Una grande mostra che fa il punto su quasi vent'anni di nuove ricerche e al tempo stesso spettacolare e multimediale, racconterà la storia dei Longobardi in Italia, gli incroci di cultura e di civiltà, le reciproche contaminazioni. Da settembre a giugno 2018, tre sedi prestigiose, quali il Castello Visconteo di Pavia (fino al 15 dicembre), l'Archeologico di Napoli e l'Ermitage di San Pietroburgo, ospiteranno i circa 300 capolavori, molti dei quali mai esposti prima, provenienti da 80 enti prestatori diversi.
"Sarà una mostra che lascerà una traccia", ha detto il ministro Dario Franceschini alla presentazione per la stampa, sottolineando l'importanza di mettere a punto iniziative in grado di arrivare al largo pubblico e al tempo stesso dare valore alla ricerca scientifica. Intitolata 'Longobardi. Un popolo che cambia la storia', l'importante esposizione ha appunto lo scopo di rendere meno oscura un'epoca lontana, che nei secoli è stata interpretata dagli studiosi secondo parametri spesso opposti.
ansa
"Sarà una mostra che lascerà una traccia", ha detto il ministro Dario Franceschini alla presentazione per la stampa, sottolineando l'importanza di mettere a punto iniziative in grado di arrivare al largo pubblico e al tempo stesso dare valore alla ricerca scientifica. Intitolata 'Longobardi. Un popolo che cambia la storia', l'importante esposizione ha appunto lo scopo di rendere meno oscura un'epoca lontana, che nei secoli è stata interpretata dagli studiosi secondo parametri spesso opposti.
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