Dal 6 al 9 Maggio 2020, Milano si prepara a ospitare la 37esima convention mondiale Iglta (International Gay & Lesbian Travel Association) sul turismo Lgbtq che dopo cinque anni torna in Europa. Operatori turistici internazionali, tra hotels – tour operator – giornalisti e influencers, saranno coinvolti in una tre giorni di confronti, sessioni formative, marketplace b2b, eventi di beneficenza e networking. L’evento, inoltre, è stato al centro di una presentazione al padiglione Enit durante il recente Wtm di Londra.
«La collaborazione tra istituzioni e privati – dichiara Roberta Guaineri, Assessore al Turismo del Comune di Milano – è fondamentale per promuovere l’accoglienza senza discriminazioni. Oggi il turismo ha tantissime declinazioni: familiare, sportivo, sanitario, religioso, per citarne alcune. Non sono categorie divisive quanto ambiti di mercato che propongono risposte diverse allediverse esigenze dei viaggiatori. Lavoriamo affinché Milano sia accogliente ovunque e per tutti e sappia anche rispondere a differenti tipologie di cittadino viaggiatore. La Convention Iglta 2020 è un passo molto importante per raggiungere questo obiettivo».
«Un comparto che muove cifre interessanti, 2,7 miliardi di euro generati dai viaggiatori LGBTQ+ in Italia e di 65 miliardi di dollari negli Stati Uniti. La previsione per maggio 2020 è che Milano ospiterà la più grande Convention Iglta organizzata al di fuori degli Stati Uniti. L’impatto economico che può generare tale evento rappresenta un catalizzatore per la crescita turistica della città e dell’Italia, con il potenziale di produrre fino a 2 milioni di dollari di entrate accessorie per la città per una Convention di soli quattro giorni», ha commentato Alessio Virgili Iglta Italian Ambassador e presidente Comitato Promotore Iglta 2020.
Rientra nel piano strategico di Enit educare i territori ad un grado di maturità e accoglienza che tenda a servizi mirati e alla valorizzazione anche di questo target di domanda. «Gli enti locali stanno dimostrando di essere già pronti e attivi a potenziare le destinazioni turistiche gay-friendly con un sentimento di ospitalità e propositività per attrarre investimenti e grandi eventi. Il comparto contribuisce a differenziare il mercato, a destagionalizzare e a superare le problematiche legate alla concentrazione dei flussi in un dato periodo e in una specifica area con una migliore gestione delle risorse. Il turismo Lgbt è in crescita e oggi è sempre più riconosciuto come un importante veicolo per lo sviluppo economico. Secondo l’Unwto sono 35 milioni i turisti lgbt. E’ un turista che viaggia con maggior frequenza e dispone di una capacità di spesa superiore alla media: si calcola che la spesa mondiale riconducibile a questo segmento sia di oltre211 miliardi di dollari l’anno», commenta Giorgio Palmucci, presidente Enit.
«Siamo lieti di far parte di Aitgl – Associazione Italiana LGBTQ + Turismo, un’associazione con la quale condividiamo il valore fondamentale dell’ospitalità e la volontà di creare sinergie per promuovere l’Italia come destinazione turistica – afferma Daniele Mereu, head of hotels del Gruppo Una. Come primo passo nella nostra collaborazione, il prossimo anno Unahotels Expo Fiera Milano ospiterà la 37esima Convention mondiale Iglta. Ospitare questo importante evento che nel 2020 accenderà i riflettori mondiali sulla città di Milano, ha un significato particolare in relazione a questa iniziativa volta a promuovere la nostra ospitalità del nostro Paese verso tutti i tipi di viaggiatori italiani e internazionali».
«Attendiamo con impazienza di portare per la prima volta la nostra Global Tourism Business Convention a Milano il prossimo Maggio fornendo formazione e network, che aiuteranno l’Italia a connettersi al meglio con i viaggiatori LGBTQ +», commenta John Tanzella, president/ceo Iglta.
«Stiamo portando avanti un vero e proprio piano di destination management sul turismo LGBTQ+, il primo e unico in Italia nel suo genere, con l’obiettivo di intercettare questi flussi turistici e basati su tre pilastri fondamentali quali la creazione di un’offerta turistica dedicata, la formazione degli operatori sulle tematiche del Gay Marketing e del Diversity Management, la realizzazione di una piattaforma digitale b2c che raggruppi tutta l’offerta turistica in target e l’implementazione di una strategia di comunicazione digitale che dia risalto a quest’ultima», conclude Andrea Cosimi, Coo Sonders and Beach Italia.
lagenziadiviaggi.it
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