Alla scoperta delle Terre di Siena, a piedi e in bici...il Festival Plein Air. Terre di Siena Plein Air protagonista al Salone del Camper a Parma

Terre di Siena Plein Air protagonista al Salone del Camper a Parma


La nuova edizione della manifestazione andrà avanti fino al 17 novembre con un ricco programma
L’assessore Scarpelli: “Crediamo in questa manifestazione e puntiamo a estenderla a livello regionale”

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L’assessore alle attività produttive della Provincia di Siena, Tiziano Scarpelli e la dirigente Formazione e Lavoro della Provincia di Siena, Simonetta Cannoni, sono intervenuti oggi, venerdì 20 settembre al Salone del Camper 2013, la fiera di riferimento a livello nazionale e la seconda in Europa per il turismo en plein air, alla presenza del vicepresidente APC - Associazione Produttori caravan e Camper, Leonardo Giotti, per illustrare tutte le nuove iniziative che si terranno fino al 17 novembre nell’ambito di Terre di Siena Plein Air. Questa quarta edizione del festival del viaggiare lento e all’aria aperta promosso dalla Provincia di Siena e da APC, con il supporto della rivista di settore Plein Air, infatti, accoglie i camperisti in arrivo da tutta Italia con un programma ancora più ricco di iniziative e un territorio sempre più attrezzato sul fronte dell’ospitalità, come attestato dal Rapporto Regionale - Toscana 2013 sul turismo en plein air, che vede la provincia di Siena in testa alla classifica regionale dell’accoglienza dedicata ai turisti itineranti. L’assessore ha annunciato che, dato il successo di pubblico e l’importanza che questa manifestazione riveste per il territorio anche in termini di opportunità economiche, l’amministrazione regionale ha mostrato interesse ad estendere questo Festival a tutto il territorio toscano. 

È importante che il camper torni ad essere al centro dell’attenzione della terra in cui sono nate e si sono sviluppate le maggiori aziende del settore e che la camper valley diventi sempre di più un luogo di incontro tra produttori e appassionati di turismo en plein air. Il camperista può, infatti, già oggi, visitare i luoghi dove vengono prodotti la maggior parte dei veicoli ricreazionali e vivere un’atmosfera da protagonista attraverso offerte, sconti e iniziative costruite su misura: percorsi a piedi lungo la Via Francigena, ogni domenica a partire dal 1 settembre; degustazioni nelle aziende produttrici delle Docg senesi; visite nei musei; relax nei centri del sistema termale e molto altro ancora. 

Alla scoperta delle Terre di Siena, a piedi e in bici. Tra le novità dell’edizione 2013 ci sono i percorsi alla scoperta della Via Francigena, “la strada” per eccellenza, percorsa nei secoli da mercanti e pellegrini. Durante il Festival Plein Air, ogni domenica mattina, gli ospiti delle Terre di Siena avranno la possibilità di conoscere e percorrere gratuitamente, accompagnati da guide esperte, i tratti più suggestivi delle cinque tappe che, da San Gimignano a Radicofani, costituiscono i 120 km di Via Francigena in provincia di Siena: un assaggio di splendidi percorsi, interamente segnalati e facilmente percorribili, a piedi o in bicicletta. Per gli amanti delle due ruote le possibilità non mancano: oltre alla Via Francigena, sono tre i percorsi permanenti e segnalati del territorio: il percorso dell’Eroica, il Canale Maestro della Chiana e il Gran Tour della Val di Merse. Nella terra dei ciclisti, chi arriva in camper può proseguire su due ruote senza rimanere deluso. 

Una terra d’arte, di eccellenze enogastronomiche e di benessere. Uno dei patrimoni più rari e ricchi del mondo, che si esprime nelle architetture e negli affreschi, nei dipinti e nelle sculture, potrà essere ammirato nei 33 musei diffusi sul territorio, gestiti dalla Fondazione Musei Senesi, con aperture straordinarie, visite guidate e biglietti scontati. Le eccellenze, nelle Terre di Siena, non sono solo nell’arte: per questo Terre di Siena Plein Air coinvolge anche i produttori di vino, selezionati con la collaborazione dei Consorzi delle cinque Docg, che accoglieranno gli ospiti per visite e degustazioni in azienda. Non saranno le uniche occasioni per assaporare i prodotti e le pietanze della tradizione rurale, disponibili anche nei mercatali, nelle botteghe e nei ristoranti di filiera corta. Per i viaggiatori itineranti tante anche le offerte ad hoc per rilassarsi nei centri del sistema termale senese dove passato e presente si incontrano all’insegna del benessere, rendendo unica l’offerta termale delle Terre di Siena. Dalle Terme di Petriolo, nel cuore della Val di Merse, agli accoglienti centri di Chianciano Terme, dove è stato recentemente inaugurato un nuovo complesso di piscine termali il cui nome, Theia, evoca le radici storiche del luogo intitolato dagli Etruschi a Sillene, dall’incanto delle Terme Antica Querciolaia di Rapolano all’armonia delle Terme di Montepulciano, fino alla naturalità assoluta delle Terme Fonteverde di San Casciano dei Bagni. 

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“La Provincia di Siena - afferma l’assessore alle attività produttive, Tiziano Scarpelli - crede, fin dalla prima edizione, e punta molto sulle potenzialità del ’Terre di Siena Plein Air’, un’iniziativa di successo che offre la doppia opportunità di valorizzare, da un lato, il comparto produttivo della camperistica, che pur in sofferenza, resta il distretto industriale più rilevante del nostro territorio e, dall’altro, le numerose eccellenze delle Terre di Siena. Grazie alla preziosa collaborazione con l’Associazione Produttori Caravan e Camper e con la rivista specializzata Plein Air, che ringrazio - aggiunge Scarpelli - anche quest’anno possiamo offrire un ricco programma di iniziative e appuntamenti di attrazione per gli appassionati del viaggiar lento, che troveranno aperte le porte delle aziende del camper e avranno l’opportunità di scoprire le Terre di Siena in tutte le sue declinazioni, in un’atmosfera di accoglienza che arricchisce l’ospite e lo rende protagonista”. 

“Terre di Siena è un appuntamento da non perdere per chi ama il viaggio en plein air - dice il Vice Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, Leonardo Giotti – il festival del viaggiar lento promosso dalla Provincia di Siena è diventato un ritrovo per migliaia di camperisti, una buona prassi italiana e ci auguriamo che altre Province e Amministrazioni locali si ispirino a questa esperienza per riproporre i valori del turismo en plein air sul territorio nazionale. L’attenzione della Provincia di Siena e, più in generale del territorio, verso questa tipologia di turismo ha portato alla pubblicazione del Rapporto regionale-Toscana sul turismo en plein air in camper e in caravan, uno strumento importante che monitora l’offerta ricettiva locale dedicata ai camperisti. Vorrei ricordare, infine, che le aziende APC del distretto toscano rimangono aperte durante tutto il periodo della manifestazione per offrire agli ospiti del Festival la possibilità di visitare gli stabilimenti produttivi e conoscere il ciclo produttivo dei veicoli ricreazionali, che rappresentano un’eccellenza del made in Italy”. 

La partnership con APC. La collaborazione tra la Provincia di Siena e l’Associazione Produttori Caravan e Camper (APC), rafforzata da quattro edizioni di “Terre di Siena Plein Air”, nasce dalla valutazione delle notevoli potenzialità economiche, turistiche e culturali legate al turismo itinerante in camper e in caravan. Una sinergia vincente tra settore pubblico e privato, partita nel 2010 con oltre mille veicoli ricreazionali e tremila persone alla scoperta delle terre senesi e consolidata nelle edizioni successive con ottimi risultati. Terre di Siena Plein Air è organizzato da Provincia di Siena e Associazione Produttori Caravan e Camper (APC), con il supporto della rivista di settore Plein Air e la collaborazione delle aziende Associate APC: TRIGANO (marchi: CI, Roller Team), SEA (marchi: Elnagh, Mc Louis, Mobilvetta), Giottiline, Laika, Rimor e Kentucky, oltre a PLA. 

Per saperne di più sulla manifestazione, conoscere dove sono, comune per comune, gli spazi per l’ospitalità dei camper e prenotare la partecipazione alle varie iniziative, è possibile visitare il sitowww.pleinair.terresiena.it.
fonte: sienafree.it

Ottobre, week end con il gufo

Falchi e avvoltoi non sempre se la passano bene. Giudicati erroneamente aggressivi e pericolosi, questi uccelli predatori, anello fondamentale nella catena alimentare animale (una coppia con i piccoli può in una notte cacciare fino a 100 roditori) rappresentano invece un mondo affascinante e tutto da scoprire, al punto da dar vita ad turismo naturalistico ad hoc, da praticare proprio ad inizio autunno con l’abbassarsi delle temperature.
In che modo? Frequentando alcuni dei centri didattici da poco nati lungo la penisola (vicino alla capitale c’è I Falchi di Rocca Romana ma ne esistono altri in Veneto, Piemonte e Toscana) per conoscere e vedere volare da vicino gli esemplari delle varie specie. Ma anche trascorrere week end in mezzo ai boschi con i volatili al seguito, in compagnia di un istruttore. O notti misteriose insieme a gufi e civette. Provenienti da allevamenti specifici (in Italia ne esistono 15), certificati dal Corpo Forestale dello Stato e assimilabili quindi agli animali domestici.  E come tali amati e protetti. Un revival di antiche pratiche di falconeria? Un’occasione per l’ennesimo corteo medievale? Assolutamente no. “Quella che promuoviamo è una falconeria alternativa, slegata dall’attività venatoria”, spiega Daniele Cominetti, ornitologo, divulgatore, appassionato di rapaci e coordinatore del centro didattico Il Mondo nelle ali, nato nel 2010 a San Germano Chisone (TO) con ben 23 esemplari ospitati. “Immergersi nella natura per ore, seguiti in volo da un rapace è un’emozione che non ha eguali. Specialmente in questa stagione dalle luci e dagli scorci inusuali, meno scontati di quelli delle classiche giornate di sole. Il rapace, allevato fin da piccolo, riconosce nel proprietario all’inizio un genitore e poi un amico. Una volta in volo potrebbe scegliere di non tornare: ma ogni volta che si posa sul pugno conferma il suo fortissimo legame di fiducia e di collaborazione alimentare. Perché andare a cacciare il cibo quando ha un papà che glielo procura? Prendere dimestichezza con gli animali non è difficile, basta non volerli toccare troppo. Perché se il barbagianni, più socievole e dalla simpatica mimica (può ruotare il capo fino a 270°) ama farsi coccolare, il falco, più regale e indipendente, non gradisce troppo il contatto diretto, pur stando volentieri con l’uomo. Anche perché poi deve perdere tempo a ricomporsi le piume”.
Tra le attività turistiche proposte da Cominetti, istruttore della Sef (Scuola equestre di formazione), da segnalare quella innovativa di falconeria a cavallo, dedicata agli appassionati di “ali e criniere”: al momento i tour si svolgono nei boschi di Cumiana e nella Val Chisone, in Piemonte, ma presto verranno estesi ad altre zone d’Italia (previsto dal 25 al 27 ottobre prossimi un corso di equitazione ad hoc - info 347/4302242).
Ma quali i rapaci più affascinanti? Senza dubbio il falco pellegrino, così chiamato perché diffuso in tutto il pianeta: dotato di 80 decimi di vista e di un sistema di zoom, è il rapace più veloce al mondo, capace di buttarsi in picchiata sulla preda a 385 km/h. E poi il gheppio, simpatico falchetto dal becco di ricurvo, in grado di rimanere fermo in volo sopra una potenziale preda, secondo la cosiddetta tecnica “dello spirito santo”. “Purtroppo i nostri bimbi conoscono meglio opossum e armadilli, scoperti in tv, che i nostri gufi”, spiega ancora Cominetti, che da 10 anni svolge attività didattica con i suoi rapaci nelle scuole.
“E sono anche convinti che vedano solo di notte: quando invece il gufo vede benissimo anche di giorno. Ed è pure sveglio”. Rimane un dubbio: e cioè la certezza della provenienza dei rapaci utilizzati in falconeria. “ Purtroppo i delinquenti che rubano i piccoli dai nidi esistono ancora”, afferma l’ornitologo, “ma la stragrande maggioranza degli esemplari proviene da allevamenti, con tanto di certificazione del DNA alla nascita (per verificare siano nati da una coppia domestica) e di anello inamovibile alle zampe. Non scordiamo che se i falchi pellegrini sono scampati all’estinzione il merito è stato anche degli allevatori, che hanno contribuito alla loro reintroduzione in natura”. (www.ilmondonelleali.com)
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il Salone del Camper 2013 / Presentazione del libro "Io faccio così" di Daniel Tarozzi. Viaggio in camper alla scoperta dell’Italia che cambia


Il cambiamento è un richiamo della necessità”.
 Michelangelo Pistoletto

Ci sono tantissime realtà italiane in movimento. Il problema è che sono invisibili. Dobbiamo lavorare per farle vedere”.
Hans Schmieder dell’Accademia dei Colloqui di Dobbiaco (Bressanone)

Nonostante la crisi, i partiti, le tasse…c’è un’Italia che reagisce, che non molla, che va avanti e crede nel futuro. Daniel Tarozzi ha deciso di salire sul camper e andare a scoprirla e a raccontarla.
Sette mesi on the road, senza scadenze o itinerari precisi, inseguendo le esperienze di chi ci prova a cambiare vita e a non rassegnarsi al peggio. La scoperta è che si sta creando una rete diffusa dal Nord al Sud di microeconomie che valorizzano il territorio e le competenze delle persone spesso promuovendo lavori che le statistiche nemmeno rilevano: in città, in campagna, da soli, in gruppo. Sempre all’insegna dell’ecocompatibilità, del risparmio e della qualità della vita. Contadini, inventori, imprenditori, manager, artigiani, neolaureati, artisti: le loro storie non fanno più parte dell’aneddotica ma costituiscono una realtà che va raccontata e fotografata e dimostrano che un altro Pil, più vero e di qualità, è possibile.

Mentre il mondo della politica e dei mass media, in modo sempre più autoreferenziale, continuano a raccontare e a raccontarsi di un Paese decadente, volgare e immobile, lontano da loro, dai riflettori dei mass media, dai reality show e dai talk show, dai quotidiani e dai settimanali di costume, si è andata affermando un’altra Italia. É un’Italia complessa, variegata, multiforme. Un’Italia fatta di singoli, fatta di movimenti, fatta di artigiani, di laureati, di contadini. Un’Italia fatta di giovani e di anziani, di donne e di uomini, di amministrazioni e di gruppi. Di esperienze radicali e di esperienze “integrate”. Di chi cerca di cambiare il mondo e di chi lotta per cambiare se stesso. Di chi ha detto basta al “lavoro” tradizionale, di chi ha detto basta alla politica tradizionale, di chi ha deciso di lasciare la città e di chi ha deciso di entrare in transizione. L’Italia dei ‘downshifter’, dei decrescenti, dei bioregionalisti, dei comuni virtuosi, dei ‘transizionisti’, degli ecovillaggi, degli eco-vicinati, dei co-housing. L’Italia dei comitati per l’acqua pubblica, delle esperienze degli orti urbani, della permacultura, del ritorno alla campagna, del volontariato. L’Italia di chi non insegue la carriera, il denaro, la crescita del pil o dei propri biglietti da visita. Di chi vive con poco e di chi cambia poco per volta. Un’Italia che non aspetta che siano altri a cambiare le cose, ma che – spesso in silenzio – si è messa in moto. Da nord a sud, vive e palpita un’Italia diversa.
E Daniel Tarozzi l'ha incontrata e raccontata in questo libro.

Curriculum Vitae
Daniel Tarozzi, direttore Responsabile de Il Cambiamento, giornalista e documentarista.
Laureato nel 2002 in Scienze della Comunicazione con una tesi sul giornalismo d'inchiesta tra Stampa e Rete. Autore del libretto "OGM in Italia", allegato al dvd "Il mondo secondo Monsanto", e dei libretti della collana Mt0. Autore e regista di diversi documentari, tra cui "Primavere a Sarajevo" (con Andrea Boretti e Francesca Giomo), "Oltre Mumbai" (con Stefano Zoja e Silvia Tagliabue), "I sentieri della Memoria" (con Francesca Giomo), "Haiti l'isola spezzata", "Sambiiga, Altro Fratello", (con Andrea Boretti e Michele Dotti).
Autore televisivo, Operatore e Montatore free lance. Socio fondatore, con Luca Asperius, della casa editrice e società di produzione Ludica. Fondatore, con Francesca Giomo, del giornale web Terranauta (maggio 2004), da lui diretto fino al 30 giugno 2010.

 Parma, 19 settembre 2013

Ufficio Stampa Salone del Camper 2013 c/o extra comunicazione:
Serena Ferretti – 346 4182567
Daniela Pierpaoli – 346 6096602

A Parma il Salone del camper per rispondere alla crisi

Chiuderà i battenti domenica 22 settembre dopo una settimana il più grande appuntamento italiano per gli amanti del turismo en plein air. Le novità delle aziende per contrastare la crisi dell'automotive
di Gianluigi Guiotto 
 
Sono moltissimi i camper che stanno affollando i padiglioni delle Fiere di Parma per vedere le numerose novità per il prossimo anno. La ferma volontà delle aziende del settore è contrastare la crisi che, insieme a tutto il settore dell'automotive, ha toccato anche quello del turismo en plein air. Lo ha ribadito il recente Rapporto nazionale sul turismo en plein air in camper e caravan 2013 che ha rilevato una riduzione del 16,6% del mercato nuovo e usato dei veicoli ricreazionali nel 2012. È l'export a fare la parte del leone: copre il 74,4% della produzione nazionale. Altro dato interessante è l'anzianità del parco circolante in Italia: dei circa 270mila veicoli ricreazionali italiani tra camper, caravan, motorhome, e van (in Francia sono 353mila), il 61,5% ha, infatti, più di 10 anni di età, e il 28,6% supera i 20 anni. Eppure il mercato del turismo en plein air ha un valore rilevante: 2,7 miliardi di euro proveniente dai 5,6 milioni di turisti che utilizzano veicoli ricreazionali (di cui 2,5 milioni viaggiatori esteri). I camperisti stranieri in visita in Italia prediligono Veneto, Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige, mentre gli italiani all'estero puntano su Croazia, Francia, Spagna, Austria, e Grecia. Molte e per tutte le tasche le novità viste a Parma, diversificate per prezzo, tipologia (mansardati, profilati, e integrali o motorhome), e dotazione, con prezzi da 40mila euro per arrivare a superare i 600mila euro delle soluzioni più esclusive.

LAIKA LANCIA L'ECOVIP 310. Completa la gamma dei profilati del marchio toscano: ha dimensioni compatte (659 cm di lunghezza) ed è un veicolo agile e facile da guidare, pur offrendo quattro posti letto sempre pronti grazie al matrimoniale trasversale posteriore su garage e al letto basculante anteriore Laika Magic, integrato a soffitto e comandato elettricamente (optional). La meccanica è quella del Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special, passo da 380 cm e motorizzazioni Multijet II con potenze tra 115 e 177 cv. All'interno la scelta spazia tra tre differenti essenze interne: noce italiano, olmo toscano e rovere trentino, da abbinare a quattro varianti di tappezzeria. Prezzo base: 55.900 euro.
NUOVO MOTORHOME GIOTTILINE. Il marchio del camper utilizzato da Matteo Renzi nella sua campagna per le primarie (il sindaco è stato nominato testimonial 2013 dell'uso del camper) presenta la linea motorhome 936, 937, e 938: grande spazio interno con allestimenti di pregio per chi può permettersi di spendere cifre da 60mila euro.

AMPIA SCELTA PER ARCA. Lo storico marchio pontino presenta la gamma 2014: a fianco agli apprezzati e confermati modelli al top della gamma ha di recente introdotto modelli pensati per raggiungere una clientela più giovane con rapporto qualità-prezzo più equilibrato. Dopo gli M 725 GLM, M 725 GLT, e il P 699 GLM, Arca presenta a Parma il mansardato M 686 GLT (circa 59mila euro), e su quella degli integrali, che si arricchiscono degli inediti H 720 GLM (81mila euro) e H 737 GLG. Notevole la scelta per gli interni: tre varianti di essenza (Pino, Ciliegio e Noce) e sei tipi di cuscinerie per il living disponibili in un bouquet di 14 tessuti in ecopelle, tessuto e microfibra.

CITYSUITE TRA VAN E SEMINTEGRALE. Il nuovo modello del costruttore veneto Wingamm, il CitySuite, è un profilato monoscocca in vetroresina che del van ha le dimensioni esterne (599 cm di lunghezza, 205 di larghezza, e 265 di altezza, le stesse del Fiat Ducato 35L su cui si basa), ma ha maggior larghezza interna (10 cm in più) e un maggior spazio per i passeggeri. Alla porta d'ingresso centrale si affianca un ampio portello di carico posteriore, di tipo automobilistico, che consente di caricare anche oggetti ingombranti; sopra al vano di carico c'è il classico letto matrimoniale trasversale (con comando elettrico optional). È proposto sia in versione due posti sia quattro posti, con il letto basculante longitudinale nella zona anteriore.

MOBILVETTA ED ELNAGH. La toscana Mobilvetta presenta a Parma, per la prima volta, due gamme di semintegrali con letto basculante anteriore, tipologia che oggi domina il mercato. Infine, Elnagh torna a proporre la gamma di accesso Baron, con prezzi d'attacco intorno ai 40mila euro.  
fonte: motori24

Vacanze: cresce il binomio camper-agriturismo. Comunicazione al Salone del Camper 2013

Sono tre milioni gli italiani che scelgono di andare in vacanza in tenda, roulotte o camper, ai quali si aggiungono i due milioni e mezzo di turisti stranieri che vengono in Italia con la forma del turismo en plein air. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, sulla base di indagini Coldiretti/Swg e Osservatorio Banca d’Italia, in occasione del Salone del Camper a Parma.
Tra le aree di sosta scelte dai camperisti sono in crescita quelle all’interno delle aziende agrituristiche. Secondo il “Rapporto nazionale 2013 sul turismo en plein air, camper e caravan”, in Italia i punti sosta negli agriturismi, compresi gli agricampeggi, nel 2013 hanno avuto un incremento del 3,8% rispetto al 2012 e costituiscono la sosta scelta dal 3,5 per cento dei camperisti italiani, l’11,6 dei francesi, il 6,3 dei tedeschi e il 2,9 degli olandesi.
Ad incrementare la scelta della sosta negli agriturismi – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è stato anche l’accordo sottoscritto l’anno scorso proprio a Parma tra Apc, Associazione Produttori Caravan e Camper, e Coldiretti, per cui gli agriturismi Campagna Amica di Terranostra aderenti all’intesa offrono la sosta gratuita per una notte ai camperisti che approfitteranno della ristorazione.
“Si tratta di una opportunità – dice il presidente di Terranostra Emilia Romagna, Carlo Pontini – che gli imprenditori agricoli hanno colto per incrementare la loro attività multifunzionale, offrendo nello stesso tempo ai camperisti l’occasione di una sosta anche in zone interne del territorio. La capillarità delle nostre aziende consente di andare alla scoperta di bellezze naturali e culturali anche al di fuori dei grandi percorsi turistici”.
In Emilia Romagna – ricorda Coldiretti – il 61,2 per cento dei 450 agriturismi di Terranostra sono all’interno o nelle vicinanze di parchi e riserve naturali, il 18,3 sono nei pressi di città d’arte; il 48,2 sono vicino a rocche e castelli di cui l’Emilia Romagna è ricca.
“E’ un ventaglio di offerte – commenta Pontini – che può soddisfare una vasta gamma di richieste, dalla vacanza culturale a quella ambientale, a quello enogastronomico. Il 70% delle aziende dell’Emilia Romagna è, infatti, dislocata nei pressi delle undici strade dei vini e dei sapori, che offrono ai turisti un itinerario di mille chilometri sul territorio regionale e la possibilità di conoscere in diretta i 38 prodotti Dop e Igp che vedono l’Emilia Romagna al primo posto per i marchi di qualità nell’Unione europea”.
fonte: conipiediperterra.com

La grande manifestazione fieristica di Parma accoglie gli appassionati di camper e anche del turismo all’aria aperta con molti stand e tantissimi espositori

 Sabato 14 settembre ha aperto al pubblico il quarto Salone del Camper di Parma. In questi anni si è affermato come il secondo evento in Europa per importanza, produttori in esposizione e visitatori. Anche quest’anno il clima della manifestazione è stato caldo ed accogliente. Come in un grande campeggio famiglie, bambini e cani, possono girare e curiosare tra le tantissime proposte esposte negli stand.

Paolo Bicci, presidente associazione produttori camper e caravan, ha dichiarato che un sensibile calo delle immatricolazioni negli ultimi anni c’è stato, ma l'offerta aumenta con settori specifici per la famiglia o per gli amici a 4 zampe. Erasmo De Angelis, sottosegretario al ministero infrastrutture e trasporti, ha sottolineato che questo settore è straordinario e va valorizzato perché incrocia la meccanica, l'artigianato di qualità ed il miglior made in Italy. Rendendo il turismo en plein air un modo ideale per scoprire ed apprezzare tutto quello che il nostro paese può offrire al massimo livello a livello mondiale. Per questo motivo resta 'grande l'interesse delle maggiori aziende nazionali e internazionali, con oltre 300 presenze confermate, per questa manifestazione.

Nel mondo dei camper la Fiat è un marchio di successo dato che suo è il Ducato, che rappresenta il mezzo preferito dagli allestitori e dai clienti. Ducato è protagonista dell’area espositiva Fiat, un modello che rappresenta l’evoluzione di un best seller che da 30 anni, ottiene riconoscimenti internazionali e successi commerciali, come dimostrano gli oltre 2,3 milioni di veicoli venduti nel mondo dal 1981 ad oggi.Recentemente questo modello è stato insignito del premio del Green Van 2012, che prende in esame non soltanto i consumi e le emissioni di CO2, ma anche la relativa categoria degli inquinanti (obbligatoria in Germania), la portata e il volume utile.

Non solo camper a Parma, ma anche tende, roulotte, cellule abitative e accessori per il campeggio. Il Salone di Parma vede tra gli espositori anche enti che curano il turismo en plein air. Nel padiglione 2, quello più grande, ci sono vari stand gastronomici, per vendere e farprovare prodotti tipici delle varie regioni italiane, e enti che promuovono il turismo all’aria aperta, con proposte di viaggi e visite alle meraviglie del territorio nazionale. Se l’Italia va stretta o si è già visitata tutta, il Salone del Camper ha in esposizione il veicolo più estremo:l’Unicat Terracross. Vero e proprio mezzo inarrestabile con grandissima cellula abitativa collocata su di un telaio MAN a trazione integrale capace di superare ostacoli impervi tipici del fuoristrada più duro e delle dune più alte del deserto, rendendo quindi l’Africa più estrema la meta prediletta e, a detta del costruttore, alla portata di chiunque.

automania.it