ROMA - Non si ferma la campagna di promozione dell'immenso patrimonio culturale e archeologico dell'Egitto, Ospite d'onore, a TourismA 2017, il Salone internazionale dell'Archeologia, che si terrà al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 17 al 19 febbraio prossimi. A presentare l'iniziativa a Roma, in una conferenza stampa all'ambasciata d'Egitto, il direttore dell'Ente del Turismo egiziano in Italia, Emad Fathy.
"La partecipazione dell'Egitto in qualità di Paese ospite - commenta Fathy - costituisce un'occasione importante per promuovere la destinazione in collaborazione con i tour operator. Il nostro intento è quello di rivolgersi a una parte importante del target di riferimento del Paese, vale a dire agli appassionati di archeologia e a tutti quei viaggiatori che amano il mondo antico".
Diverse le iniziative previste in occasione del rilancio delle destinazioni archeologiche egiziane. In primis la realizzazione in scala della camera funeraria di Tutankhamon, all'interno della quale verrà riproposto, per la prima volta, uno dei vini - il più alcolico e dolciastro - un tempo contenuto all'interno della tomba, così come venne scoperta dal britannico Haward Carter nel 1922. Secondo le credenze, quel nettare - denominato Shedeh - avrebbe dovuto aiutare a far rinascere il sovrano.
Sempre al giovane sovrano, venerdì 17 febbraio, sarà dedicata una conferenza cui prenderà parte, fra gli altri, l'archeologo egiziano più noto in Italia e all'estero, Zahi Hawass, che interverrà sulle "Ultime notizie dalla tomba del faraone bambino". L'Egitto, sottolinea dal canto suo Piero Prunetti, direttore di TourismA, ''è una vera miniera di meraviglie archeologiche e ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo dell'archeologia mondiale. La collaborazione tra Egitto e Italia in questo campo ha prodotto risultati eccellenti grazie anche alle missioni archeologiche italiane in terra egiziana''.
Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione - dedicata alla comunicazione e alla promozione dei beni culturali più importante in Europa, riunendo l'offerta di operatori turistici e destinazioni estere - vedrà la partecipazione di 240 relatori, oltre 30 convegni e 100 espositori da tutto il mondo.
Oltre alla Terra dei Faraoni, infatti, a raccontarsi ci saranno anche l'Algeria, la Giordania, Cipro, la Croazia, la Turchia e la Sicilia. Tra le novità di quest'anno, fanno sapere i promotori, "la prima conferenza sul Turismo archeologico. Opportunità per operatori e destinazioni a cura del Centro internazionale Studi Economia del Turismo". Ci sarà anche molta multimedialità grazie al turismo digitale, allo storytelling e ai social media, utili a comunicare i beni culturali.
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