Il trend del ritorno del turismo d'oltralpe in Friuli Venezia Giulia, cominciato nel post pandemia, si conferma anche nel 2023 e oggi il turista tedesco appare attratto non più solo dal mare e dalle spiagge ma anche dall'entroterra e dalle montagne della regione per una vacanza sempre più all'aria aperta tra natura, tradizione e cultura.
Stando ai dati elaborati da PromoturismoFVG nell'ultimo anno c'è stato il sorpasso di montagna e città in termini di aumento di presenze di tedeschi: solo l'ambito turistico del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo nel 2023 ha registrato un aumento di presenze di turisti dalla Germania di oltre il 20% rispetto al 2022, bene anche la Carnia al più 18% e l'ambito Piancavallo-Dolomiti friulane al più 6%.
Col segno più pure le città con in testa Pordenone al più 16%, seguita da Trieste, Udine e Gorizia che oscillano tra il più 7 e il più 12%.
Il mare ha invece consolidato la forte crescita del 2022.
La media sempre dell'ultimo anno segna un aumento del tre per cento di turisti tedeschi in regione pari a oltre un milione e 400 mila presenze. “I numeri sono il frutto della strategia messa in campo negli ultimi anni, che punta a rendere maggiormente attrattivi i territori nelle diverse stagioni dell'anno”, spiega l'assessore regionale al turismo Sergio Emidio Bini dalla più grande fiera dei viaggi e del tempo libero della Baviera, in corso a Monaco dove il Friuli Venezia Giulia è presente con un proprio stand allestito da Promoturismo e da 13 operatori del territorio.
Oggi, giornata clou, l'incontro fuori salone con 190 fra giornalisti e operatori del settore per promuovere le potenzialità del territorio considerando le caratteristiche dell’utenza tedesca che - ricorda Bini - ha un alto potere d’acquisto e per il 70% si affida ad agenzie viaggi e tour operator per prenotare la propria vacanza.
Dalla fiera, intanto, Bini ha annunciato anche il dato previsionale per l'avvio dell'estate del 2024 rispetto al 2023: già più 10% di prenotazioni negli alberghi di Lignano e più 8 in quelli di Grado.
rainews.it
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