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Italia protagonista ai 200 anni della National Gallery

La National Gallery di Londra si illumina letteralmente per i suoi 200 anni di storia con una spettacolare proiezione dei suoi capolavori a Trafalgar Square questo fine settimana, a partire da oggi, giorno in cui nel 1824 venne fondato uno dei musei d'arte più importanti e rinomati al mondo.

L'iniziativa vuole simbolicamente proiettare la galleria verso l'esterno e il futuro rendendo alcune delle sue 2300 opere, realizzate dai più grandi artisti di sempre fra cui Caravaggio, Turner, Constable, Michelangelo, Rembrandt e Van Gogh, fruibili a ogni tipologia di pubblico.

Ed è solo uno dei tanti eventi in programma per le celebrazioni del bicentenario destinate a durare un anno: fra questi l'esposizione di 12 dei dipinti più iconici e amati della galleria in altrettanti musei in tutto il Regno Unito, diverse mostre a tema, una serie di workshop e laboratori, la collaborazione col mondo dei social media e progetti di realtà virtuale, un festival d'arte a Trafalgar Square rivolto ai più piccoli. L'Italia è destinata a essere una protagonista del bicentenario, con la grande mostra in programma l'anno prossimo dedicata alla scuola di pittura senese, rappresentata dai capolavori di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti. Inoltre già il mese scorso fra le iniziative per i 200 anni era stato presentato l'evento intitolato 'The Last Caravaggio' (L'Ultimo Caravaggio), con l'arrivo nelle sale della monumentale galleria del 'Martirio di Sant'Orsola', dipinto dal pittore lombardo nel 1610, durante il suo secondo soggiorno partenopeo, poche settimane prima di morire sulla strada di un agognato - e mai realizzato - ritorno a Roma benedetto dal perdono papale per l'omicidio compiuto 4 anni prima. Un'opera attribuita a lui solo nel 1980, grazie a uno dei piu' clamorosi e fortuiti ritrovamenti di documenti della storia dell'arte mondiale - prestata alla Gallery (per la seconda volta dopo vent'anni) dalla sede di Napoli delle Gallerie d'Italia. "La National Gallery occupa da 200 anni un posto speciale nella storia e nella cultura britannica", ha affermato il direttore del museo, Gabriele Finaldi, storico dell'arte londinese di radici paterne italiane e napoletane, nonchè deus ex machina da quasi un decennio di uno dei templi europei e mondiali, non solo british, della fruizione artistica. "È stato istituito appositamente per creare una collezione della migliore arte possibile per il godimento del pubblico, gratuitamente", ha aggiunto. Nella sua lunga storia il museo è cresciuto senza sosta tramite le tante donazioni ricevute, a partire dai primi 38 dipinti messi a disposizione due secoli fa dal banchiere John Julius Angerstein, e arrivate perfino a includere l'edificio Sainsbury, l'ala al centro dell'ultimo progetto di ristrutturazione. L'imponente collezione della National Gallery, che copre opere datate dalla fine del XIII all'inizio del XX secolo, nel 2023 è stata vista da oltre quattro milioni di visitatori, mentre su internet le piattaforme social hanno raggiunto 60 milioni di visualizzazioni.

ansa.it

La National Gallery s'inchina al genio di Raffaello

 

(di Lorenzo Amuso) (ANSA) - LONDRA, 06 APR - Quasi 90 capolavori, tra opere eccezionali e altre meno conosciute, che riflettono l'arte eclettica e poliedrica di un genio assoluto del bello: la National Gallery di Londra dedica a Raffaello Sanzio una sontuosa retrospettiva, la prima di questa portata fuori dall'Italia, che racchiude la ventennale epopea del pittore supremo dell'Alto Rinascimento in tutta la sua serena grazia e straordinaria varietà.


    Originariamente prevista nel 2020, per celebrare il 500esimo anniversario della morte dell'Urbinate (deceduto appena 37enne il 6 aprile 1520, come è noto), quindi rinviata a causa della pandemia, la mostra-evento segna il ritorno d'un grande appuntamento culturale in un Regno Unito ormai libero da ogni restrizione anti-Covid.

Ripercorrendo in ordine cronologico il folgorante percorso artistico di Raffaello, essa propone non solo alcuni dei suoi più celebri dipinti - dalla Madonna del Cardellino (Galleria degli Uffizi), al ritratto di Baldassarre Castiglione (Louvre), alla Fornarina (Palazzo Barberini) - ma pure testimonianze del suo ingegno multiforme, in parte inedite al grande pubblico, in campi che spaziano dalla architettura all'archeologia, dalla poesia al design per la scultura, fino agli arazzi, alla stampa, alle arti applicate. Con l'obiettivo di esplorare ogni aspetto della sua attività, in modo da mostrare plasticamente come e perché il maestro di Urbino abbia svolto un ruolo così centrale nella storia dell'arte italiana e mondiale. Se l'Ermitage di San Pietroburgo ha trattenuto la sua Sacra Famiglia, sullo sfondo del conflitto innescatosi fra Russia e occidente anche sul terreno della cultura dopo l'invasione dell'Ucraina, i curatori David Ekserdjian e Tom Henry hanno saputo integrare la collezione raffaelita della Gallery (nove opere chiave che includono la sublime Santa Caterina d'Alessandria, il cupo Papa Giulio II o la delicata Madonna dei Rosa) con prestiti, talora senza precedenti, ottenuti da tutto il mondo. Riunendo così, in un'unica galleria, sei diverse Madonne di Raffaello: più che abbastanza per garantire fin d'ora il successo annunciato di un'esibizione destinata a restare aperta al pubblico dal 9 aprile al 31 luglio. (ANSA).

National Gallery Londra, online mostra Artemisia Gentileschi

 


NATIONAL GALLERY (LONDRA)  Nemmeno la pandemia da coronavirus può fermare quello che The Daily Telegraph ha definito "the show of the season": chiunque abbia a disposizione uno smartphone, un PC o un tablet può infatti immergersi con un semplice click nella dolorosa bellezza della pittura di Artemisia Gentileschi, protagonista assoluta alla National Gallery di Londra nella grande mostra a lei dedicata. Per tutti gli appassionati dell'eccezionale pittrice del XVI secolo è disponibile, fino alla chiusura della mostra (il 24 gennaio), un tour on demand accompagnati dalla curatrice Letizia Treves: della durata di 30 minuti, il tour permette di conoscere la vita di Artemisia Gentileschi e di "entrare" nei suoi dipinti più celebri e drammatici. Il percorso espositivo, inaugurato lo scorso 3 ottobre, esplora la carriera dell'artista attraverso una trentina delle sue opere, provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private di tutto il mondo (la maggior parte dei prestiti in mostra non sono mai stati visti nel UK prima), presentate insieme a lettere e documenti contemporanei. Per prenotare il tour (che ha un costo di 8 sterline) basterà accedere al link nationalgallery.org.uk/whats-on/artemisia-curator-led-exhibition -film. "Sebbene questo video non possa sostituire l'esperienza di vedere la mostra di persona alla National Gallery - ha affermato la curatrice - ci permetterà di condividere la storia e i dipinti di Artemisia con quante più persone possibile, in particolare con coloro che non possono arrivare a Trafalgar Square in questo momento".

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