Sapori dell'Alto Piemonte: la storia della viticoltura ossolana

ossola vigne

La viticoltura era un'attività importante in Ossola, a fine 1800 si contavano oltre 800 ettari vitati, soprattutto a Vagna di Domodossola e poi a Crevola, Masera, Montecrestese, Villadossola; oggi sono solo una ventina. Lo ha spiegato l'enologo domese Edoardo Patrone nell'appuntamento settimanale di azzurratv con I sapori dell'Alto Piemonte. Anche i vitigni erano molteplici: accanto al noto prunent c'erano negrun, vespolina, barbera, caghenbraga, merlot e tanti altri, magari in uno stesso appezzamento. Tra i mercati più importanti la Svizzera e Milano. La costruzione del tunnel del Sempione è stata un'occasione importante per lo smercio del vino tanto che sono giunti viticoltori anche dalle Langhe per produrre qui o vendere il loro prodotto destinato agli operai al lavoro a Iselle, che andavano inebriati per far sentire meno loro la fatica.
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