Quando l’acqua “guida” il turismo. In bicicletta sui nuovi percorsi della rete idrica
Si chiamano “I sentieri dell’acqua”, e sono i nuovi percorsi turistici sul territorio da fare in bicicletta presentati oggi da Legambiente e Acquedotto del Fiora. Sono percorsi che attraversano il territorio maremmano seguendo le reti idriche, oltre 8mila chilometri, che raccordano tutti i nodi d’interesse in un’unica rete rendendo ancora più interdipendenti tutti i luoghi, le attività e gli interessi che contraddistinguono questo particolare territorio. L’Acquedotto del Fiora e l’associazione del Cigno hanno parlato così di mobilità dolce e di promozione del territorio attraverso la riscoperta di uno dei tesori più importanti del nostro tempo: l’acqua. L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di unire il mondo della mobilità dolce con quello del turismo in Maremma, possibile motore di una nuova conoscenza del territorio e della risorsa idrica, sempre più importante e necessaria alla vita, spesso sprecata e non utilizzata nelle giuste modalità.
“L’acqua è una risorsa indispensabile per la vita di ogni essere umano – ha spiegato Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo – ma anche per garantire le attività produttive e la sopravvivenza del pianeta. È fondamentale far conoscere a tutti l’importanza di questo bene, sempre più limitato e quindi prezioso, e per questo abbinarlo a percorsi ciclabili può essere una formula vincente. Il cicloturismo rappresenta infatti il miglior modo per scoprire il territorio e le sue bellezze, rimanendo nell’ottica di un turismo sostenibile e di qualità”.
“Ci fa piacere di aver trovato in Legambiente e nell’associazione del Cigno altri partner per il progetto “I sentieri dell’acqua”, su cui Acquedotto del Fiora sta lavorando da alcuni mesi. È un progetto il cui logo è stato preso a icona del bilancio di sostenibilità 2013 proprio per valorizzare l’attenzione della responsabilità sociale dell’impresa Acquedotto del Fiora nei confronti del territorio, una responsabilità che attraverso questo progetto, semplicemente mettendo a disposizione infrastrutture del sistema idrico integrato, realizza un motore di sinergia nei confronti di istituzioni, associazioni culturali, sportive e ricreative deputate alla promozione del territorio e alla realizzazione di eventi – ha detto Tiberio Tiberi, presidente di Acquedotto del Fiora – A partire dalla cultura dell’acqua, un’acqua pulita e ricca di vita, si sviluppa l’idea di accompagnare il visitatore offrendogli la possibilità di viaggiare sia a piedi, in bici, a cavallo, in canoa o con altro mezzo di trasporto. Lungo i percorsi sarà possibile degustare i prodotti tipici della terra, dissetarsi con la migliore acqua e buoni vini, allietarsi con le bellezze naturali ricche di biodiversità, ma anche con tanti borghi, castelli e realtà rurali che caratterizzano questa parte della Toscana”.
E in contemporanea si è svolta anche una ciclopasseggiata, partita da Grosseto alle 10 e arrivata ai serbatoi di Grancia. Alla conferenza stampa, invece, coordinata da Angelo Gentili responsabile nazionale di Legambiente Turismo, hanno illustrato il progetto Tiberio Tiberi presidente Acquedotto del Fiora, Lorenzo Pirritano direttore operazioni Acquedotto del Fiora, Mirko Neri direttore amministrativo e commerciale Acquedotto del Fiora, Paolo Pizzari amministratore delegato Acquedotto del Fiora, Reana De Simone referente per il progetto, Alberto Fiorillo della Rete per la mobilità nuova, Rosanna Betti coordinatrice regionale FIAB Toscana e Angelo Fedi della Fiab Grossetociclabile.
ilgiunco.net
Turismo, Quito vince I World Travel Awards regionali
Premiate anche il Perù e la Colombia. A novembre finale mondiale in Marocco
Quito si conferma per il secondo anno la destinazione preferita
in Sud America per il turismo, ottenendo il 21esimo World Travel Awards
regionale. Il riconoscimento, considerato l’Oscar del turismo, è stato
consegnato in una cerimonia a cui hanno partecipato più di 300
rappresentanti del settore delle Americhe. “Siamo la principale
destinazione in Sud America – ha affermato con orgoglio il sindaco della
capitale ecuadoregna, Mayor Mauricio Rodas -. È un onore che apre
ulteriormente le porte al turismo per ammirare le nostre meraviglie”.
Quito, che ha ospitato l’evento, ha vinto anche le categorie “Green
destination” e “South America's Leading Tourist Board”. “È stato un
piacere venire qui – ha aggiunto il presidente dei World Travel Awards,
Graham Cooke -. Dal momento in cui siamo arrivati ci siamo sentiti a
casa. Anche e soprattutto grazie ai membri dell’ufficio del Turismo
locale”.
Per quanto riguarda le altre categorie del riconoscimento, al Perù sono andati i premi per miglior destinazione culturale, per il patrimonio storico e culinario del Sud America. Per quanto riguarda i meeting e le conferenze, è stata Medellin in Colombia a essere premiata come destinazione migliore dove svolgerli. “Gli elettori dei World Travel Awards – ha concluso Cooke -, hanno espresso le loro preferenze e selezionato ciò che c’è di meglio per quanto riguarda il turismo in America del Sud. Spero di congratularmi con tutti i nostri vincitori in Marocco, dove si terrà il gran finale del premio a novembre”. Gli Awards, infatti, dopo una prima selezione prevedono una competizione a livello regionale. I vincitori competono poi per il titolo mondiale di miglior destinazione turistica.
Il Velino
Per quanto riguarda le altre categorie del riconoscimento, al Perù sono andati i premi per miglior destinazione culturale, per il patrimonio storico e culinario del Sud America. Per quanto riguarda i meeting e le conferenze, è stata Medellin in Colombia a essere premiata come destinazione migliore dove svolgerli. “Gli elettori dei World Travel Awards – ha concluso Cooke -, hanno espresso le loro preferenze e selezionato ciò che c’è di meglio per quanto riguarda il turismo in America del Sud. Spero di congratularmi con tutti i nostri vincitori in Marocco, dove si terrà il gran finale del premio a novembre”. Gli Awards, infatti, dopo una prima selezione prevedono una competizione a livello regionale. I vincitori competono poi per il titolo mondiale di miglior destinazione turistica.
Il Velino
Vacanze: in castelli o sull'albero, l'alloggio piace strano
Nove viaggiatori su 10
vorrebbero soggiornare in un alloggio non convenzionale come un
castello, un'imbarcazione o una casa su un albero e sono tutti d'accordo
nell'affermare che sono le piccole cose, i dettagli, a incidere sul
grado di soddisfazione del loro soggiorno. Lo rivela un sondaggio di
Booking.com su un campione di quasi 39.000 viaggiatori provenienti da 9
Paesi (Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Germania, Italia,
Brasile, Cina e Giappone).
Ad esempio sebbene la qualità della prima colazione e la cortesia del personale siano senz'altro importanti per i viaggiatori di tutte le nazionalità, questi fattori non sono determinanti nella scelta finale della sistemazione. Soprattutto elementi secondari quali il design esclusivo, un set di cortesia di lusso o un centro spa/benessere, vengono visti come extra speciali e non come fattori principali che incidono sulla scelta. Particolare curioso che emerge dalla ricerca è che sui fattori determinati e su quelli ritenuti secondari si notano enormi differenze in base alla nazione di provenienza del viaggiatore.
Per i viaggiatori tedeschi, francesi e italiani, la presenza di un centro benessere nella struttura è più importante rispetto alle altre nazionalità e per tedeschi e brasiliani la colazione è fondamentale. A differenza delle altre nazionalità, per i viaggiatori cinesi il design esclusivo, i set di cortesia lussuosi e il servizio in camera sono fattori decisamente importanti.
I viaggiatori americani, australiani e canadesi danno più importanza a bevande e spuntini gratuiti, rispetto alle altre nazionalità, oltre a prestare particolarmente attenzione alla presenza del set per la preparazione di tè e caffè in camera, mentre per cinesi e brasiliani questo servizio è poco importante. La convenienza del prezzo è invece relativamente importante per tutte le nazionalità. In particolare, lo è in maggior misura per i viaggiatori cinesi e francesi e in minor misura per i tedeschi e gli italiani.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSAAd esempio sebbene la qualità della prima colazione e la cortesia del personale siano senz'altro importanti per i viaggiatori di tutte le nazionalità, questi fattori non sono determinanti nella scelta finale della sistemazione. Soprattutto elementi secondari quali il design esclusivo, un set di cortesia di lusso o un centro spa/benessere, vengono visti come extra speciali e non come fattori principali che incidono sulla scelta. Particolare curioso che emerge dalla ricerca è che sui fattori determinati e su quelli ritenuti secondari si notano enormi differenze in base alla nazione di provenienza del viaggiatore.
Per i viaggiatori tedeschi, francesi e italiani, la presenza di un centro benessere nella struttura è più importante rispetto alle altre nazionalità e per tedeschi e brasiliani la colazione è fondamentale. A differenza delle altre nazionalità, per i viaggiatori cinesi il design esclusivo, i set di cortesia lussuosi e il servizio in camera sono fattori decisamente importanti.
I viaggiatori americani, australiani e canadesi danno più importanza a bevande e spuntini gratuiti, rispetto alle altre nazionalità, oltre a prestare particolarmente attenzione alla presenza del set per la preparazione di tè e caffè in camera, mentre per cinesi e brasiliani questo servizio è poco importante. La convenienza del prezzo è invece relativamente importante per tutte le nazionalità. In particolare, lo è in maggior misura per i viaggiatori cinesi e francesi e in minor misura per i tedeschi e gli italiani.
Turismo: Borletti, ticket per turisti mordi e fuggi Venezia
Rilancia l'ipotesi di un
ticket per l'ingresso dei turisti 'mordi e fuggi' a Venezia Ilaria
Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni Culturali con delega al
Turismo ed ex presidente del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano).
"Non si può adattare Venezia al turismo, ma è il turismo che deve adattarsi a Venezia rispettandone le dimensioni e l'integrità" dice in un'intervista a 'La Nuova Venezia'. "Venezia - prosegue, affrontando una questione ormai da decenni al centro del dibattito - sta lentamente morendo di turismo, soffocata specie nei mesi estivi da visitatori mordi e fuggi in costante aumento che lasciano poco o nulla alla città e la stanno letteralmente consumando. Per questo penso che per salvaguardare questa città e i veneziani, ma anche un patrimonio del mondo, si debba pensare seriamente all'introduzione di un biglietto di ingresso alla città. Dovrebbero pagarlo tutti i turisti, tranne quelli che soggiornano a Venezia o che hanno meno di 25 anni e chi paga il ticket avrebbe diritto anche all'ingresso gratuito in uno dei musei cittadini, che oggi sono largamente sottovisitati in proporzione al numero di visitatori che ogni giorno affluisce in centro storici".
Secondo il sottosegretario, "in questo modo, oltre a regolare i flussi in entrata, si otterrebbero anche le risorse necessarie alla manutenzione della città e alla conservazione del suo patrimonio monumentale". Per Borletti Buitoni, nella città lagunare si fronteggiano due visioni opposte: una che ha a cura il suo mantenimento e la sua salvaguardia monumentale e l'altra di chi ha interesse solo "a vedere crescere a dismisura il numero delle presenze turistiche", "Io - dice - mi ritrovo nella prima" e il governo è pronto a fare la sua parte per aiutare la città "a restare se stessa, senza distruggersi".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA"Non si può adattare Venezia al turismo, ma è il turismo che deve adattarsi a Venezia rispettandone le dimensioni e l'integrità" dice in un'intervista a 'La Nuova Venezia'. "Venezia - prosegue, affrontando una questione ormai da decenni al centro del dibattito - sta lentamente morendo di turismo, soffocata specie nei mesi estivi da visitatori mordi e fuggi in costante aumento che lasciano poco o nulla alla città e la stanno letteralmente consumando. Per questo penso che per salvaguardare questa città e i veneziani, ma anche un patrimonio del mondo, si debba pensare seriamente all'introduzione di un biglietto di ingresso alla città. Dovrebbero pagarlo tutti i turisti, tranne quelli che soggiornano a Venezia o che hanno meno di 25 anni e chi paga il ticket avrebbe diritto anche all'ingresso gratuito in uno dei musei cittadini, che oggi sono largamente sottovisitati in proporzione al numero di visitatori che ogni giorno affluisce in centro storici".
Secondo il sottosegretario, "in questo modo, oltre a regolare i flussi in entrata, si otterrebbero anche le risorse necessarie alla manutenzione della città e alla conservazione del suo patrimonio monumentale". Per Borletti Buitoni, nella città lagunare si fronteggiano due visioni opposte: una che ha a cura il suo mantenimento e la sua salvaguardia monumentale e l'altra di chi ha interesse solo "a vedere crescere a dismisura il numero delle presenze turistiche", "Io - dice - mi ritrovo nella prima" e il governo è pronto a fare la sua parte per aiutare la città "a restare se stessa, senza distruggersi".
In Val di Fiemme l’Apt offre il permesso per la raccolta a chi soggiorna tre notti
Luca Libardi, presidente dell'Associazione albergatori, fa il quadro generale della situazione. Senza giri di parole: «Si è sommato alla crisi questo meteo terribile: io spero si rimanga sotto il 10% di calo. Salendo in quota, però, la problematica si è acuita e mi riferisco ai rifugi. Qualche polemica sulle previsioni meteo ci può stare, ma è stato il luglio più piovoso dopo il 1921. Speriamo che almeno agosto tenga: una seconda metà d'agosto positiva non permetterà comunque di recuperare la clientela persa in luglio». Le prenotazioni - continua Libardi - «vanno a rilento: il meteo non si è stabilizzato e non c'è la fuga dal caldo in pianura. Ferragosto? No, il pieno non c'è: siamo attorno all'80%, ma parliamo del 14, 15 e 16. Nel 1983 il “minimum stay” era di tre settimane, adesso siamo sui tre giorni. Sono cambiate le abitudini degli ospiti: Ferragosto non è più “mitico” come una volta, quando bisognava farlo fuori casa e c’era il fermo totale dell'Italia».
Bruno Felicetti, direttore dell’Apt della Val di Fiemme, dispone di dati parziali: «La prima quindicina abbiamo avuto un -1,6% di arrivi e un -4% di presenze, però sulla seconda ci aspettiamo una “botta”. Credo che saremo sul -10/12%. Quanto ai fatturati di negozi e ristoranti, mi parlano di perdite attorno al 40-50%. Hanno sofferto soprattutto le attività all'aperto: bar, tennis rafting, noleggi bici... L'agosto si sta riempiendo ma il tutto esaurito non lo faremo neanche a Ferragosto. Speriamo che faccia caldo nella seconda metà». Si cerca di correre ai ripari con tutte le risorse a disposizione: «In luglio abbiamo mantenuto chi aveva già prenotato e chi era qui, grazie alle attività alternative. Le carte come “Fiemme emotion”, con gli impianti gratis, e la “Trentino guest card” che dà accesso a musei, castelli e mobilità sono molto piaciute. In settembre, invece, regaleremo il permesso di raccolta dei funghi a chi fa almeno tre notti. Un last-minute introdotto per provare a recuperare chi non è venuto a luglio e potrebbe farsi due o tre giorni prima dell'apertura delle scuole».
Sospira anche Marco Masè, presidente dell’Apt di Campiglio: «Luglio è un mese dove numeri piccoli fanno cambiare le percentuali in maniera elevata. Va preso con le molle, ma temo che i dati saranno negativi, come nelle altre valli del resto. I prossimi dieci giorni mi pare che ci sia lavoro, ma il tempo non ci sta aiutando».
Guarda al futuro Paola Toffol, presidente dell’Apt di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi: «Faremo i conti alla fine, ma nel calo la clientela italiana ha inciso molto. Speriamo di recuperare nella seconda parte della stagione». La missione per tutti è di «investire di più e meglio sul mercato straniero. Nella nostra zona abbiamo un 80 - 20: l’obiettivo è pareggiare».
trentinocorrierealpi
Vacanze: da low cost a bambini, tutti i consigli per cellulari e itinerari. I consigli per auto e aereo e la guida per la salute in viaggio
a cura di Cinzia Conti
Un anno di lavoro alle spalle e tanta voglia di godersi il meritato riposo? Se fate parte di quei 28 milioni di italiani che potranno permettersi le ferie ecco qualche consiglio utile prima di mettersi in viaggio.
Se non avete ancora deciso la vostra meta date un'occhiata ai reportage di Ansa In Viaggio in Italia e nel Mondo. Se invece siete certi che volete il mare potete sempre scegliere la spiaggia dalla top 20 di Legambiente. E soprattutto occhio alla privacy e tra selfie e social attenzione alle situazioni imbarazzanti sotto l'ombrellone.
LE IDEE PER RISPARMIARE - Passiamo al grande problema crisi: si parte con l'idea di vacanze offline e detox da cellulare e computer ma quanti riescono veramente a farlo? Pochi. Quindi un decalogo sugli errori da evitare per risparmiare con il cellulare può sempre essere utile. E se la meta è l'America occhio alle nuove regole della Tsa e niente cellulari e Ipad scarichi alla partenza.
In valigia, poi, saranno utili sia i pezzi d'abbigliamento giusto (pochi ma strategici) sia dei buoni libri come compagni di viaggio.
I CONSIGLI PER AEREI E AUTO - C'è un volo di mezzo? Fate pure gli scongiuri ma date un'occhiata a cosa fare in caso di perdita o danneggiamento dei vostri bagagli.
Invece chi andrà in auto fuori dai confini nazionali tenga presente le regole che cambiano da paese a paese.
LA GUIDA PER VIAGGI SANI E SICURI - Infine che siano meduse o jet lag non permettete a nulla di rovinarvi la vacanza e date un'occhiata alla guida per fare viaggi sani e sicuri (dai consigli per bambini alle dritte per le future mamme alle malattie infettive).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSAUn anno di lavoro alle spalle e tanta voglia di godersi il meritato riposo? Se fate parte di quei 28 milioni di italiani che potranno permettersi le ferie ecco qualche consiglio utile prima di mettersi in viaggio.
Se non avete ancora deciso la vostra meta date un'occhiata ai reportage di Ansa In Viaggio in Italia e nel Mondo. Se invece siete certi che volete il mare potete sempre scegliere la spiaggia dalla top 20 di Legambiente. E soprattutto occhio alla privacy e tra selfie e social attenzione alle situazioni imbarazzanti sotto l'ombrellone.
LE IDEE PER RISPARMIARE - Passiamo al grande problema crisi: si parte con l'idea di vacanze offline e detox da cellulare e computer ma quanti riescono veramente a farlo? Pochi. Quindi un decalogo sugli errori da evitare per risparmiare con il cellulare può sempre essere utile. E se la meta è l'America occhio alle nuove regole della Tsa e niente cellulari e Ipad scarichi alla partenza.
In valigia, poi, saranno utili sia i pezzi d'abbigliamento giusto (pochi ma strategici) sia dei buoni libri come compagni di viaggio.
I CONSIGLI PER AEREI E AUTO - C'è un volo di mezzo? Fate pure gli scongiuri ma date un'occhiata a cosa fare in caso di perdita o danneggiamento dei vostri bagagli.
Invece chi andrà in auto fuori dai confini nazionali tenga presente le regole che cambiano da paese a paese.
LA GUIDA PER VIAGGI SANI E SICURI - Infine che siano meduse o jet lag non permettete a nulla di rovinarvi la vacanza e date un'occhiata alla guida per fare viaggi sani e sicuri (dai consigli per bambini alle dritte per le future mamme alle malattie infettive).
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