Trivago ha pubblicato proprio in questi giorni il Best Value City Index 2015, un indice nel quale viene valutato ilrapporto qualità-prezzo degli hotel in ben cento località turistiche in tutto il mondo. Mostar è la località più soddisfacente, ovvero quella con il miglior rapporto qualità prezzo. Dall'indice emergono come mete adatte a una vacanza città generalmente poco toccate dal turismo di massa, ma anche località abbastanza famose nei quali gli hotel possono risultare, al di là del prezzo finale, sicuramente soddisfacenti per gli ospiti.
L'albergo, d'altra parte, è quasi sempre un elemento decisivo per valutare la bontà della vacanza. Strutture bellissime e economiche, o strutture care e dai pessimi servizi, sono tanti gli estremi che condizionano il pernottamento e, di conseguenza, anche le valutazioni delle città visitate.
Mostar, la città che guida l'Indice, ha conosciuto i flussi benefici del turismo solo da qualche anno, complice la situazione geopolitica. Il bellissimo comune della Bosnia-Erzegovina, il cui ponte simbolo venne abbattuto nel corso della guerra civile del 1992-1995 (che fece quasi centomila morti tra soldati e civili) e prontamente ricostruito, è risultata "soddisfacente" per oltre il 97% dei turisti, che con un costo medio inferiore ai 50 euro a notte e una qualità piuttosto alta, risulta essere in cima alla classifica.
Al secondo e terzo posto due località conosciute, ma non troppo: Novi Sad, in Serbia, e Lijang (Cina), che raccolgono un consenso tra il 96% e il 97% con costi per notte che non superano i 65 euro. In top 10 anche Plovdiv, che sarà Capitale europea della cultura nel 2019 insieme a Matera, e Szeged, in Ungheria (soddisfazione al 96% e costi inferiori a 60 euro).
Dalla quarta alla decima posizione si viaggia per tutto il mondo, passando dall'India alla Russia (o meglio, l'exclave di Kaliningrad) e fino al Marocco, mentre per trovare dei comuni italiani bisogna scendere abbastanza. Il Bel Paese è rappresentato, e questa è una notizia rilevante, da tre città del Sud: Lecce ed Alberobello, in Puglia, e Pompei in Campania. Le bellissime mete turistiche italiche si difendono degnamente, conquistando una soddisfazione media del 95%, con costi che variano dai 65 euro di Pompei ai 93 di Alberobello, prezzi questi giustificati dall'alta valenza turistica dei luoghi. Si tratta di un "upgrade" rispetto al 2014, quando a comparire nella classifica era solo San Giovanni Rotondo, città molto frequentata come meta di pellegrinaggio per la presenza del santuario di San Pio da Pietrelcina.
Giulia Eremita, marketing manager di Trivago, spiega che la classifica tiene in considerazione le sole destinazioni con un rating uguale o superiore a 89/100, e che l'Italia in tal senso si posiziona a pari numero con Grecia, Canada, Germania e Stati Uniti, mentre ad esempio la Francia ne registra solo due. La classifica non fa riferimento specifico agli stati, ma alla singola città e alla sua offerta turistico-alberghiera, toccando luoghi tradizionalmente poco visitati, ma che in questo modo possono ricevere un impulso turistico maggiore.