Visualizzazione post con etichetta finesettimana. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta finesettimana. Mostra tutti i post

La ricetta della felicità? Considerare i fine settimana come una vacanza


AGI - Come si raggiunge la felicità? Ma, soprattutto, si può accrescere rispetto ai suoi standard? Prendendosi del tempo o facendo una vacanza, suggerisce il Washington Post, che parte da un presupposto: “Gli americani trascorrono la maggior parte del loro tempo al lavoro e lavorando molte più ore che in molti altri paesi” e “sebbene gli americani spesso ricevano meno giorni di vacanza che in altre parti del mondo, molti di loro non usano nemmeno i giorni liberi che hanno a disposizione”. Eppure, “il tempo libero è importante per reimpostare e ricalibrare le energie”, afferma il quotidiano. Che fare? Come organizzarsi o sfruttare meglio le occasioni per una pausa rigenerante ed essere anche più felici?

La risposta è di una semplicità estrema: basta trattare i fine settimana come se si trattasse di una vacanza e questo può far raggiungere l’obiettivo. Uno studio recente, come quello condotto dalla Ucla Anderson School of Management, ha stabilito che su 441 lavoratori, alla cui metà è stato chiesto di trascorrere un fine settimana primaverile come si trattasse di un fine settimana qualsiasi e all’altra metà di considerare lo stesso weekend “come una vera e propria vacanza”, ha offerto risultati di grande interesse.

Infatti, quando le persone sono tornate al lavoro il lunedì successivo, quelle che hanno trascorso il fine settimana come se fossero stati davvero in vacanza “hanno riscontrato maggiore felicità, meno negatività e più soddisfazione” rispetto a quanti hanno affrontato il fine settimana come normale routine. I primi, poi, hanno anche “speso più soldi” dei secondi: circa 130 dollari contro 104. “Ma non sono stati i soldi spesi a comprare la felicità”, sottolinea il Post, quanto “la quantità del denaro speso”. Il motivo?

Secondo i ricercatori, il punto è che “la concezione della vacanza rispecchia un modo d’essere più consapevole”, in particolare perché presta maggiore “attenzione al presente”. Una sorta di carpe diem? Di fatto sì, risponde Cassie Holmes, professore alla Anderson School dell'Ucla, perché “permette di sentire che possiamo davvero fare una pausa e goderci l’attimo". Di più: “I risultati suggeriscono che dirigere l'attenzione al presente è stato molto importante per raccogliere benefici emotivi dal tempo libero", hanno scritto gli autori dello studio nel report conclusivo, perché in fondo “le vacanze migliorano il benessere emotivo e identificano un modo per sfruttare meglio il tempo libero che le persone già hanno".

Una ricetta semplice, che però può cambiare la vita, da bene in meglio. E non solo nel fine settimana.