Comunicato stampa
immagini di volo a Krushevo (Repubblica Macedonia del Nord) durante il campionato del mondo parapendio 2019
Dopo il successo nei mondiali di deltaplano lo scorso luglio,
il tricolore sventola anche sul podio del 16° Campionato del Mondo di volo in
parapendio che si è chiuso a Krushevo in Macedonia.
Joachim Oberhauser, pilota di Termeno (Bolzano), 43 anni,
esperto di macchine agricole nella vita, è il nuovo Campione del Mondo. Insieme
a lui il team Italia vince per la prima volta identico titolo a squadre in
condivisione con la Francia. Oltre che da Oberhauser, la nazionale azzurra
comprendeva la milanese Silvia Buzzi
Ferraris, Christian Biasi di Rovereto (Trento), Marco Busetta di Paternò (Catania), Alberto Vitale pilota ragusano
trapiantato a Bologna e Alberto Castagna di Cologno Monzese (Milano) in veste di
CT.
Il successo è scaturito al termine di dieci task, una al
giorno, su percorsi dai 65 ai 130 chilometri. Giudici di gara i funzionari della
FAI, Fédération Aéronautique Internationale.
Osso duro da battere per i 150 piloti iscritti in
rappresentanza di 48 nazioni quelli francesi, campioni del mondo uscenti a
squadre, individuale maschile e femminile. In pratica tutte le medaglie erano
loro e non si sono smentiti neppure nei cieli macedoni prendendo all’inizio il
comando della gara. Per gli azzurri sono stati dieci giorni di passione, su è
giù per la graduatoria fino alla svolta nella settima giornata quando Oberhauser
è riuscito a scalzare Honorin Hamard dal comando. Alla fine
al francese andrà la medaglia di bronzo a pari merito con Vladimir Bacanin
(Serbia) e dietro al russo Gleb Sukhotskiy, vice campione del
mondo
Un altro momento importante per l’Italia quando Marco Busetta
ha vinto la penultima prova portando al team i punti necessari per prendere il
comando della classifica a squadre. La reazione dei francesi non si è fatta
attendere, tanto che a giochi chiusi i transalpini raggiugeranno gli azzurri sul
gradino numero uno del podio. Seguono Giappone e
Svizzera.
Tra le quote rosa,
impossibile battere Méryl Delferriere (Francia) che ha mantenuto il
comando sulle 21 colleghe per tutto il campionato. Medaglia d’argento alla
svizzera Yael
Margrlisch; quella di bronzo a Ellis (Australia).
Dopo questa impresa possiamo guardare all’Italia come la
nazione più forte al mondo nel volo libero in parapendio e deltaplano, laddove
per libero si intende il volo senza motore, sulle ali del vento e delle correnti
d’aria ascensionali. Non si ricorda neppure un altro sport nel quale atleti
azzurri abbiano vinto di più.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale
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