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Santanchè e Enit portano l’Italia in primo piano all’Itb di Berlino

E’ stato inaugurato dal ministro del Turismo Daniela Santanchè il padiglione Italia all’Itb di Berlino. Un padiglione interattivo e immersivo firmato da Enit che vede la partecipazione di quindici Regioni, Roma Capitale e una vasta rappresentanza delle più importanti imprese italiane dell’ecosistema turistico, tra cui i due partner privati Ita e Trenitalia, oltre alla Repubblica di San Marino.

Una presenza fondamentale quella dell’Italia alla più importante borsa del turismo tedesca considerando che la Germania è il nostro primo mercato per provenienza e introiti. Nei primi 9 mesi del 2023, infatti, la Germania mantiene il primato con una quota parte del 15% sul totale viaggiatori internazionali del periodo, confermandosi altresì come principale mercato di provenienza anche in termini di introiti. Inoltre, la spesa dei visitatori tedeschi in Italia nei primi 9 del 2023 si attesta a circa 6,8 miliardi di euro con un’incidenza del 16,4% sul totale entrate internazionali del periodo. Nel 2023 la durata media delle vacanze principali dei tedeschi è stata di 12 giorni.

“Itb è un’occasione straordinaria per ampliare ulteriormente la visibilità e diffondere la conoscenza delle bellezze e delle competenze italiane nel mondo – ha detto Santanchè – davanti a un pubblico internazionale e in una Nazione che si conferma il principale mercato di provenienza per l’Italia. Anche grazie al prezioso apporto di Enit portiamo in una cornice tanto illustre sia le Regioni, sia numerose imprese del comparto, che rappresentano il saper fare tutto italiano. La partecipazione alle fiere internazionali di una squadra con un’immagine unitaria è l’esempio di come deve muoversi il ‘sistema Italia’ per ambire a successi sempre più grandi, costituendo, al contempo, una preziosa occasione per creare le migliori condizioni di business per le nostre impese”.

Al taglio del nastro del padiglione Italia ha fatto il suo debutto come presidente di Enit Alessandra Priante: “i dati Enit confermano la Germania come primo mercato per l’Italia tra i Paesi di prossimità, ed è essenziale mantenere la posizione e migliorare la soddisfazione dei turisti. L’essenza del turismo non è solo arrivare in una destinazione, ma soprattutto tornarci e parlarne bene a tutti. Stiamo assistendo al gran ritorno anche dei viaggiatori big spender long haul e stiamo consolidando una posizione interessante in Medio Oriente e in Asia. Abbiamo grande fiducia nel futuro e stiamo dimostrando di andare nella direzione giusta. Con la nuova Enit S.p.A., voluta fortemente dal ministro Santanchè, lavoreremo in modo più agile e innovativo per dare il giusto sostegno agli stakeholder del turismo nazionale, agli operatori e all’industria turistica, promozionando al meglio le nostre eccellenze, puntando molto sulla formazione e aiutando le destinazioni a diversificare e destagionalizzare in maniera ancora più efficace”.

“L’Italia è il primo Paese all’estero di cui i tedeschi hanno più conoscenza e informazioni su: influenza culturale in termini di moda, intrattenimento, brand, tendenza, patrimonio culturale, vocazione turistica – ha aggiunto l’amministratore delegato di Enit Ivana Jelinic -. I tedeschi amano così tanto l’Italia che scelgono di tornarci più volte, il che ci spinge a lavorare per presentare offerte turistiche sempre più diversificate e orientate alla sostenibilità”.

“Con oltre 12 milioni di turisti, la Germania si conferma primo Paese di provenienza dei turisti stranieri nel nostro Paese. Si tratta peraltro di un mercato con un grande potenziale di crescita verso il quale l’Italia continua a nutrire un forte interesse, come dimostrato dalla presenza oggi del ministro del Turismo e degli oltre 200 espositori italiani alla Fiera ITB. Questi eventi forniscono un’occasione preziosa per presentare al pubblico tedesco e internazionale l’eccellenza italiana e la qualità della nostra proposta a 360 gradi: che si tratti di produzione agricola, di offerta turistica, di produzione cinematografica, o letteraria”, ha concluso l’ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio.

travelnostop

(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

 

Viaggi outgoing al +33%: il World Travel Monitor di Ipk-Itb

 

Con un +33% nel volume dei viaggi outbound rispetto al 2022, c’è la certificazione dell’ottimo stato di salute dell’industria turistica. Il dato proviene dall’ormai tradizionale World Travel Monitor dell’Ipk, che verrà presentato nel dettaglio in occasione della prossima Itb di Berlino, dal 5 al 7 marzo. Nel 2023 i viaggi in uscita hanno registrato una crescita a due cifre su base annua, segnando un altro grande passo avanti nel ritorno al volume di viaggi del 2019. Rispetto al 2022, si è trattato di un aumento del 33%, solo il 12% in meno rispetto all’anno di riferimento (2019) prima della pandemia. Segnali positivi provengono soprattutto dal graduale ritorno dei viaggiatori outbound in Asia, con un incremento del +140%, e dalla tendenza al rialzo dei viaggi per vacanza in generale in tutto il mondo.

IL BENE VACANZA È SEMPRE PIÙ “INTOCCABILE”

Rilevante una particolare sottolineatura degli analisti Ipk, ovvero che, nonostante l’aumento dei costi di viaggio, nel 2023 l’interesse per i viaggi all’estero è rimasto molto elevato. Quello che è evidente è che la soddisfazione dei viaggi, del bene-vacanza sta diventando un fattore sempre più importante nella vita quotidiana delle persone. Nella mappatura per macroregioni del mondo, rispetto al 2022, a parte il rilevamento di grande importanza dell’Asia, i viaggi outgoing in Europa sono aumentati del 18%, in Nord America del 31% e in America Latina del 27%. Altro dato rilevante è che nel 2023 il volume dei viaggi in uscita è stato maggiore negli Stati Uniti, subito seguiti dai mercati della Germania e del Regno Unito, vale a dire i tre maggiori bacini di traffico dell’outbound mondiale, che ancora oggi vanta uno share che equivale a un terzo del volume complessivo dei viaggi outbound nel mondo.

E tra le destinazioni più popolari nel 2023 la Spagna è risultata, ancora una volta,  la meta più visitata, seguita dagli Stati Uniti. Il Destination Performance Index (Dpi) di Ipk ha rilevato inoltre che Dubai è risultata  la destinazione con la valutazione più alta in termini di alto standard nei servizi e qualità di location. Tra le cinque destinazioni con il punteggio più alto nel gradimento dei viaggiatori – che segue parametri legati soprattutto ai servizi, all’assistenza, alla qualità del cibo – dietro Dubai figurano le Maldive, il Sudafrica e Abu Dhabi. Tra le destinazioni europee, sempre secondo i parametri di confronto adottati per le valutazioni dei vacanzieri,  spiccano invece Austria e Svizzera.

IL SEGMENTO LEISURE DOMINA NEI VIAGGI OUTBOUND

Riguardo poi le motivazioni dei viaggi outbound, il segmento leisure detiene ben saldo il suo primato, con quasi il 70% di share rispetto al cosiddetto turismo d’affari. Crescono molto pure gli short-breaks di due, tre giorni. Gli analisti hanno evidenziato anche che la pandemìa non ha cambiato sostanzialmente la scelta delle vacanze da parte delle persone. Nel 2023 i fattori principali per una vacanza all’estero sono stati il ​​relax, le visite turistiche, la buona cucina e lo shopping.

L’AEREO È IL MEZZO PIÙ USATO PER VACANZE OUTGOING

In merito alle modalità di trasporto, il viaggio aereo consolida il primato di principale forma di trasferimento: nel 2023, infatti, oltre il 60% dei viaggi outbound è stato effettuato così e si registra un incremento anche nell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico nel corso del soggiorno in una destinazione, mentre l’uso dell’auto a noleggio viene indicata da un quinto dei viaggiatori.

AUMENTO SIGNIFICATIVO DELLE SPESE DI VIAGGIO NEL 2023

Altro focus della ricerca Ipk le spese di viaggio. A causa dell’aumento dei costi, soprattutto l’aereo, nel 2023 sono aumentate al di sopra della media, mentre il numero medio di pernottamenti è rimasto stabile attorno a 9 giorni. Alla domanda sugli aspetti migliori e peggiori di un viaggio, i viaggiatori hanno risposto per lo più “rapporto qualità-prezzo”, sia da un punto di vista positivo che negativo. Altri fattori importanti per i viaggiatori sono l’alloggio, la ristorazione e l’ambiente naturale locale.

IL 2024 È L’ANNO DELLA DEFINITIVA USCITA DALLA CRISI

Entro la fine di quest’anno, sempre secondo quanto emerso dal travel monitor Ipk, la crisi sarà completamente superata e per alcune destinazioni tornerà anche l’emergenza overtourism. Già nel 2023 un terzo dei viaggiatori intervistati ha dichiarato di aver trovato la meta visitata “troppo affollata“. Anche questo sarà un tema che verrà dibattuto nel corso del think tank all’Itb di Berlino, con alcuni dei principali player della filiera, come Booking, Tui, Google, Phocuswright, World Tourism Cities Federation (Wtcf), The Travel Foundation, Hotelplan Group, Breda University of Applied Science, Trigema e molti altri.

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