ELEONORA COZZELLA, PASTA REVOLUTION. LA PASTA CONQUISTA L'ALTA CUCINA (Giunti Editore, pp.160, 18 Euro). Altro che Un americano a Roma: scordatevi l'immagine del mitico Alberto Sordi che, armato di forchetta, ingaggia una piacevolissima lotta con un'enorme zuppiera di spaghetti, anzi 'maccaroni'. Oggi infatti la pasta non è più soltanto qualcosa di popolare ed economico, ma anche oggetto di ricerca e sperimentazione. Forse non tutti sanno che ormai la pasta si può mangiare anche a colazione, trasformandola in un condimento da spalmare su una bruschetta, da abbinare a tè o caffè e spremuta d'arancia; oppure, che si può usarla come un dessert, magari unendola alla nocciola, al cioccolato bianco e alla crema d'arancia. Un sacrilegio? No, perché è arrivato il momento di capire che il 'piatto nazionale' è anche un ingrediente complesso, le cui enormi potenzialità ancora non sono state del tutto sfruttate.
Lo spiega benissimo nel libro Pasta revolution (Giunti editore) la giornalista enogastronomica Eleonora Cozzella, che svela i segreti dell'alimento italiano più famoso, rompendo più di un tabù. Di Cozzella ci si può fidare, non solo perché è una 'globetrotter del cibo' e ha condotto per dieci anni 'Identità di pasta', il convegno show-cooking che all'interno del congresso gastronomico 'Identità golose' lancia proprio le nuove tendenze della pasta, ma perché è evidente che a guidarla nella scrittura sono l'amore e il rispetto per questo alimento celebratissimo e simbolo non solo del nostro patrimonio gastronomico ma anche della nostra tradizione culturale. Con la prefazione di Oscar Farinetti, il libro compie un approfondito viaggio nella storia della pasta: da Marco Polo alla genesi del 'primo', dall'uso della pasta nell'alta ristorazione, in osteria e in famiglia fino alle ultime rivisitazioni più audaci, mentre di pagina in pagina si svelano segreti, cresce la conoscenza e viene anche l'acquolina in bocca. C'è dunque davvero una rivoluzione tutta da scoprire e ancora in atto nel mondo della pasta, portata avanti dai professionisti più apprezzati della ristorazione. E mentre Cozzella spiega quale formato scegliere e come reidratare la pasta, chi volesse cimentarsi in un piatto mai mangiato prima, può farlo grazie alle 40 ricette che occupano la seconda parte del libro. Ma attenzione, le ricette sono firmate da chef stellati, come Massimo Bottura, Carlo Cracco e Davide Scabin, quindi nessun problema se sulle prime magari il risultato non sarà perfetto: in fondo si può sempre riprovare e poi nel frattempo rimediare con un buon sugo, come quello che faceva la nonna.(ANSA).
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