ENIT, l'Agenzia Nazionale Italiana del Turismo e il Distretto Turistico Costa d'Amalfi insieme per un turismo sostenibile. Il nuovo e ambizioso progetto che sarà lanciato ufficialmente lunedì 13 settembre da Amalfi prevede numerosi appuntamenti e iniziative a tema indirizzati a stampa e turisti tedeschi, tour operator, agenzie di viaggio, aderenti al Forum Anders Reisen, un'associazione aziendale e imprenditoriale con sede ad Amburgo specializzata in un turismo a impatto zero che comprende agenzie di viaggio di e tour operator tedeschi di piccole e medie dimensioni, specialisti con certificazione in turismo sostenibile.
Due saranno gli appuntamenti che verranno sviluppati nel periodo autunnale.
Dal 13 al 17 settembre 2021 verranno ospitati alcuni rappresentanti della stampa tedesca di settore che avranno modo di toccare con mano le esperienze legate al turismo sostenibile in Costiera Amalfitana. Un nuovo modo di viaggiare e vivere il territorio che verrà ben raccontato ed illustrato durante la conferenza stampa del 14 settembre presso gli Arsenali della Repubblica di Amalfi.
Dal 25 al 29 ottobre, invece, verranno ospitati i tour operator, membri del Forum Anders Reisen, in un workshop educativo dove avranno modo di incontrare direttamente gli operatori locali del turismo sostenibile per poi proporre le varie attività ai propri clienti. Il trend legato ai viaggi sostenibili troverà una nuova spinta dopo la pandemia.
Dopo mesi di restrizioni e limiti, per il 2021 il richiamo della natura si fa più forte. Conosciuta per la sua biodiversità, che va dalle ripide scogliere ad alture che superano i mille metri di quota, dai vasti terrazzamenti eroici che animano gli scenari della media-alta costa ai promontorio a strapiombo sul mare, la Costa d'Amalfi è un patrimonio, a tratti fragile, dove la conservazione della natura, delle tradizioni e dei siti culturali è di vitale importanza non solo per i residenti, ma anche per i viaggiatori. Il progetto ENIT e Distretto Turistico Costa d'Amalfi per un turismo sostenibilediventa quindi un'opportunità per tutta la destinazione per esaltare e proteggere i diversi ecosistemi che delineano le 14 municipalità che si estendono lungo tutto il territorio del Distretto Turistico Costa D'Amalfi, sviluppare infrastrutture senza emissioni e rafforzare l'agricoltura, la pesca, la produzione alimentare e l'artigianato locale.
«Il distretto turistico in questi anni si è posto come obiettivo prioritario l'orientamento della destinazione verso un turismo più adatto e sostenibile sia dal punto di vista economico che da quello ambientale e sociale. La collaborazione con ENIT è vitale per comunicare lo sforzo che si sta facendo e porre l'attenzione su quelle esperienze e attività maggiormente in linea con quella che, oramai, è diventata anche una richiesta dei mercati» dichiara Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico Costa d'Amalfi, Rete Sviluppo Turistico Costa d'Amalfi.
Gli itinerari che verranno proposti accompagnano gli ospiti all'interno della ricchezza paesaggistica e culturale della Costiera Amalfitana attraverso escursioni, gite in bicicletta, percorsi artistici e antropologici, degustazioni e workshop gastronomici. Verranno inoltre organizzati una serie di itinerari in Costa d'Amalfi, fra cui la visita agli Arsenali di Amalfi e al Museo della Carta. Incontri con artigiani e imprenditori locali che hanno fatto del turismo sostenibile il loro marchio. Visite ai laboratori dove vengono prodotti il limoncello, i giardini di limoni dove viene coltivato il celebre Sfusato Amalfitano, gli atelier di ceramisti, cuore delle creatività delle famose maioliche della Divina.
«E' un laboratorio in fermento quello della sostenibilità e del turismo sostenibile, aperto a interazioni con più attori portatori di interessi, esperienze e competenze. L'interesse per i viaggi guidati dall'esperienza è sempre in aumento. Il 54% dei viaggiatori desidera fare volontariato durante la vacanza per mettere a disposizione delle popolazioni locali le proprie capacità professionali e vivere il tessuto connettivo sociale approfittando della vacanza. La Generazione Z, opta per acquisire esperienza di vita al di fuori della scuola da "rivendere" nel mondo del lavoro. Oltre la metà dei viaggiatori globali sarebbe disposto a impegnarsi in attività che contrastano l'impatto ambientale del loro viaggio. Anche solo prenotare consapevolmente soggiorni più ecologici e aiutare a pulire le spiagge. I viaggiatori si assumono maggiori responsabilità scegliendo di evitare i luoghi sovraffollati e dirigendosi verso destinazioni meno conosciute, piccole e grandi città, dove possono lasciare il segno in senso positivo» dichiara il presidente ENIT, Giorgio Palmucci.
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