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Così Google e Amazon cambieranno i viaggi


 
Li usiamo tutti i giorni in qualità di consumatori, in contesti anche molto diversi tra loro E probabilmente in ogni azienda, grande o piccola che sia, li tengono monitorati con una certa ansia all'idea di nuovi e spesso epocali cambiamenti. Si chiamano Google, Airbnb, Amazon e Facebook, i fantastici quattro ormai all'apice della capacità di influenzare le scelte dei consumatori e, di conseguenza, i bilanci delle società. Anche di quelle del turismo.
Una doppia sfida
Non è un caso che il convegno di presentazione dei risultati della ricerca dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano sia partito proprio da qui.

Nella filiera dei viaggi organizzati, ha esordito Umberto Betelè, chairman degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, "sono in corso due grandi trasformazioni che riguardano Google e Airbnb".

Il gigante di Mountain View (che in Borsa vale mille miliardi di dollari) "sta accentrando su di sé più potere di quanto fatto finora perché ha aumentato in modo importante il numero di annunci a pagamento nei risultati delle ricerche. Di conseguenza, le aziende hanno dovuto iniziare a investire di più per rimanere nelle prime posizioni dei risultati di ricerca e questo incide sui bilanci".

Poi c'è Airbnb, che ha acquisito un peso così forte "da destare una serie di reazioni non solo da parte degli hotel, che hanno iniziato ad abbassare i prezzi, ma anche dalle autorità politiche urbane per bilanciare l'effetto svuotamento dei centri storici".

Amazon e Facebook
Ma ci sono altri due attori pronti a prendersi la propria fetta di mercato.
Amazon, sottolinea Francesca Benati, senior vice president, online travel companies, Wemea, managing director Italy di Amadeus, "è un gigante dormiente che ha appena iniziato a vendere biglietti aerei. Facebook è un altro e probabilmente l'anno prossimo parleremo molto di loro. Google l'anno scorso ha guadagnato 18 miliardi di dollari in pubblicità dai giganti del travel: bisogna vedere come si muoverà nell'hospitality".

Il fronte alberghiero
Un esempio di quanto Google influisca sul mondo dell'hospitality arriva da Giovanna Manzi, ceo di Best Western Italia: "Il 52 per cento dei nostri clienti prenota direttamente. Ma la verità è che ci telefona o arriva sul sito perché ci ha visto su internet, ovvero su Google, dove abbiamo investito in Seo e comprato un posizionamento. Quindi l'intermediazione in realtà c'è sempre".
ttgitalia

Debutta il Grand Tour d'Italia di Google

SIENA - Tutti in prima fila al Palio di Siena, per toccare quasi con mano la trepidazione dei cavalli delle contrade in gara. A volo d'angelo su Palermo, fin sul palco del Teatro Massimo. E poi tutti i segreti delle opere di Canaletto, con dettagli così ravvicinati che mai sarebbe possibile, seguendo il corso del Canal Grande di Venezia o sotto ai fuochi d'artificio per la Festa del Redentore alla Giudecca. Fino a Roma, la città dalla storia senza fine, ma anche il nuovo, forse insospettabile, regno della Street Art.
Debutta così il Grand Tour d'Italia di Google, viaggio virtuale tra capolavori e tradizioni del paese, raccontati attraverso la tecnologia, sulla piattaforma Google Arts and Culture, sul sito g.co/grandtour o eccezionalmente 'dal vivo' e gratuitamente al Macro Testaccio di Roma il 2 e 3 dicembre. Un progetto, presentato oggi dal direttore Public Policy di Google in Italia, Grecia e Malta, Giorgia Albertino, con il sindaco di Roma, Virginia Raggi - e realizzato con Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, Outdoor Project by nufactory, Musei Civici di Venezia, Accademia dei Fisiocritici, Consorzio per la Tutela del Palio di Siena e Teatro Massimo di Palermo - che richiama sin dal nome le grandi avventure nel nostro paese dei viaggiatori di '700 e '800. Ma se un tempo il Grand Tour, raccontato da Stendhal come Goethe, era appannaggio solo di pochi fortunati, "Google oggi lo reinventa - dice la Albertino - celebrando il passato per definire il futuro''. Un esperimento, aggiunge la sindaca, che ''consente di democratizzare la possibilità di viaggiare" e "riscrivere i canoni di una città come Roma che non vogliamo sia percepita come un museo".
    Da tutto il mondo, gli utenti potranno scoprire l'Italia con 4 città, 10 cardboard tour, 25 video, 21 tour con tecnologia street view, 38 mostre digitali, oltre 1300 immagini. Al Macro Testaccio, poi, con il visore Google DayDream sarà possibile immergersi nella vita di 17 contrade di Siena. Google Earth VR accompagnerà a Palermo, tra le meraviglie dell'architettura normanna. La realtà aumentata di Google riscoprirà la statua di Pasquino, dove i cittadini di Roma affiggevano invettive contro il potere. Il tutto arricchito da 4 installazione in 3D, con tecnologia Tilt Brush.
   
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