio spuntano cantine e aziende dove fermarsi a fare degustazioni e acquisti, in particolare vicino a Elciego, dove sorge la famosa e prestigiosa Bodega Marqués de Riscal, l’azienda vinicola più antica di Spagna. Oggi la struttura, realizzata da Frank O. Gehry, innovatrice e anticonformista, fa scuola tra i grandi produttori spagnoli di vino ed è anche un luogo di incontro e di studio, una vera città del vino. Informazioni: www.spain.info/it
Tra le numerose strade del vino in Spagna la più famosa è quella che attraversa i 54mila ettari di vitigni doc de La Rioja. La ruta è attrezzata con relais, ristoranti, cantine e musei per accogliere chi vuole scoprire il territorio, a nordest della Spagna, le sue tradizioni e il suo ricco patrimonio enogastronomico. Viaggiare lungo la strada de La Rioja significa anche entrare nella cultura e nella storia del Paese e avvicinarsi allo stile di vita dei numerosi villaggi e borghi presenti lungo la via. Tante sono le possibilità di entrare nell’area vitivinicola: la via più frequentata è quella in autobus o in automobile da Bilbao fino a Haro, la capitale del vino della zona. Qui, nell’incantevole borgo medievale si organizzano numerose visite guidate alle migliori cantine e si fanno ottime degustazioni di vini rossi, tra i più pregiati di Spagna. Un’altra opzione è partire da San Sebastián, attraversare Haro e raggiungere altri borghi medievali, come Samaniego, Elciego o Laguardia, nella vicina Rioja Alavesa. Qui, tra vigneti a perdita d’occhio spuntano cantine e aziende dove fermarsi a fare degustazioni e acquisti, in particolare vicino a Elciego, dove sorge la famosa e prestigiosa Bodega Marqués de Riscal, l’azienda vinicola più antica di Spagna. Oggi la struttura, realizzata da Frank O. Gehry, innovatrice e anticonformista, fa scuola tra i grandi produttori spagnoli di vino ed è anche un luogo di incontro e di studio, una vera città del vino. Informazioni: www.spain.info/it
Stellenbosch, Sudafrica
La produzione di vino sudafricano sta acquistando sempre più fama e considerazione internazionale, grazie all’esperienza vinicola francese insieme alle ottime condizioni climatiche e del suolo del Paese africano. Qui si coltivano ben 30 varietà dei vitigni e l’autoctono Pinotage e sono già 15 le strade del vino, riunite in un’associazione, che consentono di scoprire le cantine e le etichette di vino più prestigiose. La più famosa e frequentata è la wine road Stellenbosch e Franschhoek, la prima regione del vino nel Paese con un’area ricca di cantine aperte al pubblico per degustazioni e inserite in un paesaggio davvero unico: i filari, allineati in distese inifnite, sono circondati dalle montagne Helderberg e da parchi naturali immensi. La strada del vino, fondata nel 1971 e che si percorre in jeep o in bici, parte da Città del Capo e viaggia in direzione nordest verso la provincia del Western Cape, attraverso il distretto di Cape Winelands tra centinaia di tenute e aziende vinicole. Ogni anno la strada originaria si arricchisce di nuovi produttori e di cantine, in particolare quelli provenienti dalla zona di Franschhoek, ricca di ristoranti dove degustare le specialità gastronomiche. Il percorso è suddiviso in cinque itinerari minori, che raggruppano 150 cantine con il logo Wine Route all’ingresso: qui si fanno degustazioni o visite guidate ai vigneti e ai ristoranti più prestigiosi della zona. Per informazioni: www.wineroute.co.za
La produzione di vino sudafricano sta acquistando sempre più fama e considerazione internazionale, grazie all’esperienza vinicola francese insieme alle ottime condizioni climatiche e del suolo del Paese africano. Qui si coltivano ben 30 varietà dei vitigni e l’autoctono Pinotage e sono già 15 le strade del vino, riunite in un’associazione, che consentono di scoprire le cantine e le etichette di vino più prestigiose. La più famosa e frequentata è la wine road Stellenbosch e Franschhoek, la prima regione del vino nel Paese con un’area ricca di cantine aperte al pubblico per degustazioni e inserite in un paesaggio davvero unico: i filari, allineati in distese inifnite, sono circondati dalle montagne Helderberg e da parchi naturali immensi. La strada del vino, fondata nel 1971 e che si percorre in jeep o in bici, parte da Città del Capo e viaggia in direzione nordest verso la provincia del Western Cape, attraverso il distretto di Cape Winelands tra centinaia di tenute e aziende vinicole. Ogni anno la strada originaria si arricchisce di nuovi produttori e di cantine, in particolare quelli provenienti dalla zona di Franschhoek, ricca di ristoranti dove degustare le specialità gastronomiche. Il percorso è suddiviso in cinque itinerari minori, che raggruppano 150 cantine con il logo Wine Route all’ingresso: qui si fanno degustazioni o visite guidate ai vigneti e ai ristoranti più prestigiosi della zona. Per informazioni: www.wineroute.co.za
Sonoma, UsaA nord di San Francisco, nella soleggiata California, si estendono le due contee del vino più famose e accoglienti degli Usa: Napa e Sonoma, i cui vigneti producono ottimi Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot. La Northern Sonoma County Wine Road è la strada che permette di attraversare i ricchi filari, le cantine e le grandi aziendi che lavorano nella Sonoma Valley. L’itinerario, nato 40 anni fa, ha riunito numerose tenute in un’unica associazione che avvicina i viaggiatori e i curiosi ai sapori della gastronomia locale e soprattutto all’ottimo vino, che si produce nelle 197 cantine, sparse tra le colline della valle. Non è una vera strada, ma piuttosto un percorso di degustazioni dove sostare in ristoranti, alberghi, mercati, piccoli borghi e cantine prestigiose tra eventi e feste. A portare la cultura del vino in questa zona della California furono due italiani, Giuseppe e Pietro Simi, che nel 1876 fondarono a Healdsburg la Simi Winery. Per informazioni: www.wineroad.com
Nuova Zelanda
La lontanissima Nuova Zelanda è la nuova terra del Sauvignon e del Merlot, un ottimo vino che si produce nei vigneti lungo la strada panoramica Classic Wine Trail: l’itinerario unisce cultura, sapori e molte avventure, come si addice al territorio aspro e incontaminato che la ospita. Il percorso vinicolo si snoda per 380 chilometri, da nord a sud, tra Hawke’s Bay e Marlborough, attraverso scenari mozzafiato, foreste e litorali selvaggi. E’ un percorso fuori dalle solite mete turistiche, in tre grandi regioni produttrici di vino e nella capitale, tra villaggi rurali e fiumi, in particolare nella regione di Wairarapa, dove si può degustare e acquistare vini di qualità nelle oltre 120 cantine, con ristoranti e aree picnic. Il Wine Trail attraversa anche città e villaggi da scoprire, come Hastings, Napier, Greytown, Picton e Blenheim. Per informazioni:www.classicwinetrail.co.nz
La lontanissima Nuova Zelanda è la nuova terra del Sauvignon e del Merlot, un ottimo vino che si produce nei vigneti lungo la strada panoramica Classic Wine Trail: l’itinerario unisce cultura, sapori e molte avventure, come si addice al territorio aspro e incontaminato che la ospita. Il percorso vinicolo si snoda per 380 chilometri, da nord a sud, tra Hawke’s Bay e Marlborough, attraverso scenari mozzafiato, foreste e litorali selvaggi. E’ un percorso fuori dalle solite mete turistiche, in tre grandi regioni produttrici di vino e nella capitale, tra villaggi rurali e fiumi, in particolare nella regione di Wairarapa, dove si può degustare e acquistare vini di qualità nelle oltre 120 cantine, con ristoranti e aree picnic. Il Wine Trail attraversa anche città e villaggi da scoprire, come Hastings, Napier, Greytown, Picton e Blenheim. Per informazioni:www.classicwinetrail.co.nz
Nessun commento:
Posta un commento