PALERMO - Sono stati più di 300mila i visitatori che hanno fatto tappa a Palermo per il festival delle Vie dei tesori, con una ricaduta di oltre tre milioni di euro di ricchezza per il capoluogo. Un'industria culturale che diventerà un progetto permanente tutto l'anno grazie a partenariati pubblici e privati. È il bilancio dell'11/ma edizione del festival presentato oggi alla conferenza stampa conclusiva alla chiesa del Santissimo Salvatore di Palermo, alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Leoluca Orlando, dell'assessore alla Cultura, Andrea Cusumano, del presidente della fondazione Unesco Sicilia, Aurelio Angelini, del direttore ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte. "Gli ingressi quest'anno sono stati 50mila in più, e in occasione della notte bianca Unesco sono state 17mila le visite ai 9 monumenti del percorso arabo normanno - ha detto Laura Anello, presidente dell'associazione Vie dei tesori onlus - una delegazione nazionale in visita a Palermo ha studiato il festival per proporlo nelle proprie città, e il 10 e 11 novembre a Roma una convention di operatori turistici mondiali ospiterà l'esperienza del festival. Questo dice quanto un cittadino può fare per la propria comunità". In occasione di Palermo capitale italiana della cultura 2018, le Vie dei tesori si articolerà in un'industria culturale che durerà tutto l'anno, con ottobre grande vetrina annuale, ospitando una serie di progetti tra viaggi a tema, tour urbani e educazione al patrimonio nelle scuole, grazie ad alcuni partenariati come, ad esempio, i Viaggi dell'Elefante. Un protocollo di intesa è stato sottoscritto con Manifesta12, mentre il sito del Festival ha registrato 300mila utenti unici e 4 milioni di pagine visitate, con punte inaspettate da Cina (quasi 27mila visite), Stati Uniti (oltre 811mila), Corea del Sud (2106). Un bilancio che ha convinto gli organizzatori a trasformare il sito in un portale stabile di promozione turistica del patrimonio palermitano dove trovare informazioni utili tutto l'anno. (ANSA).
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