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Se c’è un luogo esotico e romantico ma non troppo lontano da casa questo è Istanbul


La primavera è il tempo giusto per visitare la Porta d’Oriente: le temperature piacevoli, mai troppo caldo di giorno e più fresco di sera, sono ideali per girare in città senza quella sofferenza fisica che ti prende d’estate a causa dell’afa.

Misurarsi con Istanbul, una megalopoli sconfinata e tentacolare che si estende sulle due rive del Bosforo, a cavallo di due continenti, richiede quel minimo di pianificazione necessaria per sfruttare appieno i giorni di vacanza, senza perdersi quanto di più interessante c’è da vedere. Missione non facile, perché a Istanbul c’è tanto da fare e tanto da visitare. Ed è vietato correre e affannarsi, meglio piuttosto fermarsi e curiosare.

I luoghi che raccontano la storia di tre imperi, romano, bizantino e ottomano, sono a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, nel cuore della città vecchia.
Bisognerebbe dedicare almeno un giorno intero a questa zona che racchiude, nel raggio di poche centinaia di metri, due dei più famosi edifici religiosi del mondo: Aya Sofya e la Moschea Blu. La prima, simbolo della cristianità fino alla caduta di Costantinopoli, fu trasformata in moschea e dal XV secolo in poi è stata il luogo sacro per i devoti musulmani; oggi questa maestosa opera architettonica, che ospita al suo interno preziosi mosaici di epoca bizantina, è un museo aperto tutti i giorni tranne il lunedì.
A pochi passi da Aya Sofya (Santa Sofia), riconoscibile per la sua immensa cupola color mattone, si scorge l’affascinante profilo della Moschea Blu, che vanta ben sei minareti e un susseguirsi di cupole i cui soffitti sono rivestiti con piastrelle in ceramica di Iznik, decorate in toni che vanno dal blu al turchese. La Moschea Blu è chiusa ai turisti nelle ore dedicate alla preghiera.
Sempre in zona, un’altra opera architettonica che merita una visita è la Cisterna Basilica, risalente al periodo bizantino; nei sotterranei di Istanbul ci sono diversi serbatoi d’acqua sotterranei, sorti per sopperire alla mancanza d’acqua in caso d’assedio, ma questa cisterna, con le sue 336 colonne scenograficamente illuminate è senz’altro la più suggestiva.

La visita al palazzo Topkapi, tra il Corno d’Oro e il mar di Marmara, richiede un’altra mezza giornata, cercando di arrivare presto al mattino quando la sontuosa residenza dei sultani non è ancora assalita da folle di turisti. Imperdibili l’harem, che all’epoca ospitava gli appartamenti privati del sultano e dei suoi dignitari, e le stanze del tesoro imperiale che custodiscono oggetti preziosi, tra cui il famoso diamante grosso come un uovo di gallina che ha ispirato libri e film.

Dopo la visita al palazzo dei sultani non resta che tuffarsi nel carosello di folla che anima a qualsiasi ora il Gran Bazar (Kapali Carsi). Gioielli, tappeti, ceramiche, oggetti di rame e ottone, articoli in pelle: ad ogni categoria merceologica corrisponde un’area di questo immenso mercato, perché un tempo ogni mestiere aveva un proprio quartiere. Gli oggetti di maggior valore si trovano al centro della grande sala a cupola di Cevahir Bedesten, ma non sarà difficile fare acquisti di ogni tipo nelle tremila ed oltre botteghe aperte sui vicoli, che si snodano nel caravanserraglio su una superficie di 31 mila metri quadrati.
Il bazar egiziano a Eminönü è invece dedicato alle spezie: cannella, cumino, zafferano e tutte le erbe e spezie immaginabili, frutta secca e dolci disposti sui banchi riempiono l’aria con il loro profumo seducente. Al mercato del pesce a Galata, si va invece per mangiare rustici piatti a base di frutti di mare.

Come non regalarsi poi un’ora di meritato relax nel più famoso hamam di Istanbul? Il Cagaloglu, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 22 (fino alle 23 il sabato e la domenica) con sale separate per gli uomini e per le donne; ha più di trecento anni ed è stato in parte riadattato per accogliere i turisti occidentali, ma resta comunque un luogo particolare e ricco di fascino.

Se il tempo non fosse tiranno e la vacanza potesse proseguire, un giro per Çukurcuma, il quartiere degli antiquari e dei rigattieri nella Istanbul europea di Beyoğlu, sarebbe un’esperienza da non perdere.
Così come è difficile rinunciare al Bosforo visto dal mare, a bordo di uno dei tanti battelli che solcano queste trafficatissime acque. E per una vista della città di quelle da togliere il fiato, il bar del 360 Istanbul è il posto giusto per prendere un drink, magari al tramonto.

Istanbul non è una destinazione costosa, è facile trovare pacchetti volo e alloggio per una settimana intorno ai 600€ a persona e anche meno. Chi vuole organizzare un viaggio fai da te può usufruire dei voli diretti da Milano, Venezia, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Catania mentre è possibile prenotare alberghi molto economici a partire da 20 € al giorno/camera.

Per chi, invece, vuole passare una settimana a Istanbul all’insegna del massimo confort e lusso, consigliamo il Marmara Taksim, un hotel 5 stelle situato nella piazza Taksim centro d’affari, shopping e divertimento. Oltre alle camere accoglienti e graziosamente decorate, l’hotel offre una bellissima SPA e, per i patiti della forma fisica, un’attrezzatissima sala Gym. Dall’albergo si gode una bellissima vista sul Bosforo.

in wptravelblog.it

Istanbul, il paradiso dell’hamam



Nell’antico impero ottomano, quando le abitazioni private erano sprovviste di bagni, l’hamam assolveva principalmente la funzione di pulizia. Era ovviamente anche un luogo di socializzazione, ritrovo ed intrattenimento, ma il bagno turco era stato pensato in primo luogo ed essenzialmente proprio come bagno pubblico. Oggi, l’idea del bagno turco è legata invece al relax e al benessere: ambiente quasi sempre presente nei percorsi e rituali Spa che si rispettino, l’hamam per definizione, incantevole, esotico ed affascinante, resta comunque quello made in Turchia, in particolare gli edifici storici ancora presenti ad Istanbul, come l’antico Ca?alo?lu Hamam?, risalente al 1741.

IL TRATTAMENTO. Il primo ambiente che si incontra entrando nell’hamam è il camekan, una sorta di vestibolo o sala relax nella quale solitamente si sorseggia una tazza di tè, ci si spoglia e si indossa il pe?temal, con cui coprire le parti intime. Successivamente si entra nel so?ukluk, sala di transizione prima di accedere all’hararet, vero e proprio cuore dell’hamam. Nel centro dell’hararet, stanza calda e piena di vapore dove si suda e ci si rilassa prima di effettuare il bagno, c’è una grande lastra di marmo chiamata göbekta??, dove si possono ricevere i due trattamenti principali: la kese (tradizionale pulizia della pelle che viene strofinata a fondo con un guanto di crine) e un massaggio, normalmente abbastanza rude, di 5 o 10 minuti; si conclude il trattamento con il lavaggio finale con acqua calda e sapone.

L’ESPERTO. Gli effetti benefici dell’hamam vanno ben oltre il rilassamento: il vapore caldo stimola un ricambio dell’acqua e pulisce le vie respiratorie, ripristinando una corretta umidificazione delle vie aeree spesso sofferenti per via della permanenza costante in ambienti condizionati e dunque secchi; altro effetto è la vasodilatazione, che migliora la circolazione e l’aspetto della pelle, facendola apparire subito più morbida, nutrita e vellutata.

I DINTORNI. Perdersi nella magia della vecchia Istanbul, fare shopping al Gran Bazar, lasciarsi affascinare da una romantica crociera sul Bosforo o ammirare la meravigliosa Basilica di Santa Sofia, la Moschea Blu e quella di Solimano. Sono tante le attrazioni da non perdere nella meravigliosa città turca, un gioiello da visitare almeno una volta nella vita.

turismo.it

Curiosità, turismo, Istanbul

Alta 96 metri, avrà la forma di un tulipano. Lo scalo sarà inaugurato nel 2018
La torre di controllo del nuovo aeroporto di Istanbul diventerà il nuovo simbolo della città turca. Il design della torre si propone di essere un connubio tra modernità e tradizione, per essere associato immediatamente alla destinazione. Una tendenza sempre più in voga da qualche anno nella maggior parte delle nuove aerostazioni di tutto il mondo. A Istanbul, la forma della torre si ispira al tulipano, simbolo della città da secoli. Con i suoi 96 metri di altezza, sarà visibile da tutti i passeggeri al decollo e all’atterraggio.
Situato a 35 km dal centro città, lo scalo è uno dei maggiori progetti turchi in via di realizzazione. L’inaugurazione è prevista per la primavera del 2018. L’aeroporto sarà in grado di accogliere 90 milioni di passeggeri l’anno.

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