Le mostre del weekend da Frida Kahlo ai Macchiaioli. A Brescia l'omaggio a Ceruti, a Ferrara c'è il Rinascimento

 

Frida Kahlo e Diego Rivera insieme ai Macchiaioli e a Giacomo Ceruti fino agli autori del Rinascimento ferrarese: sono alcune delle mostre della settimana.


    MONZA - Si intitola "I Macchiaioli e l'invenzione del Plein Air tra Francia e Italia" il progetto espositivo in programma dal 18 febbraio al 21 maggio all'Orangerie della Villa Reale e a cura di Simona Bartolena. Novanta le opere proposte per ripercorrere la storia del movimento, di autori quali Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani, in dialogo con quelle di alcuni dei rappresentanti della Scuola di Barbizon, quali Camille Corot, Charles-François Daubigny, Constant Troyon, Théodore Rousseau.

PADOVA - Al Centro Culturale Altinate San Gaetano apre il 14 febbraio "Frida Kahlo e Diego Rivera", esposizione a cura di Daniela Ferretti, unica tappa italiana di un tour mondiale. Una mostra corale per raccontare, fino al 4 giugno, i due artisti messicani e la loro storia d'amore, attraverso la grande pittura (ben 23 le opere di Frida Kahlo e 9 quelle di Diego Rivera), accanto alla fotografia d'autore con i ritratti realizzati da Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Edward Weston. FERRARA - Dal 18 febbraio al 19 giugno a Palazzo dei Diamanti "Rinascimento a Ferrara. Ercole de' Roberti e Lorenzo Costa", a cura di Vittorio Sgarbi e Michele Danieli. La mostra, che inaugura il nuovo corso espositivo del palazzo appena restaurato, documenta in cento opere l'arte di due grandi interpreti del Rinascimento e rappresenta la prima tappa di un progetto più ampio e ambizioso intitolato Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d'Este, che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l'elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio. BRESCIA - Tre le mostre che la Fondazione Brescia Musei dedica a Giacomo Ceruti, il "pittore più avventuroso del Settecento". Al Museo di Santa Giulia il 14 febbraio aprono "Miseria & Nobiltà. Giacomo Ceruti nell'Europa del Settecento" - con oltre 100 opere, 60 di Ceruti a confronto con 40 dipinti di autori precedenti o a lui contemporanei - a cura di Roberta D'Adda, Francesco Frangi, Alessandro Morandotti, e "Immaginario Ceruti. Le stampe nel laboratorio del pittore", a cura di Roberta D'Adda e Francesco Ceretti, che presenta un approfondimento sull'utilizzo che l'artista fece delle incisioni, entrambe allestite fino al 28 maggio. Alla Pinacoteca Tosio Martinengo dal 14 febbraio al 10 novembre è invece allestita "David LaChapelle per Giacomo Ceruti. Nomad in a beautiful land", a cura di Denis Curti, una riflessione di LaChapelle sui temi centrali della pittura di Ceruti: i poveri, gli ultimi, i fragili, gli emarginati.
    ROMA - Nell'ambito di Quotidiana apre il 16 febbraio a Palazzo Braschi la sesta mostra della sezione Portfolio, con l'opera "Passaggio al buio" di Andreas Zampella, un dipinto di piccole dimensioni concepito e realizzato in una condizione di penombra (fino al 12 marzo), in un ambiente illuminato solo dai raggi della luce del mattino. LECCE - È dedicata all'artista compositore Mirco Marchelli la mostra "Voci in capitolo", allestita alla Fondazione Biscozzi Rimbaud dal 12 febbraio al 2 luglio. A cura di Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, la mostra presenta al pubblico un brano composto da Marchelli in tre parti - corrispettivi di altrettanti madrigali moderni - a sei voci miste, su testi del poeta genovese Edoardo Sanguineti, diffuso come tappeto musicale all'interno delle tre sale espositive, in stretta connessione con un ciclo unitario di diciotto opere polimateriche, tutte di eguali dimensioni, suddivise in tre gruppi da sei (uno per ogni sala). (ANSA).

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