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Il 3 e 4 ottobre a Napoli torna Port&Shippingtech, la XVI Edizione della conferenza internazionale dedicata a strategie e tecnologie del sistema logistico-portuale


Ritorna a Napoli PST- Port&ShippingTech, l’evento internazionale che riunisce l’intero settore dello shipping italiano. In programma il 3 e 4 ottobre presso il Centro Congressi della Stazione Marittima del capoluogo campano, la manifestazione è da sempre la main conference di Naples Shipping Week, la settimana internazionale dello shipping e della cultura del mare, organizzata dal Propeller di Napoli e da Clickutility Team e in programma dal 30 settembre al 5 ottobre.

“Quali le rotte per l'Italia marittima tra tecnologie, green e conflitti” è il titolo 2024 della XVI edizione di PST in cui si porrà l’attenzione sulle sfide del Paese per mantenere competitivo il settore dello shipping. La sessione di apertura sarà incentrata sul ruolo geopolitco dell’Italia, da sempre in bilico tra Mediterraneo e Europa, una dicotomia che diventa particolarmente delicata nel campo dello shipping e delle catene di approvvigionamento. A fronte delle nuove tecnologie che stanno influenzando il settore e i suoi equilibri, anche all’interno del Mediterraneo, quale ruolo sta giocando l’industria marittima e il sistema innovazione italiano? La transizione green è un altro tema storicamente dibattuto all’interno di PST. Si parla da tempo di decarbonizzazione del trasporto marittimo e di elettrificazione dei porti, di autoproduzione ed efficienza energetica, abbattimento di emissioni e dei rifiuti. Lo strumento dei green corridor, che sta prendendo piede sulle grandi rotte oceaniche, nel Mediterraneo non riesce a decollare. Come il cluster italiano dello shipping può contribuire a ridurre questo ritardo?

Nel dettaglio le principali conferenze 2024

Giovedì 3 ottobre

· Italia Paese anfibio – Sessione istituzionale e geopolitica - Sempre più il bilanciamento tra Italia europea e Italia mediterranea diventa difficile. La natura anfibia del nostro Paese sta ora rivelando un fattore critico poiché entrambi gli ambienti in cui si muove l’Italia, Europa e Mediterraneo, necessitano di più risorse, di più attenzione e di più capitale politico e intellettuale, oltre che fisico.

· La filiera dello shipping italiano – stato dell’arte di un settore che sta alla base della possibilità concreta per il Paese di giocare un ruolo attivo nei commerci internazionali e nelle catene di approvvigionamento

· La rivoluzione tecnologica nello shipping - Evoluzione nei sistemi di navigazione, realtà aumentata e simulazione, maritime autonomous systems, digital twins, cyberphysical security, self-defense systems.

Venerdì 4 ottobre

· Green Ports&Shipping Summit - Decarbonizzazione, elettrificazione, autoproduzione ed efficienza energetica, abbattimento di emissioni e rifiuti del trasporto marittimo e dei porti.

· Cruise trends: fleets and infrastructures - Convegno a cura di Terminal Crociere Napoli con il supporto organizzativo di Clickutility Team.

· Nessun porto è un’isola: economia terrestre e logistica marittima - La stretta integrazione tra distretti produttivi, infrastrutture e servizi logistici di terra e porti.

Inoltre PST ospiterà anche convegni organizzati da: Assiterminal, USCLAC-UNCDIM-SMACD, Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, KONGSBERG e Distretto del Mare della Campania.

Altri momenti convegnistici saranno: I grandi scenari dei container: uno sguardo alla sfera di cristallo a cura di SRM e Innovazione e start-up a cura di Fabbrica dell’Innovazione.

Port&ShippingTech, è un evento leader tra gli appuntamenti internazionali dedicati alla logistica, allo shipping e più in generale allo sviluppo del sistema logistico-portuale. Si tiene ad anni alterni a Napoli e Genova, rispettivamente all’interno della Naples Shipping Week e della Genoa Shipping Week. La XVI edizione di Port&ShippingTech si svolgerà dal 3 al 4 ottobre presso il Centro Congressi della Stazione Marittima a Napoli. La manifestazione è organizzata da Clickutility Team in collaborazione con Studio Comelli.

Ufficio Stampa

Sostenibilità ambientale, strade alternative nello sviluppo dei porti, concorrenza, alleanze e oligopoly, ESG, finanziamenti e risorse; a Port&ShippingTech (PST), la main conference della Naples Shipping Week


 Il settore dello Shipping sarà al centro del dibattito della Port&ShippingTech, con due sessioni dedicate in programma il 29 e 30 settembre al Centro Congressi della Stazione Marittima del capoluogo campano.
Giovedì 29 settembre - Shipping Challenges: finance, costs, regulations, and more
Nella sessione si discuterà di ESG e delle problematiche legate all’adozione di tali principi in termini di business model, di operatività e di impatto economico; infine un focus sarà dedicato alla regolamentazione e agli aspetti di riforma giuridica. 
La moderazione e l’introduzione alla sessione sono affidate a Gian Enzo Duci, personalità di spicco nel settore, attivo da sempre nell’associazionismo e docente dell’Università degli Studi di Genova. Segnaliamo due degli interventi della sessione: 
  • Il porto IGT (Intermodale, Green e Terribilmente connesso”, Olimpia Ferrara, Responsabile Osservatorio Maritime Economy di SRM spiegherà le strategie vincenti per il porto del futuropossono vincere le sfide con le strategie del futuro.
  • Il Quadro Regolatorio in materia di Sustainable Finance: rischio di confusione e sovrapposizione, di Fabrizio Vettosi, Chairman Shipping Finance WG dell’ECSA, che con perfetto tempismo affronta il problema della nebbia informativa che la diffusione “spregiudicata” degli strumenti ESG sta spandendo sul settore.
Venerdì 30 settembre - Green Ports and Shipping
I temi della sessione riguarderanno le sfide, sistemiche e congiunturali, del settore e di come i player - aziende portuali e marittime - dovranno affrontarle. Sfide che riguardano in primis l’ambiente: come la riduzione della carbon footprint della navigazione commerciale, criticità in cima alla lista dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO – International Maritime Organization) delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. 
La crisi post-pandemica e la guerra hanno forse rallentato il processo di riforma transizionale dello shipping è quindi auspicabile una maggiore definizione delle linee di sviluppo nel campo della propulsione, delle opere marittime, delle infrastrutture portuali e retroportuali e delle normative tecniche.Le tecnologie per arrivare all’obiettivo di emissioni zero o neutrali già esistono e dovranno coinvolgere non solo lo shipping ma tutta la filiera e, a monte, il sistema di gestione e di generazione energetica.La Green Ports and Shipping occupa la mattinata e la prima parte del pomeriggio della seconda giornata di Port&ShippingTech. 

Con la moderazione alternata di Daniele Testi, Presidente dell’associazione SOS Logistica, e Mario Dogliani, Presidente di SDG4MED, nell’arco di cinque ore, verranno affrontati tutti i temi rilevanti per il presente e il futuro della sostenibilità in ambito shipping e portualità. 
I lavori si apriranno con l’intervento di Claudia Pecoraro, DG Research & Innovation Commissione Europea La nuova mission appena approvata della Commissione UE, Mission Restore our Ocean and Waters by 2030 - a challenge and an opportunity for shipping”.
 
In sintesi i i temi della sessione saranno: 
  • decarbonizzazione: sistema energetico e quali percorsi tecnologici nel breve e nel medio termine;
  • il vento come propulsore; 
  • autoproduzione ed efficienza energetica dei porti; 
  • elettrificazione portuale; 
  • soluzioni non propulsive di efficienza energetica; 
  • abbattimento dei rifiuti del trasporto marittimo e dei porti e delle emissioni acustiche per la salvezza dei porti di città; 
  • la lotta alla plastica, dalla prevenzione al recupero in mare.
Fonte: comunicato stampa